24 giugno 2010

Non sei poi così furbo/ Falsi ricordi

La Falsa Credenza: I ricordi vengono riprodotti dal passato come in un film.

La Verità: I ricordi vengono ricreati ex-novo ogni volta attraverso ogni informazione disponibile al momento, cosa che, ad esempio, rende le testimonianze inaffidabili.

Vi è mai successo di assistere insieme a qualcun altro agli stessi fatti e di essere completamente in disaccordo su quanto è accaduto? Ovviamente non potete avere entrambi ragione, allora come si spiega?

Al riguardo, celebre è il capolavoro di Akira Kurosawa, Rashomon, dove uno stesso fatto viene presentato secondo quattro differenti verità.



Facciamo un test: prendi un pezzo di carta e tieniti pronto a scrivere.

Sei pronto? Sarà una cosa divertente.

Ok.

Leggi a voce alta una sola volta questo elenco di parole.

Vai:

porta, vetro, abbaino, ombra, cornice, casa, aperta, tenda, infisso, veduta, brezza, telaio, schermo, serranda

Ora, senza rileggere le parole precedenti, scrivi su un pezzo di carta tutte quelle che ti ricordi.

Fatto?

Hai scritto tutte le parole?

Hai scritto la parola finestra ?

Non so voi, ma se questo test viene presentato bene, l'85% delle persone avrà scritto la parola finestra nel proprio elenco, ma non c'era nell'elenco di parole proposto.

Se per caso tu l'hai inserita, hai appena sperimentato su te stesso l'effetto dell'informazione sbagliata che produce falsi ricordi.

Nel 1974, la psicologa americana Elizabeth Loftus dell'Università di Washington condusse uno studio in cui alcune persone visionarono dei filmati su incidenti stradali.

Poi venne chiesto ai partecipanti di stimare quanto veloce andassero le auto, ma furono creati 5 gruppi cui furono poste queste 5 differenti domande:
  • Quanto veloce andava l'auto quando si fracassò contro l'altra?
  • Quanto veloce andava l'auto quando si scontrò contro l'altra?
  • Quanto veloce andava l'auto quando si urtò con l'altra?
  • Quanto veloce andava l'auto quando si toccò con l'altra?
  • Quanto veloce andava l'auto quando entrò in contatto con l'altra?
Questa fu la velocità media stimata dai vari gruppi, in kmh:
  • fracassò - 66
  • scontrò - 63
  • urtò - 61
  • toccò - 55
  • entrò in contatto - 51
Solo cambiando la parola con cui si poneva la domanda, la memoria dei soggetti risultava deformata.

La Loftus chiese inoltre ai partecipanti al test se avessero visto dei vetri rotti (non c'era alcun vetro rotto nei filmati).

"Ovviamente", le persone che avevano risposto alla domanda con la parola "fracassò" ricordavano, in una percentuale doppia rispetto alle altre, di aver visto dei vetri rotti. Comunque, persone di tutti i gruppi ricordavano di aver visto vetri rotti.

Da allora, centinaia di esperimenti furono condotti su questo "effetto dell'informazione sbagliata" e le persone venivano convinte di ogni tipo di cosa. Cacciaviti che diventavano chiavi inglesi, bianchi che divenivano neri e viceversa, ecc.

Gli studi al riguardo mostrano come tu puoi venire convinto di esserti perso in un centro commerciale anche se non mai stato in un centro commerciale.



La Loftus convinse delle persone sinanche di aver stretto la mano a Bugs Bunny quando visitarono Disneyland da bambini.

Vi sono molte spiegazioni del perchè ciò accade, ma l'effetto è ben definito ed esattamente prevedibile.

Gli scienziati concordano sul fatto che i ricordi non sono registrati come in un filmato o memorizzati come dati su un hard disk. Essi vengono invece memorizzati nel nostro cervello come dei mattoncini Lego e riassemblati continuamente.

Ogni volta si riporta alla memoria un ricordo, questo viene ricostruito da zero, e se è passato parecchio tempo, è quasi certo che diversi dettagli sono errati. Con un minimo di influenza, si può portare chiunque a grandi errori.

La Loftus è stata piuttosto perplessa verso le testimonianze oculari, ed ha anche criticato gli psicologhi che pretendono di portare alla luce ricordi repressi dell'infanzia (insomma, come pretende di fare Hitchcock nei suoi film del periodo americano...).

Ripensa all'esercizio fatto sopra quando hai erroneamente hai visto le tende in un elenco di cose intorno a una finestra. Non ci vuole granchè a restarti impresse in mente.

Aspetta un momento, ma erano le tende?

Links:

Slate magazine series on manipulating memory

The car crash study

How The Brain Forms Memories

False memories of Disney World

The Innocence Project

Erasing Memories in Mice

Rebuilding Memories in Mice

NOVA Science Now on Memory

(liberamente tradotto da Misinformation Effect di David McRaney - You Are Not So Smart)

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