26 giugno 2007

Su di te costruirò la mia chiesa

"Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Sì, ma anche parrocchie, scuole, case generalizie, istituti religiosi, case di cura, missioni, collegi, monasteri, case di riposo, seminari, ospedali, conventi, oratori, confraternite, ospizi, alberghi, e cose così. Insomma, i discepoli del messia hanno preso alla lettera il verbo, sopratutto il verbo edificare. Tant'è che sembra che il 20-22% del patrimonio immobiliare nazionale sia della Chiesa Cattolica, stima Franco Alemani del gruppo Re, che da sempre assiste frati e suore nel business del mattone. Bene, su questo sconfinato patrimonio immobiliare il Vaticano non paga un centesimo di ICI.

La cosa si è venuta a sapere anche a Bruxelles, e l'Unione Europea si prepara a mettere sotto processo il nostro Paese che, oltre al danno (enorme) derivante dalla perdita di centinaia di milioni di euro per mancati introiti dall'ICI, credo dovrà pagare anche una multa per i vantaggi fiscali concessi alla Chiesa Cattolica, contravvenendo così alla norme sulla concorrenza.

Eh già, perchè la Chiesa non paga l'ICI non solo sugli istituti di culto (non siamo d'accordo, ma la cosa ci potrebbe pure stare) ma anche su pure iniziative commerciali quali scuole, alberghi, ospedali, ospizi ed altre innumerevoli attività speculative.

I numeri sono raccappriccianti. Per limitarci a Roma, dove si stima che il Vaticano possieda circa il 25% dell'intero patrimonio immobiliare, ecco l'elenco (non contando le chiese): 400 istituti di suore, 300 parrocchie, 250 scuole cattoliche, 200 case generalizie, 90 istituti religiosi, 65 case di cura, 50 missioni, 43 collegi, 30 monasteri, 20 case di riposo, 20 seminari, 18 ospedali, 16 conventi, 13 oratori, 10 confraternite, 6 ospizi. Gli enti religiosi residenti a Roma sono quasi 2000 e risultano proprietari di circa 20mila terreni e fabbricati, suddivisi tra città e provincia.

Quant'è il mancato incasso per l'erario di questa esenzione dell'ICI anche per attività commerciali concessa al Vaticano? 400 milioni solo per l'odiosissima ICI, cui va aggiunto il 50% dell'Ires: in pratica, i preti pagano la metà delle tasse sui redditi generati dall'affitto di camere ed appartamenti. Eh già, perchè in tutto il Paese si contano circa 3.300 case per ferie gestite da enti religiosi, con un giro d'affari annuo stimato in 4,5 miliardi di euro e 200mila posti letto.

Un patrimonio sconfinato, sfuggito ad ogni censimento nei quasi 80 anni del Concordato che dal 1929 regola i rapporti tra Stato e Vaticano. E di cui quasi nessuno parla. Avallando quella visione di una confessione "poverella" che aveva spinto la DC ad accollare allo Stato mille miliardi di lire (all'epoca) di spese per il lusso (ed i noti vizietti) delle gerarchie ecclesiastiche.

A tutto questo si aggiunge il perverso meccanismo dell'8 per mille che porta nelle tasche vaticane un ulteriore miliardo di euro. Ogni anno. E, ciliegina sulla torta, di questo miliardo, solo 80 milioni vengono spese in assitenza ai poveri (come da bilancio ufficiale sulla destinazione dell'8 per mille della Chiesa Cattolica).

Ma ritorniamo al solo ICI. Chi dobbiamo ringraziare per questa scandalosa esenzione? No, non ve lo dico, l'avete già capito: lui, Colui Che Non Si Può Nominare. Varata nel '92, l'esenzione dell'ICI alla Chiesa Cattolica fu bocciata nel 2004 da una sentenza della Consulta ma fu resuscitata da un miracolo del governastro Berlusconi nel 2005 con un decreto, non convertito poi in legge e quindi decaduto.

Ma, com'è noto, le vie del signore sono infinite, ed il miracolo si è rinnovato con la finanziaria del 2006 da questa imbelle maggioranza che continua ad illudersi di comprarsi i favori delle gerarchie ecclesiastiche coprendole di soldi. Grazie ad un cavillo gesuitico (che l'avranno suggerito). Mentre un drappello piuttosto sparuto di parlamentari laici aveva proposto di limitare l'ICI ai soli luoghi senza fini commerciali, un emendamento bipartisan ha esteso l'estensione dall'ICI a tutte le attività "non esclusivamente commerciali".

Quale la conseguenza? Basta trovare una cappella votiva nei paraggi di un cinema, di un negozio, di un ristorante o di un albergo e l'ICI non si paga più. E nonostante Cesare abbia diritto ai 400 milioni di gettito ICI, Cesare non li avrà, checchè ne dica il Vangelo.

Basta un avverbio piazzato al posto giusto e si regalano centinaia di milioni di euro a pochissime persone (tutti i preti in Italia non sono più di 50.000). Mentre per ridurre l'ICI, su un bene essenziale come la prima casa, ai cittadini italiani si accampano pretesti di tutti i tipi e, dopo promesse e negoziazioni estenuanti, se mai lo faranno, la ridurranno di pochi euro, a pochissime persone proprietarie di qualche catapecchia.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non altro l'Unione Europea ha smesso di sonnecchiare davanti a questo scandalo. Adesso basterebbe prendere atto che l'azienda Italia è fallita, per commissariarla come accade in qualsiasi altra circostanza simile.
Di ieri la notizia che i vigili del fuoco di Venezia non pagano la bolletta enel da un anno. I segnali sono inquietanti e ripetuti. Da Taranto alle più grandi aziende in rosso, le testimonianze di una classe dirigente incapace e cialtrona sono sotto gli occhi di tutti. Dipendesse da me, proporrei un sit-in ad oltranza davanti a palazzo Chigi, fino a quando l'ultimo di questi panzoni abbia cacciato il culo dalla poltrona. Ma io non sono niente.

Anonimo ha detto...

correzione: io non sono niente , senza senza NON

Anonimo ha detto...

mi sono rotto il cazzo di sentire queste stronzate, classe dirigente unllafacente incapace cialtrona e blabla. questa fottuta classe dirigente l'avete eletta voi grandi teste di cazzo, chi vi rappresenta in parlamento è l'espressione piu diretta di come vivete e ragionate. chiagnere e fottere, addossare le colpe allo stato come i napoletanti davanti alla monnezza, manco non fossero loro a produrla e a farci fare i soldi alla camorra sopra. voglio proprio vedere se a nessuno di voi sti politici cialtroni non hanno mai fatto un favore, messo un parente a lavorare, o semplicemente fatto levare una multa. lo stato siete voi, coglioni, non ci arrivate??lo stato da quello che riceve, e se non pagate le tasse perchè dovete farvi la macchina nuova e non rinunciare mai a una vacanza o a una settimana bianca lo stato vi darà sempre merda e basta. ma la merda siete voi stessi a darvela, perchè lo stato lo fate VOI, col vostro modo di vivere, di pensare e di lavorare. chiagnere e fottere. piu si chiagne e piu si fotte, ipocriti di merda. tutti morti di fame e nessuno che rinuncia a niente, tutti che pensano al proprio tornaconto e a dare in culo al prossimo, a voler affossare gli altri. grazie a dio sono di madre e di nazionalità tedesca oltre che italiana, e quando sta nave piena di merda affonderà io me ne starò dove si lavora e si pagano le tasse.

Anonimo ha detto...

Caro Simone
lavoro, non ho mai chiesto e quindi ricevuto favori né da questa classe dirigente né da quelle passate. Non cerco di fregare il mio prossimo, non voglio affossare gli altri, pago le multe, le tasse, tutto quello che possiedo è stato prodotto legalmente, nessuna regalia o privilegio. Mi piace lavorare, viaggiare, uscire a cena con gli amici, la mia maccchina ha 12 anni e funziona ancora. Vado in vacanza, pochi giorni, cercando di spendere il meno possibile, non sono una morte di fame.
Conosco tantissime persone come me che hanno il mio stesso stile di vita e che continuano a sperare in una classe politica diversa da quelle avute fino adesso. Sono italiana al 100% e rigetto con sdegno il ritratto che hai fatto del popolo italiano.

Esa

Anonimo ha detto...

ma va al diavolo crucco di merda... impara prima a parlare

Anonimo ha detto...

caro il mio anonimo,
la realtà è che noi crucchi vi stiamo sopra in tutto, ci battete giusto in quella orrida e discutibile pratica sportiva che consiste in 22 signorine viziate che tirano calci ad un pallone, complimenti!!
vi lascio a maria de filippi e a fabrizio corona, è tutto ciò che riesce ad interessarvi, nella merda ci siete voi, non noi crucchi, che ce la passiamo una bellezza.
mit freundlichen Grüßen
simone, crucco e a breve ex-italiano.

Anonimo ha detto...

In questo sono daccordo con te, meglio emigrare da sto paese di merda. Purtroppo non ho i soldi per farlo e quindi mi tocca rimanere qui, cercando di vivere ogni giorno al massimo, nonostante tutto.

max ha detto...

Il vero problema è che quando l'UE ci sanzionerà a pagare saremo sempre noi. La Chiesa è un Cancro intelligente che crea ignoranza e sostiene il Potere che la sostiene. I preti sono la feccia dell'umanità.

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