
La privacy in Italia sembra essere come la pelle dei coglioni: la puoi tirare a piacere in qualunque direzione. Mesi fa era stata invocata per difendere la
privacy di evasori fiscali che non volevano farlo sapere in giro. Settimane fa è stata invocata per
impedire la pubblicazione di intercettazioni di personaggi pubblici che sono diventate ministre, senza farci sapere i mezzi utilizzati per diventarlo. Mentre si scopre che,
basta collegarsi ad una banalissima pagina web per essere schedati, da privati residenti in uno stato estero, con la benedizione della magistratura italiana, bergamasca per la precisione. La vicenda legata all'oscuramento del sito ThePirateBay da parte del GIP di Bergamo, Giancarlo Mancusi, è paradigmatica e vale la pena riassumerla.