18 maggio 2006

L'oscenità dell'otto per mille - Parte 4

Oggi si è insediato il nuovo governo. Tra le tante leggi che ci sarebbero da fare c'è anche l'abrogazione, o comunque la modifica, dell'attuale meccanismo osceno dell'8 per mille, anche se dubitiamo che lo prenderà minimamente in considerazione. Perchè occorrerebbe abrogarlo?

Per una serie di ragioni, ottimamente riassunte in questa pagina, e che qui riprendiamo.
  • Perché il meccanismo doveva essere basato sulla volontarietà, ma la ripartizione delle scelte inespresse vìola, di fatto, questo principio.
  • Perché è un finanziamento a fondo perso a favore di confessioni religiose che si dovrebbero autofinanziare. Soprattutto nel caso della Chiesa cattolica, gran parte di questi contributi non ha alcuna utilità sociale.
  • Perché è una partita truccata: a differenza delle confessioni religiose, lo Stato italiano non fa alcuna pubblicità per sé e non informa su come destina questi fondi. Quando nel 1996 il ministro Livia Turco propose di destinare i fondi di competenza statale all’infanzia svantaggiata, il “cassiere” della Conferenza Episcopale Italiana Nicora reagì duramente, sostenendo che "lo Stato non deve fare concorrenza scorretta nei confronti della Chiesa".
  • Perché è una partita a cui non tutti possono giocare: sono ammesse solo le confessioni sottoscrittrici di un’Intesa con lo Stato. Ecco perché la Chiesa, attraverso i parlamentari cattolici, blocca l’accordo (già sottoscritto) con i Testimoni di Geova e impedisce l’avvio di trattative con gli islamici: i fedeli di queste religioni, ben disciplinati, grazie al meccanismo delle scelte inespresse porterebbero alle loro gerarchie una contribuzione ben superiore alla loro percentuale reale, con un danno valutabile in centinaia di milioni di Euro per la Chiesa cattolica.
  • Perché è un meccanismo non chiaro, che trae in inganno non solo il semplice cittadino ma anche la persona colta. Un giornalista Rai ha dovuto addirittura scusarsi in diretta per la sua non conoscenza del meccanismo;
  • Perché lo Stato, erogando questi finanziamenti, è costretto a cercarsi altre entrate con nuove forme di tassazione della popolazione.
Ed anche come segnale forte per ridimensionare la tracotante invadenza della Chiesa che non la smette di impicciarsi di qualsiasi aspetto della società civile, decidendo anche quali sono i film che dobbiamo o non dobbiamo vedere.

"L'oscenità dell'8 per mille" Compilation, Vol. 4

Nomadi: DIO E' MORTO
Raf: OGGI UN DIO NON HO
Claudio Lolli: COME UN DIO AMERICANO
Giuseppe Verdi: CREDO IN UN DIO CRUDEL (da Otello)
Lucio Battisti: DIO MIO NO
Piero Ciampi: DISSE: NON DIO, DECIDO IO

Articolo successivo della serie: L'oscenità dell'8 per mille - Parte 5

Articolo precedente della serie: L'oscenità dell'8 per mille - Parte 3

3 commenti:

Anonimo ha detto...

MA CHI SCRIVE TUTTE QUESTE CAZZATE??????????' CHI C'E' DIETRO??? ACCETTA DISCUSSIONI O E' UN SUPREMO IN POSSESSO DELLA VERITA' ASSOLUTA
VALTER

Anonimo ha detto...

forse è semplicemente qualcuno che non ne può più dell'invadenza della chiesa, e dei suoi mercimoni

mi sembra che le argomentazioni sul no all'otto per mille siano molto articolate ed esprimano dei punti di vista interessanti; mi sembra anche che sia tu a non voler accettare una qualsiasi discussione: anzichè ribattere con argomentazioni a favore della chiesa, ti limiti ad improperi su una presunto possesso di verità

se hai qualcosa di intelligente da dire, dillo; se ti limiti agli isnulti è già tanto che tu venga pubblicato

saluti

Anonimo ha detto...

se vogliamo in qualunche parte vengano destinati i soldi raccolti con le nostre tasse troviamo punti ed argomentazioni valide per dire che non vengono utilizzati nel migliore dei modi, io l'8 per mille lo do alla chiesa perchè ne riconosco l'utilità apportata da essa nella nostra società, sicuramente una parte di questi soldi potrebbero essere usati dalla chiesa in un modo a mio avviso più utile, ma ciascuno di noi ha la propria testa e le proprie idee, io non condivido nel modo più assoluto i cosidetti centri sociali, li conosco, conosco chi li frequenta, ma non mi permetto di dare giudizi, potrei portare testimonianze di cio che succede al loro interno di cosa viene fatto e detto, ma non è ne la sede adatta e cmq quando ne ho parlato con chi li sostiene sono stato tacciato di uno che non ne capisce niente, io sostengo la chisa e le sue opere mo non dico a chi ne è contrario che non capisce niente dico solo che provi a conoscerla meglio, se ha avuto esperienze negative provi ad averne contatti diversi, frequentare chi la frequenta, dopo potrà fare un raffronto; la verità non sta ne in ciò che dice la chiesa ne in colui che dice il contrario, ma bisogna ascoltarli tutti i due dopo uno trae le proprie convinzioni, che qualunque siano debbono essere improntate sul rispetto delle persone e delle cose altrui indipendentemente da che ne detiene il possesso, non ho mai visto un insieme di persone che manifestano nel nome della chiesa tirare sassi ai polizziotti, bruciare le auto altrui e rompere le vetrine, se poi il problema è il fatto che la chiesa si oppone ai PACS da una parte sono d'accordo a da un'altra ho diverse perplessità ci sono molte valutazioni da fare: esempio: d'accordo sui diritti alle coppie di fatto anche se omosessuali, ma non parlatemi di dar loro la possibilità di adottare bambini, non è la mente di un uomo che si ribella, ma la natura stessa.
Non penso di aver insultato nessuno, se mi è capitato di farlo l'ho fatto senza accorgemene e eventualmente chedo scusa.
Valter

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