04 settembre 2008

Fenomeni da download

La credibilità delle classifiche di vendita musicali in Italia non è mai stata molto alta. Neanche ai tempi della mitica Hit Parade della RAI, quando i dischi si vendevano a milioni. Con l'avvento dell'era digitale la situazione è diventata tragicomica. Se date uno sguardo alle classifiche dei singoli, vedrete che sono infestate dai cosìdetti (da noi) "fenomeni da download": perfetti carneadi, con brani del tutto sconosciuti che stazionano stabilmente ai vertici delle chart.

Cinema2, Ivano Fizio, Barbara, Maurizio Cinesi e simili. Vi dicono niente? Eppure sono stati tutti nella Top Ten della classifica singoli di iTunes e, conseguentemente, nelle classifiche singoli della Fimi/Nielsen e di Musica & Dischi, che includono ovviamente quella di iTunes. Certo, l'era della rete consente ben altri mezzi promozionali, ad esempio, MySpace. Già, solo che il numero di visualizzazioni delle pagine dei suddetti interpreti sono miserevolmente basse. Ok, ma c'è YouTube. Idem, come sopra.

Qualche numero: il "grande" successo "Cry" dei Novecento (resuscitati come fenomeno da download dopo che avevano avuto un buon successo qualche decennio fa) ha superato a mala pena le 37.000 visualizzazioni su YouTube, la Barbara de "Il respiro di te" non arriva a 5.000, mentre un vero successo come "A te" di Jovanotti supera i 5.000.000 visualizzazioni, e un successino come "Dicono di te" di Cesare Cremonini ha circa 150.000 visualizzazioni.

Insomma, l'impressione è che, ancora una volta, le classifiche vengano utilizzate più come un mezzo di promozione che come un mezzo di rilevazione dei gusti del pubblico. Cosa che è sempre esistita, solo che le condizioni attuali del mercato consentono fenomeni abnormi.

Facciamo due calcoli: considerando i bassissimi livelli di vendita, per risultare primi nella chart singoli è sufficiente vendere qualcosa come un migliaio di copie al giorno. Una traccia acquistata su iTunes costa 99 centesimi. Ora, almeno la metà di questi ritornano ai produttori sotto forma di diritti di autore. Se mi auto-compro una decina di migliaia di pezzi in un paio di settimane, ho la certezza matematica di finire nella Top 10 dei singoli. Morale della favola con un investimento di poche migliaia di euro, si ha la garanzia di assicurarsi i passaggi airplay nello spazio delle classifiche di MTV, AllMusic TV, RadioRai, oltre a tutta la visibilità mediatica che ne consegue.

Certo, i fenomeni di auto-acquisto sono sempre esistiti e, le rilevazioni più serie, cercavano di osteggiarle con tecniche varie (es: facendo ruotare i negozi oggetto della rilevazione ed escludendo quelli dove si avevano dei picchi di vendita "anomali"). Comunque, i costi fisici dei dischi erano più elevati e la logistica dell'auto-acquisto era più complicata. Con i download la cosa è quasi banale: è sufficiente un computer ed una carta di credito. E la mancanza di intermediari (l'unico è il negozio online che di solito trattiene dai 20 ai 30 centesimi) fa sì che buona parte dell'investimento effettuato ritorni nelle tasche di autori e produttori.

Detto questo, ciò che risulta strano non è che vi siano fenomeni quali Maurizio Cinesi, Barbara, Novecento o Cinema2 in classifica, ma che la classifica non sia interamente costituita dai Maurizio Cinesi, Barbara, Novecento, Cinema2, e simili fenomeni da download.

In altri termini, il giochino ci sembra così evidente che ci sembra strano che non venga praticato da tutti indistintamente. Se così fosse tali storture si annullerebbero vicendevolmente e la classifica forse finirebbe per assomigliare maggiormente a quello che dovrebbe essere: una rilevazione dei gusti del pubblico.

20 commenti:

zago ha detto...

Approvo..certe cose sono evidentissime!!

Anonimo ha detto...

Hit Parade Brani 2008/ Top 100 n.34 del 30 Agosto

19) Maurizio Cinesi;

52) Barbara;

75) Cinema2;

78) Ivano Fizio...


Da "Non Ci Piace"

1) Cinema2...

... e poi?

Mah???!!!???

No..., qui non si escludono le classifiche che... : (es: facendo ruotare i negozi oggetto della rilevazione ed escludendo quelli dove si avevano dei picchi di vendita "anomali").

Con simpatia.

chartitalia ha detto...

@pasquale:
siamo alle solite: polemiche superficiali ed ignobili; vai a leggerti la nota metodologica con cui vengono stilate le classifiche; è ovvio che quella che pubblichiamo è la NOSTRA e non quella di iTunes, delle suonerie, di Fimi/Nielsen, di M&D e così via, ma la sintesi di tutte, incluse le TRACCE ALBUM; quello che ne viene fuori è quello che pubblichiamo settimanalmente

anche un idiota capirebbe che la nostra ed una di puro download come quella di Fimi/Nielsen o iTunes non coincidono; anzi, è proprio programmaticamente che non facciamo riferimento esclusivamente a tali chart perchè secondo noi non sono credibili; ci stiamo facendo un culo così a cercare di tirar fuori quella più attendibile possibile, e si avanzano delle ipotesi imbecilli che stiliamo la classifica secondo i nostri "gusti": come si diceva, perle ai porci

zago ha detto...

a proposito di classifiche

situazione orribile in Spagna

non voglio postare link ma se andate su Ukmix - Forum - Chart Analysis - Spanish Charts Week 35 / 2008 - pagine 2

ci sono due immagini con la top100 con rispettive vendite settimanali e totali.

bene (anzi..male)
il n.1 ha venduto 4300 copie, il numero 10 appena 1500, il numero 20 meno di 1000 e il numero 50 solamente 350!

considerando che in Spagna il platino è 80.000 e l'oro 40.000 quindi in teoria è un mercato abbastanza equivalente (a sto punto direi più piccolo però..) del nostro..anche in italia ci dovrebbero essere vendite veramente irrisorie..

e con buona pace di tutti i platino e oro proclamati in giro, le immagini dimostrano come anche in Spagna (come nel resto del mondo)
i platini e oro vengono dati sulle copie distribuite e non su quelle realmente vendute :

Monica Naranjo è platino con 53.000 copie
Amy è doppio platino (160.000) con 125.000 copie

Anonimo ha detto...

Piccola riflessione dettata dal giramento di maroni provocato…

Che l'Italia sia il paese dei misteri è un dato di fatto e non serve certo Fabri Fibra per ricordarcelo. Ebbene uno dei piccoli misteri è proprio questo: come mai l'Italia è l'unico paese occidentale in cui non son disponibili i dati di vendita dei dischi? D’altra parte quando le altre nazioni avevano la loro classifica nazionale, qua ne avevamo almeno 3-4, ovviamente ognuna diversa dall’altra. Chi non ricorda negli anni ’80 le folgoranti performance dei dischi di Christian in quella di TV Sorrisi & Canzoni? Performance uniche, nel senso che erano registrate solo in quella classifica…

Oggi le cose non son poi cambiate. Anzi, ora, da più di un anno, i malati di classifiche come il sottoscritto assistono alla comparsa improvvisa di perfetti sconosciuti che, ignoti ai più, arrivano in vetta della chart di i-tunes, salvo poi sparire nel nulla poco dopo. Per tacer del fatto che questi brani sembrano, a differenza di quelli “normali”, sparire (o calare) durante i giorni festivi o i periodi di ferie…

Questo fenomeno, denunciato a più riprese da alcuni blog, viene esaminato anche in questo sito. Ebbene, trovo divertente che come risposta si vada a puntare il dito sul classificone, accusandolo senza tanti giri di parole di malafede. In barba a tutto il lavoro (traduco: il mazzo) che viene fatto per arrivare alla maggior oggettività possibile.

Si potrebbe citare la famosa (e saggia) frase che parla di luna, dita e idioti. Per fortuna che l’utenza di questo sito ha dimostrato a più riprese di essere ben altro.

A meno che l’osservazione non sia arrivata dal manager (o dall’impiegato addetto ai download…) di una delle patacche citate…;)

chartitalia ha detto...

@ilgmk:
lasciamo perdere Marco: ho sbagliato io a pubblicare la trollata di quell'individuo piccino piccino; tempo fa aveva millantato che non vedeva l'ora di poter contribuire alla messa a punto delle classifiche, cosa di cui si è guardato bene; invece continua a saccheggiare sito e blog a sbafo e non ha neanche il pudore di farlo nell'ombra e senza rompere i coglioni, come si limitano a fare in tanti

sì, penso anch'io che abbia a che fare in qualche maniera con il mondo dello spettacolo, non so se serve i caffè o addetto alle fotocopie, non so e non lo sapremo mai perchè è uno pavido; sono i limiti ineliminabili di internet e della condivisione: possono fruirne anche gli imbecilli

e come diceva quel tale: non ti curar di loro ma guarda e passa

chartitalia ha detto...

@pasquale:
caro, ma perchè continui a mandarmi messaggi privati sul blog? in alto a destra c'è il mio indirizzo email; te lo ripeto nel caso il tuo browser non te lo visualizzasse: ha come userid mida04 poi ci metti la chiocciola (@) e poi gmail.com
cos'è, hai paura di mandare un messaggio via email? ed accusi gli altri di vigliaccheria?

Anonimo ha detto...

Brutta situazione questa dei downloads. Ma ancora più brutti sono i gusti musicali degli adolescenti di oggi, che chiamano "vecchia" la musica di artisti del calibro di Led Zeppelin o Pink Floyd, preferendo ascoltare Avril Lavigne o High school musical.

A proposito, non mi ricordo chi è l'autore delle classifiche di vendita di qualche anno fa, sarebbe possibile postare una classifica degli artisti con il maggior numero di spettatori live? Intendo praticamente una classifica dei concerti che hanno avuto il maggior numero di spettatori (intendo ovviamente concerti a pagamento, non quelli delle piazze che fanno pure 500mila persone perchè non si paga....)

chartitalia ha detto...

@robin hood:
classifica di spettatori ai concerti? perchè no? ma tu hai dei dati al riguardo? hai idea dove si possono trovare? sistematicamente, intendo, non saltuariamente

Anonimo ha detto...

perchè invece di prendertela con gli emergenti non critichi le radio che passano 80% di musica straniera? Perchè non critichi anche Giusy Ferreri???

zago ha detto...

si trovano in giro i dati dei concerti

qua ad esempio

http://pulsemusic.proboards48.com/index.cgi?board=gmn&action=display&thread=63571

pop! ha detto...

caro anonimo (però se scegliessi di registrarti con un qualsiasi nome sarebbe più facile parlarti...), chi è che critica gli emergenti? Io dico: magari ce ne fossero di più nell'asfittico panorama musicale italiano... E di quali emergenti stai parlando? Quelli primi su iTunes ma dei quali nessuno conosce le canzoni o se le va ad ascoltare per esempio su YouTube? E poi lungi da me il ruolo di avvocato difensore delle maggiori radio italiane, ma la tua stima percentuale è alquanto grossolana, in realtà -dati alla mano- siamo a due terzi di musica internazionale contro un terzo di italiana. Giusy Ferreri? Io sono un fan: meglio lei dell'ultimo Vasco!

zago ha detto...

intervengo anchio..


se quelli sono gli emergenti (i nomi citati prima)..meglio tenersi quello che abbiamo già.

abbiamo tanta gente valida (Luci della centrale elettrica..Teatro degli Orrori, Niro..Ufomammut..Offlaga disco pax ecc..) e ci soffermiamo su robacce come Barbara o sull'ennesimo clone di Di Cataldo??


e cmq anche senza essere un fan, meglio Giusy che l'ultimo (inteso tipo 15 anni a sta parte) Vasco..

Anonimo ha detto...

Premesso che oggi è meglio una Giusy – con tutti limiti dellì’operazione - di molti "big" che ci propinano la solita sciacquatura di piatti sempre più slavata da ormai intere ere geologiche (proporrei una petizione per togliere il viagra a Vasco!), le critiche alle radio mi sembrano la solita solfa che si fa da ormai 25 anni. Già nel 1983 c’era chi con campanacci correva per le vie annunciando le terrificanti conseguenze degli “stranieri”, che rubavano quote di mercato ai vari Pupo & company. Senza tenere conto che il pubblico ne aveva piene le palle di quella musica, visto che certa altra musica italiana dell’epoca vendeva comunque, stranieri o no.

Mi ricordano le critiche alle squadre di club di calcio perchè ci son troppi stranieri. Poi però guarda caso si vince il Mondiale.

Io vedo che le proposte italiane che meritano riescono a ritagliarsi un loro spazio. Ma non certo autocomprandosi il pezzo su i-tunes. Perché, se quelli son gli emergenti, bisognerebbe specificare da che fossa biologica stanno emergendo…

Premesso che ci son radio che programmano solo musica italiana, io vedo (o meglio sento) che se c’è roba nuova italiana interessante, le radio la passano volentieri, come accaduto negli ultimi mesi (o sta accadendo) per gente come Baustelle, Marracash, Il Genio, Bugo, Giuliano Palma and The Bluebeaters, Cristina Donà, oppure per i già affermati Caparezza, Subsonica, Silvestri…

E, concludendo: firmatevi!!!

chartitalia ha detto...

Cari, però non trasformiamo il post sulla qualità dei pezzi in classifica o sulla qualità degli emergenti o meno: cose assolutamente interessantissime, ma il post voleva solo soffermarsi sulle bizzarrie delle nostre classifiche, ed in particolare quella di iTunes.

Nessuno nega a voci nuove di promuoversi o autopromuoversi, solo: è improprio che lo si faccia tramite le classifiche, stravolgendole.

Certo, se l'ambiente musicale italiano fosse un tantino più serio, certi fenomeni sarebbero bloccati dall'interno come succede in UK, tanto per fare un esempio, dove vi sono addirittura organismi preposti alla correttezza delle chart. O se gli estensori delle chart mettessero un po' più di professionalità nello stilarle. Ad esempio, pubblicando i volumi venduti oltre che una semplice graduatoria.

Anonimo ha detto...

per zago: sono solo concerti americani e di quest'anno sul link che mi hai dato.

ps. mi scuso con chartitalia per l'ot ma oggi sarebbe stato il 62 compleanno di Freddie Mercury, il più grande cantante della storia della musica Rock. Chissà cos'altro ci avrebbe regalato se non ci fosse stato portato via!

zago ha detto...

Robin è l'unica che si riesce a trovare ;)

figuriamoci..in Italia non si sanno manco i dati di vendita figuriamoci quelli dei concerti.

Anonimo ha detto...

Probabilmente la conoscete già, ma sul sito di Billboard pubblicano la Top 10 settimanale. Predominanza americana, ma citano anche quelli che si verificano in giro per il mondo, basta vedere chi c'è al N. 2...

http://www.billboard.com/bbcom/charts/boxscore.jsp

Di certo è una delle fonti più sicure...

Anonimo ha detto...

ops, scusate ma ora ho visto che è la stessa del sito postato da Zago...;)

Lear ha detto...

Questo dibattito è molto interessante e pensavo che il sito dovrebbe avere un forum tutto suo dove confrontarsi su idee opinioni, singoli scene musicali, il blog è troppo dispersivo.

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