Dunque. Sembra che questa nuova rubrichetta dedicata al cazzeggio sulla classifica musicale della settimana vi sia piaciuta, a giudicare dal numero di accessi ottenuti: oltre 3.300, ad oggi. Ok, proviamo a vedere cosa succede con quella di questa settimana. L'intento è quello dichiarato nel post di apertura: usare le classifiche musicali come termometro per misurare la temperatura del paese. Niente-pop-o-di-meno.
Allora, con riferimento alla nostra Top 100 di questa settimana, il brano del momento è passato, in un paio di settimane dalla 56-esima alla seconda settimana. Stiamo parlando de L'amore si odia della coppia "rossa" Noemi & Fiorella Mannoia. Cosa avete capito? Il colore si riferisce alla loro capigliatura, mica alle loro convinzioni politiche. Se pur sospettiamo che alla Fiorella il cuore un po' a sinistra le batte. Ma il significato profondo del pezzo è nel suo titolo, che richiama la più classica delle figure retoriche, l'ossimoro, con l'accostamento di quei due termini così in antitesi tra loro: l'amore e l'odio, con l'uno che capovolge l'altro.
E quale figura retorica potrebbe essere maggiormente rappresentativa dell'era che stiamo vivendo? Pensate al partito al governo. Si fa chiamare "Popolo della Libertà" mentre passerà alla storia come uno dei governi più liberticidi della storia della repubblica. La lista delle proibizioni e dei divieti che stanno varando susciterebbe l'ammirazione dei più grandi tiranni della storia: non si possono pubblicare intercettazioni di conversazioni criminali, non si può parlare dei processi in corso, non si può bere, in alcuni paesi non si può mangiare un gelato per strada ed in altri non ci può riunire in più di due. L'amore si odia e l'odio si ama. Si ama odiare gli altri: gli statali, gli immigrati, gli intellettuali, gli omosessuali e, categoria per categoria, si arriva ad odiare l'intera umanità.
Ossimori, dicevamo. Perfetta realizzazione degli slogan ripetuti dal Grande Fratello. No, non quello della tv del capo del Popolo della Libertà, ma di quello di 1984 di George Orwell. La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.. Dove il ministero che organizzava la guerra veniva chiamato Ministero della Pace e dove la psicopolizia incaricata di reprimere i dissidenti dipendeva dal Ministero dell'Amore. Già, l'amore, si odia.
L'unica forma di pensiero ammissibile di questi tempi è il "bipensiero" quello che esige che tutti si adattino senza resistenze alla realtà così come definita dal partito e cancelli ogni ogni forma di obiezione: “la menzogna diventa verità e passa alla storia”, “chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”.
Va be', come diceva il sommo poeta: allegria... E consolatevi che Gigi D'Alessio è quasi arrivato al top della classifica album con "6 COME SEI". Oddio, un ossimoro anche questo? Con il 6 che non è sei?
LaCazzifica 2009/09/26 - Un po' per celia...
06 ottobre 2009
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