23 maggio 2007

Il papa veste Prada

Si possono dire tante cose di questo papa ma non che non abbia gusto. L'attenzione di Ratzinger ai capi e agli accessori di lusso gli stanno valendo l'amore di tutte le fashion victim del mondo, oltre che dell'intera comunità gay: occhiali da sole anche durante gli incontri pubblici, gemelli d'oro ai polsini, l'anello d'oro del Pescatore, la veste talare candida chiusa davanti da una fila di 30 bottoni, il cappellino di ermellino rosso e, sopratutto i mocassini rossi Prada. E' quanto documenta un articolo del seriosissimo quotidiano inglese The Independent in un articolo di qualche tempo fa.

Beh, non siamo esperti di teologia ma mi sembra di ricordare che uno dei fondamenti della religione cattolica è quello del voto di povertà. Così come quello del voto di castità. Ma questa è un'altra storia.

Comunque, visto che siamo in periodo di dichiarazione dei redditi, vorrei lanciare un appello affinchè devolviate il vostro 8 per mille a favore della Chiesa Cattolica in modo che non sia privata delle giuste griffe di cui giustamente necessita.

"Il papa veste Prada" Compilation

FASHION - David Bowie
VESTITA DI BIANCO - Michele Pecora
LA BALLATA DELLA MODA - Luigi Tenco
VESTI LA GIUBBA [da I pagliacci] - Ruggero Leoncavallo
FASHION PACK - Amanda Lear
QUATTRO VESTITI - Milva
I'M OLD FASHIONED - Fred Astaire
NON HAI PIU' (LA VESTE A FIORI BLU) - Alberto Rabagliati
DEDICATED FOLLOWER OF FASHION - The Kinks
VESTITO DI SACCO - Pino Donaggio
VESTITA DI ROSSO - Fausto Cigliano
LA VESTAGLIA - Massimo Ranieri

39 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dico io: vuoi vestire con stoffe pregiate, indossare mocassini di alta fattura, che se li vendessi sfamerebbero metà Mozambico; girare con un brillocco al dito, che per averlo sarebbero disposti a ficcarti un ombrello in un occhio; continuare a darti un tono anche alla tua veneranda età?
Ok, nulla di male (o quasi)...ma ti sei visto?
Pari il mago Otelma dopo un giro sul Tagadà; oppure Moira degli elefanti se un elefante le scoreggiasse in pieno viso. Ma che ne so, telefona a Sean Connery, a Carlo Rossella, a chi ti pare. Fatti consigliare ma per carità levati stà impalcatura.
Fosse pratica potrei capire, ma quando vai in bagno come ti arrangi? Beh, fortuna che appari spesso a mezzobusto: le sgommature sul bianco non sono un gran bel vedere.

Anonimo ha detto...

Che squallore il vostro anticlericalismo, è quanto di più sciatto possa esistere nel mondo delle opinioni socio-politiche. E' una cosa di bassissimo livello, mi dispiace che non ve ne rendiate conto. Ci sono cose ben più importanti, che cicaleggiare su come si veste il papa. E' una cosa da donne pettegole e maligne. E' qualcosa che non porta nulla a nessuno. Neanche a voi, perché serve solo alla vostra rabbia e alla vostra collera. Spero proprio che, in barba alle vostre campagne vetero anticlericali, la gente non ascolti le vostre meschinità e dia l'8 per mille alla chiesa cattolica.

Anonimo ha detto...

Anthony nel mio caso si tratta di pura constatazione.
La Chiesa non incarna nessuno dei valori che si ostina a promuovere, Princìpi che, sempre a mio avviso, assumono nelle parole di chi li predica la forma di stratagemmi, il cui unico scopo diventa la giustificazione dell'esistenza dell'istituto Chiesa, nonchè il continuo furto di denaro in nome di niente. I veri Santi sono gli uomini che si fanno il mazzo in giro per il mondo; vivendo compiutamente i valori cristiani. Gli stessi che spesso il Vaticano glorifica, per sciacquarsi la bocca e la coscienza. Se poi Gesù Cristo faceva il banchiere, il capo di stato, il ricco possidente, o lo squallido seduttore...dimmelo tu.

chartitalia ha detto...

Caro Anthony, non capisco perchè del vestiario del papa ne possa parlara l'Independent, La Repubblica, ed un'altra decina di giornali e non noi che, sia detto per inciso, amiamo visceralmente i pettegolezzi e, sopratutto, le donne maligne. Anzi, se son perfeide le adoriamo.
Ah, di graziam doc'è che la vedi la rabbia e la collera nel nostro post. Ancora una volta, sicuro che stai parlando di noi e non di te? Tra l'altro, se ti togli le fette di salame dagli occhi, ti accorgerai che anche noi abbiamo invitato a donare l'8 per mille alla Chiesa Cattolica: non vogliamo mica che non abbia i soldi per acqusitare qualche sfizioso capo d'abbilgiamento. O che non riescano a risarcire le vittime di qualche pecorella smarrita.
Una prece.

Anonimo ha detto...

ma in passato non era il diavolo che vestiva prada? :-DDDD

Verdier il Vampiro ha detto...

corri troppo! La Tesoreria di Stato non ha ancora distribuito i fondi del 5 per 1000 del 2006, destinati dai contribuenti a ricerche scientifiche e fondazioni religiose e tu parli di quelli del 2007? Quei fondi, gli istituti di ricerca e religiosi non li vedranno mai perchè se li sono già incamerati palla di lardo e i suoi ministri. Totale: 400 milioni di euro. Tutti in medicine, spero.

Anonimo ha detto...

verdier, mi sembra che si parla dell'8 per mille, che c'entra il 5 per mille? a meno che l'intento è quello di spostare la discussione dagli sperperi della chiesa a quelli dello stato
ma hai qualche interesse in parrocchia o il tuo intento è solo di vomitare odio sui tuoi avversari politici, anche quando si parla di tutt'altro?

Anonimo ha detto...

Sicuramente quanto odio si può avere per palla di lardo? Odio è un sentimento troppo impegnativo, peraltro mortadella non può certo definirsi una figura che rappresenti la benché minima spiritualità, o un qualche cartello di principi ideali, disegni di una nuova società, giustizia, ecc. perché giusto la mancanza di vera strategia a sinistra
ha fatto sì che l'unica figura rappresentativa che sono riusciti a trovare è proprio quella lì; e ben venga, bel simbolo. Si sta dicendo, penso il povero Anthony seppellito dal coro delle cornacchie voleva dire, che il forte contenuto simbolico che ha l'abbigliamento del papa (che tra l'altro ha ripristinato l'uso di capi e altri armenti in disuso da anni) non può entrarci meno che nulla né con l'otto per mille, né con con la solita squallida allusione alle "pecorelle smarrite", né con la filastrocca della chiesa che dovrebbe essere povera, e bla bla. Forse sarebbe carino vedere il tenore di vita di certi ex marxisti, che veramente non hanno mai dimostrato un filo di coerenza nel loro comportamento privato, e non hanno mai dimostrato di essere meno borghesi di quelli che criticano, e che vogliono segare. Sinceramente il vomito di odio (carina quest'immagine) si vede molto più spesso volare da sinistra verso destra e verso la chiesa, che da destra verso sinistra. Ciao carini, vedrei bene anche voi con le scarpette rosse.

Anonimo ha detto...

Domanda per Marialuisa. Vorrei mi venisse esposta una sola buona ragione, per cui finanziare un istituto che promuove valori si presume insiti in ogni individuo e sui quali nessuno ha diritto di rivendicare l'esclusivo esercizio e l'assoluta proprietà.
Alcuni giorni fa, leggevo di uno scandalo che ha travolto un attrice inglese (Liz Hurley) per il solo fatto di non aver pagato il parroco che ha celebrato il suo matrimonio.
Per quale motivo bisogna sbordare quattreini per "incontrare" lo Spirito Santo?

Anonimo ha detto...

Tu scopri l'acqua calda anonimo. Tutte le isituzioni religiose e non hanno un potere, economico, finanziario, culturale, ecc. ecc. Di soldi te ne rubano molti di più lo Stato, la Regione, la Provincia, il Comune, e chi più ne ha più ne metta, senza restituirti in termini di beneficio neanche la metà di quello che spendi. Il fatto di dare soldi a un'istituzione religiosa, potente e ricca quanto vuoi, ma rappresentativa non solo della nostra cultura ma di un certo tipo di religiosità in tutto il mondo, è una libera scelta del cittadino. Tu dai i tuoi soldacci ai valdesi o chi cavolo ti pare. Noi siamo contenti se tu sei contento. Bye.

Anonimo ha detto...

Io non dò soldi a nessuno, in quanto disoccupato e in quanto estraneo a qualsiasi culto religioso, pur trovando parecchie affinità nel modo di concepire la vita, con il "metodo" proposto da una comunità che si accontenta del 5 per mille, anzichè l'8 (quella induista).
Non era inoltre nei miei intenti la scoperta dell'acqua calda.
La differenza che non posso fare a meno di sottolineare però, è che lo Stato, differentemente dalla Chiesa, non sottrae soldi in nome di Gesù Cristo; non ti spacca i maroni con la storia del peccato originale (salvo poi ignorare parecchie tra le possibili forme di redenzione), non mendica quattrini strumentalizzando i buoni sentimenti, la carità, la misericordia, la pace e compagnia bella.
Se pago l'enel, ricevo la corrente elettrica. Se invece pago un prete, ricevo nient'altro ciò che si presume io debba custodire già in me. Perciò ripeto: per quale motivo bisogna sborsare soldi per battezzare un figlio, per sposarsi, per riceverel'assoluzione etc etc?
Inoltre, per quale motivo i preti non utilizzano il 20% del patrimonio immobiliare italiano che è di loro possesso, per alleviare le pene di quelli che sbattono negli spot, col muso lungo e gli occhioni tristi?

Anonimo ha detto...

Anonimo del 24/5 h.17.41, quando si parla dell'8 per mille si parla anche del 5 per mille; e se si parla (come si sta facendo qui) in astratto di fondi che vanno alla Chiesa, parliamo anche del meccanismo e di come in generale (e se) vengono gestiti questi soldi. Non mi pare il caso di parlare di vomito di odio. Perché se certi soldi non vengono distribuiti ai legittimi destinatari, non si può non pensare che la strategia sia un'altra e che questi soldi abbiano raggiunto altre tasche.

Anonimo ha detto...

e che si dovrebbe pensare, quando invece di darli a chi ne ha bisogno ti ci compri le proprità immobiliari (beni astratti per antonomasia)?

Anonimo ha detto...

Che palazzo Chigi, camera e senato siano pieni di ladri penso sia d'accordo più della metà degli italiani. Io ne sono convinto, come dimosta il fatto che in parlamento ci sia più "densità di pregiudicati" che nei peggiori rioni di Napoli.

Il discorso però era un altro. Che anche la Chiesa, se si tratta di accaparrar soldi, tiene testa (e forse supera) tutte la palle di lardo.
"Perchè dare l'otto per mille alla C.C.?" La risposta di Maria Luisa è esemplare: "Perche la chiesa è rappresentativa della nostra cultura!" Dai vari dati la cultura in questione non può essere che quella fondata sull'"Arraffa ciò che puoi sempre e comunque, non farti scrupoli e poi NEGA, NEGA SEMPRE!"

chartitalia ha detto...

@anonimo: "e poi NEGA, NEGA SEMPRE!"

già, anche l'evidenza...

chartitalia ha detto...

@maria luisa:
ma sei sicura di non essere mangiapreti dentro? sei di una cinicità totale: rileggiti bene il tuo intervento e vedrai che tu stai asserendo che "questa o quella per me pari sono"; e dove sarebbe la presunta superiorità della chiesa, se è fatta anch'essa di malfattori (certo, come a sinistra), di maniaci sessuali (certo, come a sinistra), di gigolo (certo, come a sinistra) e così via

mi sa che la prima a non stimare gli uomini di chiesa sei tu

Anonimo ha detto...

scusa cecco ma che risposta è?
allora se la cultura era quella di uccidere sarebbe stato lecito assassinarsi gli uni e gli altri anche in nome di Dio?

Anonimo ha detto...

chart tu ti rigiri le cose come ti pare, io sono una persona molto obiettiva, e certe cose le vedo ugualmente ma non diventano la mia filastrocca, come nel tuo caso; non sono affatto d'accordo su tutto il resto, pensa a psicanalizzare te stesso; dove ho detto, scusa, la frase, "questa o quella per me pari sono"? grazie. Baci.

Anonimo ha detto...

chart tu ti rigiri le cose come ti pare, io sono una persona molto obiettiva, e certe cose le vedo ugualmente ma non diventano la mia filastrocca, come nel tuo caso; non sono affatto d'accordo su tutto il resto, pensa a psicanalizzare te stesso; dove ho detto, scusa, la frase, "questa o quella per me pari sono"? grazie. Baci.

Anonimo ha detto...

@anonimo 19:24

non ho capito bene la tua obiezione, comunque io mi chiedevo quale fosse la cultura (quale parte della nostra cultura)di cui la chiesa è rappresentativa (alla luce di quello che fa).
Secondo me di sicuro non è la parte migliore...

Anonimo ha detto...

@ maria luisa
non te la prendere se non ti capiscono... cosa ti aspetti da gente che dice che il voto di povertà e di castità è un fondamento della religione cattolica? questi due consigli evangelici sono tipici dei religiosi e neanche dei preti, quindi... così come i "voti" sono dei religiosi. i preti non promettono povertà e neanche castità, ma celibato... insomma maria luisa, lo vedi che è la loro stessa ignoranza che li sbertuccia? e sappiamo bene cosa genera l'ignoranza: il pregiudizio. che poi l'anonimo sia bravissimo a rigirarti la frittata non cambia nulla: lascia che si rodano il fegato e noi guardiamoci il resto del sito, che almeno è pertinente con la musica, al contrario di questi post sui vestiti del papa.

chartitalia ha detto...

Grazie Aphex, sei la dimostrazione più lampante insieme della tecnica e del fallimento della chiesa: giurerei che tu abbia studiato dai gesuiti.

A proposito della tecnica, è straordinario il tuo ciulare con le sfumature di termini tra "voto", "consiglio", "prete", "religioso", cosa in cui la chiesa è sempre stata maestra per sostenere tutto e il contrario di tutto. Vai, completa l'opera: dacci la tua rilettura della storiella dell'ago e del cammello e convincici che essere ricchi è un prerequisito per i veri religiosi (o preti, non so, faccio fatica a capire se uno presuppone l'altro o viceversa). Dimostraci che in realtà, a parte il divieto di sposarsi, la dottrina autorizza i preti a scopare con tutti e chiunque e che debbano depredare il resto del mondo per essere veri preti (o religiosi, non so).

Riguardo al fallimento: sei la dimostrazione che la chiesa (o la religione, dicci tu) ha fallito l'unico scopo che la società le delega: formare dei cittadini migliori. Dalle tue parole traspare il godimento di veder "roder il fegato" al prossimo ed il gusto del parassitismo, dello sfruttare "a sbafo" delle risorse del sito. Questo è un sito collaborativo: a fronte di tutto quello che hai succhiato, ti sei mai sognato di mettere in condivisione un qualsiasi dato in tuo possesso? Già, lasci che lo faccia questa gentaglia di atei e mangiapreti, mentre i timorati di dio stanno lì a saccheggiare tutto quello che è saccheggiabile senza dare mai un cazzo in cambio.

Ti consiglio di restare nell'ombra e continuare a fruire a sbafo del lavoro altrui: se mi convinco che la totalità dei fruitori del sito è costituito da figuri come te, non ci penserò più di tanto a chiuderlo totalmente. O magari lo facciamo divenire a pagamento: così mi guadagno il regno dei cieli.
Addio.

Anonimo ha detto...

@ maria luisa...
come vedi, è bastato che si mettesse in discussione anche solo un aspetto marginale del discorso di qualcuno che a qualcuno sono subito saltati i nervi...
Invece di mettersi lì e dire: ok ho commesso un errore vediamo cosa fare, magari impariamo qualcosa... Il voler avere sempre ragione e difendersi con così tanta foga e volgarità fa capire che alla fin fine qualcuno scrive qui perchè vuole che gli altri diano solo e sempre ragione perchè la ragione pensa di averla e basta... quasi un dogma. un po' come i cattolici che si contestano... un po' come i bimbi dell'asilo.
ma maria luisa, non trovi interessante che cerchino di attaccarmi sul lato del contributo al sito? non hanno proprio altre questioni sostanziali da portare? e che ne sano che non abbia mai dato nulla al sito?
e poi dimmi, maria luisa: quale anonimato? io un nome l'ho messo, come te, alla faccia di che si firma "anonimo"...

Anonimo ha detto...

Aphex, a me Chartitalia sembrava più divertito dalla tua dialettica della distinzione fra "prete" "religioso" "voto",ecc, che altro.
Comunque, predispongo il mio animo a qualsiasi insegnamento da parte tua: secondo te è giusto dare l'otto per mille alla chiesa cattolica? Se sì, dammi una spiegazione un po' più convincente di quella di maria luisa...
A proposito, visto che ho voglia di imparare: cosa diavolo vuol dire:"cosa ti aspetti da gente che dice che il voto di povertà e di castità è un fondamento della religione cattolica? questi due consigli evangelici sono tipici dei religiosi e neanche dei preti, quindi... così come i "voti" sono dei religiosi. i preti non promettono povertà e neanche castità, ma celibato..." ??
Senza offesa, non ci ho capito proprio niente...

Anonimo ha detto...

@cahrtitalia:
chart, ma non lo vedi che questo Aphex è un troll? tu stesso invitavi a non dar da mangiare a costoro, che fai, ci caschi miseramente anche tu?

Anonimo ha detto...

Tipico. Dicono un'opinione diversa dalla vostra e sono troll. Anche a me avevate dato del troll nei mesi scorsi... Siete terroristi della libertà di pensiero.

Secondo me l'unico troll reale è la vostra capacità di accettare chi la pensa in modo diverso da voi.

Adesso consiglio a chartitalia di mettere gli articoli nel blog, noi gli diciamo tutti in coro "bravo hai ragione, come sei saggio" e tutti vissero felici e contenti. Applausi e sipario.

Anonimo ha detto...

@ceccobeppe
intanto ciao... beh, a me non sembra che chart fosse "divertito"... cmq, venendo a noi, non credo che maria luisa dia una motivazione valida. non mi sembra che il cattolicesimo oggi rappresenti "in toto" la cultura nazionale, semmai una parte. quello che mi sembra di leggere da questi e da altri commenti di altri post a tema cattolico di questo blog è che si tenda un po' a fare di tutta l'erba un fascio. di certo ci sono cose incredibilmente vergognose nella Chiesa. ma allora non capisco cosa intende anonimo quando dice che "l'istituto" Chiesa ruba i soldi mentre i Santi sono quelli che si fanno il mazzo in giro. anche quei Santi (e accolgo volentieri la "S" maiuscola) sono Chiesa. Considero Chiesa tutti gli uomini di buona volontà, quelli che si spaccano e procedono con coerenza lungo il tracciato che Cristo ha lasciato. anche se non hanno mai sentito parlare di Cristo.
Spesso abbiamo cattivi (cattivissimi? pessimi? di peggio?) esempi da uomini di Chiesa? certo. ma questo secondo me non toglie che c'è chi è coerente e lavora nel silenzio e in nome di chi lo è e si spacca, ed è Chiesa, non farei di tutta l'erba un fascio. per questi, che in giro per il mondo le scuole le fanno e il cibo lo coltivano e l'alfabeto e la professione li insegnano e un tetto e una doccia ai barboni la offrono e le situazioni di ingiustizia le denunciano, a volte anche a costo della vita - e in giro per il mondo sono tanti - per questi io do il mio 8 per mille alla Chiesa Cattolica. che poi le percentuali di assegnazione dei fondi siano diverse da quelle concordate, e concordatarie, pare sia vero e ciò fa riflettere... ci sono tante cose che non vanno nella Chiesa, e per questo ci siamo noi che possiamo ricordarcelo, e ricordarglielo. ma la Chiesa non è solo l'istituzione. e possiamo aiutarci, anche da queste colonne, ad informarci per capire meglio, e anche confrontarci ma non con volgarità, o violenza verbale...
se secondo te ho scagliato la prima pietra, dimmelo.
l'altra questione la affrontiamo in un altro post ok?
have a good week

Anonimo ha detto...

@ceccobeppe
intanto ciao... beh, a me non sembra che chart fosse "divertito"... cmq, venendo a noi, non credo che maria luisa dia una motivazione valida. non mi sembra che il cattolicesimo oggi rappresenti "in toto" la cultura nazionale, semmai una parte. quello che mi sembra di leggere da questi e da altri commenti di altri post a tema cattolico di questo blog è che si tenda un po' a fare di tutta l'erba un fascio. di certo ci sono cose incredibilmente vergognose nella Chiesa. ma allora non capisco cosa intende anonimo quando dice che "l'istituto" Chiesa ruba i soldi mentre i Santi sono quelli che si fanno il mazzo in giro. anche quei Santi (e accolgo volentieri la "S" maiuscola) sono Chiesa. Considero Chiesa tutti gli uomini di buona volontà, quelli che si spaccano e procedono con coerenza lungo il tracciato che Cristo ha lasciato. anche se non hanno mai sentito parlare di Cristo.
Spesso abbiamo cattivi (cattivissimi? pessimi? di peggio?) esempi da uomini di Chiesa? certo. ma questo secondo me non toglie che c'è chi è coerente e lavora nel silenzio e in nome di chi lo è e si spacca, ed è Chiesa, non farei di tutta l'erba un fascio. per questi, che in giro per il mondo le scuole le fanno e il cibo lo coltivano e l'alfabeto e la professione li insegnano e un tetto e una doccia ai barboni la offrono e le situazioni di ingiustizia le denunciano, a volte anche a costo della vita - e in giro per il mondo sono tanti - per questi io do il mio 8 per mille alla Chiesa Cattolica. che poi le percentuali di assegnazione dei fondi siano diverse da quelle concordate, e concordatarie, pare sia vero e ciò fa riflettere... ci sono tante cose che non vanno nella Chiesa, e per questo ci siamo noi che possiamo ricordarcelo, e ricordarglielo. ma la Chiesa non è solo l'istituzione. e possiamo aiutarci, anche da queste colonne, ad informarci per capire meglio, e anche confrontarci ma non con volgarità, o violenza verbale...
se secondo te ho scagliato la prima pietra, dimmelo.
l'altra questione la affrontiamo in un altro post ok?
have a good week

Anonimo ha detto...

ops... ho postato due volte! sorry

Anonimo ha detto...

Capisco la tua posizione, però non sono assolutamente d'accordo.
Semplicemente perchè ,sebbene sia vero che ci siano tantissime persone che nell'ambito della chiesa fanno del bene,le GERARCHIE ecclesiastiche sono lontane anni luce dall'insegnamento di Gesù e dai Santi che tu citi.
Questo non è fare tutta l'erba un fascio ma criticare chi davvero comanda nella C.C., chi l'ha fatta diventare la più grande lobby del mondo:un'istituzione il cui potere politico, economico,ecc... è spropositato. Un'organizzazione di tale potere, se davvero cercasse di risolvere i problemi della terra, oggi davvero vivremo in un mondo migliore.
Mi dispiace, ma le tante persone ( ripeto, sicuramente sono tantissime)che cercano,all'interno di essa, di andare in altre direzioni da quella segnata dal capo, non hanno la minima possibilità di cambiare le cose, non contano nulla. Infatti non esiste struttura più piramidale (e, fra l'altro, maschilista), meno inclina al rinnovamento, della chiesa cattolica.
Dico che ti capisco perchè è difficilissimo, se si ha avuto un'educazione cattolica, criticare proprio l'Istituzione. Quello che fanno a catechismo, però, (è la mia personalissima opinione) si chiama Lavaggio Del Cervello.

saluti

Anonimo ha detto...

ciao cecco
a ognuno la sua posizione. anche io capisco la tua. secondo me è difficilissimo, per chi è fuori dalla Chiesa e/o non ha fede, capire tanti motivi per i quali è così e non cosà. però ti sollevo due questioni: 1. dai per scontato che sia difficilissimo per me essere citico: chi te lo ha detto??? prova a chiedermi delle ultime esternazioni di ruini o dei preti pedofili... 2. dai per scontato che a catechismo si faccia lavaggio del cervello. non sono d'accordo. non è un lavaggio minore di quello che si fa a scuola o a lezione di pianoforte o di calcio. non si capisce per quale motivo se uno pensa che (ad es.) il valore "vita", così come lo trasmette la Bibbia, diventa per me un valore morale, allora per forza mi hanno fatto il lavaggio del cervello. Perchè questo? Non può essere che ci ho ragionato abbastanza da concludere che possa essere davvero un valore? che me lo proponga la Chiesa o qualsiasi altro ente questo non fa differenza. Io lo ritengo tale...
per quanto riguarda l'8xmille, abbiamo punti di vista diversi. per me il fatto che le gerarchie siano lontane anni luce da quello che predicano (cosa da discutere) non mi autorizza a chiudere gli occhi sul fatto che c'è gente che ha bisogno e che questo 8xmille LE AIUTA.
ora ho io una domanda per te... in base a quali argomentazioni sostieni che la gerarchia della Chiesa è lontana dall'insegnamento di Gesù?
cmq, abbiamo opinioni distanti su molte cose. x me non è vero che il mondo sarebbe migliore se la Chiesa si mettesse a risolvere i problemi della terra, come se fosse lei l'unica a dover risolvere. l'analisi della politica economica mondiale mi dice che le responsabilità sono ben ben altre... e sono a livello di grandi nazioni, sono a livello di egoismo, e quello semmai è di tutti, non solo della Chiesa.
sono anche più ottimista sul fatto che le persone, le tante che lavorano nel silenzio, siano quelle che fanno la differenza, e che possono camnbiare le cose. la differenza la vedo anche nel mio concreto quotidiano, con le persone che ho attorno. e se ne ho di queste, di questi Santi (a proposito, era l'anonimo che le chiamava così), alla fine ho di che sperare che anche il mio atteggiamento cambi. Cambi, naturalmente facendo fatica. che, in genere, è quella che non si vuole fare. ma penso di avere l'obbligo di migliorarmela, la vita. cristo ha lasciato una traccia, uno prova a percorrerla. poi di errori ne facciamo tutti. se sono gravi, imparo a non seguirli, tutto qui.
questi Santi possono fare la differenza, possono cambiare le cose...

saluti!

chartitalia ha detto...

Ricordo, a beneficio di tutti, la cifra che viene devoluta dalla Chiesa Cattolica ad opere di beneficenza: 80 milioni di euro su un bottino derivante dall'8 per mille di circa 1000 milioni di euro; cioè l'8 per cento; l'altro 92% dove va a finire?

Anonimo ha detto...

Suppongo che un bel pezzo di quel 92 per cento, sia speso dalla Chiesa per finanziare i partiti politici italiani. Ammansirli in questa maniera, previene l'insinuarsi di minacce per gli interessi dei pretozzi obesi e piagnoni.
Altra domanda. Dov'è la Chiesa quando le grandi case farmaceutiche, utilizzano l'Africa come serbatoio di cavie, sperimentando medicinali sugli esseri umani oppure addirittura diffondendo malattie mortali, al solo scopo di produrre e commercializzare i vaccini?

Anonimo ha detto...

diciamo che 80 milioni su 1000 sono decisamente pochi e che potrebbero essere molti, molti di più... soprattutto perchè se non sbaglio secondo il concordato dovrebbero essere molti di più. ma soldi ai partiti mi sembra da x-files...
quali sarebbero gli interessi dei "pretozzi obesi e piagnoni"? (!!!)
quanto alle case farmaceutiche, che dovrebbe fare il papa? denunciare? certo, sarebbe già una buona cosa, ma poi chi lo ascolterebbe? quante ne hanno dette su guerre varie, e quanto li hanno ascoltati? secondo te, anonimo, perchè delle guerre e delle malattie in africa non si parla? perchè i media non ne parlano? molto spesso sono i missionari i soli a parlarne, e c'è chi paga con la vita per questo... a proposito, anche i missionari sono pretozzi obesi e piagnoni?

Anonimo ha detto...

scusate il ritardo...

vabbè ragazzi abbiamo opinioni troppo diverse; o la finiamo qui o, per non arrivare a post n°1000, ci dabbiamo mandare a cagare a vicenda.

un saluto a tutti

Anonimo ha detto...

grande alternativa... no comment!

saluti

Anonimo ha detto...

GLI EDITORIALI DI ANTONELLO DE PIERRO DIRETTORE DI ITALYMEDIA.IT


Finalmente liberi!

di Antonello De Pierro

Era ora! La legge che pone fine all’obbligatorietà del servizio di leva è finalmente una realtà. Termina così la girandola di amarezze e delusioni che la stragrande maggioranza dei nostri giovani, chiamati ad assolvere gli obblighi di leva, è stata da sempre costretta ad incassare, perdendone abbondantemente il conto. Il festival dell’ingiustizia, delle assegnazioni e dei trasferimenti incredibili, decisi al tavolo delle raccomandazioni e dei clientelismi, senza nessuna logica o pudore di sorta: soldati spediti da Palermo a Udine, braccia “rapite” dallo Stato a famiglie bisognose, e rampolli privilegiati, parcheggiati nell’ufficio dietro casa. Il Rubicone della vergogna, attraversato sfacciatamente dai burattinai degli uffici di leva e delle caserme, muovendo inesorabilmente i fili del destino di ragazzi impotenti, spesso sacrificati sull’altare di frustrazioni personali dei superiori, finalmente sta per prosciugarsi. La “pacchia” dei graduati, abilissimi nel sottomettere giovani inermi, facendosi scudo con le opinabilissime leggi militari, che schiacciano, marciandoci sopra con i cingoli, la loro dignità, inizia a intravedere il tramonto. Chi pulirà le caserme, i “cessi” putridi e puzzolenti, le stanze e gli uffici degli ufficiali e dei “marescialloni” spocchiosi? Chi spazzerà i cortili per ore, spettacolo preferito dalle pupille dei graduati, attenti affinché venisse raccolta anche la “cicca” più minuscola (ottimo esercizio per chi avesse voluto impiegarsi come operatore ecologico al termine del servizio di leva, ma perfettamente inutile per la formazione di un soldato)?Chi impartirà lezioni gratuite di latino, greco, matematica o fisica ai figli “somari” di colonnelli e generali, quando il ragazzo laureato preferirà affrettassi a trovare qualche spiraglio nel muro di gomma del mondo del lavoro, piuttosto che seppellire un anno della sua vita nello squallido grigiore di una caserma? Particolarmente difficile appare in questi giorni penetrare quel guscio di riservatezza, che protegge come un’armatura l’universo militare dal mondo dei civili. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dribblato con sorprendente abilità la richiesta di un’intervista da parte del nostro giornale. Ma noi, che non amiamo assolutamente mettere il morso alla nostra inarrestabile voglia di verità, non possiamo sorvolare su gravi episodi legati alla moritura “naja”, nutrendoci al banco della nostra esperienza diretta, dove troviamo ricordi che ancora passeggiano vivi nella nostra memoria. Come possiamo non toglierci il sassolino dalla scarpa, foderandoci gli occhi con il prosciutto, di fronte alla verità che preme per scivolare tra le righe di un foglio provvisorio di giornale? Per ognuno un film lungo un anno e con all’incirca lo stesso copione, fatto di angherie, soprusi, arbitrarie privazioni della libertà personale. Un anno trascorso vivendo di nulla ai margini del nulla, con la rassegnazione pronta a spegnere immediatamente qualsivoglia ruggito di vitalità. Finalmente si volta pagina. Agli occhi di chi scrive la memoria mette a fuoco fotogrammi spaventosi. Ragazzi avviluppati dalla spirale del sistema militare, privati della volontà, della dignità stessa di esseri umani, ridotte a puro sussurro. Costretti a subire turpiloqui e ingiurie a più non posso, senza la possibilità di reagire; a mangiare con le mani e ad elemosinare un bicchiere d’acqua nella desolazione dell’Ospedale Militare di Firenze; a dormire con cinque coperte e cinque maglioni in gelide camerate senza riscaldamento (naturalmente nelle camere confortevoli degli ufficiali il caldo era insopportabile); a subire incredibili atti di “nonnismo”, a fare flessioni sulle braccia, portando il naso a due dita da una nauseante quantità di “merda”, troneggiante in bella mostra sul biancore di una “turca”. E molto altro congelato nei file mnemonici degli sventurati protagonisti. Spesso qualcuno più debole non ha retto e ha deciso di chiudere i conti con la vita prima del congedo. Con sorprendente rapidità, sugli scandali sanguinolenti, è sceso sempre puntualmente il velo del silenzio e dell’omertà.
Tutto ciò sarà presto finito. Finalmente!

cristiana ha detto...

salve io volevo solo aggiungere come penso gia sia stato detto che mi sembra di assistere ad una pura follia vedendo il papa conciato di oro,pietre preziose stoffe pregete quando la gente che lui predica di aiutare muore di fame ai suoi piedi che cattiveria infame....ascolta razzingher se puoi sentirmi levati delle tue ricchezze e regala tutto a chi nn ha neanche il pasto giornaliero solo cosi potrai dimostrare di essere un papa anche se dubito molto come tanti altri che tu possa rinunciare a questi privilegi vino ad adesso quello che ai dimostrato e quanto appari bene sulla tua papa mobile dei miei stivali ...non voglio essere insolente perche credo che nn meriti neanche questo ma credo che ogni persona possa diventare migliore certo se ricopri una carica cosi importante e ti senti tanto vicino a DIO, prova a fare tu il primo passo e smetti di predicare... ti saluto!!!!

Anonimo ha detto...

Sono davvero sconcertato da come molte persone si sentono librere di insultare e ridicolizzare il Santo Padre Benedetto XVI. A mio avviso, essi credono in questo modo di poter mascherare la propria ignoranza e la propria meschinità; dimostrando però solo la propria ignoranza. Pochi di questi infatti sapranno che Ratzinger, da cardinale, aveva scritto parte dei discorsi del papa Giovanni Paolo II; e che è uno dei dottori della Chiesa più emeriti ancora viventi.mi spiace che molti preferiscano ingiuriarlo e schernirlo anzicè leggere le sue encicliche e nutrire il proprio spirito, salvando la propria anima. inoltre la loro ignoranza è tanto sconfinata che non conoscono nemmeno i paramenti che il Santo Padre deve indossare obbligatoriamente, e non in base ai propri gusti o alle proprie scelte. Provo, infine, rabbia e compassione, per coloro che hanno deciso di condannarsi ad una eternità tra le iamme degl'Inferi, sdegnando la mano che Dio ha loro amorevolmente teso. Prego affinchè possiate comprendere il progetto che Lui h per voi.

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