Le avevamo trascurate per un po' di tempo, o meglio, le avevamo vissute indirettamente tramite i riflessi inevitabili sulle chart italiane, ma nelle ultime settimane abbiamo deciso di trattarle in modo specifico. Stiamo parlando delle chart internazionali, con particolare riferimento a quelle anglo-americane, ovviamente. L'occasione è giunta attraverso due (eccellenti) new entry nel team di hitparadeitalia.it: Pop! che si occupa settimanalmente delle chart attuali su questo blog mentre Marco si occupa di quelle storiche in una apposita sezione del sito denominata "Living in the Past".
I primi articoli sinora rilasciati da Marco nella serie "Living in the Past" sono delle vere e proprie chicche, riuscendo ad essere contemporaneamente ricchissimi e leggeri. Insomma, un punto di riferimento essenziale per chi ha voglia di conoscere e/o riascoltare i pilastri del pop globalizzato.
L'ultimo articolo prende in esame l'estate di 12 anni fa, per la cui presentazione utilizzo le parole stesse di Marco:
L’estate 1995... Jerry Garcia dei Grateful Dead lascia questo pianeta e negli USA trionfa la musica R’n’B nelle sue varie declinazioni tra i singoli, mentre tra gli album si impone un pop-rock più o meno alternativo (che visto il successo oramai alternativo non è più...). Le vendite degli album conoscono un nuovo picco e il limite dei 10 milioni di copie viene abbattuto da più artisti, prima tra tutti una canadese che con una filippica contro l’ex diventa uno dei nomi più in vista dell’intero panorama musicale. Nel Regno Unito invece in agosto scoppia la battaglia per il predominio della neonata scena Brit Pop. La battaglia se l’aggiudicherà una band, ma la guerra a suon di note sarà un’altra cosa. Sta di fatto che la nuova scena che si sta imponendo entro il Regno di Sua Maestà viene salutata dalla stampa come una sorta di rinascita, dopo anni grigi dominati da ballate “over the top”, musica dance e boy band, la maggiore delle quali sta iniziando a perdere i pezzi... In discoteca emergono nuovi generi che segneranno la musica degli anni a venire. Intanto però trionfa una musica dance del tipo usa e getta, che si diffonde dalla Germania e dall'Europa continentale. Un’estate ricca di grandi novità ma anche di tremende porcherie. Siete pronti ad affrontare le vette e le disastrose cadute delle terribili montagne russe dell’estate 1995?
E questo è il link allo splendido articolo di Marco, dove potete gustarvi la vera storia della nascita del brano di maggior successo dell'estate '95: Have You Ever Really Loved a Woman? di Bryan Adams...
13 agosto 2007
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7 commenti:
GRANDE
brutto quel pezzo di Bryan Adams, è da lì che è iniziata la parabola discendente di questo artista
Riguardo Bryan Adams, che in quanto a crollo qualitativo è in buona compagnia, ed il suo successo Have you really loved a woman, egli ha venduto solo a roma 100.000 mila copie poichè il popolo credeva in un fulgido ritorno di Lndo Fiorini; in realtà l'umorismo, l'unico vero spunto positivo del brano è proprio la chitarra di Paco De Lucia.
Stra-ordinaria ricostruzione! Condivido completamente la linea critica dell'autore. Grazie!
non per tornare sull'argomento...ma provate a paragonare le jit di quell'estate, con quelle di quindici anni prima (1987). Delle prime fatico a ricordare la metà, le seconde potrei cantarle una ad una!!! Figuriamoci quelle di quest'anno!!! vabeh...ho detto che avete ragione voi perciò mi arrendo...grazie per averci ricordato che gli U2 hanno inciso un pezzo dal nome Hold me bla bla bla...Adesso manca che si mettano a dare della baldracca alle signore del pubblico, come ha fatto Zucchero ieri sera in Sardegna...e l'opera è compiuta
Ciao e grazie a tutti!
x Diego: Secondo me la discesa di Adams è iniziata con "Please Forgive Me", da là non ne ha azzeccata più una.
x gloucester: grazie!!!!
x Anonimo delle 21:46: a forza di dire che “abbiamo ragione” (chi diavolo siamo? Una setta dedita a un dogma che dice che c’è musica buona anche adesso?;)) comincio a crederci... Non capisco sta mania di voler fare confronti tra epoche. La roba buona e la fuffa son sempre state ben distribuite in tutte le epoche. In alcuni periodi è più facile che arrivi all’orecchio la prima, in altri la seconda. Ma non vuol dire che nei primi non esista la seconda e viceversa. In genere gli Italiani non si ricordano di molti dei grandi successi internazionali del '95 perché in quel periodo la classifica e le radio italiane non erano molto attente a quello che girava all'estero. Vendevano i nomi già affermati in media o gli hit che andavano in discoteca. Se poi si considera che all’epoca l’album straniero più venduto in Italia è stato quello di Michael Bolton, si ha un’idea chiara di come fosse il nostro mercato... Ma se proprio devo fare un confronto, preferisco il ’95 all’87, basta confrontare gli album usciti nei due anni (poi, vabbè, se per uno “Whitney” è il massimo, de gustibus...)
Il pezzo glam degli U2 per me non è affatto male (mi piace il glam rock!) e si addice bene a Batman – ricordiamo che è stato fatto per la colonna sonora del film del Cavaliere Oscuro. Non so cosa ci sia di male nel titolo blablabla, che si rifà a quello di un pezzo degli anni '60 di Mel Carter (riproposto in quel periodo da Gloria Estefan). Hanno solo aggiunto il Kill Me. E han fatto di peggio sicuramente. Riguardo a quella cosa pelosa che si chiama Zucchero, nel mio pianeta non esiste, per cui non so di cosa tu stia parlando. Nel mio pianeta comunque è pieno di gentaglia che sul, dal e fuori dal palco ha fatto di tutto, ma a cui perdono tutto se hanno fatto grande musica (non mi sembra comunque sia il caso della cosa pelosa).
In ogni caso mi sa che tra due settimane la frase "era meglio una volta" sarà più che giustificata, dato che si va in piena epoca di Rinascimento pop, anche se la fuffa non manca neppure in quel periodo lì!;)
Ciao e comunque grazie a tutti quelli che hanno letto il chilometrico articolo!!! Chi è arrivato in fondo vincete una bambolina di Sin With Sebastian!;)
Marco
Bravissimo!!!
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Melisso
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