23 aprile 2008

Chart Internazionali 2008/ Aprile: 2a settimana

Le classifiche internazionali di USA e UK dal 6 al 12 aprile 2008, con l'aggiunta questa settimana di quelle canadesi.




USA ALBUM (settimana 06/12-04-2008)

1 (*) Leona Lewis - Spirit
2 (1) George Strait - Troubadour
3 (*) James Otto - Sunset Man
4 (3) various artists - Now 27
5 (2) R.E.M. - Accelerate
6 (5) o.s.t. - Alvin And The Chipmunks
7 (*) Ray J - All I Feel
8 (9) Rick Ross - Trilla
9 (*) P.O.D. - When Angels & Serpents Dance
10 (7) Danity Kane - Welcome To The Dollhouse



USA SINGLE (settimana 06/12-04-2008)

1 (2) Bleeding Love - Leona Lewis
2 (4) Lollipop - Lil Wayne feat. Static Major
3 (7) No Air - Jordin Sparks & Chris Brown
4 (5) Love In This Club - Usher feat. Young Jeezy
5 (1) Touch My Body - Mariah Carey
6 (6) Sexy Can I - Ray J & Yung Berg
7 (3) 4 Minutes - Madonna feat. Justin Timberlake
8 (8) With You - Chris Brown
9 (9) Love Song - Sara Bareilles
10 (10) Low - Flo Rida feat. T-Pain



UK ALBUM (settimana 06/12-04-2008)

1 (2) Duffy - Rockferry
2 (*) Rolling Stones - Shine A Light
3 (1) R.E.M. - Accelerate
4 (*) The Courteeners - St. Jude
5 (3) Leona Lewis - Spirit
6 (4) Nickelback - All The Right Reasons
7 (5) OneRepublic - Dreaming Out Loud
8 (13) Scouting For Girls - Scouting For Girls
9 (7) Amy Winehouse - Back To Black: The Deluxe Edition
10 (*) James - Hey Ma



UK SINGLE (settimana 06/12-04-2008)

1 (1) American Boy - Estelle feat. Kanye West
2 (4) Black & Gold - Sam Sparro
3 (2) Low - Flo Rida feat. T-Pain
4 (8) 4 Minutes - Madonna feat. Justin Timberlake
5 (6) Touch My Body - Mariah Carey
6 (5) Mercy - Duffy
7 (3) Always Where I Need To Be - The Kooks
8 (7) Better In Time / Footprints In The Sand - Leona Lewis
9 (*) Cry For You - September
10 (9) With You - Chris Brown



Canada ALBUM (settimana 06/12-04-2008)

1 (*) Leona Lewis - Spirit
2 (12) Feist - Reminder
3 (*) Nine Inch Nails - Ghosts I-IV
4 (3) Jack Johnson - Sleep Through The Static
5 (4) Miley Cyrus - Hannah Montana 2 (soundtrack)/Meet Miley Cyrus
6 (1) R.E.M. - Accelerate
7 (28) Michael Bublè - Call Me Irresponsible
8 (2) Theory Of A Deadman - Scars And Souvenirs
9 (15) various artists - Juno Awards 2008
10 (20) Anne Murray - Duets, Friends & Legends



Canada SINGOLI (settimana 06/12-04-2008)

1 (1) 4 Minutes - Madonna feat. Justin Timberlake
2 (2) Bleeding Love - Leona Lewis
3 (6) No Air - Jordin Sparks & Chris Brown
4 (8) See You Again - Miley Cyrus
5 (7) Dangerous - Kardinal Offishall feat. Akon
6 (4) Touch My Body - Mariah Carey
7 (5) Low - Flo Rida feat. T-Pain
8 (*) What About Now - Daughtry
9 (14) Break The Ice - Britney Spears
10 (9) Love Song - Sara Bareilles



Leona Lewis - Spirit
Leona Lewis continua a essere "la cantante dei record": con 205mila copie vendute in una settimana, il forte impatto di "Spirit" (che negli Stati Uniti e Canada è uscito soltanto l'8 aprile) la consegna alla storia delle classifiche come la prima artista solista britannica di sempre a debuttare direttamente al primo posto nella classifica USA degli album. La scaletta dell'edizione americana di "Spirit" è notevolmente differente da quella europea, e presenta come terza traccia, dopo i singoli "Bleeding Love" e "Better In Time", la cover del brano di Avril Lavigne I Will Be, quasi ad alludere che si potrebbe trattare di una delle prossime scelte come singolo. Come se non bastasse, "Bleeding Love" torna in testa (dopo 15 giorni di interludio) tra i singoli più popolari negli Stati Uniti, ponendo fine prematura al regno di "Touch My Body" di Mariah Carey, che dopo due settimane in testa capitombola al quinto posto, mentre appare già in difficoltà anche "4 Minutes" di Madonna, in altrettanto rapida discesa.

* * *

James Otto - Sunset Man
34enne, nato a Fort Lewis, James Otto è uno dei personaggi emergenti della scena country; "Sunset Man" è il suo secondo album e segna il suo debutto ai piani alti delle classifiche americane. Buona parte del merito va al piacevole primo singolo estratto, cioè Just Got Started Lovin' You, attualmente al 30° posto nella rispettiva classifica.

* * *

Ray J - All I Feel
Attualmente sesto tra i singoli con la contagiosa Sexy Can I, il fratello della cantante soul Brandy raggiunge finalmente i primi 10 con un suo album, al quarto tentativo. "All I Feel" giunge infatti a 11 anni dal primo album di Ray J, e si avvale delle collaborazioni di rapper di fama come Snoop Dogg, Lil’ Wayne e The Game.

* * *

P.O.D. - When Angels & Serpents Dance
Il settimo album del gruppo "nu metal" californiano -noto al pubblico rock europeo soprattutto per l'"anthem" del 2002 "Youth Of The Nation"- segna anche un cambio di casa discografica (dalla Warner alla Sony BMG), mentre dal punto di vista puramente statistico si limita a replicare la performance dei due album precedenti, fermatisi anch'essi al numero 9 della chart statunitense. Il primo singolo tratto da "When Angels & Serpents Dance" è Addicted.

* * *

Duffy - Rockferry
Torna in testa agli album più venduti in Gran Bretagna, a dispetto dei Rolling Stones e scavalcando i R.E.M., "Rockferry", il celebrato debutto di Duffy, che così totalizza finora 5 settimane al primo posto. Il primo singolo della cantante gallese uscì in edizione limitata lo scorso novembre, e si chiamava proprio Rockferry.

* * *

Rolling Stones - Shine A Light
La colonna sonora del film di Martin Scorsese dedicato ai Rolling Stones è ovviamente un doppio album live tratto da due straordinari concerti tenuti nel 2006 al Beacon Theater di New York, con ospiti speciali come Jack White (White Stripes, Raconteurs), Christina Aguilera e Buddy Guy. Oltre alla seconda posizione raggiunta in Gran Bretagna (miglior piazzamento per un album live dei Rolling Stones dai tempi di "Get Yer Ya-Ya's Out!" del 1970), "Shine A Light" ha già raggiunto i primi 10 in Germania, Canada, Giappone, Olanda, Austria, Croazia, Svezia, Polonia, Danimarca, Portogallo e Irlanda, fermandosi invece all'11° posto negli Stati Uniti. Questo il trailer del film.

* * *

The Courteeners - St. Jude
Debutto decisamente alto in classifica per il giovane quartetto di Manchester il cui primo album "St. Jude" è stato precedeuto da 4 singoli, il più recente dei quali è il qui contenuto Not Nineteen Forever. Il suono "indie" chitarristico dei Courteeners attinge a quello di un gruppo concittadino storico come gli Smiths, e non a caso alla produzione qui c'è Stephen Street, collaboratore storico di Morrissey.

* * *

James - Hey Ma
A proposito di Manchester, torna in scena un'altra band storica di quella città, importantissima per le vicende musicali britanniche degli ultimi decenni. "Hey Ma" è il primo album di canzoni inedite per i James in sette anni, e il primo a entrare nei fatidici "top ten" dal 1999. Whiteboy è il primo singolo estratto e ci riconsegna intatta l'energia e la verve un po' folk delle loro migliori canzoni.

* * *

Cry For You - September
Sembra essere di nuovo l'ora del pop scandinavo: dopo il ritorno in grande stile di Robyn, la dance "populista" di Basshunter e la rivelazione Alphabeat, tocca ora alla 23enne svedese Petra Marklund, in arte September, la conquista della classifica britannica. Già un successo da "top 10" in patria, oltre che in Olanda, Irlanda, Polonia e Israele, Cry For You arriva al grande pubblico d'Oltremanica a due anni dalla sua uscita originaria, forte di un riff decisamente simile a quello di Smalltown Boy dei Bronski Beat.

* * *

Theory Of A Deadman - Scars And Souvenirs
Di Feist e Michael Bublé (in forte ascesa in seguito alla recentissima cerimonia dei Juno, i "Grammy" locali) abbiamo già parlato spesso; sono invece i Theory Of A Deadman il nome canadese meglio piazzato nella classifica degli album. "Scars And Souvenir" è il terzo album della rock band scoperta da Chad Kroeger dei Nickelback, e il primo singolo So Happy non sembra rivelare grandi doti d'originalità.

* * *

Dangerous - Kardinal Offishall feat. Akon
Già definito "l'ambasciatore hip hop del Canada", il 31enne Jason Harrow non tradisce le sue origini giamaicane incorporando influenze dancehall e reggae nel suo suono.
Realizzata con la partecipazione del richiestissimo Akon (che l'ha scritturato per la sua neonata etichetta Konvict Muzik), l'orecchiabile Dangerous anticipa il quarto album di Kardinal Offishall, "Not 4 Sale", la cui uscita è prevista in luglio e che dovrebbe vedere altre illustri partecipazioni, come quelle di Rihanna, T-Pain e i De La Soul.

by Pop!

Settimana precedente: Chart Internazionali 2008/ Aprile: 1a settimana

11 commenti:

Anonimo ha detto...

bha....gira e rigira pure nei cosiddetti "mercati intellettuali" della musica trovi sempre i soliti nomi. Non credo ci si debba troppo lamentare di cosa succede in Italia.

pop! ha detto...

"mercati intellettuali"? Cosa vuol dire? Di dischi negli Stati Uniti e Gran Bretagna se ne vendono pro-capite molti di più che in Italia (grazie anche a una politica dei prezzi meno punitiva): semmai i loro mercati discografici sono ancora più "popolari" del nostro, dove ormai ad acquistare musica è rimasta davvero un'élite...

Anonimo ha detto...

bè, si dice che chi ha successo in Gran Bretagna dipende dal fatto che sia un "grande artista" indiepndentemente dal prodotto, ma solo perchè si dice che in Gran Bretagna e soprattutto Londra si "respira" la vera musica e che i consumatori GB hanno il palato più fine di noi altri europei.
Però poi vedo che chi vende qua vende pure là, quindi....

Anonimo ha detto...

aggiungo una cosa....se per elite in Italia intendi ragazzine urlanti siamo rovinati, basta vedere un cantante che abbia un bell'aspetto e te lo ritrovi in prima posizione pure se non distingue un accordo di C da uno di Am. E questo mi pare succeda pure in Gb e negli usa. ( a titolo di esempio l'orrido Jesse Mechartny o come cavolo si scrve, che se non erro è pure l'autore del testo di leona lewis, altra cantante più ridicola di topo gigio che si fa la doccia)

Anonimo ha detto...

Questa dei “mercati intellettuali” proprio mi mancava. Diciamo che sono paesi in cui la musica pop ha sempre goduto di una notevole considerazione. E questo si traduce anche in una maggiore competitività del mercato interno che porta a due conseguenze:

1) i cosiddetti “grandi” ogni tanto devono cambiare la “minestra” altrimenti iniziano a vendere meno;
2) ogni anno emergono in classifica numerosi nomi nuovi (che poi durino è altro affare, ma nella quantità si trova poi, per legge statistica, anche la qualità che assicura la "durata").

E, con tutto il rispetto, allo stato attuale, in Italia, anche a causa delle drammatiche condizioni in cui versa il mercato, queste cose proprio non si vedono. In Italia queste cose tuttavia accadevano negli anni ’60 e ’70 e, in parte, negli ’80. Ovvero quando la musica pop contava e chi vinceva San Remo era un affare di stato. Adesso sinceramente sulle nostre sponde la musica pop conta (come interesse generale e vendite) come il due di picche…

Anonimo ha detto...

Pure quella del “grande artista” mi mancava. Basta dare un’occhiata alla storia della chart UK per vedere che al N. 1 ci son arrivate un sacco di ciofeche. Però ci son arrivati anche grandissimi lavori. Come dicevo prima: nella quantità c’è pure la qualità. Semmai trovo che spesso alcune delle cose più degne di attenzione faticano di più a vendere da noi, dove invece certe ciofeche arrivano e vanno a ruba. Ma qui si entra nei piani delle case discografiche che ritengono alcuni prodotti più “piazzabili” di altri. Da noi il mercato è fiacco, per cui, ad esempio, è più facile piazzare gli idoli da ragazzine. Tanto per farti un esempio: il da te citato Jesse McCartney, in UK è arrivato al N. 56, negli USA al N. 15, da noi al N. 3… Certo, i britannici avran snobbato Jesse ma hanno i mefitici Westlife... Però non ci son solo quelli per fortuna!

Una considerazione su quanto il mercato italiano si è ormai ristretto: avete mai notato come certi nomi assolutamente sconosciuti, senza passaggi sulle radio o reale interesse mediatico (anche in rete) arrivano al N. 1 di i-tunes Italia? Forse perché bastano poche migliaia di copie (download) acquistate. Negli USA ne servono in media 150.000-200.000 a settimana, in UK 50.000…

Anonimo ha detto...

bè, praticamnte hai detto ciò che ho detto io. e cioè che tutto il mondo è paese, le ciofeche tipo Anna tatangelo e sonohra stanno in italia ma pure l'estero ha i suoi "bidoni".
Peccato che oggigiorno i cosiddetti grandi artisti, non si sa se svogliati o se condizionati dalle case discografiche, non fanno altro che riscaldare minestre già abbondantemente distribuite alla bocca dei consumatori. A parte poche eccezioni che hanno voglia di lavorare seriamente, cito a titolo di esempio i Radiohead, molti altri sembrano ormai destinati a campare di rendita, sfornando pezzi dal sound e dal messaggio dei trsti trito e ritrito (vasco rossi su tutti che puntualmente però va al 1. posto) ma anche gente come avril lavigne che quando esce negli usa sta sempre in vetta.

Riguardo Mcarty mi riferivo ovviamente all'intera sua carriera, pezzi da gabinetto arrivati in vetta negli usa e da noi solo perchè colonne di telefilm o perchè cantati da quetso ragazzo con la faccia da panino della mcdonalds.

Anonimo ha detto...

A proposito, vorrei chiedere un piacere all'autore delle classifiche, credo si firmi pop!.

Sarebbe possibile sapere tra le colonne sonore dei film disney quel'è stata quella più venduta o di maggior successo? Ovviamente mi riferisco alle verisoni originali e non riadattate.

ciao

Anonimo ha detto...

Ciao Robin Hood!
Da "pseudo-storico delle chart internazionali del sito" Mi permetto di "fregare" la risposta a Pop! (spero che mi voglia perdonare).

Ovviamente parlando di album, si deve tener conto che le classifiche degli album son nate negli anni ’50, e che gli LP stessi, come gli concepiamo ora, son nati solo a fine anni '40. Pertanto alcune colonne sonore come "Biancaneve" son uscite solo su singoli all'epoca dell'uscita del film (1938).

Fatta questa premessa, dati alla mano, la colonna sonora Disney più venduta in assoluto è quella de "Il Re Leone" del 1994 (15 milioni di copie a livello mondiale, di cui 10 negli USA). Il disco è rimasto al N. 1 per 10 settimane non consecutive.

In termini di successo di classifica, il record dovrebbe spettare invece a "Mary Poppins". Nel 1965 ha passato 14 settimane non consecutive in vetta alla Billboard Chart, diventando l’album più venduto in America di quell’anno, e si è piazzata al N. 2 UK diventando il terzo album più venduto oltremanica di quell'anno. Le copie vendute son meno, perché all'epoca il mercato degli album non era ancora esploso definitivamente (si parla di più di 2 milioni di copie vendute).

Spero di esserti stato utile!
Ciao!
Marco

Anonimo ha detto...

grazie mille Marco, molto utile.
Sai per caso in questa classifica come si piazzano Robin Hood e Dumbo?
Questi due film hanno dei brano che sono dei veri gioielli, molto ben riuscite anche le versioni in italiano.

saluti

Anonimo ha detto...

Ciao Robin!

Allora, “Dumbo” alla prima uscita (1941) è stato severamente penalizzato dalla Guerra sui mercati europei. In ogni caso non è uscito nessun album all’epoca, dato che non esistevano ancora. Presumo qualche singolo a 78 giri, anche se non ho informazioni a riguardo.

Riguardo “Robin Hood”, nel 1973 non è uscito nessun album della colonna sonora, ma solo un disco con la narrazione della storia, dialoghi e canzoni, una specie di “libro sonoro”, più o meno. All’epoca la Disney non era molto interessata a lanciare discograficamente le colonne sonore dei propri film animati (“Mary Poppins” è invece un musical vero e proprio e all’epoca i musical vendevano come il pane).

Tuttavia una curiosità: "Whistle-Stop", la canzone fischiettata che compare in Robin Hood è stata campionata da il team di produttori Cuban Boys nel 1999 nella loro “Cognoscenti Vs. Intelligentsia”, che si è piazzata al N. 4 dei singoli UK. Diciamo un successo postumo per Robin Hood…

Sulla base dei dati di cui dispongo l’unico album di colonna sonora di un cartone Disney che è entrato nelle classifiche negli anni ’60 e ’70 è quello de “Il Libro Della Giungla” (N. 5 in UK nel 1968). Il botto discografico infatti la Disney l’ha fatto a partire da fine anni ’80 con “La Sirenetta”.

Spero di aver soddisfatto la tua curiosità!:)

Ciao
Marco

Posta un commento

Tu sei libero di dire quello che vuoi. Io sono libero di cancellare quello che voglio. In particolare, i commenti ingiuriosi e/o stupidi si autocancelleranno.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.