27 giugno 2007

No. Non è un ex-idiota

Una cosa è certa: Gigi Moncalvo può essere tutto ma sicuramente non è un ex-idiota. Lo ha stabilito il giudice del Tribunale di Ferrara, Silvia Migliori, condannando il blogger Mirko Morini che in un suo post aveva scritto, tra l'altro con molto senso dell'ironia, la frase "Gigi Moncalvo, ex idiota, ora riabilitato dai più, famosa la sua faccia da rimprovero". Già, perchè il non ex-idiota aveva denunciato il blogger perchè la frase ledeva la sua professionalità.

Mai avrei potuto credere che si potesse essere condannati per una facezia del genere. Ed infatti non credo che, se si fosse tenuto un processo, qualche giudice avrebbe avuto lo stomaco di condannare qualcuno per una frase simile. Già, perchè sembra che il processo non si sia in realtà celebrato. Ciononostante, il blogger si ritrova una condanna che, pare, gli si sia stata recapitata a mezzo raccomandata. La condanna è stata convertita in una multa di 300 euro che, pare, grazie all'indulto, sia anche stata condonata.

Tutto bene, dunque? Manco per niente. Intanto perchè l'appena 27enne Mirko si ritrova la fedina penale macchiata di un "reato". Assurdo per quel che volete. Ma reato. E poi perchè una tale sentenza rappresenta un "precedente" minaccioso per chiunque volesse esprimere un qualsiasi giudizio via internet. Insomma, sì. E' un po' in ballo la solita vecchia questione della mitica Libertà di Espressione contrapposta alla Libertà di Offesa. Per stabilire se in questo caso si sia in presenza dell'una o dell'altra, occorrerebbe che la sentenza venisse impugnata e si arrivasse ad un processo vero e proprio.

Già, perchè la cosa riguarda tutti: noi che scriviamo e voi che leggete. Qui siamo in presenza di un caso paradigmatico: un famoso giornalista, dotato dei potenti mezzi che la Rai gli mette a disposizione, contro un carneade che facilmente ed inevitabilmente è destinato a soccombere nell'impari confronto di risorse.

Se sentenze di questo genere dovessero diffondersi, è facile intuire il film che abbiamo di fronte: i blogger non potranno che chiudere o imbavagliarsi, lasciando il monopolio delle opinioni ai "professionisti" della stampa mainstream, appiattendo definitivamente lo scenario della comunicazione on e off line.

Ancora una volta siamo di fronte al più banale dei problemi: i soldi. Quelli necessari per le spese legali. Soldi che a Mirko, giovane ricercatore presso l'Università di Ferrara, scarseggiano. Se trovate del valore nella lettura di blog e siti autoprodotti sarebbe il caso di dare una mano a Mirko, effettuando un piccolo versamento sul suo conto PayPal, all'indirizzo email: mirko.morini@unife.it.

"No, Non è un ex-idiota" Compilation

SI PUO' FARE DI PIU' - Tozzi-Morandi-Ruggeri
AMERICAN IDIOT - Green Day
POVERO IDIOTA - Maurizio Monti
WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS - The Beatles
IDIOT WIND - Bob Dylan
L'AGE IDIOT - Jacques Brel
UN PICCOLO AIUTO - Zucchero
IDIOT STRENGHT - The Nightingales
HELP! - The Beatles
THE IDIOT BASTARD SON - Frank Zappa
IDIOTEQUE - Radiohead
CHI MI AIUTERA' - I Ribelli

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Situazione paradossale, ma se una persona scrive pubblicamente, sa che oltre certe parole non si deve andare.
"Ex idiota" è una di quelle, se uno è particolarmente permaloso se la può prendere, se è pure potente può vincere la causa.

Bisogna sempre contare fino a dieci prima di scrivere...

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe verificare se esiste l'opportunità di essere sostenuti da qualche associazione di consumatori. Non mi pare un offesa pesante, e nemmeno mi pare il caso di offrire precedenti a chi vuole imbavagliarci tutti.

chartitalia ha detto...

Marcello,
sei fantastico: hai la capacità di concentrarti sempre sul dito piuttosto che sulla luna...
I temi della vicenda erano tanti e tutti di non poco momento, ma tu ovviamente hai scelto il meno essenziale.
Certo, dopo aver contato sino a 10, restano i temi di fondo: la vulnerabilità di chi fa comunicazione in modo autonomo rispetto allo strapotere di chi la fa protetto da una organizzazione strutturata.
Ad esempio, il Moncalvo che può accedere allo studio legale della Rai (tra l'altro pagato dai cittadini) magari per querelare i cittadini stessi.
Oppure, quale "diritto di permalosità" occorre concedere ad un personaggio pubblico quale un giornalista Rai: facendo un lavoro pubblico, i giudizi anche pesanti da parte del pubblico ci stanno tutti pesantemente. Se non vuoi essere criticato, non fare il personaggio pubblico. Personalmente ricevo conitnuamente accuse ed offese di tutti i tipo da "liberi pensatori" quali i (solitamente) anonimi autori di commenti sul blog. Lo metto in conto decidendo di scrivere "pubblicamente". Perchè un giornalista pubblico stipendiato con i soldi dei cittadini deve sentirsi intangibile?

Ancora: il fatto che la comunicazione indipendente si autoimbavagli cancella il fatto che la si imbavagli con la minaccia di denunce insostenibili per gli illustri sconosciuti? Anche a prescindere da quanto effettivamente si è scritto?

Esattamente come nel caso in questione: se ti fossi premurato di seguire un po' la vicenda, ti saresti accorto che quella frase era contenuto all'interno di un elenco di personaggi evidenziati per la loro caratteristica di essere "ex" di qualcosa. Ti risparmio la fatica di ricercare in rete la spiegazione dello stesso autore e la riporto qui di seguito: "Se ci si limita alla parola idiota non si può arrivare a nessuna conclusione diversa dall’offesa. Già “ex idiota” dovrebbe far pensare ad un intento diverso da quello di offendere.
Se si legge tutto il post poi si nota che tutte le persone indicate sono descritte come ex. L’intento era quindi satirico nei confronti non delle persone ma del sistema Italia nel quale tutti sono considerati per quello che hanno fatto e non per quello che stanno facendo.
Poi, per quanto riguarda la frase relativa a Moncalvo, volevo intendere che in Italia persone vengono estromesse dalla cosa pubblica (l’idiota in senso etimologico è colui che mena vita privata ed è estromesso dai pubblici uffici) indipendentedemente dai meriti, tanto che poi sono “riabilitate dai più”, cioè dalle maggioranze."

Eh già, perchè quello su cui occorrerebbe esprimersi è: si preferisce uno scenario informativo CON o SENZA la comunicazione offerta dai blog e dai siti autoprodotti? Secondo te tali blog danno o non danno valore aggiunto al panorama informativo? E se lo danno, la causticità e la libertà con cui si esprimono sono strettamente connesse al modo di esprimersi?

E se si risponde sì a qualcuna di tali domande, le attuali normative sono adeguate a garantire queste nuova categoria di comunicatori?

Vedi quanti temi interessanti avresti potuto toccare? Ed invece come hai risolto la cosa? Riducendola ad una questione di "offesa a pubblico ufficiale" o qualcosa del genere...

Anonimo ha detto...

Per una buona volta non mi trovo d'accordo con Chartitalia ma bensì con Marcello.
Qui in Italia,purtroppo,si confonde spesso la libertà con l'anarchia(o peggio,col menefreghismo).
E sinceramente non mi piace molto questo modo di parlar di politica schierandosi in modo quasi estremistico e senza stile e usando epiteti cattivi e offensivi nei confronti di chi non la pensa come noi,a partire dal dare del "mortadella" a Prodi o del "nano" a Berlusconi(obiettivamente non è una bella cosa offendere qualcuno chiamandolo "nano" visto che il nanismo è una malattia gravissima(in poche parole è come se insultassi qualcuno chiamandolo "lebbroso" o "mongoloide")).

Anonimo ha detto...

E in più devo dire che è vero che esiste la libertà di parola e di opinione,ma esiste anche una cosa chiamata RISPETTO che io ormai non vedo più in giro(specialmente su internet).

E non mi piace affatto che si confonde spesso la libertà con l'anarchia(almeno su internet) e quando qualcuno mette delle regole arriva il provocatore di turno che dice "e no,io su internet sono quello che voglio essere se non fossi impedito da "leggi umane"".
A casa mia aproffitarsi dell'essere su internet o anonimo o con nickname per poter offendere gratuitamente il prossimo o provocare o fare a gara a chi la spara più grossa non siginifica essere sinceri,ma bensì essere vigliacchi.
E mo non vi lamentate di quello che ho scritto,perchè io nei miei commenti sono sempre moderato e tranquillo e non offendo mai nessuno a differenza di altri utenti(di cui non faccio i nomi non per paura ma per buona educazione(concetto che ormai la maggiorparte della gente considera superato)).

chartitalia ha detto...

@Michele C.:
ma di cosa stiamo parlando? e' ovvio che nessuno sta sostenendo il diritto alla libertà di oltraggio; ma hai letto il post incriminato? davvero l'espressione "ex idiota" utilizzata nel modo raffinato in cui è stata utilizzata rientra nella fattispecie che ti disgusta tanto?
bah, ho paura che stiamo parlando di cose diverse

Anonimo ha detto...

Scusa Chartitalia se non sono profondo come te e non colgo situazioni congiunturali macroeconomiche o astrali in un post che parla di condanna per epiteto ingiurioso.
D'altronde me lo fai capire spesso, sono un idiota... :-P

Ma resto della mia idea, anch'io scrivo articoli sportivi online e non ho mai indicato nessuno con la parola "idiota" perchè, indipendentemente dai discorsi socioesistenziali che fai, la ritengo un'offesa e so che se offendo qualcuno online ne posso pagare (giustamente) le conseguenze.

Con questo trovo ridicolo tutto l'episodio, ma la sostanza non cambia.

Anonimo ha detto...

Beh, la denuncia è legittima, ma chissà se il tizio s'è reso conto dell'effetto boomerang che avrebbe provocato.
Ora tutta la blogosfera parlerà del fatto che lui non è un ex-idiota. Certificato da un tribunale. :D
Da scompisciarsi dal ridere, anche se mi dispiace per il ragazzo.

Nicola Gambetti ha detto...

Ciao Chartitalia.

Sono Nick, uno dei denunciati e autore di un commento sul blog di Zambardino.

Avrei bisogno di contattarti.

Anonimo ha detto...

..In ritado ma voglio cogliere uno dei punti da te rilevato, questa sentenza è una macchia sulla sua fedina penale.
Ora questo vuol dire che se passasse l'idea di limitare l'accesso ad alcune cariche a chi ha la fedina penale sporca....questa persona per aver dato dell'ex-idiota(che comunque vuol dire che prima era tale...quindi resta un'offesa)ad un altro non potrebbe accedere a tali cariche.
Assurdo si....chissà quanti tra quelli che circolano nell'elenco degli "onorevoli" condanati hanno situazioni simili.....ma in politica ci si ferma la "condannato"!

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