01 marzo 2009

Hit Parade Brani 2009/ Top 100 n. 8 del 28 Febbraio

Ancora una settimana di relativa tranquillità nelle prime posizioni della nostra classifica, con un quinto, insperato gettone (chi l'avrebbe mai detto?) per This Is The Life di Amy MacDonald, canzone "dormiente" per più di un anno prima di farsi notare così fortemente da noi. Alle sue spalle, perde contatto -in termini di punteggio- Meraviglioso dei Negramaro, mentre è vistoso l'incremento di punti -più di quanto non dica l'ascesa di una sola posizione- per Broken Strings di James Morrison (recente ospite di "X Factor") e Nelly Furtado.


Top 100 Brani, Settimana n. 8 - 2009
(quando disponibile in rete, cliccando sul titolo si accede al video clip del brano).

Ss-1s-2s-3NS
(Max)
TITOLOINTERPRETEPunti
111111
(1)
This Is the LifeAmy MacDonald100,0
222213
(2)
MeravigliosoNegramaro80,2
333314
(3)
Il regalo più grandeTiziano Ferro77,1
455714
(4)
Broken stringsJames Morrison / Nelly Furtado70,3
566515
(1)
Hot 'n' coldKaty Perry53,8
6
44416
(3)
HumanKillers50,0
7811256
(7)
La voglia che non vorreiNek35,8
81298834
(8)
Get on your bootsU235,2
99131114
(9)
Primavera in anticipoLaura Pausini31,5
10
1620454
(10)
The boy does nothingAlesha Dixon30,2
117786
(7)
ImmobileAlessandra Amoruso28,1
1211101214
(10)
Non è mai un erroreRaf25,3
135388-3
(13)
Single ladies (put a ring on it)Beyoncè23,7
142531579
(14)
Poker faceLady Gaga23,7
151091311
(9)
Tu che sei parte di mePacifico / Gianna Nannini22,4
161830235
(16)
Radio CongaNegrita22,4
1715151612
(14)
Walking on airKerli21,8
1817141015
(8)
Miss IndependentNe-Yo20,7
19
34--2
(19)
Walking on a dreamEmpire Of The Sun20,4
20
23--2
(20)
LemonadePlanet Funk20,3
21138918
(3)
If I were a boyBeyoncè20,0
2219161520
(1)
Alla mia etàTiziano Ferro20,0
23141269
(6)
Reach outHilary Duff18,2
24NE--1
(24)
La forza miaMarco Carta18,0
25NE--1
(25)
Luca era gayPovia17,5
262932816
(26)
MezzogiornoJovanotti17,3
272139-3
(21)
Figlio di un reCesare Cremonini17,1
2827362758
(1)
A teJovanotti15,5
292019509
(19)
Stai fermo lìGiusy Ferreri15,3
30NE--1
(30)
Il mio amore unicoDolcenera14,8
31NE--1
(31)
Uomo senza etàFrancesco Renga14,7
3226181419
(13)
Feeling betterMalika Ayane14,5
3324172418
(14)
I'm outta timeOasis14,2
3422222242
(1)
Viva la vidaColdplay14,1
354172-8
(35)
Vieni quiVasco Rossi14,0
363235415
(32)
You found meFray13,5
373029324
(29)
Working on a dreamBruce Springsteen13,4
383748645
(37)
Bang that boxRoger Sanchez11,7
39
NE--1
(39)
Come foglieMalika Ayane11,7
403651-3
(36)
I can't stand the rainSeal11,2
4190--2
(41)
Father & friendAlain Clark10,8
4238--6
(38)
Prendimi cosìRoberta Bonanno10,8
434862896
(29)
AprilaBiagio Antonacci10,8
444024206
(20)
Due cose importantiMartina Stavolo10,8
45
4741344
(34)
UlyssesFranz Ferdinand10,1
46
28251813
(18)
Rain on your paradeDuffy9,8
475043377
(24)
Bocca di rosaFabrizio De Andrè9,8
484942366
(34)
Amico fragileFabrizio De Andrè9,8
494690-3
(46)
Everybody knowsJohn Legend9,7
5039231920
(5)
Come musicaJovanotti9,7
5133271718
(1)
NovembreGiusy Ferreri9,7
52
8768-31
(1)
I kissed a girlKaty Perry9,3
53NE--1
(53)
One 2.3 fourMartin Solveig9,0
544434339
(33)
I vecchietti fanno oJ.Ax8,8
555158636
(51)
Saturday 2009Cunnie Williams / Monie Love8,6
565547407
(27)
La canzone di MarinellaFabrizio De Andrè8,6
575446397
(23)
La guerra di PieroFabrizio De Andrè8,6
5865282822
(19)
Infinity 2008Guru Josh8,6
596045356
(30)
Il testamento di TitoFabrizio De Andrè8,5
604357705
(43)
Everybody be somebodyThomas Gold & Matthias Menck8,5
616454437
(24)
Via del CampoFabrizio De Andrè8,4
626152386
(31)
Creuza de maFabrizio De Andrè8,4
636355496
(41)
AndreaFabrizio De Andrè8,3
646963596
(35)
La città vecchiaFabrizio De Andrè8,1
656759486
(38)
SidunFabrizio De Andrè8,1
667464626
(46)
Khorakhanè (a forza di essere vento)Fabrizio De Andrè8,1
6731373122
(9)
Don't believe in loveDido8,0
6866534222
(5)
Che rumore fa la felicità?Negrita7,9
6957332919
(15)
Miles awayMadonna7,8
70NE--1
(70)
Impressioni di SettembrePremiata Forneria Marconi7,5
716883-3
(68)
Happy birthdayNicola Fasano vs Pat Rich7,4
727065526
(39)
Fiume Sand CreekFabrizio De Andrè7,2
73NE--1
(73)
Vivi per un miracoloGemelli Diversi7,2
74
8661777
(61)
The fearLily Allen6,9
757670656
(40)
Don RaffaèFabrizio De Andrè6,9
768567606
(47)
GirotondoFabrizio De Andrè6,9
778471666
(51)
La domenica delle salmeFabrizio De Andrè6,9
788373716
(56)
Se ti tagliassero a pezzettiFabrizio De Andrè6,9
798274726
(57)
Hotel SupramonteFabrizio De Andrè6,9
808175736
(55)
La cattiva stradaFabrizio De Andrè6,9
818076746
(54)
Preghiera in gennaioFabrizio De Andrè6,9
827977686
(48)
La ballata del MichèFabrizio De Andrè6,9
837878696
(49)
La ballata dell'eroeFabrizio De Andrè6,9
847779766
(28)
Amore che vieni, amore che vaiFabrizio De Andrè6,9
857569616
(43)
Canzone del maggioFabrizio De Andrè6,9
868980676
(50)
Ho visto Nina volareFabrizio De Andrè6,9
8796--2
(87)
BreakevenScript6,9
8888--15
(13)
Tutto l'universo obbedisce all'amoreFranco Battiato / Carmen Consoli6,8
89NE--1
(89)
Majestade realMarchesini & Farina Vs Max B6,8
90NE--1
(90)
BiancaneveAlexia feat. Mario Lavezzi6,7
91
72--2
(72)
To lose my lifeWhite Lies6,6
92
97--2
(92)
Daddy's goneGlasvegas6,6
93
NE--1
(93)
Use somebodyKings of Leon6,3
9452402617
(3)
Invece noLaura Pausini6,2
957384975
(73)
SpotlightJennifer Hudson6,1
963521-3
(21)
Ghirlanda di seraIbba6,0
97Re-875
(60)
DolceneraFabrizio De Andrè5,9
989186926
(76)
Un giudiceFabrizio De Andrè5,8
9956564631
(4)
Il mio pensieroLigabue5,8
10062383017
(8)
Per fare a meno di teGiorgia5,7

LEGENDA: Le colonne riportano, nell'ordine: la posizione in classifica questa settimana, le posizioni delle 3 settimane precedenti, il numero totale di settimane di presenza. L'ultima colonna rappresenta un indicatore che dà la misura relativa di un successo di un brano, posto uguale a 100 quello in prima posizione. E' disponibile una nota metodologica che illustra i criteri utilizzati per l'elaborazione della classifica. I brani che abbiamo segnalato nella "Ci Piacerebbe" e che sono poi entrati in classifica vengono segnalati dal simbolo .

Giungono finalmente nei Top 10 gli U2 di Get On Your Boots e la divertente Alesha Dixon (un'altra rivelazione pop al femminile!) di The Boy Does Nothing. E se sono da annotare gli arrivi nei primi 20 dell'ottima Beyoncé di Single Ladies e dei sorprendenti Empire Of The Sun con Walking On A Dream, poco sotto si verifica il primo impatto dei brani sanremesi con la classifica.

La posizione delle canzoni del Festival è ovviamente destinata a migliorare già dalla prossima settimana, quando saranno più pesanti gli effetti dei download e vendite degli album (compilation inclusa) nel calcolo dei punteggi che determinano la nostra graduatoria, ma le prime indicazioni sembrano confermare la popolarità di Marco Carta, ormai quasi un novello Eros Ramazzotti a giudicare dallo stile de La forza mia.

A tallonarlo, è proprio il brano piazzatosi secondo nella competizione ufficiale, i cui risultati peraltro mai negli ultimi anni hanno testimoniato di un gusto medio tradizionalista e fuori sintonia col mercato come in quest'edizione. In questo, Luca era gay è una (orribile) novità assoluta nel canzoniere sanremese: un brano che -contrariamente a ciò che è e dovrebbe sempre essere la musica- divide invece di unire, mette alla berlina una categoria di persone già discriminata in questo Paese (come si fa ad sottintendere che l'omosessualità sia solo sesso privo di sentimento?), si allinea al pensiero reazionario prevalente nella chiesa cattolica di oggi, e trova nel suo autore e interprete Povia -che ovviamente fuori da Sanremo mai ha trovato seguito e visibilità- il perfetto cantore di un'Italia che sta precipitando nell'intolleranza e nel fascismo.
Insomma, mai è stato così meritato il suo primo posto nella nostra mini-classifica dei "non ci piace", che gli va persino stretta. Notevole invece la parodia regalata da Elio e le Storie Tese su Rai3 alcuni giorni prima dell'inizio della kermesse.

Piaccia o non piaccia, ha almeno il merito di essere nel 2009 (e non nel Medioevo) Il mio amore unico, discreta canzone pop-rock dal buon potenziale radiofonico con cui riemerge Dolcenera, forte di una rinnovata immagine. Non a caso è stata eliminata dalla serata finale del Sanremo bonolisiano.

Che invece ha accolto con entusiasmo L'uomo senza età, la noiosa "romanza" di un Francesco Renga sempre più "vecchio" (in tutti i sensi). Tra i pochissimi brividi regalati dall'ultimo Festival, c'è invece Come foglie, una signora canzone -firmata da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro- interpretata con personalità e pathos dalla sempre più brava Malika Ayane, che ha avuto forse la sola sfortuna di imbattersi nel ciclone-Arisa (che con ogni probabilità vedremo entrare altissima la prossima settimana). Ma uscirà alla distanza, ne sono certo.

Anche ai Gemelli Diversi è toccato l'onore (ormai lo definirei tale) di essere eliminati dalla finale perchè "troppo" contemporanei: curioso che Vivi per un miracolo abbia adottato l'effetto "autotune" tanto di moda tra i rapper d'Oltreoceano...

E nel desolante panorama del Sanremo 2009 è riuscita persino a fare una discreta figura l'altrimenti mediocre Biancaneve, che affianca alla voce di Alexia un Mario Lavezzi improvvisamente in cerca di visibilità mediatica.

Ma non si vive di solo Sanremo, e sempre più popolare presso gli appassionati di musica è l'edizione italiana di X Factor, grazie a cui sempre più spesso fanno capolino nelle classifiche di download classici altrimenti ignorati dalle ultime generazioni. L'ultimo (e clamoroso) caso è quello che porta anche nei nostri Top 100 la splendida Impressioni di settembre, singolo di debutto della Premiata Forneria Marconi nel lontano 1971. Il brano, ottimamente interpretato un paio di settimane fa da Enrico Nordio -sarà lui il vincitore di questa edizione?- è stato anche ripreso di recente dai Marlene Kuntz.

Gli unici tre nuovi ingressi a non appartenere all'evento nazional-popolare di alcuni giorni fa arrivano ovviamente dal mondo dance e rock. Al primo genere è da ascriversi One 2,3 Four, ennesimo hit del produttore francese Martin Solveig, qui alle prese con una trama sonora che riecheggia i sempre più adorati (e connazionali) Daft Punk.

Majestade Real è invece l'ennesimo esempio di house banale, tra tribal ed electro. Il brano è una cover di un successo della cantante brasiliana Beth Carvalho. Infine festeggiamo l'ingresso dei Kings Of Leon, oggi meritatamente una tra le band rock più popolari e celebrate nel pianeta, e che finalmente al quarto album riescono a piazzare un brano in classifica in Italia -seppur al 93° posto per ora...-, cioè Use Somebody, dal recente ONLY BY THE NIGHT.

By Pop!



Ci piace
  1. La domenica delle salme - Fabrizio De Andrè
  2. Impressioni di Settembre - Premiata Forneria Marconi
  3. Walking On A Dream - Empire Of The Sun
  4. Amore che vieni, amore che vai - Fabrizio De Andrè
  5. Use Somebody - Kings Of Leon
  6. Un giudice - Fabrizio De Andrè
  7. The Fear - Lily Allen
  8. Don Raffaè - Fabrizio De Andrè
  9. The Boy Does Nothing - Alesha Dixon
  10. Daddy's Gone - Glasvegas
Non ci piace
  1. Luca era gay - Povia
  2. Ghirlanda di sera - Ibba
  3. La mia forza - Marco Carta
  4. Due cose importanti - Martina Satavolo
  5. Happy Birthday - Nicola Fasano vs Pat-Ritch
Ci piacerebbe (fossero in classifica)
  1. LOVE ETC - Pet Shop Boys
  2. IL PAESE È REALE - Afterhours
  3. WE ARE THE PEOPLE - Empire Of The Sun
  4. LA LLORONA - Beirut
  5. JAY HO - A.R. Rahman, Sukhvinder Singh, Tanvi Shah & Mahalaxmi Iyer
  6. RIGHT ROUND - Florida feat. Kei$ha
  7. HAPPY UP HERE - Röyksopp
  8. EGOCENTRICA - Simona Molinari
  9. D'IMPROVVISO - Rosalia de Souza
  10. ROCHE - Sebastien Tellier


Alla prossima.

Classifica settimana precedente: Hit Parade Brani/ Settimana n. 7 del 21/02/2009

22 commenti:

Anonimo ha detto...

scusate, ma perchè tra gli interpreti de "La voglia che non vorrei", oltre a Nek c'è anche L'aura??? Non mi risulta abbiano fatto un duetto su questa canzone o sbaglio?

Anonimo ha detto...

Smettetela di massacrare Povia...visto che i media e la gente che decanta l'uguaglianza lo odiate tanto non calcolatelo proprio!
Ma invece no, penso che faccia comodo a tutti sparare a zero su di lui, sia per l'artista che si fa pubblicità, sia per la stampa e la critica che esce da queste discussioni come politically correct e anche per gli omosessuali che sono le "vittime" di questa canzone. Pensate agli stati arabi dove l'omosessualita o la bisessualità sono condannati con la legge del taglione o la pena di morte invece che ad una canzone che non è neanche così brutta per come la si è fatta passare!
E'solamente un racconto, mica sostiene che tutti gli omosessuali hanno questa storia dietro!
E scommetto che se il protagonista della canzone fosse stato un etero non si sarebbe offeso nessuno!

E di schifezze musicali pensate a invece a Marco Carta, la cui canzone è una carrellata di plagi imbarazzanti ed ha un testo ridicolo con tutti i luoghi comuni possibili ed immaginabili e sottolineate lui invece che Povia, che è uno sfigato e non vale niente ma ha provocato un casino grazie a voi che si poteva evitare.

questo era indirizzato ai media in generale e non al blog,anche perchè mi trovo d'accordo con le valutazioni che fate sulle canzoni il 99% delle volte, e faccio i complimenti per la cura, l'impegno e la precisione che mettete.

Anonimo ha detto...

Completamente d' accordo con il commento soprastante.. Non capisco il vostro accanimento verso Povia per una canzone ke nn offende nessuno e pure gradevole

Anonimo ha detto...

Provate a fare sicurezza ad una parata gay o al Gay Pride, poi ditemi chi sono i veri discriminatori e chi è che prende in giro la gente, ti provoca e ti fa sentire diverso...visto che si vuole questa agognata uguaglianza aboliamo queste manifestazioni insulse.

Anonimo ha detto...

@ anonimo 1/3/09 23:31
E prova ad insegnare in una scuola di adolescenti e ti renderesti conto delle quotidiane battute, prese in giro, scherzi a cui sono sottoposti alcuni di loro, presunti gay, dai presunti etero loro coetanei. Lì cosa aboliresti?

Esa

pop! ha detto...

All'anonimo delle 14,24: Povia non lo sta massacrando nessuno, anzi! La sua carriera precedentemente in disgrazia (chi ricorda ancora la sua patetica polemica circa l'esclusione dal Sanremo 2008 con conseguente organizzazione di un "contro-festival"?) è stata rivitalizzata proprio dalle polemiche attorno a questo brano, che la prossima settimana troveremo quasi sicuramente nei top 10. Invece la canzone è doppiamente esecrabile proprio perchè la morale comune italiana, guidata da una chiesa sempre più reazionaria, si sta allontanando dall'Europa e avvicinando sempre di più a quella iraniana. Io invece scommetto (anzi, sono certo) che una canzone che dipinga l'omosessualità senza sensi di colpa annessi (o paragoni ridicoli, come il "gatto" della Tatangelo 2008) non passerebbe neanche le selezioni per una manifestazione come quella sanremese. Acco: mi sembra che la canzone abbia offeso parecchi, eccome, e lo dimostra la scia di polemiche che a quanto pare sta proseguendo. Piuttosto, come ci ricorda il buon Elio (delle Storie Tese)...dove sono finiti i soldi destinati al Darfur de "I bambini fanno oh"?

Anonimo ha detto...

pensavo di trovarmi in un sito di classifiche musicali... invece questo è un sito di politica!
i commenti sulla canzone di povia mi sembrano del tutto gratuiti!
la sinistra radical-chic adesso diventa pure fascista, a furia di mettere il bavaglio ai cantanti (sicuro che se povia cantava l'amore gay giù lodi anzichè critiche!).a volte, e questa è la vera lezione della democrazia, bisognerebbe accettare anche il pensiero degli altri! altro che berlusconi, è questo il vero male della nostra povera italia!

chartitalia ha detto...

@anonimi vari:
io continuo ad essere esterrefatto di quanti liberi pensatori ci sono in giro che non hanno neanche il coraggio di mettere una sigla qualsiasi in fondo ai loro interventi; che so', una cosa del tipo Minnie o Bimbominkia.

Altra cosa "divertente" è che la quasi totalità di tali liberi pensatori sbandi è completamente schierata politicamente o almeno ideologicamente, esortando invece noi a non essere ideologici o politicamene schierati... per tacere del solito genio un-tanto-al-chilo che si scandalizza che qui si parla anche di politica, salvo poi lanciarsi in libelli ideologici che neanche ad un congresso di partito...

Orbene, che questi liberi pensatori sappiano che, se passa uno dei tanti splendidi disegni di legge che i loro rappresentanti (in cui tanto si riconoscono) stanno preparando, quello della Carluci, ad esempio, verrà bandito l'anonimato da Internet. E quindi i vostri interventi saranno considerati illegali. Qui non vi si chiede di identificarvi come chiede la vs Carlucci ma solo di usare un nickname per far sì che il dialogo possa avvenire in mod meno caotico. Dopodichè, come diceva il buon Totò, se uno il coraggio non ce l'ha mica se lo può dare...

Venendo al caso Povia, leggo dei commenti deliranti: sembra che ci sia proibito esprimere un parere sul pezzo o sul personaggio Povia; se lo critichiamo siamo schierati ideologicamente, radical-chic, discriminiamo gli etero, causiamo il buco dell'ozono e cose del genere

una volta per tutte: noi abbiamo i nostri gusti e disgusti, e Povia appartiene ai secondi; una canzone è un mix inetricabile di testo + parole e, almeno dai tempi di Presley in poi, dell'interprete che la esegue; se quest'ultimo sforna un pezzo altamente ideologizzato e si fa cantore della conservazione più retriva e totalizzante, di cosa volete che parliamo, dell'arrangiamento della sezione archi? se uno si presenta con cartelli con pensierini da asilo e con una baracconata in cui c'è il matrimonio con l'abito bianco, permettete che la cosa ci faccia ribrezzo?

potete ovviamente condividere o meno queste opinioni e dire la vostra, anche in modo anonimo come da tradizione di questo sito (non siamo mica la Carlucci) ma qui si sta asserrendo che noi, sul nostro blog, non possiamo criticare il Povia !!!!

Il nostro Pop! è uno dei più competenti critici musicali che c'è in circolazione, ha una cultura "mostruosa" e nel tempo ha scritto centinaia e centinaia di pagine di commenti. E' piuttosto singolare che sul blog di cui è uno degli autori non possa esprimere una opinione su un pezzo che non trova il suo gusto.

E comuqnue, chiedo ai difensori del Povia: avete idea di che fine abbiano fatto i soldi per il Darfur associati a "I bambini fanno oh"? La domanda non è politica: perchè lo straordinario successo del brano è dovuto anche al fatto che fosse stato sbandierato e pubblicizzato per raccogliere soldi da devolvere in beneficenza e ci piacerebbe sapere che ciò sia avvenuto correttamente.

Anonimo ha detto...

sono l'anonimo delle 14.24.

Penso che Povia non piaccia a "hitparadeitalia" più per l'idea politica di fondo (la quale non capisco neanche qual'è, visto che Povia da quel poco che conosco non ostenta nessuna idea politica) più che per la canzone in se.
Visto che leggo il vs blog da ormai 2 anni, ho scritto semplicemente perchè un accanimento cosi non ce l'hai avuto per nessuno (e non penso che negli ultimi anni sia la canzone più brutta che sia uscita, c'è ben di peggio!!!)

Si può discutere sulla destinazione dei fondi, ma penso che sappiate nessun artista fa opere senza il guadagno, specialmente i cantanti, e quindi penso che non abbia fatto niente di straordinariamente fuori dalle righe.
Non facciamo finta di cadere dalle nuvole, almeno uno dei diritti (proventi di diffusione, di autore, di composizione o produzione) l'artista li tiene, anche se il fine è la beneficenza(vedi Live Aid e We Are The World...30 milioni di dollari incassati, 30 milioni di dischi venduti tra singolo e album live...e la differenza? va bene l'inflazione...ma c'è qualcosa che non va!!!)

Visto che la canzone è un misto di testo e parole ci sono gruppi come i Verdena (che non voglio neanche paragonare a Povia, ma è per spiegare il ragionamento che voglio far capire) o Tool o altri che non mi vengono subito in mente che usano le parole solo per la assonanza e la gradevolezza con cui si fondono con la musica... vogliamo dire che i Tool non fano musica perchè non fanno testi sensati?

Comunque se la gente fa dei commenti non è che bisogna attaccarla per forza...io non ho offeso nessuno, e ti posso assicurare che non sono ASSOLUTAMENTE SCHIERATO POLITICAMENTE.

pop! ha detto...

Una precisazione: ritengo che il riferimento alla campagna Darfur (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Povia#.22I_bambini_fanno_ooh.22_e_il_Darfur) sia d'obbligo quando si parla della carriera discografica di Povia, che prima di tale operazione, che lo condusse sul palco dell'Ariston nel Sanremo 2005, era completamente sconosciuto al grande pubblico.

Unknown ha detto...

a mio parere Voi continuate a dire che siete indipendenti politicamente ma i vs appunti sono sempre unidirezionali (adesso vi lamentate anche della Carlucci), ci sono certe categorie che non possono essere neanche contemplate (vedi i gay) chi come Povia (furbescamente) li cita viene subito catechizzato e subito si parla di discriminazioni e soprusi ma basta!! Ognuno esprime la sessualità come più gli aggrada ma siamo arrivati al punto che essere eterosessuale diventa una colpa, in televisione esiste una vera lobby gay che monopolizza tutti i palinsesti, viene spontaneo dire "chi difende i diritti della maggioranza?"

Anonimo ha detto...

meno male che sul blog non fate politica, andate a leggere le stupidaggini della pirl parade. Meno male che l'urna elettorale ha fatto piazza pulita!!!

Anonimo ha detto...

Salve, da qualche tempo frequento questo sito per motivi ovviamente musicali e non mi considero una persona politicamente schierata. Sono piuttosto restio a farlo, ma mi permetto di inserirmi nella discussione in quanto mi sento un pò parte in causa. Nel senso che faccio parte della “categoria della discordia”, i gay. E vorrei precisare un pò di cose. Di tutta la faccenda di Povia la cosa che mi ha dato fastidio è il modo in cui questo signore si è fatto pubblicità, sparandone di grosse prima del festival. Talmente grosse che alla fine il pezzo è risultato “meno peggio” di quel che ci si poteva aspettare. Anche se, qualche contenuto offensivo per me è rimasto. Ma non voglio rompere i coglioni a quelli che si sentono infastiditi dalle proteste.

Chiedo loro solo di mettersi per un attimo nei miei panni. Anche per eliminare alcuni luoghi comuni che sono duri a morire.
1) Non ho scelto io di essere quello che sono. Ci sono nato. Avrei preferito nascere etero, anche perché avrei avuto molte rogne di meno. Ma potevo nascere con problemi di salute gravi, per cui, potrei dire che m’è andata bene. Però nonostante quello che ho letto in questo blog su qualche altro post, la topina purtroppo proprio non ha alcun potere su di me. E vi assicuro che, prima di accettare l'orribile verità, qualche disperato tentativo in passato l’ho fatto. essere gay non è una scelta di vita. Semmai la scelta riguarda come vivere lo stato.
2) Non voglio essere consolato, sia ben inteso. Vorrei solo farvi capire che non è facile. Ci son cose che voi date per scontate che per uno come me non lo sono affatto. Specie se uno non riesce a fregarsene degli altri. A partire dalla famiglia. Ho avuto la fortuna di venir su in una famiglia che non ne ha fatto un dramma. Ovvio, avrebbero preferito altro, ma mi è andata di lusso rispetto ad alcuni amici. Nonostante tutto, ho passato buona parte della mia adolescenza facendomi mille seghe mentali. Sono un tipo maschile, di quelli definiti “insospettabili”, per cui almeno ho evitato gli sfottò dei coetanei. Ricordo però un ragazzo un po’ effeminato che veniva trattato peggio di un paria. Lo consideravo una specie di “ricordati che devi morire”.
3) Le discriminazioni ci sono. Sottili, ma esistono. Ho lavorato in un posto dove in due diverse occasioni, a persone che s’è casualmente scoperto erano gay (si, a quanto sembra era un frociaio), non è stato rinnovato il contratto proprio per quel motivo. Non ufficialmente ovvio, ma posso dirvi che di fatto è stato quel motivo. Non dico altro per non dire troppi particolari. Se per voi è normale… E mi si viene a parlare di lobby. Cazzo, solo all’idea che si venga a sapere al lavoro che cosa sono mi vengono i brividi. Perché basta una persona su 100 per fregarti. E dovrei consolarmi perchè c’è gente come Malgioglio, Luxuria o Platinette in tv? Cazzo, ma quelli non hanno nulla in comune con me! La stragrande maggioranza dei gay è gente normalissima. Magari un po’ paranoici. È come dire che la casalinga media è rappresentata da Cicciolina! E poi non mi interessa avere rappresentanti in tv!Ricordatevi che una travesta con le piume di struzzo che sbraita in tv rappresenta solo se stesso/a.
4) Ho un buon lavoro, pago le tasse, mi considero una persona onesta e sono dell’idea che la libertà individuale finisca quando si pestano i piedi al prossimo. Potrei definirmi una persona moderatamente serena. Eppure mi sento trattato come un cittadino di serie B. State tranquilli, non mi piango addosso. Solo che mi girano un po’ le balle che alcuni diritti che in molti paesi son cosa acquisita (preciso: non mi interessano cose come matrimonio o adozioni, mi accontenterei di un riconoscimento delle unioni, specie per tutelarsi da vari casini legali), in Italia sono cose inconcepibili. Specie perché questi non danneggerebbero nessuno degli "altri". Ma ormai ci ho fatto il callo. Sono rassegnato. Poi, da quel che ho letto, ho intuito che l’atteggiamento è “dato che vi lasciamo in vita, non come in Iran, dovreste ringraziare e non rompere i coglioni”.
5) Riguardo a quelli che potrebbero sentirsi minacciati dai gay. Scusate, ma l’omosessualità mica è contagiosa. Chiedere un poco di rispetto è così terribile? Io ho paura di una cosa veramente contagiosa come l’imbecillità. E gli imbecilli son una categoria trasversale ben diffusa, purtroppo. Anche tra i gay, ovvio. Ma se incontrate, chessò, un lombardo o un fruttivendolo imbecille (giusto per dire due nomi a caso), che fate, considerate tutti i lombardi e i fruttivendoli imbecilli?

E quindi, certo che mi incazzo quando vedo gente come il signor Povia o la signorina Tatangelo sfruttare “l’argomento scottante” per farsi pubblicità, vendere dischi e riempire il conto in banca. Sparando in più emerite minchiate. A tale proposito vorrei sfatare anche un’altra leggenda metropolitana promulgata dalla Tatangelo, il cui pezzo ci tratta come un animaletto da compagnia ideale per le donne. Non siamo più sensibili dei maschi etero. Semplicemente quando voi donne ci parlate noi non pensiamo alle vostre tette. Voi la scambiate per sensibilità. In realtà è disinteresse. E distacco, per cui quello che vi rispondiamo non è finalizzato a portarvi a letto. ;_)

Scusate la logorrea (che non è una malattia venerea). Ma non son riuscito a stare zitto. Prima di uscire in espressioni deliranti come “lobby gay” per favore, pensateci due, anche tre, volte. E ricordatevi che ci son molti finocchi “nascosti”. Uno potrebbe essere un vostro parente o un/a vostro/a amico/a. E certe parole potrebbero far male molto più di una coltellata.

Saluti e complimenti per il lavoro fatto sul sito, davvero ricco di informazioni.

chartitalia ha detto...

Alexis,
mi sembra che tu abbia interpretato nel migliore dei modi quello che intedevo con "Migliorare il post" oggetto del post di oggi: non mere opinioni da fazioni da stadio ma un intervento ragionato, ricco di informazioni, personale che sicuramente arricchisce il post originale (senza ovviamente nulla togliere a Pop! che aveva solo accennato al tema da punto di vista musicale)

un grosso grosso grazie
ciao

Anonimo ha detto...

per Alexis

Sono totalmente d'accordo con te, l'unico appunto che ho da fare è che ci sono anche molti artisti che hanno ostentato l'omosessualità (con cattivo gusto o no) per fare più successo.

Questo per ribadire che i miei commenti sono SULLA CANZONE E NON SULL'OMOSESSUALITA', VISTO CHE È UN BLOG MUSICALE ANCHE SE NON SEMBRA.

pop! ha detto...

"bimbominkia": ti vorrei far notare che secondo la "netiquette" (il galateo della Rete) usare il maiuscolo nel testo dei propri messaggi equivale ad "urlare" ed è altamente disdicevole.
Inoltre mi sembri poco informato su Povia, che si è dichiarato più volte di destra (che ci vuoi fare, non è colpa mia) e ha partecipato al Family Day (a cui la stessa Antonella Ruggiero diede forfait dopo essersi resa conto delle strumentalizzazioni politiche di cui sarebbe stata oggetto). Inoltre la sua malafede e il suo accanimento nei confronti di una caqtegoria di persone a cui -ricordiamolo per i più distratti- in Italia vengono negati diritti civili ormai riconosciuti in tutta l'Europa occidentale, traspaiono dalla descrizione della condizione omosessuale come infelice (a che titolo?) e da dichiarazioni pubbliche in cui ha espresso il suo disgusto per l'eventuale visione -peraltro estremamente rara in Italia- di due uomini che si bacino in pubblico. Se non è omofobia questa!
Non sono mai stato un suo fan, ma a questo punto preferisco il cosiddetto "cattivo gusto" del Renato Zero di qualche decennio fa...

Anonimo ha detto...

per pop!

Del galateo della rete non sapevo niente, quindi mi scuso...era solo per evidenziare un pensiero.

Su Povia ammetto di non essere informatissmo, a parte sulla famigerata questione della "beneficenza".
Aver partecipato al Family Day non mi sembra una colpa e neanche dichiararsi di destra. Destra non per forza significa essere fascisti, xenofobi oppure omofobi.
Se ha detto invece quelle cose sui baci in pubblico tra omosessuali mi dispiace per lui che è un ignorante.

Di gay che hanno ostentato la loro condizione per provocare e fare successo Renato Zero è secondo me uno dei casi meno eclatanti.
Per esempio David Bowie, che è un signor artista, ha ammesso qualche anno fa di aver fatto finta di essere bisessuale ai tempi di Ziggy Stardust solo per provocare e farsi notare.

Poi visto che bisogna per forza fare politica, non penso che in Italia ci siano delle leggi così antiquate sui rapporti tra omosessuali. Solamente in Spagna, Olanda e nei paesi scandinavi hanno leggi più avanzate rispetto alla nostra. La mentalità secondo me da cambiare; c'è una mancanza di dialogo da ambo le parti, visto che gli omosessuali considerano razzisti gli altri mentre gli eterosessuali li considerano diversi. Ci vorrebbe solo meno integralismo da una parte e dall'altra...in Spagna, che è un paese cattolicissimo, secondo voi come hanno fatto a fare leggi di questo tipo, sia con la destra che con la sinistra al potere??

Anonimo ha detto...

Letti gli ultimi interventi, provo a scrivere altre due cose. Giuro che saranno le ultime.

Chartitalia: grazie. Sinceramente non mi trovo sempre in accordo con quello che scrivi, anche se hai il merito di spiegare perché lo scrivi.

Bimbominkia: riguardo alla normativa in materia, purtroppo devo darti torto. Non parlo del riconoscimento di cose eclatanti (e per me tutto sommato non necessarie) come il matrimonio, in quel caso hai ragione. Tanto per farti un esempio, ho un amico in Brasile che mi ha allegramente (si può dire gaiamente…) comunicato che ha registrato la sua unione civile. In Brasile… Mica in Olanda. Le ragioni dello status quo in Italia son varie ed evidenti. Ma penso che questo non è questo il caso e il luogo di parlarne. E non ci tengo.

Restando invece in argomento musicale, è vero, alcuni cantanti hanno usato la loro omosessualità per avere successo, ma non mi pare che sono tanti. A me ne vengono in mente si e no una decina. Non ho una conoscenza enciclopedica, ma il fatto che tu stesso mi abbia citato Bowie, che poi gay non è, la dice lunga. E poi distinguerei tra l’essere gay e il travestitismo. Molti etero si son travestiti e truccati per attirare attenzione. La strategia di farsi pubblicità creando “scandalo” usando il sesso mi sembra poi ben diffusa a prescindere dall’orientamento sessuale.

Di solito se uno è gay cerca di nasconderlo, perché rischia di venire danneggiato (e la lista dei “nascosti” è bella lunga). Anche perchè c’è stata gente che è stata danneggiata (non solo chi lavora in banca o in fabbrica corre rischi). Renato Zero non mi sembra che ha mai ammesso di essere omosessuale. Anzi, in base a quello che dice, è più etero di John Wayne!;_)

Sul caso Povia perché penso di aver già detto quello che penso. Cose come queste, fatte solo per fare soldi, fanno molti più danni perché innalzano muri tra le persone. E in questo paese non c’è bisogno di altri muri, ma solo di rispetto reciproco. E di consapevolezza che non è giusto pestare i piedi al prossimo pur di ottenere vantaggi. Si, lo so che sembra fantascienza. Ma è per questo che ho trovato l’intera operazione furba e disonesta. Per me, Povia è sullo stesso livello degli stronzi che mi occupano il posto macchina. Tutto qua.

Ora chiudo. Anche perchè il ruolo da moralista non mi interessa. Per buttarla in vacca, agli etero che dovessero considerarci un “problema” potrei suggerire una battuta di un amico (per la cronaca, etero): “Ci sono tanti froci? Meglio! Meno concorrenza per la gnocca!”.

chartitalia ha detto...

Alexis,
mi sembra pleonastica la precisione che non sempre sei d'accordo con quello che scriviamo da queste parti: per definizione, le opinioni sono opinabili. Ho espresso il mio plauso al tuo intervento non per arruolarti da una parte o dall'altra ma come esempio di come mi piacerebbero gli interventi: più centrate sul vissuto personale piuttosto che su "scuole di pensiero". E' ovvio che su qualsiasi argomento gli schieramenti sono i più vari e ne conosciamo già l'inventario, non serve elencarlo anche su queste pagine.. mentre gli approfondimenti personali sono i benvenuti.

@bimbominkia:
"visto che è un blog musicale anche se non sembra" è la tua opinione, un po' avventata; qualche fatto: il sito ha qualcosa tipo 4.000 pagine di cui poche centinaia non-musicali (in particolare, quelle dedicate ai cartoni animati ed alle classifiche cinematografiche); il blo ha quasi 1300 pagine, di queste quasi un migliaio sono a carattere musicale, il resto spaziano su tutto: classifiche di tutti i tipi e qualche centinaio che parlano di aspetti politici; cioè, queste centinaio di pagine su oltre 5000 pagine sembra che per te caratterizzino il blog; ne siamo orgogliosi: vuol dire che questi pochi post lasciano il segno (poi mi spiegherai perchè un blog musicale non può parlare di politica); è come dire, visto che Google è un motore di ricerca, che cazzo c'entra Goole Earth o Gmail con Google? bah...

@alesbar:
caro, non è che noi diciamo che siamo indipendenti politicamente, il fatto è che lo siamo; dipendere vuol dire che, o siamo assunti da qualcuno o che dipendiamo da qualcuno per svolgere le nostre attività; capirai anche tu che una tale espressione è infelicissima

forse volevi dire "schierati politicamente"; e su questo potremmo convenire, purchè non si faccia una banale semplificazione tra politica ed organizzazioni politiche; noi abbiamo un preciso orientamento politico, derivatoci dal nostro vissuto, dalla nostra "cultura", dalle congiunzioni astrali o da quello che vuoi, e non lo nascondiamo, anzi; abbiamo delle precise idee su quasi tutti gli argomenti e, come ovvio per un sito/blog pubblico, cerchiamo di condividerle

quello che cerchiamo di evidenziare è che coloro che ci accusano (e perchè poi) di essere schierati politicamente, loro stessi lo sono ancora più di noi senza neanche accorgesene; ad esempio, le tue idee a proposito della comunità gay ti sembrano neutre, non schierate?

Anonimo ha detto...

La tanto (da voi) sbeffeggiata Carlucci non ha fatto peggio dei Vs amati compagnucci. se non mi sbaglio (e Voi dall'alto della Vs superiorità morale mi potrete correggere) il governo vetero-comunista di Prodi aveva proposto una legge per l'editoria con l'obbligo di registrazione per i blog...
p.s. sempre in grande amicizia eh?vedo che ve la prendete un pò troppo per delle critiche!

Anonimo ha detto...

ma bimbominkia io ho un osservazione da fare riguardo a quando dici che Spagna,Olanda ed altri sono più avanti di noi...ma avanti di noi in cosa?non capisco perchè se uno accetta un tipo di leggi è avanti...per me vanno indietro ai tempi della decadenza,poi saranno punti di vista

Anonimo ha detto...

Ho letto tutte queste discussioni e sono stato mezz' ora x leggerle tutte.. La cosa più strana di tutto ciò è ke si sta polemizzando su un evento talmente semplice..
Povia era in viaggio in treno quando di fronte a lui ha conosciuto un passeggero, ipotetico Luca, ke gli ha raccontato la sua storia.. E lui ha avuto l'ispirazione x una canzone.. Tutto qua.. Non c è polemica, non c è insulto.. Niente di niente eppure avete riempito questa pagina di commenti

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