29 agosto 2006

Isoradio

Isoradio è probabilmente il "servizio" più inutile tra le centinaia di "servizi" inutili che vi sono in giro. Istituzionalmente è una radio la cui unica missione dovrebbe essere quella di fornire notizie, istante per istante, sullo stato della rete viaria italiana. In pratica, è l'ennesimo baraccone inutile utilizzato, al più, a fini propagandistici e di lavaggio del cervello.

Ieri ne ho avuto l'enessima, immancabile riprova. Mi trovavo in coda da ore tra Valdarno e Firenze e mi sono sintonizzato, poco convintamente, sui fatidici 103.3 Mhz nella speranza di avere qualche notizia sul perchè mi ritrovavo praticamente fermo. Dopo svariati collegamenti in cui venivo informato di tutte le code che si stavano risolvendo in giro per l'Italia, un fugace cenno sulla zona cui ero interessato: code a tratti tra Valdarno e Firenze Scandicci (!!!)

Cioè, nell'ultima mezzora avevo percorso sì e no 2 o 3 chilometri e questi idioti di Isoradio mi vengono a dire che in quella zona ci sono "code a tratti"? Questi cialtroni segnalano con enfasi irritante che si sono risolte code di 2 KM in zone di cui non mi frega asssolutamente niente e code di 30/40 Km vengono liquidati come "code a tratti"? E non mi dicono niente da dove a dove si estende la coda, sui tempi di percorrenza, sul perchè si è formata? Che sono le cose ovvie che chi si ritrova in un imbottigliamento vorrebbe conoscere.

Mi piacerebbe sapere se la povertà informativa tipica di Isoradio è dovuta all'insipienza dei redattori o alla nullità delle notizie fornite dalla società Autostrade per l'Italia del magliaro Benetton. In realtà sospetto che più che produrre notizie utili, la missione di Isoradio sia quella di produrre propaganda. Fateci caso: quando si formano delle code e la circolazione è bloccata, la motivazione è quella di un incidente. Quando le code sono dovute agli interminabili lavori in corso, le notizie sono vaghe e si parla di rallentamenti o di "code a tratti".

Isoradio compilation

Alberto Rabagliati: ABBASSA LA TUA RADIO
The Primitives: L'INCIDENTE
Miguel Bosè: L'AUTORADIO
Edwin Starr: HAPPY RADIO
John Parr: BLAME IT ON THE RADIO
Garbo: RADIOCLIMA
Silvana Fioresi: L'UCCELLINO DELLA RADIO
Gianna Nannini & Jovanotti: RADIO BACCANO
Subsonica: RADIOESTENSIONI
Federico Salvatore: INCIDENTE AL VOMERO

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' anche vero che Isoradio non è su territorio limitato, l'altro giorno percorrevo Bergamo-Milano sulla mia fida punto, ad un tratto vedo che quello d'avanti a me accende le 4 frecce e mi do del cretino per non aver preso il treno.

Dopo una frenata inusualmente (questo a causa dell'abitudine di certi brutti ceffi di stare alla distanza di meti 3 anche a velocità dai 130 ai 160) portata a termine con successo l'automatismo inutile interrompe radio 105 (c'era lo zoo) e passa su isoradio dove parlano però di palermo-reggioemilia, un problema con i traghetti -.-

Il mio suggerimento sarebbe togliere queste immondizie dalla radio, quelle due ore e mezza durante le quali ho raggiunto milano le ho passate perloppiù a leggere le istruzioni dell'autoradio che erano ancora nel vano portaoggetti ma comunque non ho scoperto come disattivare quella funzione malefica.

Inoltre sono un fan delle cassette (e, perchè no, dei ci-di) ... almeno su 1 ora di tempo non sento 20 minuti di pubblicità.

Anonimo ha detto...

un traghetto che porti da palermo a reggio emilia non sarebbe così male....scusa è una battutaccia!
ielosabmarin

Anonimo ha detto...

SONO DACOORDISSIMO CON IL MALCAPITATO DELLA VALDARNO FIRENZE SCANDICCI.....IO VEROSIMILMENTE VENIVO VIA DA RIMINI X TORNARE A FIRENZE E PRATICAMENTE RIMINI BOLOGNA E' DURATA PIU' DI TRE ORE CON LA SOLITA SCUSANTE DELLE CODE A TRATTI

Unknown ha detto...

il mio commento,riguarda l'autotrasporto. Nella trasmissione " IN CAMION "
é evidente che sono un autista di linea e tutte le sere quando inizio a viaggiare, ascolto isoradio. Non per le belle trasissioni,ma perchèm si ascolta anche nelle gallerie.
Il mio commento si riferisce,come ho detto al trasporto:
Ma perchè,invece di parlare di cose
che al trasportatore,non gli e ne
può fregar di meno, non parlano di leggi che condannano Solo gli autisti ? "Esempio" ci sono centinaia di ditte che costringono il dipendente autista a non rispettare le ore di guida per motivi di consegna in esempio i corrieri. O autisti stranieri che percepiscono 1500 euro mensili.
All'alt della polizia è l'autista che paga. NON é GIUSTO !!!!

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