Uno dei più bei pezzi italiani di tutti i tempi, rimasto misconosciuto per un paio di decenni, è balzato agli onori della cronaca avendo ispirato il titolo della trasmissione televisiva che resterà negli annali della TV e della cultura popolare e non. Via con me fu incisa nel 1981 dal suo autore, Paolo Conte, nell'album PARIS MILONGA, con produzione del mitico Italo "Lilli" Greco negli studi Format di Torino e diede a Conte diffusione e notorietà anche (e sopratutto) fuori dall'Italia, Francia in primo luogo.
Musicalmente l'intero album è splendido, sviluppando quello stile jazz e swing che sarebbe divenuto il marchio di fabbrica del miglior Conte, legato questa volta alla musica sudamericana. Diversi i pezzi pregiati dall'album: Alle prese con una verde milonga (ripresa dai Marlene Kuntz), Blue Haways (ripresa dagli Avion Travel), Boogie (ripresa da Ivano Fossati) e Pretend.
Ma il pezzo che sarebbe rimasto nella memoria collettiva e che ha raggiunto lo status di classico è stato "Via con me". Iniziò Roberto Benigni ad inserirlo nella colonna sonora del suo primo film Tu mi turbi del 1983, dove si esibisce addirittura come interprete, e senza assolutamente sfigurare, anzi riuscendo a valorizzare appieno lo straordinario brano. Benigni ha contribuito a farlo divenire un piccolo classico riproponendolo più volte, e non poteva che reinterpretarlo a chiusura del suo strepitoso intervento nella prima puntata del programma di Fazio e Saviano.
Successivamente Conte ha reinciso più volte "Via con me" sia in studio (con l'assolo centrale di vibrafono sostituito da uno di sax) sia, sopratutto, dal vivo dove ha costituito il pezzo obbligato del bis, dall'Arena di Verona ad Amsterdam all'Ariston di Sanremo.
Ovviamente questa canzone non è mai entrata nelle classifiche di vendite, se non con una timida comparsa nel 2001 per una cover fatta dall'ottimo gruppo dei La Crus nel loro album CROCEVIA.
Ciò non ha impedito di affermarsi col passare degli anni come un vero e proprio cult, remixato varie volte sino a che il mitico chips chips ciuppidupidu chi bom chi bom bom è diventato un vero e proprio tormentone su YouTube, sinanche in una versione metal un po' demente.
Beh, tra i tanti meta-meriti (nel senso che i suoi meriti vanno al di là dei contenuti proposti) del progrmma "Vieni via con me" di Fazio-Saviano c'è la riscoperta di questo gioiello della canzone italiana, che ci viene riproposto ad ogni puntata. In quella scorsa c'è stata quella dei fratelli Servillo, Beppe con i suoi Avion Travel e Toni l'attore. Speriamo che la tradizione sia rispettata e che nelle prossime due puntate vi siano due ulteriori fantastiche interpretazioni di questo brano di cui è pressochè impossibile stancarsi.
20 novembre 2010
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5 commenti:
Concordo. Io non sono particolarmente appassionato di musica italiana "datata", ma questo pezzo ogni volta che l'ho sentito mi ha in un qualche modo attratto. Praticamente è magico.
esiste anche una versione di questo pezzo fatta dai Neri Per Caso, pubblicata sul loro primo album "Le ragazze".
Esatto... la versione dei Neri Per Caso si segnala perchè è una delle poche la cui voce solista è quella di Diego Caravano, basso del gruppo con l'orecchio assoluto. anni fa andai al concerto di Conte al Sistina e il bis fu proprio Via Con Me, eseguito come bis del bis a velocità raddoppiata.
Mario HPI
per Mario: la voce solista cmq non è Diego Caravano, ma Mario Crescenzo
e quello con l'orecchio assoluto è Ciro Caravano... :)
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