08 luglio 2007

Hit Parade Brani 2007/ Settimana n.27 del 7 Luglio

Ancora una settimana al nr.1 per Parlami d'amore dei Negramaro nella classifica dei brani di maggior successo della settimana (periodo dal 24 al 30 giugno 2007).



Classifica Brani, Settimana n.27 - 2007
(quando disponibile, cliccando sul titolo si aprirà una nuova finestra dove viene eseguito il video clip del brano).

PosPos-1TITOLOINTERPRETEScore
11Parlami d'amoreNegramaro100
22Bruci la cittàIrene Grandi90
33Relax (Take it easy)Mika66
44La compagniaVasco Rossi55
517How to save a lifeFray44
611Ordinary dayDolores O'Riordan44
77Makes me wonderMaroon 544
85EverythingMichael Bublè43
96UmbrellaRihanna feat. Jay-Z40
108Say it rightNelly Furtado feat. Timbaland40
1110Grace KellyMika38
12^Sound of freedomBob Sinclar & Cutee B feat. Gary Pine & Dollarman37
139AdrenalinaFinley35
1418CandymanChristina Aguilera35
1513What I've doneLinkin Park31
1612GirlfriendAvril Lavigne30
1720Come Vasco RossiGaia e Luna28
1823Cambio direzioneFrancesco Renga27
1926Do it againChemical Brothers26
2014Si tu no vuelvesMiguel Bosè & Shakira25
2119Cupid's chokehold (Breakfast in America)Gym Class Heroes feat. Stump24
2216Torno subitoMax Pezzali24
2315Beautiful liarBeyoncé feat. Shakira22
24^Second lifePaola e Chiara20
2527Que hicisteJennifer Lopez20
26^CloserTravis20
2722PensaFabrizio Moro19
28^Working class heroGreen Day18
29^Gino e l'AlfettaDaniele Silvestri17
30^L'egoIo, Carlo17

LEGENDA: Il simbolo ^ denota i brani non presenti nella settimana precedente. L'ultima colonna rappresenta un indicatore che misura relativa di un successo di un brano, posto uguale a 100 quello in prima posizione E' disponibile una nota metodologica che illustra i criteri utilizzati per l'elaborazione della classifica.

Continuano a “mantenere le distanze” da Irene Grandi e a confermarsi per la terza settimana consecutiva in vetta i Negramaro con Parlami d'amore. Ad essere maligni ci sarebbe da dire che a dare un aiuto promozionale al loro successo c’è anche l’effetto-Festivalbar, manifestazione nella quale sono già i principali protagonisti, visto che ad ogni puntata televisiva viene loro concesso il privilegio di esibirsi in due brani, a differenza degli altri ospiti. Detto questo, chi non ricorda la loro prima sfortunata apparizione televisiva, ultimi ad esibirsi tra i giovani nel Sanremo 2005 firmato Bonolis, con un guaio tecnico che li costrinse a suonare nuovamente la loro canzone (“Mentre tutto scorre”), con immediata eliminazione da parte delle giurie? L’eliminazione ha comunque portato loro molta fortuna, come ad altri “incompresi” del Festival…

Unica novità di rilievo nei top 10, oltre al ritorno di Dolores O’ Riordan, è l’ingresso dei Fray, che vi si affacciano per la prima volta con la melensa How To Save A Life, un esempio di quel rock “dopolavorista” (come direbbe uno dei nostri lettori) che sta abbassando ulteriormente la media qualitativa della scena americana odierna.

Ben sei i nuovi ingressi della settimana, tra i quali spicca quello prevedibilmente alto di Bob Sinclar: devo dire che, nonostante la scarsa raffinatezza delle sue produzioni, mi ero fatto conquistare da singoli recenti come “Love Generation” o “World Hold On”, mentre da qualche tempo il dj/produttore francese sembra sfornare singoli manco fosse alla catena di montaggio, seguendo l’eterno adagio “batti il ferro finchè è caldo”. Così, Sound Of Freedom sovrappone con fantasia ormai nulla la voce del giamaicano Gary Pine e il ragga di Dollarman ad un campione abusato: “Everybody’s Free (To Feel Good)” di Rozalla, dance d’annata 1991. Adatto giusto per la prossima campagna pubblicitaria di qualche compagnia telefonica e niente più.

Seguono Paola e Chiara che, superando la Grandi in modernità posticcia, hanno ambientato il video in 3D della nuova Second Life (che sarà inclusa nell’album che uscirà in ottobre) proprio nell’omonima “realtà parallela”, con tanto di loro uccisione e resurrezione finale. Roba di un retrogusto trash degno dei “killeraggi” di Raimondo Vianello ai danni dei malcapitati cantanti in certi show Rai anni ’70 (ricordo in particolare i Ricchi e Poveri vittime designate…). Come se non bastasse, la canzone è stata al centro di una polemica causata dalla sua prima stesura, che riprendeva pari pari la base di “Sweet Harmony” dei Beloved.

Vabbè, proseguendo troviamo finalmente i Travis, ottima band scozzese dalla carriera ultradecennale che ha raccolto –come capita spesso- il successo anche in Italia con un certo ritardo: Closer è una canzone delicata nello stile di classici del loro repertorio come “Why Does It Always Rain On Me” e “Turn”.

Working Class Hero è uno di quegli esempi –oggi abbastanza rari- di canzone “impegnata” che riesce ad avere anche un alto valore musicale. Firmata da John Lennon nel 1970 per il suo primo album post-Beatles, è stata ripresa dai Green Day per l’album “Instant Karma: The Amnesty International Campaign to Save Darfur” (che contiene altre 20 canzoni di Lennon rilette da gente come U2, R.E.M., Christina Aguilera e Aerosmith), in una versione piuttosto rispettosa dell’originale.

Dopo quella “Paranza” sanremese etichettata come un cedimento commerciale da alcuni suoi fans, Daniele Silvestri fa una mossa decisamente più coraggiosa per il suo secondo singolo: credo che Gino e l’Alfetta sia la prima canzone d’amore gay ad entrare nelle classifiche italiane da tempo quasi immemorabile. E il video si chiude persino con alcune immagini girate al recente Gay Pride romano.

Infine la divertente canzone intitolata L’ego, firmata da Carlo Fath, musicista e produttore anglo-tedesco e italiano d'adozione il cui nome d’arte è Io, Carlo. Grazie all’agile struttura promozionale della Universo –l’indipendente che ha lanciato le carriere di Lunapop e Zero Assoluto-, il brano si è fatto rapidamente notare e tra l’altro è incredibilmente, al momento in cui scrivo, il più scaricato in Italia su I-Tunes.

by Pop!

Ci piace
  1. Bruci la città - Irene Grandi
  2. Candyman - Christina Aguilera
  3. Gino e l'Alfetta - Daniele Silvestri
  4. L'ego - Io, Carlo

Non ci piace

  1. Come Vasco Rossi - Gaia e Luna
  2. Second Life - Paola e Chiara
  3. La compagnia - Vasco Rossi
Alla prossima.


Classifica settimana precedente: Hit Parade Brani/ Settimana n.26 del 30/06/2007

7 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
pippo ha detto...

la canzone di silvestri è il classico tentativo di fare parlare di se sfruttando la moda del momento,musicalmente non tiene ed il testo ormai è superato visto che nella tv italiana ormai i diversi sono quelli etero,in radio almeno potevano risparmiarcelo il troppo stroppia

Anonimo ha detto...

Rispondo a Pippo, non è assolutamente vero che in televisione ora i diversi sono gli etero... il brano di Silvestri lo trovo invece molto coraggioso nei temi, e anche nelle melodie alla fine (perché una base ritmata stile "discoteca" è a lui assai distante).

INDIVIDUO ha detto...

scusate ma paola e chiara alla radio non passano?perchè alcuni cantanti italiani(vedi rettore,m.bella,scialpi ok un po datati ma anche gli emergenti che ora non mi vengono in mente,che so pquadro ma anche gente comebocelli)non vengono mai trasmessi sulle radio nazionali?dove vai vai nel mondo è sempre la stessa musica xo negli altri paesi hanno ancora qualcosa di loro noi no,non mi sembra giusto,l hanno scorso ki sono stupito che in marocco girava sempre shakira,ma se io vado in marocco mica voglio sentire shakira!!!!!è una tristezza tutto è uguale

INDIVIDUO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
.mau. ha detto...

Paola e Chiara esistono ancora? Mamma mia...
(ricordo perfettamente i Ricchieppoveri vessati da Vianello, quando erano sempre pronti a cantare e lui gli faceva fare solo lo stacchetto pi-pipipipipipi... Era Di nuovo tante scuse?)

pippo1 ha detto...

si xo non mi hai risposto,non è giusto che gli artisti italiani vengano cosi poco supportati nel mercato nazionale,tu mi hai citato i ricchi e poveri e proprio quel grupppo all'estero è straamato e straconsiderato,te ne parlo per esperienza personale,guarda caso tranne in nordamerica ed in uk,e sai perchè?xchè noi ormai stiamo musicalmente diventando una colonia di questi paesi!gli unici italiani che vanno in uk sono stati spagna,alexia e sabrina guardacaso parlando la lingua locale,ogni loro ca..ta da noi è vista come moda mentre i nostri li facciamo sempre passare x sfi.ati,ti faccio un esempio che riderai,toto cutugno in francia arriva primo in classifica e tira di bestia in sudamerica,paesi dell est,asiatici e in nordafrica è un artista di culto(io viaggio e lo so)come da noi puo essere una tina turner o un bryan adams,ma in italia è preso solo in giro,l italodisco(ricchi poveri,albanromina,tozzi e cosi via) è un fenomeno mondiale che c rappresenta nel mondo ma noi ormai convinti da quuesti signori anglosassoni che fondano da noi radio e riviste x parlare bene dei propri prodotti c stiamo snaturando in artisti che disdegnano le proprie origine(di fatti all estero va solo la melodia di pausini e bocelli)x cercare di imitarli,uno non viene in italia x sentire i soliti urletti di beyonce ma x ascoltare melodie italiane...ma non c sono più!che siamo cosi mer-e in confronto a loro?apriamo un attimo gli occhi e guardiamo in faccia alla realtà,c stanno fregando e noi gli diamo pure ragione...xchè in radio tipo 105,kiss kiss t fanno sentire i duranduran o i talk talk dell 85 ma mai le canzoni italiane di quell anno?scialpi,ramazzotti piuttosto che ricchi e poveri?SONO CONTEMPORANEE !!!APRIAMO GLI OCCHI CAVOLO

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