Internazionale è uno di quei pochi periodici che non ti fa pentire del tempo che si impiega a leggerlo: in ogni numero c'è sempre, un articolo, un editoriale, un paragrafo che, da solo, ti ripaga ampiamente dei soldi usati per acquistarlo. Nell'ultimo numero c'è un articoletto di David Randall, editorialista britannico, intitolato "Parlare con i lettori" che è una bella riflessione sull'evoluzione del giornalismo nell'era di internet e delle sue esperienze con i suoi lettori online. Visto che è disponibile anche online, volentieri vi segnalo il relativo link.
Beh, in estrema sintesi, la sua tesi è: "Chiediamo ai lettori di mandare informazioni e non di esprimere opinioni." In altri termini, ciò che rovina il rapporto autore-lettore è l'equivoco dei "commenti": invitando i lettori ad esprimere commenti ad un articolo sembra che si ottenga il solo effetto di una divisione in fazioni e di sollecitare l'aggressività dei sostenitori di una tesi contro quelli che sostengono la tesi opposta.
Insomma, l'autore chiede ai lettori di migliorare quanto stanno leggendo invece di criticarlo, contribuendo con ulteriori informazioni capaci di approfondire il tema, correggendo eventuali errori ed inesattezze. "E' un impresa difficile, ma è meglio che sollecitare commenti. Non è un dialogo con i lettori, ma una collaborazione: e questo secondo me è uno dei segreti per usare bene la rete".
La cosa mi sembra piuttosto suggestiva e, approfittando anche del consiglio di un amico virtuale, da oggi in fondo ai post di questo blog non troverete più i classici "commenti" e "Posta un commento" che vengono sostituiti da "collaborazioni" e "Migliora questo post".
03 marzo 2009
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6 commenti:
Dai.. questo post è già magnifico... è impossibile fare meglio! :-P
@Marcello:
Grazie caro, troppo buono (faccio finta di crederci).
Beh, sì, forse in passato ci siamo lasciati andare a questo meccanismo un po' idiota delle fazioni che spinge a tirar fuori il peggio da ognuno...
solo forse?
E dai Diego, non ricominciamo! :-)
E' tanto che non collaboro a migliorare (vabbè!) questo blog. Ma fra poco è primavera e mi si risveglia lo spirto guerrier che dentro mi rugge.
ho solo detto la verità!
Ciao Chart,
l'ho già scritto, mi sembra degno di un post.
Che ne dici?
... ed io che pensavo che il primo periodo dall'art. 21 della costituzione italiana si riferisse a TUTTI!!!
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
... ma la Cassazione mi ha smentito e pure alla grande???
"Da Piazza Cavour giro di vite sui forum on line. Non sono giornali e non possono godere della libertà di stampa.
La censura arriva dalla Cassazione che, con la sentenza n. 10535 del 10 marzo 2009, ha confermato il sequestro di alcune pagine web del sito dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) nel quale erano contenuti messaggi dei partecipanti a un forum di discussione sulla religione cattolica che la magistratura di Catania aveva ritenuto offensivi verso il comune sentimento religioso dato il loro riferimento allo scandalo dei preti pedofili."
Chi dice o scrive imbecillagini non può farlo su internet?
Perchè?
E perchè lo si può fare nel GF e Reality Tv in genere ad Annozero, TgVARI e chi più ne ha più ne metta?
Le offese non sono già sanzionate da altre norme che non prevedono la chiusura del forum online?
I "mangiapreti" di questo sito sono in pericolo chiusura e tocca anche a me difenderli?
Ma in che Cassazione di mondo viviamo?
E ora mi chiudono il commento?
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