Fine inverno, tempo di festival. Ed anche la puntata di Christian sulle classifiche storiche non può che essere dedicata ancora alla kermesse sanremese. Qualche anno fa, ovviamente: è di scena l'edizione del 1985, vissuta in prima persona dall'articolista.
Articolo da leggersi con attenzione, sopratutto per una bella analisi sugli effetti nefasti della video music sulle sorti della musica italiana. Cito solo un estratto dall'articolo:
"Quando è accaduto che la musica leggera pop e rock ha cominciato ad essere costantemente manovrata da forze che poi sarebbero riuscite ad affossarla definitivamente? Si potrebbe far risalire la datazione a questo momento, a quando cioè anche i discografici italiani, reggicode e servili, hanno abbandonato personaggi magari validi per preferire mezze cartucce totalmente incapaci di tirare fuori una nota senza l'ausilio di qualche apparecchiatura elettronica ma che avevano dalla loro una presenza scenica ed un'età accettabile per il pubblico dei minorenni teledipendenti dell'epoca."
Articolo precedente della serie: Volo Charter: 10 febbraio 1968
Bella l'idea di commentare da un punto di vista personale il sanremo del 1985. Ma una domanda mi sorge dal profondo: come facevi a stare a Sanremo se avevi circa 16 anni? In che veste eri lì?
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