tag:blogger.com,1999:blog-13363839.post116397531204466029..comments2023-10-26T09:33:16.483+02:00Comments on Il blog di Chartitalia: Mia Martini. Sempre, comunque e nonostante.chartitaliahttp://www.blogger.com/profile/03827980167028348283noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-32445920932049076452013-08-23T21:24:29.677+02:002013-08-23T21:24:29.677+02:00io non credo che, anche se non e' piu' in ...io non credo che, anche se non e' piu' in vita, ascoltare vecchie registrazioni di mia martini posso dare fastidio. quando ascolto la cassetta(stereo 7) di mia martini, non esistente da nessuna parte, di un concerto in piazza dal vivo mi vengono i brividi come se lei fosse ancora tra di noi. quando parla con il pubblico tra un pezzo e l'altro sembra oggi di vivere la stessa emozione di allora. per me mia martini restera' nel cuore e nella mente tanto che non mi stanco mai di ascoltarla in quella registrazione unica. cia luigiAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/04497367786160872379noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-74953363611546190512010-01-10T10:46:53.723+01:002010-01-10T10:46:53.723+01:00penso ke le case discografiche sottovalutino la gr...penso ke le case discografiche sottovalutino la grande musica e soprattutto la storia della musica ormai è tutto uno skifo si pensa solo al guadagno e non all'arte.....alcuni siti riportano ke a sanremo è stata presentata una canzone scritta da mimi' clown , ma a quanto pare non è stata presa in considerazione dai vari blog ci sono gia alcuni titoli e clown non fa parte di questi.......il testo è bellissimo....vi invito ad ascoltarla lo si puo fare sul sito della rai.....www.sanremo.rai.it nuova generazione jacovino jennifer.....sperando per il meglio.......pinokkioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1165057235316732342006-12-02T12:00:00.000+01:002006-12-02T12:00:00.000+01:00A proposito di Mimì,mi rivolgo a Christian ed agli...A proposito di Mimì,mi rivolgo a Christian ed agli altri esperti in merito ad una curiosità capitatami ieri tra le mani in un "vintage" di Torino e subito finita nelle mie mani. Ho trovato una vecchia audiocassetta RCA del 1973 dal titolo "Musica per l'estate":in essa,accanto a brani come "Sempre" di Gabriella Ferri, "Mas que nada" di Nicola Di Bari, perfino "Er meno" e " Le pere" delle buonanime di Enzo Cerusico e Marcello Casco,figura "Cosa c'è di strano ?" di Mia Martini,una delle "canzoni segrete" (vedi omonima compilation caroliana del 2003). Ho la vaga sensazione che questa compilation fosse stata all'epoca pubblicata solo su cassetta e cartuccia stereo 8 ed ho il sospetto che la RCA volesse fare uscire "Cosa c'è di strano ?" su singolo per contrastare le vendite di "Minuetto",così come l'autunno prima provò con "Credo" a frenare "Donna sola":poi qualcosa bloccò il tentativo di concorrenza sleale e non se ne fece più nulla. Certo è che da allora "Cosa c'è di strano ?" non si vide più in giro per trent'anni precisi e che quella cassetta ebbe una tiratura talmente limitata da indurre Caroli nell'errore di classificare anche questo come un brano inedito. Chi ne sa di più ? Attendo aggiornamenti in merito. Ciao da CesareAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164478129762342452006-11-25T19:08:00.000+01:002006-11-25T19:08:00.000+01:00Mi pare onestamente che le critiche negative al CD...Mi pare onestamente che le critiche negative al CD I colori del mio universo siano solo un pretesto per attaccare il curatore della collezione. Dai toni usati è evidente una profonda antipatia per il signor Caroli, che non si capisce bene quale protezione debba avere se non quella di Mimì dal paradiso.Conoscevo Mimì e ritengo anch'io che alcune canzoni a ragione non le ha inserite nel suo repertorio, né lo avrebbe fatto.Ma come non essere grati a Caroli di aver recuperato Ruba, Suite per un'anima (e chi se ne frega di quando è stata eseguita!!!!), Aiutami, In una notte così, e le inedite dal vivo da I miei compagni di viaggio: io c'ero quella sera, al teatro Ciak per il suo addio, ero in camerino con Mimì. Non mi interessa l'operazione commerciale, ammesso che ci sia. Ma riascoltare una voce amica che mi accompagna da 35 anni, anche in provini, bé vale più di tutte le discussioni inutili. Inoltre, signor Christian le assicuro che Mimì era divertita ed entusiasta di sapere che tutte le sue rarità erano un tesoro da scovare (varrò più da morta che da viva, diceva ironizzando, anno 1992). Dunque basta! ascoltiamo una voce unica e irripetibile, se davvero la amiamo, e anche se cantasse Papaveri e Papere applaudiamola e lodiamo chi si sbatte per tenere la sua memoria viva! giuseppeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164388256344035972006-11-24T18:10:00.000+01:002006-11-24T18:10:00.000+01:00Giorgio, delle tue stupide considerazioni non ce n...Giorgio, delle tue stupide considerazioni non ce ne frega niente. Forse non hai neanche letto bene quello che è stato scritto. Potevi risparmiarti il tuo commento.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164385464220947512006-11-24T17:24:00.000+01:002006-11-24T17:24:00.000+01:00ma chi è questo Christian che fà tanto il saputell...ma chi è questo Christian che fà tanto il saputello ??? di sicuro non un estimatore di Mimì, quindi la sua recensione poteva anche risparmiarsela perchè di sicuro non gliene frega niente a nessuno delle sue opinioni.<BR/>e poi come fà ad affermare con tanta sicurezza che si tratta solo di un'operazione commerciale?<BR/>Ma possibile che ci sia gente che non è mai contenta di niente?<BR/>quando uscivano cd con un solo od al massimo due inediti tutti a lamentarsi perchè erano troppo pochi, adesso che esce un disco con praticamente 20 inediti tutti a lamentarsi che sono troppi.....<BR/>ma siamo pazzi?<BR/>Io, che sono stato realmente amico di Mimì per 20 anni, la penso esattamente al contrario. Le canzoni sono tutte stupende, alcune emozionanti da morire.... <BR/>in particolare "io domani io" che secondo lui sarebbe cantata con poca convinzione..... va beh... lasciamo perdere.<BR/>in realtà l'unica nota stonata è proprio l'immagine di copertina... con tante bellissime foto di Mimì che ci sono.... ma non importa, l'unica cosa che conta è la sua voce.....<BR/>Ho voluto scrivere questo solo per dimostrare che non tutti, per fortuna, la pensiamo allo stesso modo... per incoraggiare le poche persone che ancora fanno qualcosa di utile a continuare e non lasciarsi influenzare da certi commenti....<BR/>per fortuna, sua e nostra, Mimì i blog non li legge.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164155654750331452006-11-22T01:34:00.000+01:002006-11-22T01:34:00.000+01:00Per Jeff: sì, appunto, 1971. Lo sapevamo tutti. Ma...Per Jeff: sì, appunto, 1971. Lo sapevamo tutti. Ma il 1972 cosa c'entra? Tra l'altro era già alla Ricordi e il repertorio non era tale da affrontare una contro-manifestazione come quella..non scordiamoci che l'anno successivo, Patty Pravo, per essersi permessa di cantare PAZZA IDEA fu quasi linciata (presa a pomodorate e sacchi di sabbia)Verdier il Vampirohttps://www.blogger.com/profile/00303934908698964804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164149837757923802006-11-21T23:57:00.000+01:002006-11-21T23:57:00.000+01:00Mia Martini al Festival di Avanguardia e Nuove Ten...Mia Martini al Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze (Viareggio, primavera 1971): Franco Fabbri degli Stormy Six, che presero parte alla mainifestazione, nella sua autobiografia "Album Bianco" cita espressamente l'artista tra i partecipanti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164114947742959152006-11-21T14:15:00.000+01:002006-11-21T14:15:00.000+01:00Anch'io non nascondo le mie perplessità sul risult...Anch'io non nascondo le mie perplessità sul risultato finale de "I colori del mio universo" e stavolta concordo totalmente con le opinioni di Christian (oltre che con quelle di Maria Luisa...ma vi arriverò tra poco).Da appassionato di Mia quale sono e fui,amo confrontarmi anche con forum di fans di Mimì in cui il trascendentale (in senso filosofico) è la regola:frotte di "teen-agers" che andavano ancora a scuola materna quando la Nostra lasciò questo mondo e che la adorano davvero come una dea olimpica. Non mi scandalizzo:tra la giusta incoscienza della loro età ed il desolante panorama della CANZONE italiana(e sottolineo "canzone",perchè parlare di "musica italiana" vuol dire occuparsi di persone che da sempre valgono il doppio di Baglioni,di Mimì e di tutti i cantautori messi assieme:certi signori chiamati Antonio Vivaldi, Niccolò Paganini,Gioacchino Rossini,Giuseppe Verdi,Giacomo Puccini & C.) dei nostri giorni non possono che appoggiarsi a figure indubbiamente più salde. Tuttavia è il loro essere tutto sommato sprovveduti a fare gola ai discografici,i quali si rendono protagonisti di iniziative al limite dello sciacallaggio e del rimbambimento pseudo storico-culturale. Senza nulla togliere al prestigio di un'artista immortale nell'economia della nostra canzone quale Mia Martini,un fastello di contraddizioni vizia il risultato finale dell'antologia. Ho subito capito che i fantomatici inediti in inglese erano solo tracce di natura metrica da fornire al paroliere di turno,e non solo per la veste dimessa (voce,coretto e piano),ma anche per il testo assolutamente senza capo nè coda.Ora,io non conosco l'inglese perfettamente come Christian ed il suo illustre padre,ma,essendo stata la buonanima di mia madre insegnante di quella lingua nelle scuole,riesco ad afferrarlo abbastanza bene e posso giurare che si tratta di forme più o meno "maccheroniche".Inoltre,non figurando nei credits il nome del paroliere aggiunto,il trucco si capiva lontano un miglio;eppure... . A proposito di sciacallaggio,ignoravo che "E l'amore va" fosse un pezzo co-firmato da un autore della vecchia guardia che adoro,Gianni Meccia e che fosse stato eseguito da quella Ada Mori che ebbe una certa fortuna più per essere la finta cognata di Celentano(ignorando che il vero cognome della consorte molleggiata fosse e sia Moroni) che per i suoi pochi 45 giri incisi per la AMICO-RCA (ne ricordo solo uno: "Mare,mare,mare,mare). Ora,che il "barone" Menico Caroli la voglia attribuire totalmente alla Martini,dimostra quanto l'emerito docente universitario-che può dire tutte le cazzate che vuole solo perchè ha la benedizione dei signori A.G. da Cuneo e F.F. da Roma,da me interpellati entrambi in un paio di occasioni per altri motivi e rivelatisi ambedue piuttosto scortesi nei miei riguardi:non vado oltre perchè non voglio essere querelato per diffamazione- abbia catturato i cigolanti meccanismi del "business" discografico odierno,all'insegna del "dolus bonus" pubblicitario a scapito del reale significato cronistico-storico-culturale,e quindi fregando gli ascoltatori poco competenti in materia.<BR/>Due parole in più su altrettanti inediti presenti nel più pregevole primo CD: "E COSì SIA" sembra riallacciarsi ad una canzone di quei tempi sullo stesso tema,"Joseph" di Moustaki,tradotta da Lauzi:una vera,ideale incazzatura in musica di Betsabea tradita da San Giuseppe. Per quanto concerne "Ma come sto?",personalmente ritengo che tale pezzo avrebbe potuto funzionare ugualmente anche se l'avesse proposto la stessa Loredana:sembra adattarsi molto allo stile della sorellina.<BR/>Quanto al punto di vista di Maria Luisa,non solo lo condivido,ma lo sottoscrivo fino in fondo.Immagino che l'amica si riferisca soprattutto all'orrenda "Flashback",monografie "povere" con tutti i pezzi messi su,come si dice nella lingua della mia lontana terra d'origine,"a coppola ri minchia" (con licenza scrivendo),cioè senza alcun criterio. E poi mal sopporto la suddivisione in categorie di certi artisti,specialmente per quanto riguarda gli appetitosi cofanetti economici tripli:una serie A con i cantanti che hanno mercato e magari ne approfittano per piazzarvi l'inedito che in tempo sarebbe uscito a 45 giri,ed una serie B con personaggi che,nonostante tutto,non riescono a togliersi di dosso l'etichetta "revival" o,se scomparsi,appartengono solo al ricordo dei papà e dei nonni (ed intendo parlare proprio della "Flashback").Il mio sogno,forse proibito perchè i quaranta si avvicinano,sarebbe quello di lavorare in SONY-BMG e di dare una lezione a tutti,proponendo box come si deve di personaggi come Renato Rascel,Bruno Lauzi (che Dio li abbia in gloria),di quel gentiluomo che pubblicamente saluto di Nico Fidenco,e via citando,con le caratteristiche attente,precise e ragionate che sono seguite nel compilare le raccolte dei vari Dalla,Baglioni,Zero e compagnia cantante,con libretto,testi,fotografie. In questo modo-e solo in questo modo-si potrà salvare seriamente la memoria della grande canzone italiana...E SCUSATE SE E' POCO...<BR/> CesareAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164114491710033182006-11-21T14:08:00.000+01:002006-11-21T14:08:00.000+01:00Ho letto con molto interesse questo articolo; malg...Ho letto con molto interesse questo articolo; malgrado l'argomento (io ero purtroppo molto vicino a Loredana Bertè, ma ho sempre stimato anche Mia Martini) mi piace pensare che siano sempre di più le voci competenti e sincere che ci parlino della vera musica italiana. Il giornalismo è plagiato di convenzionalità e ognuno tende principalmente a ritagliarsi un proprio ruolo, a scapito della qualità, e dell'onestà verso l'oggetto dell'argomento, e soprattutto verso chi legge. Perché mi devi raccontare cavolate su argomenti che conosco e che so che non sono tutte vere? Un giornalista dovrebbe sempre essere il primo a segnalare le storture, a denunciare le violazioni, a evidenziare l'indice di gradimento delle inziative. Si stanno creando sempre di più delle figure che vivono del potere di parlare su tutto e su tutti senza una vera competenza, con la compiacenza del porta acqua. A qualche corrente politica o solo a se stessi. Per esempio nel campo musicale e collezionistico c'è una rivista, "Raro", che sicura del fatto di essere l'unica rivista di collezionismo, da anni pubblica discografie degli stessi artisti (Mina, Patty Pravo, Beatles...) intervallandola per decenza con qualcosa di diverso; € 6 (sei/00); i suoi giornalisti scrivono le note di copertina di molte pubblicazioni in cd, spesso facendo stampare su queste copertine degli sfondoni (sulla copertina di Lauzi L'Aquila è uscita subito dopo Mary oh mary nel 71), titoli di canzoni sbagliate, contenuti così scontati e ridondanti, ecc. Certo ci dobbiamo accontentare perché sono gli unici a parlare di certe cose?<BR/>Christian siamo contenti.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164111342800678992006-11-21T13:15:00.000+01:002006-11-21T13:15:00.000+01:00Sono parzialmente d'accordo con il contenuto del c...Sono parzialmente d'accordo con il contenuto del commento di Christian.<BR/><BR/>E' vero che certe operazioni sanno tanto di sciacallaggio; è altrettanto vero però che l'estimatore di un'artista cerca di ottenere quanto più materiale possibile, anche i provini, anche i progetti abortiti che danno comunque un quadro completo della sua attività discografica.<BR/><BR/>Secondo me la soluzione ideale sarebbe, manco a dirlo, fare come negli USA, UK, Francia & Co.: ovvero ristampa di un determinato album (poniamo ad esempio, "Nel mondo una cosa" di Mia Martini) con masterizzazione e un secondo cd allegato contenente provini, versioni scartate, brani inediti, incisi in lingua straniera...in questo modo si avrebbe un quadro completo dell'attività che ha compiuto l'artista per incidere quel disco e potremmo dare ai provini il loro effettivo valore, con tutte le pecche del caso senza dover millantare questi per brani inediti.<BR/><BR/>Chiedo troppo?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13363839.post-1164068353147360752006-11-21T01:19:00.000+01:002006-11-21T01:19:00.000+01:00Grazie Christian, questa recensione mi dà la possi...Grazie Christian, questa recensione mi dà la possibilità di sottolineare alcune cose, che non riguardano espressamente Mia Martini, ma il livello veramente avvilente degli operatori discografici italiani. Che l’industria discografica mondiale sia in crisi questo è cosa nota; ma qui da noi è così tremenda la gestione del nostro patrimonio discografico e non si sa purtroppo con chi prendersela, questi geni della produzione si nascondono dietro un paravento che li rende irraggiungibili, altrimenti sarebbero da linciare. Prendiamo le ristampe. In Italia le ristampe di vecchi album sono più appannaggio di etichette indipendenti che delle major, eppure sappiamo che i costi per una ristampa sono così contenuti che si potrebbe veramente ristampare di tutto, alcuni album italiani li ritroviamo in stampe estere (anche giapponesi!!!) ma non in Italia; BMG, WARNER, sfornano compilation non sempre ma talvolta così squallide, forse perché “compilate” da qualche ragazzetto o ragazzetta incompetente che ha sbagliato mestiere e che non conosce la storia della musica; la BMG in particolare ha ristampato in tutte le edizioni gli stessi pezzi degli stessi artisti da anni con una diversa veste grafica, di rado e forse per sbaglio inserendo quel pezzo mai ripubblicato, o mai inserendo quel pezzo non ripubblicato, ristampato di tutto e di più (cosiddetti cani e p…) e trascurato alcuni artisti assolutamente meritevoli; faccio alcuni nomi: Tony Del Monaco, Don Backy, Carmen Villani, Roberta D’Angelo, Anna Melato, Farida, Aida, nel catalogo BMG. Di altri artisti, probabilmente più presenti nella scena culturale “illuminata”, sono stati rispolverati e rimandati nei carrelli dei negozi. All’estero, poiché è innegabile che da 20 anni fa andando indietro abbiamo la più incredibile ricchezza di creatività musicale di fronte alla quale il momento presente mostra la più triste povertà, hanno una maggiore cura e rispetto di questo passato, e ripubblicano in modo sistematico di tutto e di più, dandoci la possibilità di arricchirci, di recuperare tante cose splendide che nel passato ci sono sfuggite. <BR/>Anch’io ho comprato appena uscito questo doppio cd. Mia Martini così splendida artista da non meritare, dopo la persecuzione vergognosa di cui è stata oggetto, una razzia senza scrupoli nel patrimonio delle produzioni rimaste negli archivi. Spero sempre che siano pubblicate altre cose ma che si senta il rispetto per l’artista e non questa avidità così scoperta. Ci sono tantissime altre cose che aspettano di essere ripubblicate. Lasciamo riposare in pace Mia Martini.Anonymousnoreply@blogger.com