30 marzo 2007

David Byrne, un grande

Che l'ex leader della mitica band dei Talking Heads fosse un grande era cosa ampiamente nota a chi sa di musica. Ma che fosse anche uno dei più lucidi osservatori di dove sta andando il business della musica è stata una sopresa anche per me. Almeno a leggere questo articolo pubblicato sul New York Times.
Ad una conferenza in Texas di qualche settimana fa Byrne ha tenuto una presentazione paradigmaticamente intitolata: "Case discografiche: chi ne ha bisogno?

In estrema sintesi, l'idea di Byrne è che, entro il 2012, le vendite di musica digitale supereranno le vendite di CD, nè più nè meno di come circa 20 anni fa, le vendite di CD superarono quelle del vinile. L'ovvia conseguenza è che i costi di produzione e di distribuzione della musica saranno molto vicini a zero. A quel punto, su cosa guadagneranno le case discografiche?

Quindi, prosegue Byrne, le case discografiche si troveranno di fronte ad una scelta: o diventano delle agenzie promozionali che guadagnano dalla vendita di gadget e concerti dell'artita o si concentrano nella produzione di celebrità internazionali quali Britney Spears.

Tanti sono gli spunti toccati da Byrne durante la presentazione. Ad esempio, i guadagni che gli artisti ricevono per ogni album venduto. E' di 1,6 dollari dalla vendita di un CD fisico, è ancora di 1,6 dalla vendita di un album on-line nonostante il costo di produzione e di distribuzione sia vicino allo zerro: tutto il maggiore guadagno è stato incamerato dalle case discografiche.

Ancora: YouTube offre maggiori possibilità di promozione rispetto a MTV. Che bisogno c'è di girare video da 1 milione di dollari quando è ora possibile girarli con pochi spiccioli?

Ma sopratutto, le case discografiche devono rimuovere qualsiasi tecnologia DRM (Digitale Rights Management) tramite cui sottraggono il controllo dell'opera acquistata al consumatore e lo danno al produttore/editore.

E, dulcis in fundo, il grande David Byrne ammette tranquillamente di scaricare musica "illegalmente" tramite le reti P2P e, tutt'al più, di acquistarla dal portale di eMusic, specializzato in mp3 privi di DRM.

"David Byrne, un grande" Compilation

Talking Heads - PSYCHO KILLER
Talking Heads - DON'T WORRY ABOUT THE GOVERNMENT
Talking Heads - PULLED UP
Talking Heads - THE BOOK I READ
Talking Heads - TAKE ME TO THE RIVER
Talking Heads - HOUSE IN MOTION
Talking Heads - I ZIMBRA
Talking Heads - ONCE IN A LIFETIME
Talking Heads - BURNING DOWN THE HOUSE
Talking Heads - ROAD TO NOWHERE
Talking Heads - WILD WILD LIFE
Talking Heads - (NOTHING BUT) FLOWERS
Talking Heads - MR. JONES
Talking Heads - AND SHE WAS

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace ricordare anche una "ballad" delle sue "teste parlanti"... si chiama City of dreams e spero che questa città dei sogni, non più schiava delle lobby del potere, si realizzi nel nostro mondo. E' la canzone che chiude True stories, dove primeggia il mio pezzo preferito della band, Road to nowhere... dove porta la nostra strada? Applausi a Byrne...
anche il nome del mio blog si ispira a lui.
Mario Bonatti

Anonimo ha detto...

Once in a lifetime...certe cose accadono!
Ricordo la prima di "Stop Making Sense" al cinema Empire di Roma (1984),a cui lo stesso Byrne presenziò, con la sua voce flautata e magica...

Anonimo ha detto...

Io aggiungo "This Is Must Be The Place (Naive Melody)" bellissima canzone e la meno quotata ma bella "Sax & Violins" della colonna sonora del film di Wim Wenders "Until The End Of The World".

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