27 maggio 2009

Le lobby del copyright

Paolo De Andreis ha certamente tanti meriti. Tra questi, l'aver fondato e diretto il glorioso quotidiano online Punto Informatico, che per primo ha saputo trovare un modello di business coerente con la rete. E, da addetto ai lavori, le sue letture di quanto succede intorno alla rete non sono mai banali. Come in questo eccellente articolo sui guasti che stanno producendo le lobby del copyright.

    Dal mio punto di vista siamo dinanzi all'ennesima crisi dello stato di diritto innescata non dalla rete, come vorrebbero far credere gli azzeccagarbugli di cui sopra, ma dalla lucida follia di industrie quotate, corporation che stanno utilizzando gli strumenti difettati delle civiltà democratiche per sovvertire i principi stessi, i cardini di quelle democrazie, le ragioni per cui sono nate, e le lotte che ne hanno consentito la nascita.

Ovviamente vi invitiamo a leggere l'intero articolo. Considerando che buona parte delle normative che regoleranno la rete verranno decise a Bruxelles, sarebbe opportuno spedire al Parlamento Europeo parlamentari che non siano proni agli interessi di tali lobby. Ci ripromettiamo di evidenziare su queste pagine l'orientamento su questa materia dei vari candidati dei vari partiti.

Ah, se avete segnalazioni utili al riguardo fatecelo sapere che raccogliamo il tutto e ne facciamo una sintesi. Un grosso grazie in anticipo.

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