19 gennaio 2007

Era un omino (piccino piccino)

Non so vi è mai capitato di imbattervi nel giornalista egiziano Magdi Allam, attuale vice-direttore del Corriere della Sera ed ex-giornalista di Repubblica, che imperversa un po' su tutti principali mezzi di informazione. A me, quando capita, trattengo i conati di vomito e mi affretto a cambiare canale. Non mi sorprenderebbe che prima o poi si scoprisse, come successo con Giuliano Ferrara o Renato Farina, che è nel libro paga del governo americano per sostenere i lor interessi. Nel frattempo, il livoroso Allam si è reso protagonista di un episodio che, da solo, sarebbe sufficiente a radiarlo da qualsiasi Ordine di Giornalisti, se questi fossero istituti minimamente credibili.

Molto sinteticamente i fatti sono questi. Lia, una professoressa che cura un ottimo blog su tematiche dell'Islam, si ritrova protagonista di un divorzio islamico e decide di avviare una riflessione pubblica sul suo blog, tutta interna al mondo musulmano.

Non si sa come, il fustigatore dei costumi islamici Magdi Allam viene in possesso di una mail privatissima indirizzata da Lia al suo ex-marito ed il nostro eroe non si fa alcuno scrupolo a pubblicarla in prima pagina sul Corriere, in spregio a qualsiasi elementare diritto di privacy.

La bassa macelleria giornalistica di questo paladino dei valori occidentali arriva a stravolgere completamente lo spirito originario di Lia che, oltre a precisare di non aver avuto mai nessun tipo di contatto con l'Allam, smentisce decisamente la sua strumentalizzazione dei fatti. E, giustamente, sta valutando seriamente se querelare sia il "giornalista" che il Corriere.

Ma l'aspetto più stomachevole dell'articolo del vice-direttore del Corriere è la delirante chiusura: "Ebbene ora sappiamo chi è il protagonista di questa telenovela «sado-poligamica» dell’islam italiano. Non è l’unico e non sarà probabilmente l’ultimo di cui vi racconteremo la storia intima, di per sé squallida,ma di cui dobbiamo occuparci. Perché sono questi «musulmani di professione» gli interlocutori che lo Stato predilige e che, grazie all’imperversare dell’ignoranza, del buonismo e della collusione ideologica, stanno già praticando la sharia islamica in Italia. Non ci resta che sperare nelle donne che, al pari di Lia, ci costringano ad aprire gli occhi."

Evitando di specificare che è la stessa Lia ad aver sottolineato che la poligamia non c'entra un cazzo e che si tratta di una "semplice" questione di vedersi riconosciuti i diritti che la legge islamica garantisce alle divorziate. L'esatto contrario di quello che l'Allam, subdolamente, mette in bocca alla protagonista di questa vicenda.

A noi non resta che sperare che il Corriere, a tutela principalmente della sua credibilità, licenzi in tronco questo invasato istigatore allo scontro tra civiltà.

*** UPDATE ***
Lia ha giustamente querelato sia il "grande giornalista" Magdi Allam che il Corriere. Spero che chieda un risarcimento milionaro.

"Era un omino piccino piccino" Compilation

Clara Jaione: ERA UN OMINO (PICCINO PICCINO)
Gino Latilla: ODIO
Giorgio Gaber: IL TUTTO E' FALSO
Michael Jackson: PRIVACY
anonimo: FATE BENE A STO MESCHINO
Skiantos: ODIO TUTTI
Mina: BUGIARDO E INCOSCIENTE
Piccolo Coro dell'Antoniano: DORMI PICCINO
Rosalba Congedo: EGOISTA E FALSO
Nuovo Canzoniere Veneto: QUANTO ODIO IN STO NATALE
Gianni Meccia: ODIO TUTTE LE VECCHIE SIGNORE

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro chartitalia sono Giuseppe.Ti invito di nuovo a pensare alle tue canzonette.E pensare che una volta mi hai minacciato di portare mie osservazioni alle forze dell'ordine in caso di molestie. Ma ti rendi conto.Dopo quello che scrivi a vanvera se c'è qualcuno che ce l'ha con te(ma alla fine nessuno) non sarò certo io.Torna sulla terra ed alle canzonette.Fai prima e non ci sarà nessuno che ti darà fastidio.
E poi per quale motivo?.Oppure ti vuoi guadagnare i gradi di importante.Vai al Grande fratello.
Ciao.Giuseppe.

Anonimo ha detto...

grande!!
magdi allam l'ho sempre trovato stomachevole.. ma con questa vicenda mi è caduto ulteriormente in basso

chartitalia ha detto...

@ giuseppe:
caro, ma saranno pure cazzi miei le cose che scrivo sul mio blog? se vuoi leggere le cose che vuoi vedere scritte, perchè non te le scrivi da te e te le leggi? così, suppongo, finalmente sarai d'accordo con le cose che leggi.

.mau. ha detto...

Dormi piccino non è (almeno in una versione) di Gaber/Jannacci?

Anonimo ha detto...

Caro Chart, dalla lettura dei tuoi post traspare sempre un atteggiamento di intolleranza volgare e di rancore verso chi ti sta di fronte che fa paura. Sei presuntuoso e hai ragione giustamente solo tu, tutti gli altri (quelli che non la pensano come te) sono dei poveri imbecilli.
Nel tono che usi, nelle tue parole, nel tuo modo di ragionare e dibattere certi temi mi fai ritornare a un periodo buio della mia vita, periodo che non rinnego (perché ero una povera deficiente) ma se potessi tornerei indietro per poter fare altre cose ed essere diversa: in quegli anni così difficili (avevo 20 anni) ho ritenuto giusto di "gettarmi nella mischia" e vivere una militanza politica tra gli autonomi. Il mio senso della giustizia e la mia obiettività, che in quegli anni ho costretto a stare rannicchiate, mi hanno per fortuna dopo un po’ aperto gli occhi ed ho cominciato a vedere tante cose che prima non avevo voluto vedere. Non so quanti anni tu abbia; io ne ho 48 e da allora ho intrapreso strade difficili per il mio vissuto, ma sicuramente più sincere ed obiettive.

Il tuo articolo critica Magdi Allah, non per quello che effettivamente ha commesso (cioè violare la sfera privata di una persona ed utilizzare del materiale che questa non le ha fornito direttamente), ma lo attacchi in quanto “paladino dei valori occidentali” e contestualmente definisci la sua attività di giornalista “bassa macelleria”. Ora, non voglio avvilirti, ma tu sei veramente penoso, per vari motivi, e bada che sono andata a documentarmi.

1) l’articolo di Magdi Allah non è affatto bassa macelleria ma è un articolo assolutamente a favore delle donne islamiche, se non si sapesse che la fonte non gli è stata fornita direttamente non ci sarebbe assolutamente nulla da obiettare poiché il giornalista riferisce, in modo abbastanza obiettivo, la posizione i Lia
2) Lia dal canto suo stava conducendo una certa battaglia da un lato assolutamente personale, dall’altro nella prospettiva di sollevare il problema in termini politici a favore di tutte quelle donne che si trovassero in difficoltà in un paese non islamico per potersi separare dal loro coniuge; questo ed in tutto si capisce, si disegna una situazione assolutamente delicata, da un lato di Lia che sta cercando una strada “intelligente” per portare a compimento questa battaglia, dall’altro lato perché sappiamo bene che mondo torbido sia quello islamico e quanta furbizia, intelligenza, ed equilibrio siano necessari a queste persone per poter vincere una qualsiasi battaglia. In questo ovviamente l’articolo di Magdi, desideroso di fare sccop e di utilizzare l’argomento per portare acqua al suo mulino ha intorbidito le acque e creato a Lia dei problemi.

Conclusione, ma in tutto ciò cosa c’entri tu col tuo sinistrismo da quattro soldi? Tu che non spendi due parole per far capire bene alle persone che non conoscono l’argomento niente di veramente pertinente, ed invece USI e malamente l’argomento per attaccare Magdi Allah come opinionista “paladino dei valori occidentali”; ma scusa chi sei tu, sei per caso un ilslamico? sei un poligamo integralista e incacchiato verso Lia, cosa c’entri tu tra due che si scontrano all’interno di una problematica islamica, come ti puoi infilare dentro un argomento del genere per tirare fuori il tuo veleno verso un pubblicista che si sta esponendo pure lui in prima persona, rischiando la vita per affermare dei valori diversi da quelli della sua cultura chiusa e oscurantista?

Povero te, direi, se non fosse che individui come te sono pericolosi; chi per pigrizia non va a leggere cosa c’è dietro il tuo articolo che idea si fa? Come mai nei tuoi link non hai messo l’articolo del Corriere?

Rancorosi incattiviti ed inaciditi dalla vita, si è pronti a sbavare contro chiunque non la pensi come noi.

Ma se avessi dei figli, spero tu li abbia educati nel rispetto sano ed assoluto di tutte le opinioni. Anche se leggendo quello che scrivi come scrivi ho dei forti dubbi.

Un’altra volta non hai pubblicato un mio commento; spero in una tua maggiore apertura alle critiche.

ps = io userei un po' meno la parola cazzi; inoltre anche Magdi potrebbe risponderti "saranno pure cazzi miei le cose che scrivo sul mio... Corriere"

chartitalia ha detto...

@.mau.
beh, certo, forse era meglio citare tale versione; però, complimenti per il tuo occhio...

chartitalia ha detto...

Cara Lysa,
immagino che tu creda che i tuoi interventi siano invece nobili e tolleranti, ovviamente.
Evito di commentare quello che mi proietti addosso che denota comunque più un tuo percorso personale che qualcosa che ha a che vedere con me.

E' piuttosto ovvio che mi ero fatto un'idea dell'Allam ben prima dell'episodio della truffaldina pubblicazione della lettera di Lia. E questa idea è piuttosto negativa sull'individuo. Vero che tu permetterai che io possa disistamare una persona, tra l'altro pubblica?

E questo per le opinioni. Per i fatti, direi che proprio non ci siamo:
- l'articolo dell'Allam non "cita la posizione di Lia", come asserito dalla stessa autrice, che l'ha infatti smentito.
Gli è solo servito per accusare di poligamia (che non c'entrava niente) un suo avversario politico;
- ho ovviamente messo il link all'articolo sul corriere (vedere le parole linkate: pubblicarla in prima pagina
- tu sei invece così "obiettiva" che hai sparato 3 o 4 sentenze sulla mia persona e sulla mia "vera" natura dalla lettura più o meno distratta di qualche mio post: tu sì che non ti fai influenzare dal fatto che non la si pensi come te, complimenti.

Infine, non ricordo di non aver pubblicato qualche tuo precedente post: non vedo alcun altro post a sigla "lysa" (se hai scelto la forma "anonymous" può essere perchè è più facile che cestini i post se non contengono neanche una sigla, sopratutto se sono insulti gratuiti).

Cordialità (a dispetto dell'astio che traspare dal tuo intervento).

Anonimo ha detto...

Non ho assolutamente astio verso di te, né verso nessuno. Scusami per la mia distrazione ma il link del Corriere non l'ho visto. Per il resto ho precisamente indicato che avevi spostato la tua attenzione sulla funzione politica del personaggio Magdi A. invece che sul merito della questione che non dovrebbe essere trattato per fare propaganda di sinistra. D'altronde anche Lia, come ti ho chiaramente detto, avrà dei seri motivi per dissociarsi dall'articolo. Perché la cosa gli ha in un certo senso rotto le uova nel paniere.

Non ho messo mie frustrazioni personali, ho solo riconosciuto nel tuo linguaggio qualcosa di anacronistico, che andava bene trenta anni fa ma adesso puzza di vecchio.

Bacetti.

Saluti cari e continua così.

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