02 novembre 2007

La classifica dei blog italiani

Beh, sì, prima o poi dovevamo occuparcene. Il nostro blog, che si occupa principalmente di classifiche, è forse l'unico che non si è ancora occupato della chiacchieratissima classifica dei blog italiani stilata da it.blogbabel.com. I curatori della classifica hanno fatto un lavoro enorme per fornire alla affamata blogosfera italiana uno straccio di chart in cui potersi specchiare. In realtà la classifica che ne viene fuori lascia molto, ma molto, a desiderare.

Perchè, nonostante l'indubbia professionalità dei curatori, la classifica è una ciofeca? Perchè l'unico parametro preso in considerazione sono i link in ingresso ad un determinato blog, appena appena corretto da una spruzzata di feed per tener conto di coloro che leggono un blog tramite un aggregatore. Questa spropositata importanza data ai link è forse la causa principale della scarsa qualità della blogosfera italiana. C'è gente che (metaforicamente) venderebbe sua madre per qualche link in più, e poter quindi avanzare di qualche posizione in classifica.

Una buona parte dei blogger quindi, anzichè preoccuparsi di sfornare contenuti interessanti, dedica uno sproposito di energie a tecniche che consentano di migliorare il proprio livello di linkosità: blogroll di lunghezza chilometrica, spatasciate di link "affini" per ogni post, aggiunta di gadget più o meno esotici ed appealing, creazione di "disfide" tra blogger, e cose così. E, sopratutto, la corsa allo scambio di link con la creazione di un vero e proprio "mercato".

Con queste premesse, è ovvio che un gruppo di blogger che si linki vicendevolmente riesce ad occupare le prime posizioni della classifica pur avendo un numero di visitatori del tutto irrilevante. Ciò detto, vediamo qual è la Top 10 (commentata) dei blogger italiani.

1. Il Blog di Beppe Grillo
Beh, è senza ombra di dubbio il blog italiano di maggior successo, a dispetto di qualsiasi metodo si utilizzi per misurarlo. Grillo è capace di mobilitare un vero e proprio esercito tramite le sue pagine (ed i suoi spettacoli dal vivo). Per la verità, i "veri" blogger lo detestano accusandolo di non essere un "vero bloggher" in quanto non risponde ai (copiosi) commenti lasciati dai lettori e non passa il tempo a lasciare commenti sui blog altrui. Bah... Grillo ha l'indubbio merito di divulgare notizie che i media mainstream trascurano del tutto; ha l'indubbio demerito di essersi ormai trasformato in un santone predicatore, con il risultato che ci ritroviamo un ottimo comico in meno ed un pessimo politico in più. E di questi proprio non ne avevamo bisogno, mentre avremmo bisogno di ottimi comici.

2. Manteblog
Ovvero, il blog di Massimo Mantellini. Costituisce il vero prototipo di blogstar italiota: tuttologo, non c'è argomento su cui non abbia un'opinione (quella più gettonata), presuntuoso quel che basta, vanitoso quel che stroppia, gode da matti ad essere interpellato come un un oracolo appena si parla di blog e dintorni. I suoi post possono lasciare freddi, ma almeno ha i migliori titoli dell'intera blogosfera italiana.

3. Wittgenstein
Ovvero, il blog di Luca Sofri, di professione "figlio di..." (Adriano Sofri) o "compagno di..." (Daria Bignardi), prima ancora che giornalista. La cosa curiosa è che lui, non solo non risponde ai post dei lettori, ma addirittura impedisce che possano sinanche depositarne. A differenza di Grillo, ciò non gli impedisce di essere considerato un "vero" bloggher da parte dei "veri" blogghers...

4. Macchianera
In realtà si tratta di un blog di gruppo, animato dal creatore Gianluca Neri, altro campione di spocchia. Dotato indubbiamente del miglior marketing della blogosfera, riesce spesso a piazzare dei colpi ad effetto, come quando divulgò l'errore madornale fatto dall'esercito americano con il documento pieno di omissis su Calipari, omissis che sparivano con una banale operazione di copia-incolla dal documento PDF. In realtà sembra che questa scoperta sia stata fatta da qualcun altro, anche se il merito della divulgazione spetta senz'altro a Macchianera.

5. Pandemia
Ovvero uno dei blog di Luca Conti. Primo dei blog a carattere non tuttologo. Si focalizza con competenza su tematiche tecnologiche, con particolare riferimento alla rete ed ai nuovi media.

6. Webgol
Ovvero il blog di Antonio Sofi, giornalista professionista. Una sorta di Reader's Digest di quello di cui si discute in rete. Il suo blogroll costituisce il paradigma del concetto di autoreferenzialità di cui si diceva prima. Ed anche i suoi post abbondano di link. Evidentemente ricambiati.

7. Andrea Beggi
Altro bel blog a carattere eminentemente tecnologico, condotto però con gusto e leggerezza. Il suo sottotitolo ne svela la natura: "Il TCP/IP è la più grande invenzione dell'uomo, dopo la ruota e le trenette al pesto."

8. Suzukimaruti
Ovvero, il blog di Enrico Sola. Ancora un blog a carattere tecnologico, con tendenza ad un didascalismo un po' verboso e predicatorio.

9. E io che mi pensavo
Ovvero il blog di Alessandro Bonino. E' certamente il blog più di "scrittore", con uno stile narrativo ricco di invenzioni stilistiche, che possono non piacere ma certamente originali.

10. Giovy's blog
Ancora un blog tecnologico. Il suo blogroll è fenomenale: dichiara di leggere qualcosa come un centinaio di blog (sì, ci sono tutti i soliti). Ma almeno ha avuto il buongusto di non inserirli nel template.

E come facciamo con le classifiche musicali, un cenno invece alle entrate che non compaiono in classifica ma che sono di nostro maggior gradimento:

Daveblog (24°): delizioso e leggero, viene premiato da una caterva di commenti da parte di un pubblico fedelissimo.

Sw4n (47°): altro blogger di razza, con il dono della sintesi e della leggerezza. Purtroppo, credo sia invischiato nella creazione della infelice classifica che stiamo commentando.

Notiziole di .mau. (82°): nonostante programmaticamente si dichiari tuttologo, eccelle su alcune tematiche ricorrenti: recensioni di libri (specialmente di matematica) ed analisi dei giornali gratuiti (anche se ha smesso da quando non si sposta più con i mezzi pubblici).

Ah, lo so cosa state pensando: e questo blog dove si trova in classifica? Presto detto: 1332°. Non chiedetemi il perchè. So solo che se si cambia il parametro che si misura lo scenario che ne viene fuori è "leggermente" differente. Ve ne propongo un paio.

Lasciamo stare il Grillo che sarebbe un fuori-serie e confrontiamoci con i successivi due in classifica: Manteblog e Wittgenstein. Prendiamo anche come parametro il numero di accessi al blog, cosa che è possibile fare in quanto sia quei blog che il nostro utilizzano lo stesso contatore (Shinystat). Bene. Questi sono i risultati di ieri, facilmente confrontabili in quanto pubblici.

Con Manteblog condividiamo la stessa categoria (Intrattenimento/Home pages personali) e quindi vi rimando alla apposita classifica di questa categoria, da cui si ricava facilmente che chartitalia.blogspot.com è primo e www.mantellini.it è 8°. Il confronto con Wittgenstein è possibile farlo nella classifica generale di Shinystat dove questo blog risulta 40° mentre quello di Sofri risulta 75°.
(Ah, per inciso, se state visualizzando questo blog in data differente dal 2 novembre 2007, le classifiche precedenti saranno certamente differenti in quanto giornaliere. Il confronto conviene farlo sulle rispettive pagine riepilogative dell'andamento degli accessi dell'ultimo mese che qui apro in tre finestre differenti per vostra comodità: Manteblog, Wittgenstein, Il blog di Chartitalia).

Un ulteriore strumento utilizzabile è la classifica fornita da Criteo Autoroll per coloro che ne hanno sottoscritto il servizio. Ovviamente un sottoinsieme piccolo a piacere della blogosfera ma è interessante in quanto, oltre a me, di questo sottoinsieme fanno parte anche altri due blogger inclusi nella Top 10: Pandemia (5°) e Andrea Beggi (7°). Esaminando la classifica di Ottobre della Top 100 Altre (che include tutti i blog mondiali di lingua differente da Inglese, Francese e Spagnolo), questo blog risulta primo, mentre quello di Andrea Beggi risulta terzo e Pandemia sesto.

Beh, non so altri, ma noi le classifiche le prenderemmo anche sul serio, visto che ci abbiamo dedicato la nostra esistenza (in rete, neh...). Però risulta francamente difficile prendere sul serio quella relativa ai blog italiani. Almeno sinchè non si sarà dimostrato che misurare il numero dei link ad un sito è più significativo che misurare il numero di pagine visualizzate o il numero di visite ricevute.

10 commenti:

.mau. ha detto...

eìo non è Di Ludovico (che è solo chi ha l'hosting, ma Alessandro Bonino.

chartitalia ha detto...

oops... grazie mau, corretto

Anonimo ha detto...

Per la categoria "The Next Big Thing" segnalo il blog di un giovane meneghino, la cui vita è ispirata sentimenti più nobili e puri della nostra Repubblica; ovvero le rapine, gli omicidi e la relativa idiosincrasia per il carcere: Renato Vallanzasca.

Anonimo ha detto...

Comunque Grillo non è un predicatore; Grillo fa. E per fare intendo proporre, offrire un alternativa. Se scrive (ad esempio) che gli inceneritori sono dannosi, non glielo suggerisce una divina illuminazione alla sveglia mattutina. Dietro i suoi post ci sono spesso studi di persone competenti, che lui si limita a rendere pubblici.

Anonimo ha detto...

Un blog veramente interessante di quelli citati nella classifica dei blog italiani è quello che si è piazzato al 156° posto(ovvero,il blog a fumetti di Eriadan).

Anonimo ha detto...

E' attivo il nuovo sito di satira, nell'Italia globalizzata nel domopak. Si Chiama OCCHIOBLU e lo trovi su http://eccetera.spazioblog.it/

Anonimo ha detto...

alcune delle cose che dici sono condivisivili, ma anche tu, a spocchia, mica scherzi!

chartitalia ha detto...

@stefano epifani:
touché, stefano, non ci provo neanche a cercare di negarlo; sì, credo che la spocchia faccia audience...

piuttosto, non male il tuo blog che tra l'altro vedo spesso nell'autoroll di criteo
1 saluto

Anonimo ha detto...

Credo che non sia un segreto che esistano accordi per autocitarsi e sono alquanto lapalissiani, leggere post del tipo:" Ho mangiato il gelato gusto fragola,che ne pensi (link) mi piacerebbe che anche (link) dicesse la sua" e qui di seguito. Non sarebbe difficile capovolgere e stravolgere questa classifica, basterà linkarci nei post come dei pazzi, giusto per dimostrare che sono parametri questi facilmente manipolabili, e i signori gestori lo hanno capito molto bene

Anonimo ha detto...

Io vivo a Londra e trovo interessante il blog del giornalista Italiano Marco Secchi scrive su politica, cultura, Islam ma scrive qui in UK sul Guardian non credo scriva in Italia.Ha pubblicato una very controversial serie di 6 articoli su Islam e fede

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