23 febbraio 2008

Chart Internazionali 2008/ Febbraio: 3a settimana

Le classifiche internazionali di USA e UK dal 10 al 16 febbraio 2008, con l'aggiunta questa settimana di quelle canadesi.




USA ALBUM (settimana 10/16-02-2008)

1 (1) Jack Johnson - Sleep Through The Static
2 (24) Amy Winehouse - Back To Black
3 (3) Alicia Keys - As I Am
4 (5) various artists - 2008 Grammy Nominees
5 (159) Herbie Hancock - River: The Joni Letters
6 (6) o.s.t. - Juno
7 (10) Taylor Swift - Taylor Swift
8 (2) Sheryl Crow - Detours
9 (7) Mary J. Blige - Growing Pains
10 (13) o.s.t. - Step Up 2: The Streets



USA SINGOLI (settimana 10/16-02-2008)

1 (1) Low - Flo-Rida feat. T-Pain
2 (2) With You - Chris Brown
3 (3) Don't Stop The Music - Rihanna
4 (4) No One - Alicia Keys
5 (6) Love Song - Sara Bareilles
6 (5) Apologize - Timbaland feat. OneRepublic
7 (8) Sensual Seduction - Snoop Dogg
8 (9) Take You There - Sean Kingston
9 (10) Sorry - Buckcherry
10 (13) Independent - Webbie, Lil' Phat & Lil' Boosie



UK ALBUM (settimana 10/16-02-2008)

1 (1) Jack Johnson - Sleep Through The Static
2 (3) Nickelback - All The Right Reasons
3 (*) Michael Jackson - Thriller: 25th Anniversary Edition
4 (2) Adele - 19
5 (*) Morrissey - Greatest Hits
6 (13) Michael Bublé - Call Me Irresponsible (Special Edition)
7 (9) Amy MacDonald - This Is The Life
8 (5) Scouting For Girls - Scouting For Girls
9 (11) Mika - Life In Cartoon Motion
10 (*) One Night Only - Started A Fire



UK SINGOLI (settimana 10/16-02-2008)

1 (*) Mercy - Duffy
2 (2) Rockstar - Nickelback
3 (1) Now You're Gone - Basshunter feat. DJ Mental Theo
4 (5) Sun Goes Down - David Jordan
5 (3) Chasing Pavements - Adele
6 (4) Don't Stop The Music - Rihanna
7 (*) What's It Gonna Be - H "Two" O feat. Platnum
8 (6) Work - Kelly Rowland
9 (12) I Thought It Was Over - The Feeling
10 (18) A&E - Goldfrapp



Canada ALBUM (settimana 10/16-02-2008)

1 (1) Jack Johnson - Sleep Through The Static
2 (*) Simple Plan - Simple Plan
3 (*) City And Colour - Bring Me Your Love
4 (*) Michael Jackson - Thriller: 25th Anniversary Edition
5 (23) Amy Winehouse - Back To Black
6 (4) various artists - 2008 Grammy Nominees
7 (3) k.d. lang - Watershed
8 (76) La Compagnie Creole - 25 ans de succes
9 (6) o.s.t. - Juno
10 (8) Feist - Reminder



Canada SINGOLI (settimana 10/16-02-2008)

1 (1) Low - Flo-Rida feat. T-Pain
2 (7) No One - Alicia Keys
3 (21) Stronger - Kanye West
4 (41) Rehab - Amy Winehouse
5 (2) New Soul - Yael Naim
6 (*) Elevator - Flo-Rida
7 (5) Don't Stop The Music - Rihanna
8 (4) See You Again - Miley Cyrus
9 (14) 1234 - Feist
10 (3) Tattoo - Jordin Sparks



Amy Winehouse - Back To Black
Mentre Jack Johnson -ancor ignorato in Italia dal grande pubblico- conserva il primo posto nelle classifiche internazionali più importanti, l'evento che maggiormente fa sentire il proprio effetto sulle charts è la recente cerimonia dei Grammy Awards 2008, gli "Oscar" della musica. La trionfatrice Amy Winehouse trova dunque modo di tornare nuovamente nelle posizioni più alte: se negli States sfiora il colpaccio, a fare eccezione è proprio la sua Gran Bretagna, ma soltanto per la discutibile decisione "tecnica" di separare le vendite di "Back To Black" nelle due differenti edizioni, quella normale e il cofanetto doppio "deluxe", che risalgono rispettivamente al 16° e 14° posto nella classifica locale ma che, se sommate, porterebbero l'album al numero 4. Proponiamo la convincente performance in collegamento da Londra durante la notte dei Grammy, che è servita anche a rassicurare sulle sue migliorate condizioni di salute: i brani eseguiti sono "You Know I'm No Good" e "Rehab".

* * *

Herbie Hancock - River: The Joni Letters
Chi invece forse non si aspettava la vittoria ai Grammy nella categoria "miglior album dell'anno" è Herbie Hancock, jazzista e musicista a 360 gradi la cui carriera discografica sfiora ormai i 50 anni. Amico ed estimatore di Joni Mitchell da lunga data, ha dedicato proprio al repertorio della cantautrice canadese quest'album, in cui rilegge il suo repertorio con la sua diretta partecipazione ma anche con l'ausilio di voci come quelle di Leonard Cohen, Tina Turner, Norah Jones e Corinne Bailey Rae. Per la cronaca "River: The Joni Letters" è il primo album jazz ad imporsi come "migliore dell'anno" ai Grammy da 43 anni a questa parte; il suo predecessore fu infatti nel 1965 l'ormai classicissimo disco di Stan Getz e Joao Gilberto. Ad aprire il disco è la versione di Court And Spark interpretata con la voce di Norah Jones.

* * *

O.S.T. - Step Up 2: The Streets
Entra nei top 10 americani anche la colonna sonora di "Step Up 2: The Streets", film che è il sequel di "Step Up" del 2006, e che oltre a contenere l'attuale, insuperabile singolo numero 1 della rispettiva chart a stelle e strisce, cioè "Low" di Flo-Rida featuring T-Pain, ospita anche due inediti di Missy Elliott, la rapper il cui settimo album "Mic Check 7.0" uscirà ai primi di maggio. Tra questi, il nuovo singolo Ching-A-Ling, che si avvale di un videoclip in 3D...

* * *

Independent - Webbie, Lil' Phat & Lil' Boosie
Arriva alla grande notorietà, alla vigilia dell'uscita del suo secondo album "Savage Life 2", il rapper di Baton Rouge (Louisiana) il cui nome d'arte è Webbie. Purtroppo Independent non si distingue dall'anonimo e noioso stile "gangsta" di buona parte del rap attualmente di maggior successo.

* * *

Michael Jackson - Thriller: 25th Anniversary Edition
In realtà uscito il 30 novembre 1982, l'album best-seller di sempre (oltre 104 milioni di copie vendute!), cioè "Thriller", che regalò a Michael Jackson il titolo di "king of pop", viene celebrato con qualche mese di ritardo sul suo venticinquesimo compleanno con un'edizione speciale, che all'originaria scaletta di dieci brani aggiunge alcune nuove versioni di altrettante classiche canzoni, realizzate con la collaborazione di nomi di primo piano della scena hip hop attuale: Kanye West, Fergie, Will.i.am e Akon. Sono proprio questi ultimi due a contribuire alla nuova versione di Wanna Be Startin' Somethin', brano che era già tornato in qualche modo d'attualità dopo essere stato campionato in "Don't Stop The Music", l'attuale hit di Rihanna.

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Morrissey - Greatest Hits
A proposito di celebrazioni: la ventennale carriera solista del carismatico ex-cantante degli Smiths viene celebrata in una raccolta retrospettiva, che segna l'inizio del suo nuovo contratto discografico con la Universal, in particolare su etichetta Decca, logo desueto -se si escludono le produzioni classiche e operistiche- ma resuscitato per l'occasione dal nostalgico Morrissey (che già in passato aveva capricciosamente fatto riesumare altre vecchie e scomparse etichette, come il marchio HMV quando era in forze alla EMI, e più di recente il vecchio logo anni '70 della RCA e il marchio Attack collegato alla Trojan). A parte queste piccole curiosità, il suo rock un po' glam, e certamente epico e sentimentale non cambia di una virgola, come testimonia l'inedito tra i due qui contenuti, cioè That's How People Grow Up.

* * *

One Night Only - Started A Fire
Sulla scia del singolo Just For Tonight, entrato la scorsa settimana nei primi 10, anche l'album di debutto della band rock inglese di Helmsley (Yorkshire) arriva nei rispettivi top 10. Tra le dieci canzoni senza grandi pretese di "Started A Fire" c'è anche il precedente singolo You And Me che personalmente preferisco.

* * *

Mercy - Duffy
Debutto in classifica col botto per la 23enne cantante gallese il cui imminente primo album "Rockferry" diviene ora attesissimo. Mercy entra direttamente al primo posto prima ancora che il singolo "fisico" della canzone stessa sia entrato in circolazione, sulla base cioè dei soli download, cosa che in precedente era accaduta solo a due canzoni poi divenute hit di proporzione gigantesca: "Crazy" dei Gnarls Barkley e "Umbrella" di Rihanna. Scoperta da Bernard Butler (ex-chitarrista dei Suede, li ricordate?) e già paragonata a icone del pop inglese anni '60 come Dusty Springfield, Duffy potrebbe essere considerata anche una sorta di "risposta ad Amy Winehouse" per i riferimenti soul della sua musica. Intanto godiamoci questo brano, che di sicuro diverrà a breve un tormentone anche dalle nostre parti...

* * *

What's It Gonna Be - H "Two" O feat. Platnum
Dopo il successo autunnale di "Heartbroken" firmato T2, un nuovo brano dal cosiddetto suono "bassline" diviene un successo da classifica in Gran Bretagna.
Le caratteristiche del genere sono inconfondibili: linea di basso sintetizzata e "grassa", ritmo piuttosto veloce (siamo attorno ai 140bpm), melodia leggera, vagamente r&b e orecchiabile quanto basta. La ricetta ha funzionato anche per gli H "Two" 0, cioè due produttori e tre vocalist il cui What's It Gonna Be promette una permanenza duratura nei top 10 d'Oltremanica.

* * *

I Thought It Was Over - The Feeling
Come gli Hoosiers e gli Orson, il quintetto inglese che si fa chiamare The Feeling ama ripescare quel pop-rock di "facile ascolto" a cavallo tra anni '70 e '80 così fuori moda e snobbato fino a pochissimo tempo fa. I riferimenti per intenderci vanno dalla Electric Light Orchestra ai Supertramp passando per i Buggles (nel loro repertorio live c'è una cover di "Video Killed The Radio Star"!). Il nuovo singolo I Thought It Was Over si inserisce perfettamente in questa estetica e anticipa l'imminente secondo album "Join With Us".

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A&E - Goldfrapp
Si affaccia tra i dieci singoli più venduti in UK anche la raffinata A&E, nuova canzone di sapore folk del duo composto da Alison Goldfrapp e Will Gregory, solitamente dedito a suoni più elettronici. Il titolo è un acronimo che sta per "Accident and Emergency", cioè il reparto di "pronto soccorso" di un ospedale. Il brano anticipa il quarto album dei Goldfrapp, "Seventh Tree", che Alison stessa ha descritto come una risposta sensuale al glamour luccicante del precedente "Supernature".

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Simple Plan - Simple Plan
Mentre tra i singoli l'unica canadese in classifica è quella Feist di cui abbiamo già parlato spesso in questa rubrica, è il terzo album della band di Montreal (Quebec) il più venduto disco "locale" della classifica canadese di questa settimana. In realtà i Simple Plan stanno conoscendo una crescente popolarità anche dalle nostre parti grazie soprattutto al singolo When I'm Gone, nulla di troppo distante dai Bon Jovi più pop...

by Pop!

Settimana precedente: Chart Internazionali 2008/ Febbraio: 2a settimana

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah....a vedere la classifica inglese non mi pare che sti britannici abbiano poi gusti più raffinati che nel resto dell'europa visto che la gente in classifica è bene o male la stessa....quindi ancora non riesco a spiegarmi il flop dei Tokio Hotel che invece in Europa hanno dilagato. Vedremo adesso negli Usa cosa accade visto che la turnèè è finita in questi giorni dopo le loro esibizioni a los angeles, new york e in canada. Vedremo con l'uscita del loro disco (anche se parecchio depersonalizzato visto che sono i brani in inglse e molti remix) negli Usa se il flop sarà ripetuto o meno.

Anonimo ha detto...

Mumble mumble, mi piacciono 8 pezzi nella Top 10 UK. Non mi succede lo stesso con le altre classifiche Europee... Che sia questa la differenza?

Anonimo ha detto...

bè, rihanna e nickelback hanno fatto successo pure in italia con i loro due brani presenti anche in UK, e il pezzo di adele sta girando qualche volta anche su all music e mtv, quindi penso che appena avrà un pò più di notorietà riuscirà a vendere bene pure qui.

Anonimo ha detto...

Adele: al momento la sua presenza in altre classifiche è probabile ma non certa. I passaggi radio e tv non significano ingresso in classifica (e se dovessi scommettere, punterei più su Duffy), usarla come eventuale termine di riferimento per dire "i britannici hanno una classifica come il resto dell'Europa" mi sembra sbagliato per un semplice motivo: è una produzione britannica.
Pertanto sarebbe più giusto dire: "Gli inglesi influiscono più di ogni altro paese europeo sulle classifiche degli altri europei".

E comunque, tolti anche Rihanna e Nickelback (i fatidici hit mondiali) ti rimangono altri 6 brani che son presenti nella chart britannica in "esclusiva" al momento;)

Ho detto 6 pezzi, dato che Basshunter è una produzione scandinava (altro assioma: le produzioni continentali che entrano nella chart britannica in genere sono dance).

Quindi, oggettivamente, la tua affermazione, allo stato attuale, è confutabile;)

Se invece volevi dire "gli inglesi non hanno gusto perchè non c'è una certa band crucca con cantante androgino nella loro Top 10", direi che è opinione alquanto soggettiva;)

Saluti!

Anonimo ha detto...

va bè però non è che ho detto che gli inglesi non hanno gusto perchè da loro il gruppo del momento non ha fatto flop, ho solo detto che a mio parere il fatto che in UK Bill e compagnia non abbiano avuto successo non vuol dire che il resto dell'europa non capisce niente di musica mentre in UK sono dei sapientoni.

Guarda caso lo stesso James Blunt non ebbe successo immediato con il suo Back to Bedlham, anzi il singolo High ebbe successo prima in Italia grazie allo spot mi pare vodafone, mentre in UK esplose solo con il singolo You're beautiful, mentre High passò abbastanza sotto silenzio.

poi relativamente all'influenza sui paesi europei mi sembra anche normale visto che l'inglese è la lingua più parlata in europa.

Fatto sta che la banda dei crucchi ha stravenduto il disco in lingua tedesca in paesi come Francia, Italia, Polonia, Svezia, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Belgio, Olanda,Svizzera e persino Spagna, tutte nazioni dove farà tappa il 1000 Hotels tour. E chissà che tra qualche settimana non la troviamo pure in questa classifica sponda USA.

ciao.

Anonimo ha detto...

Beh, i Th non sfondano in UK perchè trovano la loro nicchia già occupata da altre band.

Vero che molte volte gli inglesi arrivano dopo. Basti pensare ai Genesis o ai Talk Talk (gruppi inglesi per altro). Tuttavia "High" non è stata un gran successo neppure dopo la ripubblicazione dopo "You're Beatiful". Anche perchè, diciamolo chiaramente, era proprio fiacchetta. In compenso noi abbiamo ignorato "You're Beautiful" (anche perchè non c'era nessuno spot stavolta...).

Non penso che i TH sfonderanno negli USA tuttavia. Sia perchè occuperebbero anche lì una nicchia già blindata, sia per la chiusura di quel mercato agli stranieri e a certi generi. E il look androgino non aiuta di certo in quel paese, anzi danneggia.

Ciao!

Anonimo ha detto...

beh, se ragioniamo con il fatto che il look di un certo tipo dà fastidio a qualcuno quando siamo nel 2008 e non nel 1800 allora significa che la musica oggi non conta proprio niente.

Anonimo ha detto...

poi un'altra cosa: in usa ha avuto successo avril lavigne....cioè ma ragazzi avril lavigne....cioè l'anticristo della musica rock. con un pò di rumore, con dei capelli colorati e una voce da cornacchia è riuscita a abbindolare milioni di persone e a vincere persino vari riconoscimenti. Mi sono guardato un pò i testi delle sue canzoni, e altro non parlano che di amori, tradimenti e difficoltà di relazioni adolescenziali. cioè l'anna tatangelo canadese versione rumorosa.

la musica è un'altra cosa.

Anonimo ha detto...

Ciao Tuborg. Purtroppo le mie considerazioni son meramente oggettive.
Gli USA son sempre stati piuttosto restii ad accettare personaggi “sessualmente alternativi”. E ora più che mai. Sia per la dilagante cultura hip hop (che nelle sue forme più becere, tipo 50 Cents, è spudoratamente omofoba e misogina) sia per l’ondata neocon favorita da Bush e compagnia brutta. Un esempio lampante sono gli Scissor Sisters: newyorkesi, vendono a palate ovunque meno che negli USA. Ti faccio anche notare che le correnti musicali più marcatamente “ambigue”, o non hanno attecchito (come il Glam Rock) o son state alla fine ripudiate (come la Disco). Purtroppo gli States non sono solo le solite 6-7 megalopoli. Riguardo alla Lavigne, lei funziona perché è un tipico prodotto preconfezionato per teen agers: una tipica falsa ribelle, profondamente “borghese”. Per cui il sistema la accetta senza problemi: è un prodotto stile Disney con qualche schitarratina.

Anonimo ha detto...

bè ilgmk, se questi sono gli Usa forse è meglio che i Tokio Hotel facciano rientro in europa. Tanto di dischi qui ne vendono a palate, e egoisticamente se non impegnati in america faranno anche più concerti in europa e quindi in Italia.

discorso Lavigne: voglio proprio vedere se dopo che avrà questo figlio (sembra confermato che sia in cinta) continuerà a fare la cretina come casa discografica impone o si evolverà in qualche pop meno rumoroso con testi bizzarri e ridicoli come when you're gone insegna ahahahha

ciao

Anonimo ha detto...

L'ANGOLO DELLE CURIOSITA':

l inglese non è affatto la lingua più parlata in europa ma è al quarto posto

1 tedesco
2 spagnolo
3 ITALIANO

l'inglese è parlato solo in inghilterra e in irl che poi lo insegnino ounque a scuola è un altra cosa

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