Beh, comunque l'esito delle elezioni regionali siciliane è di una chiarezza solare. I siciliani dovevano scegliere tra un candidato implicato in un processo di mafia ed una candidata che ha avuto il fratello giudice trucidato dalla mafia. I siciliani hanno scelto il candidato implicato in un processo di mafia.
Se un venusiano piombasse sulla terra e gli si raccontasse l'esito delle elezioni siciliane odierne, avrebbe torto se deducesse che i siciliani sono mafiosi?
Forza Etna Compilation
Yuri Sampirisi: STA MAFIA
anonimo: VITTI 'NA CROZZA
FLAMINIO MAPHIA: Che idea
anonimo: PICCULU SCIURI
Franco Battiato: STRANIZZA D'AMURI
anonimo: SCIURI SCIURI
Nino D'Angelo: TANO DA MORIRE
Yuri Sampirisi: STA MAFIA
anonimo: VITTI 'NA CROZZA
FLAMINIO MAPHIA: Che idea
anonimo: PICCULU SCIURI
Franco Battiato: STRANIZZA D'AMURI
anonimo: SCIURI SCIURI
Nino D'Angelo: TANO DA MORIRE
ma un vesuviano credo che capirebbe, d'altronde a Napoli si saranno fatti un'idea di come vanno le cose in Sicilia. Scherzi a parte, è davvero tragico qesto risultato
RispondiEliminaVenusiano....non Vesuviano......meditate gente meditate
RispondiEliminaAntonio
oops... già corretto, grazie antonio
RispondiEliminabah, la natura vulcanica del post deve avermi preso la mano: essendoci l'etna non poteva mancare il vesuvio...
Il venusiano avrebbe senz'altro torto... C'è una buona parte di gente che mette al primo posto l'onestà, al di là di ogni altra valutazione politica: mi pare che la Borsellino abbia ottenuto più voti di quelli ottenuti in Sicilia dal Centrosinistra alle recenti politiche. I restanti non sono certo tutti mafiosi... Il fatto è che nella mia Sicilia ci sono anche troppi ignoranti e bigotti, se quando si allude alle indagini su Cuffaro ci si sente rispondere cose tipo 'Ma è onesto! E' cattolico...' oppure 'Ma credi che si prenderebbe la responsabilità di rischiare la galera, ed abbandonare i suoi figli?', come se Provenzano, Riina e Berlusconi, i primi tre che mi vengono in mente, di figli non ne avessero...
RispondiEliminaun dubbio mi assale...vuoi vedere che se a popolo mafioso corrisponde presidente mafioso...a città della camorra corrisponde rappresentante camorrista?...mi si spieghi perchè napoli dovrebbe considerarsi tale isola felice...avendo rifiutato l'elezione di un ex prefetto...
RispondiEliminaNon mi pare che avere un fratello giudice trucidato dalla mafia sia una condizione sufficiente e/o necessaria per governare una Regione. Serve anche un programma di governo, evidentemente era migliore l'altro.
RispondiEliminaper l'anonimo dubbioso: capisco che non tutti si possa essere ferrati in sillogismi; guarda che a Napoli non c'era un candidato accusato di contiguità con la camorra ed un altro che faceva della lotta alla camorra la sua bandiera; se così fosse stato il venusiano avrebbe avuto tutti i diritti ad interrogarsi sulla "cammorrità" dei napoletani: ma così non è era
RispondiEliminaper l'M.S.: guarda che chi alla fine governa sono i funzionari, e dò per scontato che ve ne siano di capaci sia da una parte che dall'altro; quello che il governatore rappresenta è un simbolo e su quello si sceglie; ora i simboli nel caso in questione erano: un candidato accusato di contiguità con la mafia ed un altro il cui programma era quello di combattere la mafia; non c'è dubbio che i siciliani NON hanno scelto il programma di lotta alla mafia
Devo ricordare che esiste la presunzione d'innocenza?
RispondiEliminaChe essere "implicato" in un processo (ma che significa? Indagato? Rinviato a giudizio?) non significa affatto essere colpevoli?
Che molto spesso i P.M. sbagliano?
L'equazione accusato di reati di mafuia = necessariamente (e sin d'ora) mafioso è aberrante.
Come trovo aberrante ritenere che votare una persona semplicemente accusata di un reato equivalga a riconoscersi a favore del reato di cui questa è accusata. Stefano
P.S.:
Eppure, in altri contesti (non parlo di questo sito), quando ad essere accusati sono giovani autonomi o provenienti da centri sociali, il garantismo impera!
Perché non si applica anche qui lo stesso metro?
Nashville..
RispondiEliminaCommento da un siciliano DOC.. Ritengo che una delle cause per cui il popolo siciliano è stato, ed è tuttora in alcuni ambiti, alla mercè della criminalità organizzata, è stata l'emarginazione dagli interessi dello Stato del suo territorio, teso più a comunicare con l'estero che all'interno della propria area geografica. L'isolamento "fisico" dei secoli trascorsi rispetto alla centralità dello Stato ha visto prevalere le legge del più forte.. Come risultato di questa considerazione, esistono, alla vigilia delle elezioni due scuole di pensiero: una pro ponte 8centro destra) e l'altra contro (centrosinistra). Posso lecitamente supporre che un siciliano, per sentirsi più "italiano", ritenga il ponte un'opera in condizione di toglierlo dall'isolamento, affinchè l'influenza dello Stato sia più forte dell'influenza del vicino, compare mafioso? Non si spiegherebbe altrimenti il successo della lista dell'autonomia, inserita nel centro destra, che di questo faceva il suo slogan. Ponte=maggiore comunicazione=presenza dello Stato, è una uguaglianza tanto inverosimile?