27 febbraio 2008

Sanremo 2008 - seconda serata



FESTIVAL DI SANREMO 2008: seconda serata (martedì 25 febbraio)
(post speciale a "blog unificati" tra i blog di Chartitalia e Verdier il Vampiro, col supporto morale di http://www.festivaldisanremo.com/. Intervento di Pop!)

Eccoci dunque alla seconda serata del Sanremo 2008, che prende il via alle 21,09 con un bislacco medley che include (chissà perchè) "La forza della vita" accanto a "E se domani", per poi chiudere con la trita sigla "Perchè Sanremo è Sanremo". Dopo una stiracchiatissima prima serata in cui anche alcune delle poche canzoni a mio avviso degne di nota sono state penalizzate da esecuzioni incerte, voglio provare ad essere ottimista e sperare in meglio per la presentazione dell'altra metà delle canzoni in gara.

ore 21,16: Dopo un'introduzione più tradizionale di Baudo, Pierino Chiambretti entra in scena invocando un "garante" per il risultato finale. Il "commissario Rex" si moltiplica (sarà stato evocato per fare il pieno di audience mancato lunedì?), la gag dei presentatori impauriti non funziona (manco fossero pitbull...), la sensazione di perdita di tempo si rinnova immediatamente.

ore 21,21: Mario Venuti - A ferro e fuoco
Venuti è un signor musicista, ho avuto modo di apprezzarlo in concerto più volte, e non credo di essere il solo a ritenere che sia una delle risorse più sottovalutate della scena italiana. A FERRO E FUOCO è un'efficace e accessibile ballata rock nel suo stile, moderno ma orgogliosamente melodico. La canzone, un po' sulla scia di "Qualcosa brucia ancora", gira già al primo ascolto e funzionerà in radio come molte altre delle sue negli ultimi anni. Voto 7.

ore 21,30: dopo il solito clip, entra in scena evitando le scale l'altra ragazza che completa il poker di cerimonieri del Festival, la pugliese Bianca Guaccero. Dopo il finto abbandono del palco, adesso è il momento del suo numero di cantante da musical: perchè?

ore 21,39: Amedeo Minghi - Cammina cammina
A 25 anni dalla scandalosa eliminazione di "1950" (forse la sua canzone più bella, non a caso divenuta un classico nei suoi concerti e riscoperta dal grande pubblico in occasione del suo approdo al successo), il "maestro" pare aver confezionato una canzone importante per questo Festival. Il fitto testo scritto da Giuseppe Marcucci per CAMMINA CAMMINA dona una scansione insolita alla classica vena melodica di Minghi. E' un Festival strano: ho detestato Minghi per anni ma non mi sento di dire che questo brano sia pessimo: 6.

ore 21,47: La Scelta - Il nostro tempo
Visto il sorprendente verdetto delle giurie di ieri notte, l'inno alla multietnicità del quintetto romano potrebbe avere delle possibilità di passare il turno e arrivare alla finale di venerdì. Un po' ingenua (soprattutto nel testo) e troppo "politicamente corretta" ma indiscutibilmente molto colorata musicalmente, IL NOSTRO TEMPO riesce a non dispiacere: 6,5.

ore 21,56: tocca al "contratto con gli italiani", Pippo firma..."tanto poi non mantengo".

ore 22,02: Giò Di Tonno & Lola Ponce - Colpo di fulmine
Inseriti un po' a sproposito nei "big" nonostante la loro carriera discografica sia stata finora marginale, i protagonisti del musical di Cocciante "Notre Dame De Paris" interpretano una canzone perfettamente confezionata da Gianna Nannini. La melodia passionale appena tinteggiata di rock di COLPO DI FULMINE ha le carte in regola per vincere, molto più dell'obbrobrio della Tatangelo. Come minimo questi due finiscono nel terzetto di testa. Non sono un fan del genere, mi limito a un 6.

ore 22,09: Sonohra - L'amore
I fratelli Fainello da Verona fanno sfoggio della loro armonia vocale su una ballata pop-rock un po' alla Bon Jovi. In America è pieno di gente così, qui il livello medio li fa sembrare bravissimi. 5, ma giusto per la buona esecuzione.

ore 22,21: Gianluca Grignani - Cammina nel sole
Inconsistente, altroché protagonista di uno "stile proprio": Grignani buca la seconda canzone consecutiva al Festival, dopo l'eliminazione nel 2006 con "Liberi di sognare". CAMMINA NEL SOLE si trascina stancamente e riesce nell'involontario intento di ribadire che il rock e Sanremo non c'entrano nulla. Per me è un 4.

ore 22,27: Jacopo Troiani - Ho bisogno di sentirmi dire ti voglio bene
Il cantante diciassettenne, vincitore di Castrocaro nel 2006, propone una lagna che avrebbe sfigurato in un Festival di 30 anni fa. In casi come questo continua a sfuggire la logica che porta certe canzoni e interpreti nella categoria "Giovani" del Festival, che potrebbe invece valorizzare ben altri talenti. 2 perchè sono buono.

ore 22,33: Mietta - Baciami adesso
Tra le poche donne in gara nella categoria "Big", Mietta tenta la carta della "canzone pop moderna" e discretamente radiofonica. BACIAMI ADESSO ha il pregio di incollarsi subito in testa e di cavalcare quella sottile linea fra trash e orecchiabilità. Perfettamente sanremese: 6,5.

ore 22,38: Rosario Morisco - Signorsì
Il militare di carriera prestato alla canzone che in molti definiranno "il James Blunt italiano" offre imprevedibilmente un'interpretazione vocale convincente ed appassionata. Chi ha ammesso al Festival SIGNORSI' l'ha fatto forse anche con l'intento di far discutere, ma obiettivamente la canzone è sopra la soglia della decenza, soprattutto visto ciò che si sta sentendo quest'anno nella categoria "Giovani". Sorprende in positivo: 6,5.

ore 22,47: Loredana Bertè - Musica e parole
La sua apparizione viene clamorosamente anticipata rispetto alla scaletta che la prevedeva ultima sul palco. I capricci e le proteste della cantante di Bagnara devono aver sortito qualche effetto dietro le quinte: detto questo, confesso di provare un'innata simpatia per la Bertè è il suo caratteraccio, quasi una Amy Winehouse ante-litteram. Il Bertè-show regala imprevedibilmente un'ottima interpretazione di MUSICA E PAROLE, vibrante canzone ricca di pathos e rabbia, il cui testo è stato scritto da Loredana stessa su un brano di Alberto Radius rimasto nel cassetto per una ventina d'anni. E' il vero momento "rock'n'roll" del Festival, con piccolo show delirante dopo l'esecuzione. Non ci avrei sperato: 8 pieno.

ore 23,07: Little Tony - Non finisce qui
La presentazione di Little Tony dura quanto la canzone stessa: è evidente come l'ammissione di NON FINISCE QUI sia stata un pretesto per celebrare i 50 anni di carriera del rocker di Tivoli. La canzone è risaputa e abbastanza inutile: un 5 rispettoso.

ore 23,12: è il momento dei Duran Duran in playback. Continua il dejà vu, e l'adozione italiana di ex-protagonisti del pop internazionale ormai usciti dalle cronache oltre confine. Siamo di nuovo ai salamelecchi gratuiti ed esagerati. FALLING DOWN, che secondo Baudo è una "canzone che spopola", è uscita 5 mesi fa e ha addirittura raggiunto il numero 52 in Gran Bretagna e ha mancato i primi 100 in America. Complimenti!

ore 23,27: Ariel - Ribelle
Voce soul un po' alla Joss Stone (e non "Jessy", come dice il maldestro Pierino...), Ariel potrebbe arrivare a un risultato importante tra i Giovani. Devo dire però che RIBELLE non mi dice granché, e potrebbe essere sostituita da cento altre mediocri canzoni del genere. Non le dò più di 5.

ore 23,32: siamo alla taranta della Guaccero. "Mi riavvicina alle mie radici e questo mi fa sentire molto viva", beata lei... intanto mancano ancora 5 canzoni in gara.

ore 23,42: Tiromancino - Il rubacuori
Chiacchieratissima prima del Festival, IL RUBACUORI ha notoriamente causato la rottura tra i Tiromancino di Federico Zampaglione -da qualche tempo in crisi creativa e di consensi- e la EMI per cui erano sotto contratto. Dopo l'ascolto, si svela il grande bluff: a un testo polemico e zoppicante sui licenziamenti aziendali corrisponde un'andatura musicale da cantautore anni '70, e neanche dei migliori. E' la delusione del Festival: forse anche a causa dei continui rimaneggiamenti nella formazione (da qualche anno tra loro non c'è più l'autore ed esperto produttore Riccardo Sinigallia), i tempi de "La descrizione di un attimo" e "Per me è importante" sono già molto lontani. Le previsioni che li davano tra i candidati alla vittoria vengono smentite, e il mio voto è un bel 3.

ore 23,51: spottone per il nuovo musical di Cocciante, "Giulietta e Romeo", con tutto il cast sul palco: anche stasera si finirà quasi all'1. Arriva anche Richard in persona, canta un brano e si prende gli applausi.

ore 0,02: come se non bastasse, tocca al teatrino guidato da Chiambretti dalla "casa bianca". Favoloso l'appello del "dj" ai discografici: "quando fate una canzone per Sanremo, metteteci più funky!"

ore 0,10: Finley - Ricordi
La "comitiva di Federico Moccia" (Baudo dixit) mette da parte l'adrenalina e sfodera una ballata senza emozioni a dispetto di ciò che vorrebbe evocare il testo. RICORDI raggiunge un involontario effetto esilarante, rievocando l'indimenticabile parodia dei "divi da ragazzina" offerta da Fabio De Luigi sotto i panni di Olmo. D'altra parte in classifica c'era arrivato pure lui. Meritano un 2 meno meno.

ore 0,18: Francesco Rapetti - Come un'amante
Il figlio di Mogol canta con impeto un'altra canzone inutile e un po' vacua: la chicca nel ritornello è "tu non sei mia/tu non sei sua/tu non sei"... Spero in una bocciatura e assegno un 4 tondo tondo.

ore 0,26: Sergio Cammariere - L'amore non si spiega
Confesso di avere un debole per lo stile in punta di piedi di Cammariere, che ha raccolto tardi un meritato successo mettendo a frutto la lezione di cantautori come Paoli ed Endrigo e una musicalità che respira jazz e bossa nova. Come "Tutto quello che un uomo" che l'ha rivelato al grande pubblico cinque anni fa su questo palco, L'AMORE NON SI SPIEGA è una canzone di bellezza e trasporto commoventi, interpretata magistralmente dal suo affiatato gruppo di musicisti e con un brivido nella sua espressiva voce. Meriterebbe la vittoria: 9.

ore 0,34: Valeria Vaglio - Ore ed ore
La canzone sull'amore lesbico interpretata dalla 27enne cantautrice barese mi ricorda chissà perchè Grazia Di Michele. Noiosa e senza grandi qualità musicali proprio come lei. 4.

Dopo l'interminabile spazio dedicato ai calciatori-sacerdoti, finalmente arriva il verdetto di fine serata sui Giovani. Passano il turno Ariel, La Scelta, i Sonorha e Jacopo Troiani. Bocciati Morisco (che tra loro stasera aveva per me la canzone migliore), Rapetti (dopo Daniele Battaglia, e due!) e la Vaglio.

E' tutto per stanotte, giovedì toccherà finalmente al "vampiro" Verdier commentare la terza serata, quella dei "duetti".

A presto da Pop!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Allucinantemente!

Verdier il Vampiro ha detto...

"La canzone sull'amore lesbico interpretata dalla 27enne cantautrice barese mi ricorda chissà perchè Grazia Di Michele"

Indovina un pò..? :-)

Verdier il Vampiro ha detto...

o meglio : "indovina un pop"

Anonimo ha detto...

Mario Venuti palleggia con la musica come Kakà con i Ringo; questo però non mi pare uno dei suoi pezzi più riusciti. Qualcosa brucia ancora, solo mi farai felice se sarai crudele con me, metto a ferro e fuoco il mondo intero: Mario...ma una camomilla?
Minghi...testo bellissimo (...se potessi indovinare il tuo dolore, non soffriresti mai..)
La scelta: il loro tempo...è arrivato con trent'anni di ritardo. Jeeeesahel...nanananana!
Giò Di Tonno & Lola Ponce...a Hollywood direbbero, best performance in a leading role. Ma siamo a Sanremo, non a Hollywood.
Sonohra. a Hollywood direbbero, best performance in a SUPPORTING role. Ma siamo a Sanremo, non a Hollywood.
Grignani. Testo non malaccio. Il resto si però.
Se Sandro Giacobbe donasse le sue cellule staminali alla ricerca e se una di queste sfuggisse al controllo degli scenziati, materializzandosi in un altro essere....nascerebbe un altro Jacopo Troiani.
Mietta. Il suo pezzo sarà il più ballato.....dai tronisti di "Uomini e donne"
Rosario Morisco: rimandato. Ha l'aria strafottente e questo potrebbe aiutarlo a crearsi un personaggio.
Loredana Bertè: carisma e interpretazione riescono a nobilitare un pezzo così così. Domanda: se non dovesse vincere lei, chi glielo va a dire?
Fisicamente Little Tony è basso...Chiambretti più basso di lui e Cocciante ancora più basso di Chiambretti. Se per la musica valessero gli stessi principi, allora il pezzo del Signor Ciacci sarebbe accettabile. Invece...
Duran Duran: quando Pierino ha chiesto loro come avessero speso i loro guadagni, hanno risposto qualcosa tipo:" in maniera vantaggiosa". Presumo non includessero il fare dischi.
Ariel: bella gnocca.
Tiromancino: a me non sembravano particolarmente originali nemmeno ai tempi di "Per me è importante", visto che hanno fatto sempre musica compia incolla. Testo orrendo, interpretazione altrettanto, parte musicale insulsa.. A metà strada tra una nenia natalizia e le affissioni delle aste giudiziarie.
Finley: un incidente di percorso. Piacciano o non piacciano, sul palco ci sanno stare; però solo quando sprigionano adrenalina anzichè zucchero e miele.
Gli altri tre evito di commentarli, Cammariere incluso che per me è assai sopravvalutato. Le parole del suo testo, messe in bocca ad un novellino avrebbero avuto un effetto disastroso. Il fatto che lui le accompagni al piano anxichè chitarra e batteria non può rappresentare un attenuante.

Anonimo ha detto...

bene, così la canzone della Berté è un plagio, Radius dice che non si ricordava che la musica da lui composta fosse stata già incisa da un'altra interprete, ma io NON CI CREDO AFFATTO, anche perché il ritornello ha le stesse parole di quello del brano di 20 anni fa, per cui non è una spiegazione plausibile, sono molto deluso da lui...

ma davvero la Di Michele è lesbica? come Paola Turci e Carmen Consoli, che tra l'altro se la intendono tra di loro?

Anonimo ha detto...

Non guardo sanremo perchè mi piace molto poco la musica leggera italiana, e poi sanremo stesso è una specie di sonnifero dove la musica è in terzo piano.

Ho guardato una parte dell'esibizione dei Duran Duran al tg2 e ho ringraziato il cielo che i Tokio Hotel hanno rifiutato l'invito a sanremo, perchè per chi non lo sapesse sono stati contattati da Baudo che avrebbe messo all'asta perfino il suo parrucchino pur di averli lì. Ebbene sarebbe stato un colpo di grazia a ciò che loro rappresentano in questo momento e avrei finito per odiarli. Molto meglio quindi che ci siano andati i Duran Duran che non vedevano l'ora di andarsene dal palco e anche il siparietto che ho visto al tg è stato tutt'altro che riuscito.

Per quanto riguarda le canzoni non mi fiderei molto di Pop! che ha messo Monsoon tra i "Non ci piace"....ahahahah ovviamente scherzo Pop. Ottimo lavoro e eccellente commento. Complimenti.

Anonimo ha detto...

La Consoli non e' lesbica: la Turci sì e forse anche la Di Michele. Carmen no!
Mi dispiace che anonimo non si sia firmato, ha detto anche cose interessanti, xo' almeno uno straccio di nome...
Sulla Berte' dovevo aspettarmi qualche scandaletto... e' una donna allo sbando, mi dispiace davvero vederla ridotta in questo stato, purtroppo da lei ci si poteva aspettare questo e altro, a me pare che abbiano fatto di tutto per mandarla a Sanremo con qualcosa che le ricordasse i tempi migliori, sperando che nessuno sgamasse, e sperando che questo le desse un riconoscimento tale da distoglierla dal suo stato prossimo al crollo totale... povera Lori, lo dico con affetto.
Sulle pagelle alle canzoni, ancora non le ho sentite tutte, abbiate pazienza!ù

Mario Bonatti HPI

Anonimo ha detto...

Se vi interessa queste sono le mie pagelle. I vecchietti Cutugno e Ciacci mi hanno sorpeso. Il figlio di Mogol non mi era dispiaciuto, ma il fatto che sia uscito lui e Battaglia ha l'aria di una rivoluzione, con buona pace di Frankie.
Le metto in graduatoria:
L'AURA 9
TRICARICO 8
MAX GAZZE' 8
MARIO VENUTI 8
GIO' DI TONNO & LOLA PONCE 8
EUGENIO BENNATO 8
SERGIO CAMMARIERE 7
LITTLE TONY 7
MICHELE ZARRILLO 7
TOTO CUTUGNO 7
AMEDEO MINGHI 6,5
TIROMANCINO 6,5
GIANLUCA GRIGNANI 6
FRANKIE HI NRG MC 6
PAOLO MENEGUZZI 6
MIETTA 5
FINLEY 3
FABRIZIO MORO 2
ANNA TATANGELO 1
Con sole tre insufficienze, è festival quasi miracoloso.
Ma ecco i GIOVANI:
FRANK HEAD 8
LA SCELTA 8
GIUA 8
FRANCESCO RAPETTI 7
JACOPO TROIANI 6 (mezza sopresa!)
VALERIA VAGLIO 6 (una lezione a Gigi D'Alessio sul tema dei gay)
DANIELE BATTAGLIA 5
ROSARIO MORISCO 5
ARIEL 5
MILAGRO 5
SONOHRA 5
VALERIO SANZOTTA 4
MELODY FALL 3
ANDREA BONOMO 3

I particolari quando riusciro' a fare la mia scheda. Complimenti a pop!

Anonimo ha detto...

Ops scusate erano mie le pagelle.
Mario Bonatti HPI

Fabio ha detto...

x Mario Bonatti:
Intanto ti dico che mi trovo d'accordo con i tuoi giudizi sulle canzoni di questo Sanremo, che non sono così malvagie come a molti è sembrato.

Comunque volevo farti notare alcune cose circa la tua rubrica:

1) Nella recensione del Sanremo 1983 mancano i giudizi su alcune canzoni delle Nuove Proposte:
- Casco blu, Flavia Fortunato
- Amare te, Riccardo Azzurri
- Donna sola, Pinot
- E la neve scende, Brunella Borciani
- Solo con te, Manuele Pepe

2) Nella recensione del Sanremo 1996 manca il giudizio sulla canzone Lasciarsi amare di Leandro Barsotti

3) Nella colonna a fianco di ogni recensione si può scegliere il commento di un'altra edizione:
cliccando sul Sanremo 2002 e 2003 si va al 2001

4) Un po' di domande: E' vero che l'interprete delle bellissime Canto bolero (1988) e Si chiama Helene (1989), ovvero Stefano Ruffini, è morto?
Sergio Laccone, quello che cantava Sbandamenti nel 1990, faceva parte dei Ragazzi di Via Meda del Sanremo 1993?
Francesca Alotta faceva parte delle Compilation al Sanremo 1991?

Volevo ringraziarti per la rubrica del Sanremo Commentato grazie alla quale ho scoperto canzoni che ignoravo totalmente, come Oppio, Sonnambulismo, Questa pappa.. solo per citarne alcune.

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