02 giugno 2010

Canzone del giorno/ Exodus

Anche se siete molto giovani probabilmente vi sarà capitato di sentire qualche volta questo famosissimo tema da uno dei film più celebrati (e più brutti) sfornati da Hollywood. Il tema musicale per la verità ha il suo fascino ed il suo autore, Ernest Gold, vinse sia l'oscar per la miglior colonna sonora del 1960 che un Grammy per la migliore canzone del 1961.

Il brano venne ripreso da centinaia di interpreti in tutto il mondo e tuttora viene celebrato come un classico, nella musica più o meno d'ascensore. Negli States venne portato al successo da una coppia di pianisti Ferrante & Teicher, raggiungendo il n.2 della mitica classifica di Billboard. Naturalmente vi fu anche una versione vocale, intitolata significativamente This Land Is Mine cantata dai maggiori crooner dell'epoca, da Pat Boone ad Andy Williams.

In Italia venne reinterprata in lingua locale da Nico Fidenco, all'epoca massimo specialista di cover da temi da film, oltre che da Joe Sentieri e dal Quartetto Radar, mentre si ricorda anche una versione francese da parte di Edith Piaf.

Le versioni interamente orchestrali davvero non si contano: Eddie Harris (che ne fornisce una notevole versione jazzata), il nostro Al Caiola, l'immancabile Mantovani, Martin Denny, Chet Atkins, e via elencando.

Il brano fu uno strepitoso successo, non solo commerciale, sopratutto perchè riuscì perfettamente a rendere epico un banale film-fumettone di quelli con cui la lobby ebraica di Hollywood scrive la sceneggiatura del mondo occidentale, formandone le opinioni direttamente nel cervello degli spettatori. Il brano fece il successo del film, ed il successo del film fece il successo della causa del film: la celebrazione della nascita dello stato di Israele, imponendo lo stereotipo degli ebrei nel ruolo dei buoni e gli arabi in quello dei cattivi. Iconografia che è sopravvissuta per oltre mezzo secolo e su cui Israele campa ancora.

Perchè questa riesumazione? Perchè in questi giorni stiamo assistendo, a parti invertite, all'anti-Exodus, in cui le parti di oppressi ed oppressori si sono invertite. Solo che non c'è alcuno Studio hollywoodiano a scrivere la sceneggiatura della favola da raccontare al mondo.

Il film narra la storia di un gruppo di profughi ebrei del 1947 che, illegalmente, cerca di rompere l'embargo inglese sulla Palestina, arrivando a speronare la nave, Exodus, che trasportava tali profughi. Ovviamente, l'episodio è letteralmente inventato e dovuto alla fantasia dello scrittore ebreo Leon Uris, cui la lobby ebraica aveva commissionato un romanzo per migliorare l'immagine di Israele nel mondo, rivelatosi poi uno dei maggiori best seller di tutti i tempi. Nella realtà non romanzata, i profughi della Exodus furono ricacciati in Germania dai britannici e rinchiusi in un lager riadattato a campo di prigionia. Nel film invece i profughi raggiungono e si impossessano della terra promessa contro i cattivoni dei palestinesi (this land is mine, già, come recita il titolo della versione vocale del brano).

In questi giorni, un gruppo di navi ha provato a rompere l'embargo (illegale) che gli israeliani infliggono da decenni ai palestinesi in generale e a quelli della striscia di Gaza in particolare, privati sinanche dei generi di prima necessità, tant'è che il gruppo di navi stava cercando di portare degli aiuti umanitari.

Il ruolo di aguzzini che nel film è riservato ai britannici, in questi giorni è riservato agli israeliani, e quello dei tartassati del film è riservato ai palestinesi, che da decenni si battono per ottenere la loro nazione. E come gli aguzzini britannici del 1947, gli israeliani respingono il tentativo di rottura dell'embargo a suon di morti. Senza neanche aspettare che la nave arrivi nel porto ma addirittura assaltandola nelle acque internazionali.

E gli israeliani dimostrano tutto il loro disprezzo nei confronti della comunità internazionale accusando i soccorritori umanitari di non essersi lasciati massacrare. Tanto, non c'è alcuna faccia di Paul Newman in cui identificarci. E nessuna Eva Marie Saint a perorare la causa dei palestinesi, che continuano a restare brutti sporchi e cattivi.

Ok, reprimendo il conato di vomito verso coloro che gli hanno dato il proprio voto, vi lascio con il titolo di apertura di ieri del giornale di famiglia di quella cosa che ci ritroviamo come premier:

11 commenti:

Marcello ha detto...

ROMA (1° giugno) - «Israele ha fatto bene a sparare».: è il titolo a nove colonne con cui apre oggi "Il Giornale", in controtendenza rispetto all'impostazione degli altri quotidiani in riferimento all'intervento dei commandos israeliani contro la flottiglia pro Palestina. «Dieci morti tra gli amici dei terroristi - scrive nell'occhiello il quotidiano - Con la scusa del pacifismo - prosegue nel sommario - una flotta di navi voleva violare la
sovranità dello Stato ebraico e portare aiuti ad Hamas. I soldati di Gerusalemme l'hanno fermata per controlli e sono stati aggerditi: reazione inevitabile».

«Israele - scrive nell'editoriale il direttore Vittorio Feltri - è circondato da Paesi più o meno islamici che non gli riconoscono il diritto di esistere e meditano (vedi l'Iran) di trasformarlo in un cumulo di detriti mediante bomba atomica. Non è un sogno: è un piano. Ebbene, se la situazione è questa, è da irresponsabili recarsi in determinate zone facendo il tifo per chi tenta di cancellare la patria degli ebrei. I quali si difendono con i denti».

«Per concludere il discorso con una semplificazione polemica, desideriamo ricordare ai signori pacifisti che, se agiscono da supporto ai terroristi, tanto pacifisti non sono, semmai complici dei seminatori di morte. E che la regola madre è quella di occuparsi dei casi propri; così non ci sarebbero più le guerre e nemmeno i pacifisti».

Stefano ha detto...

Due pensieri:
1. che esista una lobby culturale e cinematografica ebraica negli USA non è certo un mistero. Credo che New York sia il secondo Stato ebraico dopo Israele come numero di correligionari...
Spielberg non ha fatto fatica a trovare chi gli finanziasse filmacci palesemente filo ebraici (e non mi riferisco a "Schlinder's list"...)
2. malgrado l'assoluta ingiustizia dell'atto militare su quella nave in acque internazionali e la mia totale disapprovazione per quanto di tragico accaduto, non posso non pensare anche ai soldati israeliani. Sono queste persone cattive?, o piuttosto in 60 anni gli hanno fatto il lavaggio del cervello e credono di adempiere ad una missione "eroica", in uno Stato perennemente in condizione d'assedio materiale e psicologico?
Sapranno mai che le campane in Israele sono due ma che ne suona sempre e solo una?
Mi ricordano i soldati russi che alzando gli oblò dei carriarmati a Praga '68 chiedevano ai passanti terrorizzati dove fossero i "fascisti". Li avevano mandati là dicendogli che andavano a sgominare un complotto borghese e fascista. Invece andavano a schiacciare sotto i cingoli una città e una nazione che credevano di potere decidere da sè.
I soldati israeliani sono colpevoli, ma chi li ha resi tali?

belzebou ha detto...

Immagino che chi ha scritto questi due post (l'originale ed il commento successivo) sia di sinistra.

Allora, conoscendo la tipica permalosità dei simpatizzandi di sinistra la prendo alla lontana

1) A me avevano insegnato (molto tempo fa... quando andavo a scuola negli anni 80...) che la sinistra stava agli antipodi rispetto al nazismo ed al fascismo, in quanto il nazismo s'era "distinto" per aver trucidato qualche milionata di EBREI (oltre a comunisti, omosessuali, zingari ed oppositori politici).

2) La sinistra dunque s'era distinta per aver condannato, senza se e senza ma, questa tragedia, questo sterminio, causati dalla follia ideologica di un crimiale a capo di uno stato.
Il cui capo (un certo Hitler), per edulcorare le masse cominciò, negli anni 30, a parlare di "Lobby ebraica", di ebrei che vogliono conquistare il mondo col suo denaro, di ebrei immondi da spazzare via, di ebrei causa principale della crisi della Germania, di razza Ebraica che cerca di annientare le altre razze ecc ecc.
Se non è ancora chiaro, meglio che proseguo

3) Ora leggo in questo blog parole come "lobby ebraica", "filmacci palesemente filo ebraici".

DUNQUE qualcosa, nel bel mondo della sinistra s'è inceppato: un tempo, gli estremisti di sinistra che bruciavano le bandiere d'Israele amavano specificare che loro erano certamente antiisraeliani ma non antiebraici (come dire: Israele deve sparire dalla faccia della terra... i loro abitanti non c'importa una sega dove finiranno... però - che diamine! - siam pur sempre di sinistra, dunque non abbiamo nulla contro chi professa la religione ebraica o chi si dichiara ebreo [bontà loro!!]"

Adesso invece (ed ecco che torno al punto cui ho iniziato questo intervento), scopro che il linguaggio dei NAZI-FASCISTI è stato adottato paro-paro dai NAZI-COMUNISTI (si, lo so, non vi chiamate più così perché siete notevolmente cambiati... ma è per prima, insomma, non so come chiamarvi ecco:-)

Per farla breve:
1) siete ovviamente contrarissimi alla politica (di sopravvivenza, dico io) israeliana
2) vi augurate la distruzione di Israele (chiedere ad Israele di NON difendersi equivale, a casa mia, a votarsi all'autodistruzione)
3) siete - ovviamente - dalla parte dei terroristi di Hamas che pure tengono in ostaggio la loro città stato di Gaza dove (nonostante tutto) entrano generi di prima necessità assieme all'armamentario bellico iranianio (ma questo non interessa ai pacifinti italioti)
4) e in più, lo scopro ora (in questo forum di appassionati di musica...) siete pure antiebraici.

Però il 25 aprile siete in piazza in qualità di "vincitori" morali della IIa Guerra Mondiale dove avete combatuto a fianco di coloro che liberarono i superstiti EBREI!!

W la coerenza...

chartitalia ha detto...

@belzebou:
Caro, il tuo intervento mi lascia esterrefatto: te la canti, te la suoni, te la vendi, te la compra, te la...

Insomma, ti crei degli esseri immaginari, gli metti in bocca quello che vuoi, glielo contesti e trai delle conclusioni del tutto sconclusionate. Insomma, una cosa senza capo nè coda.

Intanto, da queste parti trattiamo delle cose che più ci interessano: spesso sono musicali e spesso no. Vedi qualche problema al riguardo?

Poi, parti da una supposizione (che i due post siano scritti da persone di "sinistra") e dopodichè, inizi ad elencare quelle che secondo te sono le caratteristiche di una sinistra immaginaria in un minestrone primordiale in cui metti dentro qualche miliardo di persone (tra quelle viventi e trapassate, abbracciando quasi un secolo di storia).

Dopodichè fai desumere le caratterisitche delle due persone che hanno scritto i post dalle caratteristiche di questo "insieme" immaginario di persone.

Non contento, prendi un paio di espressioni banali quali "lobby ebraica" o "filmacci palesemente filo ebraici" e toout-court, equipari chi le ha usate ai criminali nazisti.

E di delirio in delirio, arrivi ad inferire che vogliamo la distruzione di Israele, che siamo terroristi e che siamo non ho capito bene cos'altro.

Aspettiamo di essere accusati del genocidio dei curdi, della strage degli innocenti, della estinzione dei dinosauri e magari della scomparsa della foca monaca. Bravo, ci hai smascherato...

Stefano ha detto...

Per Belzebou:
credo sia doverosa una risposta.
Innanzitutto rispetto il tuo commento e ti ringrazio, altro che permalosità!
Personalmente non sono certo di destra anche se rifiuto alcuni "estremismi" di sinistra o addirittura il Comunismo vecchio stampo.
Primo: sulle lobby culturali ebraiche negli USA, credo che nessuno possa negarle. Se talvolta (talvolta, non sempre!) queste portano a influenzare la cinematografia è un loro diritto, come è mio diritto dissentirne. E questo vale per tutte le ideologie e le influenze culturali/religiose, fossero anche talebani o cattolici (quanti film in Italia non vengono mostrati perchè c'è il Santo Padre che ne "soffrirebbe"?). Io ho citato gli ebrei perchè il post parlava di loro, se la prossima volta si parlerà dei talebani o cattolici, mi riferirò a loro...
Secondo: io personalmente non ho scritto di distruzione di Israele, anzi mi sembra "quasi" di aver non dico difeso ma almeno pensato ai soldati israeliani di quel raid e non mi sembra di averli insultati.
Ho cercato di immaginarne le ragioni, il background storico, altro che intolleranza fine a se stessa! Io non ho goduto assolutamente nel vederli picchiati da coloro che essi avevano aggredito con spari alle spalle e a 20 cms. di distanza (secondo le autopsie).
Ho provato sincero dispiacere per l'ennesima prova che solo la Forza e la Violenza regolano questo mondo.
Per ultimo: il Nazismo è ovviamente da condannare, va da sé. Ma anche tutte le altre dittature, Comunismo compreso.
Hitler sterminava gli ebrei e Stalin il suo popolo (e non solo lui, vedi Polonia), reo di avere dubbi o contrarietà.
Il Male, la Follia non stanno solo da una parte!

Belzebou ha detto...

Chartitalia
Ho semplicemente interpretato le parole e le frasi da voi utilizzate.
Se si parla di Lobby Ebraica in un contesto di critica ad Israele io, dal BASSO della mia cultura storica, non posso fare altro che associarla alle sinistre frasi che echeggiavano nell'Europa pre 1938 e che hanno contribuito a creare un bruttissimo clima che ha portato a quel che sappiamo.

In pratica ho voluto rimarcare che una cosa è la critica (pure aspra) verso la politica di Israele, altra cosa è confondere il tutto con un sentimenti antiebraici come spesso succede nel mondo musulmano. Non per nulla l'altro giorno, a Roma, c'è stata una manifestazione dell'ultra sinistra alleata con estremisti islamici che si è svolta nel quartiere ebraico di Roma! Cosa c'entrano gli ebrei, e la loro fede, con la politica israeliana, mi chiedo??

Comunque, nonostante tutto, continuerò ad essere un appassionato frequentatore sia di hitparadeitalia sia del blog a dimostrazione che discerno i vari contenuti dalle opinioni personali di ciascuno di voi :-)

Oronzo ha detto...

@ Stefano

Sono d'accordo col "succo" del tuo primo post, ma m'è rimasta questa curiosità: quali sarebbero i "filmacci palesemente filo ebraici" di Spielberg? Te lo chiedo sul serio, per mia curiosità, non per polemizzare! :-)

Grazie!

chartitalia ha detto...

Belzebou (ma sei La Russa sotto nickname?) continuo ad essere agghiacciato dalla superficialità delle tue argomentazioni. Se non conosci il termine lobby ebraica non puoi farcene una colpa, e dire che basta una banale ricerca con google o consultare la voce di wikipedia che ti abbiamo linkato per tua comodità e di cui, sempre tua comodità, ti riporto il primo paragrafo: "Con il termine lobby ebraica si suole generalmente indicare l'influenza internazionale che attuano gruppi di pressione ebraici tramite organizzazioni, associazioni e individui legati tra loro dal comune interesse di incidere sulle istituzioni legislative, sull'industria mediatica, l'opinione pubblica, la finanza e le relazioni internazionali."

Guarda che tale termine è relativamente recente e nessuno l'ha mai sentito prima della seconda guerra mondiale. Piuttosto si sentiva molto parlare di "spazio vitale" di cui ti riporto solo la formulazione: « Senza considerazione per le tradizioni e i pregiudizi, [il nostro popolo] deve trovare il coraggio di unire il proprio popolo e la sua forza per avanzare lungo la strada che porterà il nostro popolo dall'attuale ristretto spazio vitale verso il possesso di nuove terre e orizzonti, e così lo porterà a liberarsi dal pericolo di scomparire dal mondo o di servire gli altri come una nazione schiava »

Ecco, quello era un altro che invocava la sopravvivenza del suo popolo per giustificare le sue azioni. Indovina da quale libro è tratto il passaggio precedente e chi ne è l'autore... Non sembra molto simile alle giusitifcazioni di Israele per le sue politiche attuali?

Stefano ha detto...

Per Oronzo (sei di Lecce?):
Non credo sia un segreto che Spielberg tenga al "suo" popolo e dal suo punto di vista è encomiabile, come se io difendessi a spada tratta la causa Cattolica.
Spielberg "cita" fatti veri per ricordare al mondo i "problemi" del suo popolo, è il suo modo di dare un contributo a ciò in cui crede.
Ma è furbo, e lo fa in maniera sottile, subdola, spesso solo dei segnali brevi e forti come alcune scene di "Soldato Ryan" o la fiction TV "Band of Brothers", oppure quando finge di sembrare superpartes in "Munich".
Ma, ripeto, lui è libero di fare ciò che vuole e io sono libero di dissentirne. Questa non è una rubrica cinematografica e quindi non mi sembra il caso di entrare nei dettagli di ogni singola scena e spiegare le mie impressioni.
Spielberg, cinematograficamente parlando, non mi piace, lo trovo subdolo, ruffiano ma non è questo il posto per certi argomenti.
Io non ce l'ho con gli ebrei, ma ci mancherebbe altro! Siamo tutti esseri umani sotto un cielo vuoto, non "macchine religiose". Ce l'ho con gli estremismi, con le rigidezze, con chi crede assolutamente di essere dalla parte della ragione e tutti gli altri nel torto.
Se facessero un film su Santa Maria Goretti, mi indignerei altrettanto. E' noto che la santificazione "costruita" a tavolino di una ragazzina sconosciuta della campagna romana assassinata ad inizio secolo, fu la volontà propagandistica di Pio XII di dare un segnale forte e chiaro alle masse cattoliche confuse dal consumismo e dall'americanismo. Anche questo è un esempio di estremismo e di rigidità che rifiuto.
Io non guardo alla carta di identità ne alla lingua ne alla religione delle persone, guardo ai loro cuori!
Ecco perchè sono profondamente dispiaciuto, oltre che per le vittime del raid israeliano, anche per i loro assassini, quei soldati israeliani cresciuti in un clima di perenne assedio quasi sino all'odio verso tutto e tutti.
Ma so per certo che molta gente in Israele è stufa di questo clima e la capisco...

la mia pittura ha detto...

credo che il futuro saluto in'europa sarà allah è grande.grazie a questi tipi di blog

chartitalia ha detto...

@la mia pittura:
credo che il presente dell'italia sia il più miserevole di tutta la sua storia grazie a gente che esprime questi tipi di commenti

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