02 marzo 2008

Sanremo 2008 - Serata Finale


FESTIVAL DI SANREMO 2008: serata finale (sabato 1 marzo)
(post speciale a "blog unificati" tra i blog di Chartitalia e Verdier il Vampiro, col supporto morale di www.festivaldisanremo.com. Intervento di Verdier il Vampiro)

E pensare che c’è stato un tempo in cui, nelle serate conclusive delle varie edizioni sanremesi, guardavo fuori la finestra per verificare se c’erano delle macchine passare per strada e in caso affermativo (quindi sempre!) mi chiedevo: “ma com’è possibile che questi non siano davanti alla tv?”, come se fosse una cosa fuori dal mondo non vedere Sanremo. Mentre ora mi chiedo come sia possibile vederlo.

Cioè, come fa una persona (a meno che non abbia 15 anni e quindi sia cresciuta già con questo piattume musicale imperante) a sedersi davanti alla tv e sorbirsi ore ed ore di abbrutimento totale!
Capisco le tradizioni, capisco la passione legata alla speranza di qualcosa di buono, ma quando si rischia di cancellare anche qualche bel ricordo legato a questa manifestazione, mi sembra davvero esagerato.
Non mi ci ritrovo più : mi sembra impossibile che improvvisamente la musica italiana (e non solo) abbia finito quel percorso felicissimo partito alla fine degli anni cinquanta e durato fino al 1992 circa. Che non esistano più canzoni “fischiettabili” già dal giorno dopo, quelle che ti entrano nella testa, belle o brutte, kitsch o di valore che siano. Che non esistano più canzoni popolari.
E Sanremo, fino a prova contraria, dovrebbe essere una rassegna di canzoni popolari e non il Club Tenco, tanto per poter poi dire “hai visto che cast sofisticato che ho tirato fuori?”
Ma quale cast sofisticato! Ci sono di già manifestazioni all’uopo. Lasciate che Sanremo sia Sanremo e nient’altro. Non voglio un palco con venti Toto Cutugno e quindici Ricchi & Poveri ma neanche con venti Cammeriere e dieci Tricarico.

Ma purtroppo la cosa peggiore è un'altra: magari ci fossero solo artisti del calibro di Sergio Cammeriere! In realtà ci sono degli inutili fantocci che tentano di spacciare per bravi, che fanno finta di essere impegnati o solo “trend” e che invece solamente delle patetiche figure senza arte né parte e senza la minima cultura, i cui modelli di riferimento culturale sono Federico Moccia o Maurizio Costanzo.

Parlo soprattutto dei giovani. Che giovani lo sono davvero anagraficamente, ma che sono del tutto risibili sotto ogni punto di vista e sembrano già dei vecchi che fanno la parte dei “gggiovani” per forza.

(Oddio, mi sento tanto Renzo Nissim! Che brutta sensazione)

E io non me la sento di dire “però… che bravo questo!” quando non è assolutamente vero e lo si dice soltanto per non fare la figura del criticone o di quello che ce l’ha con tutti.
Che lo faccia qualcun’altro. Io non sono mai stato capace di fingere e non ho il dono della diplomazia. E soprattutto non mi piace trovare dei pregi a tutti i costi in gente che non ne ha neanche a cercarli col lanternino.

Bando alle ciance e cominciamo, anche se so che probabilmente il commento sarà un po’ meno vivace del solito. Anche io comincio ad ammosciarmi.

Meneguzzi è il primo. Come ho già detto, questo ragazzo mi fa tenerezza. Magari sarà anche un figlio di buona donna ma mi sembra una brava persona e le sue canzoni, cantate come le sa cantare lui (cioè,malino) non danno fastidio a nessuno. Sono innocue come la sua persona. Ma da qui a piacermi, ce ne passa.

Gianluca Grignani canta sempre la stessa canzone da quasi 15 anni. Proprio come Ligabue. Chissà se se ne è accorto. Ligabue no.

Ecco il piccolo Tony, che canta una canzone che può cantare uno come lui, che ha passato quello che ha passato lui e che ha una carriera lunga ed infinita come quella che ha avuto e che ha lui. 50 anni di carriera non sono un giorno.
La vita un po’ toglie e un po’ da, dice lui.
Quando toglie ci sembra lesa maestà ma quando dona, una cosa dovuta.
Dovremmo forse renderci conto un po’ più spesso che la normalità non esiste e che tutto può scomparire da un momento all’altro. Quello che stava accadendo proprio a Little Tony. E che chi ha subito delle perdite importanti con le quali fa i conti ogni giorno che Dio manda, sa benissimo.

Un altro che queste cose le conosce bene è Toto Cutugno, che canta un pezzo che si rifà al suo stile solito, molto melodico, con un strofa che finisce quasi a ritornello e che ricorda tante altre sue canzoni. Molto anni ottanta. Ma non è il solito Toto Cutugno perché a guardarlo bene mi sembra un po’ “ritoccato”. Certamente meglio del disastro che hanno fatto sul viso di Plastic Man, in arte Claudio Baglioni.
Tra i giurati c’è una tizia che non conosco - Eleonora Abbagnato – Dicono faccia la ballerina? Ed un’altra che fino a questo Sanremo non avevo mai sentito nominare ma che mi sta cordialmente antipatica. Un’ antipatia a pelle, di quelle che non si spiegano. Il suo viso mi dà ai nervi, la sua persona mi fa senso. Scommetto che avete capito di chi parlo.
Chiambretti fa ancora battute sulla morte degli altri (le rose tolte dalla tomba di Caruso) Continua a non far ridere. Se fossi Caruso me ne fregherei di tutto e lo prenderei a calci nei coglioni. Pazzesco: più si hanno dei problemi fisici propri, più si fa gli spiritosi con quelli (inesistenti) degli altri.
Posso dire una cosa? L’Aura che mi era antipatica e non mi piaceva al suo primo apparire (perché inserita tra i big secondo me a sproposito)non è poi così male. Sembra più Bjork che Elisa.

Anna Tatangelo si crede già così importante da permettersi battute spiritose e scherzare con Baudo e Chiambretti prima di cantare. La sua canzone di merda invece continua ad essere sempre e solo una canzone di merda. La parte di fag-hag la fa anche male. Sbaglio o ha un culo enorme, da vecchia “caciona” napoletana?

P.S. Sarà un caso che D’Alessio e la Tatangelo siano gli idoli dei rumeni in Italia?

Ecco Verdone e la Gerini che imitano La Scelta, i Frank Head, Sanzotta, Fabrizio Moro e tutti i coattoni romani visti dall’inizio del Festival.
Non capisco a cosa sia servito quel numero musicale dei due. Veramente inutile.

CAMMINA CAMMINA, come ogni canzone di Minghi è un po’ noiosetta ma ha una bella orchestrazione sebbene in alcuni punti assomigli ad un pezzo di Venditti e ad un altro che ho nella testa ma al quale non riesco a dare un nome.

Mario Venuti e la sua A FERRO E FUOCO continua a non piacermi sebbene lui faccia di tutto per far credere che la sua canzone si ispiri agli Psychedelic Furs e agli Smiths.

Chiambretti ha appena detto che Giò Di Tonno e Lola Ponce sono bellissimi. Mah… lui è un cesso, lei è passabile. Non basta essere bionda per essere automaticamente una strafiga! Altrimenti facciamo come gli emigrati italiani in Germania negli anni cinquanta! La canzone continua a non piacermi neanche un po’.
Si sente che gli manca un musical di contorno.
Guarda che strano: è la stessa cosa che dice quella tizia che mi è antipatica !

Ennesima pubblicità con Baudo. Ma quanta pubblicità fa? Quanti soldi prende questo qui? E la cosa peggiore è che percepisce anche una pensione dallo stato di più di duemila euro!!!

La Sguattero insiste a voler parlare i dialetti italiani senza esserne capace. Chiedevo chi fosse, nel mio primo articolo. Lo so che potrei guardare su internet ma di qualsiasi squinzia scrivono “attrice”. Ditemi che la Sguattero non è un attrice, per favore..altrimenti potrebbe anche fare un film con Vaporidis.

Zarrillo che tanto mi piaceva, nonostante il secondo ascolto, continua a non piacermi. Noiosa, bolsa, inutile la sua canzone.

Conoscete Ludovico il Moro con le palle di velluto nero, dice una canzoncina. Lui non è Ludovico ma Fabrizio e le sue palle non le ho viste e neanche intendo vederle. Possono anche essere di raso rosa, per quel che mi riguarda.
Mi basta sentire la sua voce e la sua canzone, brutta come una qualsiasi brutta canzone di Vasco Rossi. Magari funzionerà nelle radio perché il pubblico è idiota. Quei pirla dei giurati gli hanno dato 94.
Sono giurati “un sacco gggiovani”.

La giurata con la frangetta dice che quando nelle prove sente Moro è una botta alla pancia pazzesca (con tre Z perché anche lei fa parte delle coattone del festival): se non prendesse il Guttalax, non sentirebbe nessuna botta alla pancia.

Ecco una delle persone più arroganti e volgari del mondo: Zampaglione dei Tiromancino. Baudo dice che è un’artista sensibile. In modo che i giurati possano essere condizionati dalle sue parole. Quel “trentacinque” nel testo con la c dolce e l’azzzzienda” con dieci Z sono da pelle d’oca. Che schifo. Canzone di merda, qualunquista, falsa, demagogica, populistica, oscena come lui.
E quella s***** di giurata gli ha dato anche 10.
L’ho bell'è capita quella che tipo è..certe persone le vedi subito dalla faccia.
Mi da ancora più fastidio.

Ariecco Frankie HNG: arriva con il 33 di STORIA DI UN IMPIEGATO sotto il braccio. Oddio, che piaggeria. Già m'è calato.
Comunque è la prima volta che sento due note di quel disco in tutta la mia vita, nonostante abbia un paio di copie a casa (con spartito originale annesso). Ci voleva Sanremo e Frankie HNG.
Un tizio mi ha detto che quell’intro non è preso da Morricone e dai vari western spaghetti ma da quel long playing. Ma và?
L’hanno scritto tutti. So leggere anche io. Solo che il tizio (anche in malafede) non sa che De Andrè s’è rifatto proprio a Morricone. Senza PER UN PUGNO DI DOLLARI il cantautore genovese non avrebbe mai pensato ad un suono del genere. E poi, sinceramente, non è che ne me freghi poi tanto.
Né di Morricone né tanto meno di De Andrè.
Frankie HNG ci informa che De Andrè ha fatto la rivoluzione.
Io invece credevo l’avessero fatta Gene Pitney e Gianni Pettenati.

Ecco Sandra e Raimondo. Questo premio (come altri diecimila) se lo meritano di tutto cuore ma mi suona come una campana a morto. La Rai non perde occasione di ricordarci dello scadere del pagamento dell’abbonamento anche in questa occasione.

I Finley ci informano che sono tutti nati nel 1985. E chi se ne frega. Tanto la loro canzone fa schifo lo stesso, fossero nati anche nel 1912.
Però sò un sacco ggggiovani.

Mietta proprio non mi piace, mi annoia. Sembra ferma a IL GIOCO DELLE PARTI, Max Gazzè stasera mi prende un po’ di più: mi piace il testo della canzone, carino, garbato. La musica è fiacca e lui proprio “nun se po’ vedè”.

Sergio Cammeriere (fisicamente il figlio di Enzo Carella e Sergio Caputo)canta una canzone molto carina. A pensarci bene non è neanche così tanto sofisticata.
Anzi, è accessibilissima a tutti.
Anzi, dirò di più , è un str.. no, scherzo!
Melodica e semplice. Fatta a bossanova con Gal Costa era però molto più bella e suggestiva. Bella l’orchestrazione e quella tromba che dialoga col pianoforte. Però la standing ovation mi sembra un tantino esagerata. Va da sé che adesso becca il punteggio più alto. E difatti… comunque se lo meritava

Chiambretti ci informa che Baudo ha lavorato con la febbre. Anche io avrei lavorato con la febbre, con il raffreddore e anche con un palo nel culo se mi avessero dato quello che ha preso lui.

Eugenio Bennato mi fa pena. Lui e la sua canzoncina pro sud, vecchia e stantia come lui, in stile anni ’70-’80, con le recriminazioni dei "curti e niri",con la negra nel coro come faceva Zucchero nel 1985. Che palle!
Lui sembra Marty Feldman. Ma intanto la giuria gli ha dato 93.

Ecco Tricarico. Ma questo si droga prima di arrivare sul palco? Non posso credere che sia davvero così strampalato. Farà parte del suo personaggio? Oh, sbaglio o ha detto “stronzi”?
Però, questa canzoncina non è malaccio, mi diverte.

Chiambretti spara fiori sul pubblico col cannone. Questa l’avevano già fatta i Giganti 40 anni fa! E’ un plagio! Sai come sarà contento il personale addetto alle pulizie, stasera!!

Ora c’è una canzone cantata dalle due shampiste. Devo rimarcare che la mora è quasi capace di cantare. Altri trent’anni di esercitazioni e se si impegna, ne potrà cantare una anche da sola.
L’ungherese invece dovrebbe aprire la bocca solo per altre cose.

Leggono la classifica: cè il notaio che sembra zia Adelina.

Fabrizio Moro è terzo. Baudo è orgoglioso di Fabrizio Moro. Io mi vergogno per entrambi.

Anna Tatangelo,che stasera sembra Daniela Davoli, guadagna il secondo posto e con molta umiltà, quando Baudo dice che aspetta un bambino (per scherzo) lei replica: no, non dirlo altrimenti domani la notizia esce su tutti i giornali, come fosse l’infanta di Spagna. Ma ********** a te e a Gigi D’Alessio.

I due “bellissimi” di Chiambretti hanno vinto Sanremo. Mi pare normale visto che sono amici di Baudo. Con quella faccia da culo che lo contraddistingue Pippo dice che il pubblico è “d’accordo con i vincitori”, quasi ad avvalorare la vittoria. E ti pareva. Speriamo facciano la fine dei Jalisse.

Noi comunque, bene o male sapevamo già che chiunque avesse vinto il Festival, non ci avrebbe soddisfatto perché sarebbe stata una vittoria pilotata.
Come concludere? Che sarebbe il caso che il prossimo anno non ci fosse più, tanto non rappresenta più niente e nessuno ed è uno sperpero di soldi pubblici. O che - come ha detto Cammeriere – si torni all’antico: meno canzoni e due interpreti per brano. Idea non malvagia.

Io vi saluto, mi scuso se sono stato troppo veemente in alcuni giudizi o magari troppo tenero in altri, ma questo sono io. E non intendo cambiare.
Grazie della compagnia e alla prossima.

9 commenti:

Unknown ha detto...

Almeno nei giovani sapevo chi tifare...
Comunque m'incuriosiscono Tricarico e il rapper... ma tanto si sapeva non avrebbero vinto...

Anonimo ha detto...

ho visto sul sito di "Libero" il video di quando Tricarico ha detto "stronz" (così ha detto), sembrava indirizzato a Chiambretti che si stava dirigendo verso l'orchestra dalla parte dove c'è il direttore, non so per quale motivo...

Anonimo ha detto...

Cammariere meritava di vincere, è stata la canzone migliore del festival. Come fanno a dire gli ignoranti musicalmente (pubblico del televoto) che da 7o posto?
Bravo anche Frankie-Hi Nrg MC, Tiromancino e Grignani. Non sono molto d'accordo sulla classifica finale.
Onore cmq a Giò di Tonno e Lola Ponce per la vittoria, meritata. Per Gianna Nannini che non è andata mai a Sanremo è la prima vittoria xò come autrice.

Anonimo ha detto...

Grazie a te di aver fatto una critica obiettiva di questo festival, come d'altronde avevi già fatto (bene) l'anno scorso. Che dire, ribadisco di essere in grandissima parte d'accordo con te. Un solo appunto: non so se l'hai fatto intenzionalmente, ma Sergio di cognome fa CammAriere e non CammEriere. :)
Grazie ancora di aver dato un minimo di senso a tanti personaggi e momenti che, parafrasando Vasco, "un senso non ce l'avevano".

Anonimo ha detto...

dunque! si dice ciaciona (donna dalle forme abbastanza pronunciate) e poi la persona interessata al commento non è nemmeno napoletana (è di Sora), e ora scommetto che non avrà più un culone.
La parola str. era al plurale, l'ho sentita in diretta.

Anonimo ha detto...

dunque, d'alessio e tatangelo piacciono ai rumeni (e qui non ci vedo nulla di male, ognuno ascolti chi cavolo gli pare! anche se il tuo nesso ha un'altra logica), tutti i romani al festival sono coattoni romani. La negra con Bennato canta come la negra con Zucchero (eh si capisce che per te sono uguali! sono entrambe negre!); la c di 35 è una c dolce o palatale. Forse vuoi dire biascicata? tutte quelle zeta in azienda non le ho sentite. Mi pare che i tuoi commenti siano quasi da persona convinta di essere migliore degli altri perché nata in una certa area dell'Italia.

Verdier il Vampiro ha detto...

x anonimo:

"da persona convinta di essere migliore degli altri perché nata in una certa area dell'Italia"

oltre a non leggere quello che scrivo (ma sei pronto a criticare lo stesso) non hai capito che anche io - pensa un pò! - sono di Roma. E proprio per questo non posso evitare di criticare alcuni atteggiamenti da coatto/burino

Anonimo ha detto...

Che Chiambretti prenda in giro le persone, pur non avendo vari difetti fisici è meno peggio che prenderli in giro, essendo bellissimi. Te lo immagini uno di due metri ch eprende in giro gli altri? Sarebbe molto maleducato.

Anonimo ha detto...

D'accordo, potrei accettare tutti i tuoi commenti così velenosi sugli artisti in gara, i cui non hai risparmiato proprio nessuno... ma quello su Mietta no, non posso proprio accettarlo: non è ferma al IL GIOCO DELLE PARTI, è una donna bellissima (sicuramente la più bella di tutti li altri), ed ha saputo rinnovare il suo repertorio. Io mi chiedo: è da IL GIOCO DELLE PARTI che non ascolti Mietta...? Aggiornati vecchietto...

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