USA ALBUM (settimana 4/10-11-07)
1 (*) Jay-Z - American Gangster
2 (1) Eagles - Long Road Out Of Eden
3 (*) Garth Brooks - The Ultimate Hits
4 (*) Chris Brown - Exclusive
5 (3) Carrie Underwood - Carnival Ride
6 (8) Josh Groban - Noel
7 (2) Britney Spears - Blackout
8 (26) Taylor Swift - Taylor Swift
9 (*) Angels And Airwaves - I-Empire
10 (*) Cassidy - B.A.R.S. The Barry Adrian Reese Story
USA SINGOLI (settimana 4/10-11-07)
1 (1) Kiss Kiss - Chris Brown feat. T-Pain
2 (3) No One - Alicia Keys
3 (2) Apologize - Timbaland feat. OneRepublic
4 (4) Crank That (Soulja Boy) - Soulja Boy
5 (5) Bubbly - Colbie Caillat
6 (64) Low - Flo-Rida feat. T-Pain
7 (8) Good Life - Kanye West feat. T-Pain
8 (7) Cyclone - Baby Bash feat. T-Pain
9 (6) Stronger - Kanye West
10 (14) Paralyzer - Finger Eleven
UK ALBUM (settimana 4/10-11-07)
1 (*) Westlife - Back Home
2 (1) Eagles - Long Road Out Of Eden
3 (5) Whitney Houston - Ultimate Collection
4 (*) McFly - All The Greatest Hits
5 (4) Robert Plant / Alison Krauss - Raising Sand
6 (7) Amy Winehouse - Back To Black
7 (3) Hoosiers - The Trick To Life
8 (*) Boyz II Men - Motown Hitsville USA
9 (14) Timbaland - Shock Value
10 (15) Mika - Life In Cartoon Motion
UK SINGOLI (settimana 4/10-11-07)
1 (1) Bleeding Love - Leona Lewis
2 (2) Rule The World - Take That
3 (4) Apologize - Timbaland feat. OneRepublic
4 (5) Valerie - Mark Ronson feat. Amy Winehouse
5 (3) Home - Westlife
6 (6) About You Now - Sugababes
7 (19) Hot Stuff (Let's Dance) - Craig David
8 (7) Gimme More - Britney Spears
9 (26) No One - Alicia Keys
10 (8) Uninvited - Freemasons feat. Bailey Tzuke
Continua l'incredibile turnover nella classifica degli album più venduti negli Stati Uniti: per la terza settimana consecutiva, 6 nuovi ingressi tra i primi 10, a testimonianza della crisi del mercato e delle quantità di album venduti mediamente sempre più basse (anche se ora il rush pre-natalizio vede come di consueto numeri in crescita), mentre assume sempre più importanza il mercato dei "singoli", trainato dal fenomeno download.
Sulla falsariga di ciò che avveniva solo o soprattutto in Gran Bretagna fino ad alcuni anni fa, la settimana di uscita di un disco è ormai quasi sempre quella in cui esprime il suo massimo potenziale di vendite, grazie all'attenzione dei fans di un determinato artista o band, dopodichè il medesimo album va in "caduta libera".
L'esempio più clamoroso di questa settimana è "Unbreakable" dei Backstreet Boys, che era entrato appena 7 giorni fa, e ora precipita dal numero 7 al 40.
Ovviamente la permanenza media di un album nei top 10 è brevissima: il più longevo fra i 10 più venduti di questa settimana è l'album natalizio di Josh Groban, da "ben" 5 settimane in graduatoria...
Jay-Z - American Gangster
La crisi riguarda solo relativamente Jay-Z, che piazza con 425mila unità vendute il suo ottavo album solista consecutivo (su dieci pubblicati) in vetta alla chart a stelle e strisce, un risultato pari solo a quello raggiunto da Elvis Presley in tutta la sua carriera, mentre soltanto i Beatles sono riusciti a fare di meglio, con l'irraggiungibile totale di 19 album al primo posto.
"American Gangster" è un concept album, ispirato dall'omonimo film di Ridley Scott (protagonisti Denzel Washington e Russell Crowe) uscito in contemporanea sui grandi schermi americani. Blue Magic, realizzata con la partecipazione in voce di Pharrell Williams e la produzione dei Neptunes al completo, è il primo singolo estratto.
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Garth Brooks - The Ultimate Hits
Senza dubbio il cantante country di maggior successo degli anni '90, Garth Brooks ha mantenuto un alto profilo negli States anche in anni recenti, nonostante il divorzio dalla Capitol/EMI. Il doppio "The Ultimate Hits" è la seconda compilation della sua carriera, e contiene 34 brani tra cui 4 inediti, incluso l'attuale singolo More Than A Memory.
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Chris Brown - Exclusive
Mentre Kiss Kiss, prodotta dall'ubiquo T-Pain, è per la terza settimana il singolo numero 1 negli States (e ha le carte in regola per divenire un grosso successo anche in Europa), il secondo album del 18enne cantante r&b della Virginia guadagna una posizione alta al suo debutto in una settimana affollata di grandi nomi. "Exclusive" ospita altri personaggi di primo piano della black music contemporanea, da Big Boi degli Outkast a Will.i.am (Black Eyed Peas).
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Taylor Swift - Taylor Swift
Ristampato in una versione "deluxe" con DVD allegato e una nuova copertina, l'album di debutto della 17enne cantante country entra nei primi 10 a un anno dalla sua uscita originaria. Dai toni pop-adolescenziali, Our Song è il singolo finora di maggior successo tratto da "Taylor Swift"
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Angels And Airwaves - I-Empire
Formati da Tom DeLonge, ex-cantante e chitarrista dei Blink 182, gli Angels And Airwaves piazzano anche il loro secondo album nei top 10.
Un po' piatto e a mio avviso incapace di convincere un pubblico estraneo alla loro "fanbase", Everything's Magic è il primo singolo estratto da "I-Empire".
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Cassidy - B.A.R.S. The Barry Adrian Reese Story
Ancora rap, con l'atteso terzo album di Cassidy, che era discograficamente fermo da un paio d'anni a causa di controverse vicende giudiziarie e un incidente automobilistico a cui fa riferimento anche il testo del primo singolo My Drink N My 2 Step, realizzato con la collaborazione di Swizz Beatz.
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Low - Flo-Rida feat. T-Pain
Pareva impossibile che potesse migliorarsi, ma T-Pain porta a ben quattro (!!) i brani che lo vedono partecipare sui 10 più venduti o scaricati in USA. Low è un brano destinato ai dancefloor, di sapore electro-hip hop anni '80, ma appena distinguibile da parecchi altri.
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Paralyzer - Finger Eleven
Gli unici "estranei" (cioè non statunitensi) delle top 10 USA di questa settimana sono i canadesi Finger Eleven. Con un riff quasi copiato dagli scozzesi Franz Ferdinand e dalla loro Take Me Out di qualche anno fa, Paralyzer è il singolo di punta dal quinto album della band, "Them vs. You vs. Me".
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Westlife - Back Home
Nono album in nove anni, "Back Home" è pura musica leggera "da sbadiglio", senza alcuna creatività, nessuna invenzione, nessuna parvenza d'arte.
Anche dopo la dipartita di Brian McFadden, per "boy band" artefatte come gli irlandesi Westlife ciò che conta è compiacere un pubblico -ormai soprattuto adulto- che interpreta la musica come qualcosa da cui non essere infastiditi. Ne è riprova la soporifera versione di Home, brano di Michael Bublé che nella loro versione è ancora più tradizionale dell'originale.
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McFly - All The Greatest Hits
Un po' più "frizzanti" dei Take That, i McFly, come già detto da queste parti, interpretano la "boy band" più rockeggiante, anche se in relativa crisi di popolarità dopo che i primi due album raggiunsero il primo posto. La compilation dei loro successi contiene tre inediti, tra i quali l'attuale singolo The Heart Never Lies.
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Boyz II Men - Motown Hitsville USA
Altra "strenna natalizia" (come si diceva una volta...): la trovata "geniale" dei Boyz II Men (o meglio, di quel volpone di Simon Cowell, già manager degli stessi Westlife, che produce questo album), assenti da alcuni anni dai vertici delle chart, è un disco di cover dei classici Motown... impossibile sbagliare con un tale repertorio, no? Ovviamente favorite le ballate, da "Just My Imagination" a The Tracks Of My Tears, quest'ultima originariamente interpretata dai Miracles di Smokey Robinson.
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Hot Stuff (Let's Dance) - Craig David
Ad anticipare il suo quarto album "Trust Me", il cantante r&b di Southampton noto come Craig David piazza un altro colpo facilone. Come già commentavo in occasione dell'ultima Hit Parade Brani, Hot Stuff (Let's Dance) è un compitino svogliato, che "ruba" praticamente quasi per intero -piuttosto che semplicemente campionarla- la base della classica "Let's Dance" di David Bowie, con l'aggiunta di un cantato tutt'altro che ispirato.
by Pop!
Settimana precedente: Chart Internazionali 2007/ Novembre: 1a settimana
2 commenti:
Diversamente da Elvis Presley e i Beatles però, se abbiamo una botta di culo, tra 50 anni di Jay Z non resterà alcuna traccia nella memoria. Il fatto che riesca puntualmente a scalare le vette, con disarmante facilità, la dice lunga su chi oggi eserciti il controllo del mercato musicale americano. Invece mi dispiace per Craigh David. Nonostante gli siano state concesse numerose possibilità, non riesce a replicare i successi di inizio carriera. peccato perchè poteva essere una bella novità...
Mah, non sarei così duro nei confronti di mr. Carter, che ha realizzato anche alcuni buoni dischi (gli ultimi son invece piuttosto fiacchetti). Certo, se l'hip hop non piace è ovvio che non piace neppure Jay Z.
Riguardo a Craig David, ritengo che il suo successo iniziale sia stato dovuto essenzialmente agli Artful Dodger, e più precisamente a Mark Hill, che all'epoca era uno dei produttori di punta in UK. Parafrasando Pop! in un suo recente intervento, si trattava di un caso di interprete valorizzato dal produttore e all'epoca il suo suono esprimeva lo stato dell'arte del pop. Adesso il buon Craig, che come autore evidentemente non è poi sto mostro, ha più che mai bisogno di un produttore/autore capace di valorizzarne le doti di interprete.
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