Box Office Italia - OTTOBRE 2009
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1 | ^ | UP (Up) di Pete Docter, Bob Peterson | [animazione] | 100 |
2 | ^ | BASTARDI SENZA GLORIA (Inglourious Basterds) di Quentin Tarantino | Brad Pitt, Christoph Waltz, Eli Roth, Mélanie Laurent, Diane Kruger | 62 |
3 | 4 | BAARIA di Giuseppe Tornatore | Francesco Scianna, Margareth Madè, Nicole Grimaudo, Angela Molina, Lina Sastri | 52 |
4 | ^ | PARNASSUS - L'UOMO CHE VOLEVA INGANNARE IL DIAVOLO (The Imaginarium Of Doctor Parnassus) di Terry Gilliam | Heath Ledger, Johnny Depp, Colin Farrell, Jude Law, Christopher Plummer | 36 |
5 | 7 | G-FORCE: SUPERSPIE IN MISSIONE (G-Force) di Hoyt Yeatman | Bill Nighy, Will Arnett, Zach Galifianakis, Kelli Garner, Niecy Nash | 19 |
6 | ^ | OGGI SPOSI di Luca Lucini | Luca Argentero, Moran Atias, Michele Placido, Dario Bandiera, Isabella Ragonese | 17 |
7 | 8 | BASTA CHE FUNZIONI (Whatever Works) di Woody Allen | Ed Begley jr, Patricia Clarkson, Larry David, Conleth Hill, Michael McKean | 17 |
8 | ^ | MICHAEL JACKSON'S THIS IS IT (This Is It) di Kenny Ortega | Michael Jackson, Nick Bass, Michael Bearden, Daniel Celebre, Mekia Cox | 16 |
9 | ^ | AMORE 14 di Federico Moccia | Veronica Olivier, Beatrice Flammini, Flavia Roberto, Raniero Monaco Di Lapio | 15 |
10 | ^ | FAME - SARANNO FAMOSI (Fame) di Kevin Tanchareon | Naturi Naughton, Collins Pennie, Kay Panabaker, Asher Book, Kherington Payne | 14 |
11 | ^ | JULIE & JULIA (Julie & Julia) di Nora Ephron | Meryl Streep, Amy Adams, Stanley Tucci, Chris Messina, Linda Emond | 11 |
12 | 1 | L'ERA GLACIALE 3 - L'ALBA DEI DINOSAURI (Ice Age: Dawn Of The Dinosaurs) di Carlos Saldanha | [animazione] | 10 |
13 | ^ | LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI (Chi Bi) di John Woo | Tony Leung, Takeshi Kaneshiro, Zhang Fengyi, Chen Chang, Wei Zhao | 8 |
14 | ^ | BRUNO di Larry Charles | Sacha Baron Cohen, Gustaf Hammarsten | 8 |
15 | 11 | DISTRICT 9 (District 9) di Neill Blomkamp | Sharlto Copley, David James, Jason Cope, Vanessa Haywood, Marian Hooman | 7 |
16 | ^ | LO SPAZIO BIANCO di Francesca Comencini | Margherita Buy, Gaetano Bruno, Giovanni Ludeno, Antonia Truppo, Guido Caprino | 7 |
17 | ^ | BARBAROSSA di Renzo Martinelli | Rutger Hauer, Raz Degan, Kasia Smutniak, Hristo Shopov, Cécile Cassel | 6 |
18 | ^ | HALLOWEEN II (Halloween II) di Rob Zombie | Tyler Mane, Scout Taylor-Compton, Sheri Moon Zombie, Brad Dourif, Malcolm McDowell | 6 |
19 | ^ | ORPHAN (Orphan) di Jaume Collet-Serra | Vera Farmiga, Peter Sarsgaard, Isabelle Fuhrman, CCH Pounder, Jimmy Bennett | 6 |
20 | ^ | LA DOPPIA ORA di Giuseppe Capotondi | Ksenia Rappoport, Filippo Timi, Antonia Truppo, Gaetano Bruno, Fausto Russo Alesi | 6 |
21 | ^ | LE MIE GROSSE GRASSE VACANZE GRECHE (My Life In Ruins) di Donald Petrie | Nia Vardalos, Richard Dreyfuss, Alexis Georgoulis, Rachel Dratch, María Adánez | 6 |
22 | 9 | PELHAM 1 2 3: OSTAGGI IN METROPOLITANA (The Taking Of Pelham 1 2 3) di Tony Scott | Denzel Washington, John Travolta, John Turturro, Luis Guzmán, Michael Rispoli | 4 |
23 | ^ | VIOLA DI MARE di Donatella Maiorca | Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Ennio Fantastichini, Giselda Volodi, Maria Grazia Cucinotta | 4 |
24 | ^ | UN AMORE ALL'IMPROVVISO (The Time Traveler’S Wife) di Robert Schwentke | Rachel McAdams, Eric Bana, Ron Livingston, Jane McLean, Stephen Tobolowsky | 4 |
25 | ^ | LA RAGAZZA CHE GIOCAVA COL FUOCO (The Girl Who Played With Fire) di Daniel Alfredson | Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Annika Hallin, Per Oscarsson, Lena Endre | 3 |
26 | ^ | MOTEL WOODSTOCK (Taking Woodstock) di Ang Lee | Demetri Martin, Dan Fogler, Henry Goodman, Jonathan Groff, Eugene Levy | 3 |
27 | ^ | NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE (Where The Wild Things Are) di Spike Jonze | Max Records, Catherine Keener, Mark Ruffalo, Lauren Ambrose, Chris Cooper | 3 |
28 | ^ | WHITEOUT - INCUBO BIANCO (Whiteout) di Dominic Sena | Kate Beckinsale, Gabriel Macht, Columbus Short, Tom Skerritt, Shawn Doyle | 3 |
29 | 3 | RICATTO D'AMORE (The Proposal) di Anne Fletcher | Sandra Bullock, Ryan Reynolds, Betty White, Craig T. Nelson, Malin Akerman | 3 |
30 | ^ | BIANCANEVE E GLI 007 NANI (Happily N'Ever After 2) di Steven E. Gordon, Boyd Kirkland | [animazione] | 2 |
LEGENDA: Il simbolo ^ denota i titoli non presenti nella settimana precedente. L'ultima colonna è un indicatore che rappresenta la misura relativa di un successo del film, posto uguale a 100 quello in prima posizione.
Comunque, a parte il trionfatore del mese, sono inusualmente numerosi i film di interesse che presenta la classifica. Al 2° posto il nuovo Tarantino di Bastardi senza gloria, con il solito omaggio al cinema italiano dei '70 (questa volta fa il verso ad un onesto mestierante quale Enzo G. Castellari), salutato da molti come il suo capolavoro.
Poi un trittico di grandi registi, due dei quali alle prese con film epici e spettacolari: Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo del visionario Terry Gilliam, La battaglia dei tre regni di John Woo, mentre Ang Lee si cimenta con uno dei miti contemporanei (Motel Woodstock) senza alcuna performance dal concerto.
Qualche motivo di interesse lo presentano anche alcune produzioni italiane quali La doppia ora, Oggi sposi e Lo spazio bianco, anche se nessuno di questi sembra poter sfondare al botteghino.
Infine una citazione per Julie & Julia, ennesima prova di bravura per Meryl Streep che, come il buon vino, invecchiando migliora.
Classifica precedente: Settembre 2009
10 commenti:
E' rarissimo che parli male di qualcuno, piuttosto taccio, ma per Tarantino faccio volentieri un'eccezione. Mi aspettavo un film subdolamente ipocrita e iper-sopravvalutato come "Soldato Ryan" ed invece mi sono trovato davanti un polpettone delirante e compiaciuto. Se in "Soldato Ryan" l'ipocrita Spielberg aveva orrore della guerra... altrui (non della propria), in "Bastardi senza gloria" Tarantino affonda a mani basse nello splatter, nella malvagità fini a se stessi, come da suo stile. Gli auguro che nell'Aldilà possa provare lui quanto propina ai disgraziati del suo filmaccio tronfio, prevenuto, stereotipato e compiaciuto. Non gli si può neanche addebitare un intento subdolo e ideologico come a Spielberg, Tarantino mostra compiaciuto quanto la sua mente bacata genera, punto e basta.
La qui presente mente bacata ha goduto alquanto (ma proprio tanto) del film di Tarantino (come pure di buona parte della produzione Spielberghiana - onestamente ipocrita). Perchè almeno con questi due si respira ancora profumo di cinema. Delirante e compiaciuto di sicuro. Ma è quello il bello. E mi levo il cappello a uno che riesce a costruire scene come quella iniziale o quella della taverna, dialoghi come quelli su Leni Riefenstahl e tutta la delirante sequenza del cinema (magistrale l'impiego di "Cat people", come pure di altri pezzi, tutti tratti da colonne sonore). Puro piacere cinematografico. E a proposito del cinema: è un film che sfrutta alla grande il cinema per celebrarlo. Facendolo addirittura trionfare sulla Storia. La sua ideologia è l'assoluto piacere cinematografico. Per chi lo sa (o lo vuole) cogliere, ovvio.
E già che ci ho preso gusto, ecco sintetici pareri sugli altri film visti in questa classifica:
"Up" è molto bello e riesce a toccare corde che solo Miyazaki nell'animazione ha toccato.
"Baaria" è un polpettone discontinuo e freddo come un inverno antartico. Un'occasione persa, affogata tra milioni di cameo e un desiderio di voler fare i poetici a tutti i costi. Voleva fare "C'era una volta in Sicilia" nel "Novecento". Ma ha fatto un "Cinema Paradiso 2" senza anima.
"Parnassus" è un Gilliam imborghesito.
"Julie & Julia" è un film che va visto solo per la Streep. Odiosissima - e disonestamente ipocrita - la parte contemporanea.
"Basta Che Funzioni" è il "solito" film di Allen. E d'altra parte che ci si poteva aspettare da una specie di testamento? Feroce, divertente e sotto sotto melanconico. A me basta.
Tornare a casa gli ha fatto bene dopo aver lavorato per l'ufficio turistico spagnolo.
"Distric 9" è una specie di fossile vivente: un film di fantascienza intelligente e per adulti.
Purtroppo mi son perso "Nel Paese delle Creature Selvagge". Conto di recuperarlo in seconda visione o su dvd.
saluti
@ilgmk
ciao ma ti intendi di cinema oltre che di musica americana? e visto come maltratti baaria sembra che prediliga anche il cinema americano a quello nazionale :)
posso chiederti un parere su Motel Woddstock?
Ciao Gaetano!
Beh, ad essere sincero il cinema per me è una passione ancor più grande della musica.
Però, mentre in musica ammetto senza riserve la mia esterofilia, nel cinema invece son del tutto indifferente alla provenienza del film. E quindi amo numerosi film italiani.
A dirti la verità in campo cinematografico son semmai più "archeologico", dato che son particolarmente appassionato di classici. Specie in bianco e nero.
"Baaria" mi ha deluso proprio perchè l'ho considerato un'occasione mancata. Erano secoli che in Italia non si produceva un film di ampio respiro del genere e mi è dispiaciuto che non sia venuto fuori bene, almeno per me. Sicuramente c'è più cinema in 5 minuti di "Baaria" che non nell'intera filmografia di un Pieraccioni. Però è venuto fuori davvero freddo...:(
"Motel Woodstock" purtroppo non son riuscito a vederlo, dato che nella mia città l'han tenuto 3 giorni. Lo recupererò via DVD. Anche perchè son goloso dei retroscena che hanno caratterizzato gli eventi musicali. E la storia di Woodstock, a tale proprosito e in abse a quanto ho potuto leggere a riguardo, è davvero interessante.
Tu l'hai visto?
Ciao!!
Marco
E' sempre un po' la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Dove uno vede difetti, l'altro vede pregi. Tutte le opinioni sono buone. Attenzione a dire che qualcuno non sa/non vuole cogliere i significati/ideologie di un film, per la stessa ragione qualcun altro potrebbe credere/illudersi di cogliere significati/ideologie che in realtà non ci sono. La mente umana è molto flessibile, è la sua caratteristica.
Ognuno vede/coglie ciò che il suo spirito gli indica...
Mi scuso per non essere stato chiaro e per non aver virgolettato il termine “ideologia” (m'è scappato). Ovviamente intendevo indicare che l’unica cosa a cui puntava era l’assoluto cinematografico. Ovvero cinema fine a se stesso, che si cannibalizza (a partire dalle colonne sonore) per produrre nuovo se stesso. Immagini, sequenze, dialoghi, la cui visione/ascolto è mirata a dare piacere. In primis a lui, e poi al pubblico che si nutre delle stesse mitologie. E con me la cosa ha funzionato, dato che me l’ha dato. A te, evidentemente no.
Ideologia non è assolutamente un termine sbagliato nel Cinema d'autore! E' tipico dei registi impegnati esprimere le proprie idee sociali, politiche, storiche, etc. E non è da escludere che anche nei cinepanettoni ci sia un'ideologia nascosta su un certo modo di vivere. Ritornando a Spielberg, l'ideologia del suo "Soldato Ryan" è sempre stata subdolamente ipocrita e irritante, pur confezionata in un film tecnicamente ineccepibile. Ma la tecnica è NULLA di fronte alle idee che si vogliono trasmettere.
Beh, se Tarantino con la sua "creatura" delirante ha dato piacere a qualcuno, al di là di cosa ne possa pensare io, lui se ne può andare a letto soddisfatto... sino a quando non si troverà davanti qualcuno che vorrà fargli provare un po' di "emozioni" alla "Hostel".
Ok, tu valuti in base all'ideologia, io in base alla tecnica e all'emozione. E alle idee, che nulla hanno a che fare con le ideologie o i messaggi. E poi, attento a non confondere un'ideologia con una semplice impostazione che riflette le aspirazioni del suo pubblico (i cinepanettoni). In ogni caso si può fare grandissimo cinema senza voler comunicare ideologie (un nome? Hitchcock). Oppure ricchissimo di idee volte a sbertucciare tutte le ideologie - di fatto annichilendole (Wilder).
Non capisco poi sta fissazione sullo sperare che Tarantino venga menato o peggio. Io non ho mai augurato del male a un Michael Bay o a un Emmerich, sebbene non sopporti i loro film. Non è che si tratta di aggressività repressa? ehm... in questo caso, hai sicuramente ragione tu su tutto;)
Ma c'è una cosa che non ho capito. Dato che si capisce che odiavi il regista già da prima, perchè diavolo sei andato a vedere il film?
Saluti
1. Hai ragione a distinguere tra ideologia (ovvero una visione amplia, profondamente soggettiva e idealizzata della realtà) e idee (ovvero opinioni e propositi su particolari dell'esistenza), tanto per fare una distinzione molto generica. Spielberg nel suo "Soldato Ryan" mostra la propria prevenuta ideologia sulla guerra e sul ruolo degli uomini ma lo fa in maniera subdola, ipocrita, celata da una sceneggiatura fracassona.
2. In realtà non auguro il male a nessuno. Io sono contrario ad ogni forma di violenza, da quella verbale, alle riproduzioni del Duomo di Milano (sic), alla (purtroppo) guerra. Sarei stato un soldatino pessimo e sarei morto già il secondo giorno. Volevo più che altro essere ironico nei confronti di Tarantino, visto che lo è tanto lui... In sincerità, credo che a lui basterebbe incontrare spiritualmente se stesso per spaventarsi.
3. Buona domanda. Perchè ci sono andato? Per la più banale delle ragioni, mi ci hanno portato. Io non ero molto d'accordo ma non si può sempre dire di no! Ma immaginavo a cosa andavo in contro.
Mi dicevano che non era subdolo come "Soldato Ryan" e in questo avevano ragione! Tarantino crede in ciò che fa e non si crea problemi a mostrarlo. Certo non posso accusarlo di essere ipocrita!
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