11 settembre 2006

Il giorno in cui cambiò la Storia

Immagino che tutti voi ricordiate cosa stavate facendo l'11 settembre del 2001 intorno alle 3 del pomeriggio, quando arrivò la notizia del dirottamento di più aerei sulle Torri Gemelle. Naturalmente lo ricordo bene anch'io e voglio ricordarlo in occasione di questo 5° anniversario cui, suppongo, non possiamo esimerci. Niente di particolare: immagino sia molto simile a quanto successo anche a voi.

Ero in ufficio con alcuni colleghi per la preparazione di un documento da utilizzarsi il giorno seguente in un incontro con un cliente. La notizia l'appresi da un altro collega che si affacciò per rimproverarci di stare ad occuparci di quisquilie mentre stava scoppiando la Terza Guerra Mondiale.

Al momento non capii e pensavo che gli aerei fossero caduti addosso al World Trade Center per errore tanto ero incredulo. I pochi, confusi, dettagli successivi mi fecero capire che non si trattava propriamente di un errore. Naturalmente provammo ad avere notizie dai siti informativi online. E naturalmente fu pressochè impossibile: più o meno tutti erano collassati sotto l'attacco degli utenti che cercavano di avere notizie.

La fonte informativa maggiore fu il passa parola, che aggiungeva confusione alla confusione. Sembrava che gli aerei che vagavano nei cieli degli States fossero una mezza dozzina. Arrivò la notizia che un altro si era abbattuto sul Pentagono e che forse un altro si fosse abbattuto sulla Casa Bianca.

Prima ancora che si fossero concluso gli attacchi, tutte le voci attribuivano il dirottamento a Bin Laden, nome che sino a quel momento confondevo con una decina di altri. E sin dal primo momento, tutti si commentava che il Mondo non sarebbe più stato quello di prima.

Tutti ci si sentiva più vicino agli Stati Uniti, anche perchè, lavorando in una multinazionale, avevamo dei colleghi che avrebbero potuto essere coinvolti direttamente. Come infatti si confermò nei giorni successivi.

A riflettere su quanto è successo negli anni successivi ritengo che di questa solidarietà spontanea, naturale, il governo americano ne abbia fatto l'uso peggiore: sterminando popolazioni inermi, varando una serie di leggi indecenti che sono andate a ridurre la libertà di tutti, sopratutto degli americani, e sopratutto della rete. Senza risolvere minimamente le cause del terrrorismo internazionale, anzi, fornendo nuovi pretesti per una sua crescita incontrollabile. Centinaia di migliaia di vittime sono andate a compensare i 3000 morti americani, ma Bin Laden ed il mullah Omar sono ancora al loro posto.

Sì, questo è sicuramente un mondo peggiore di quello di 5 anni fa. Grazie all'operato della banda Bush & Cheney.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

attacco alla libertà (ken loach 11 settembre)




"L’11 Settembre i nemici della libertà hanno compiuto un atto di guerra contro il nostro paese e la notte è calata su un mondo diverso, un mondo dove la libertà stessa è sotto attacco” (George W.Bush)

L’11 Settembre i nemici della libertà compirono un atto di guerra contro il nostro paese. Alle prime luci dell’alba truppe corazzate avanzarono contro il nostro palazzo presidenziale, Allende e i suoi ministri consiglieri erano all’interno. Allende non fuggì mentre il palazzo della “Moneda” veniva bombardato: “Loro hanno la forza, potranno farci schiavi ma i progressi sociali non si arrestano né con il crimine, né con la forza, la storia è nostra ed è fatta dal popolo. Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori!

Fu assassinato. Martedì, anche noi accadde un martedì, l’11 Settembre del 1973, un giorno che cambiò le nostre vite per sempre.



http://guerrillaradio.iobloggo.com/

Anonimo ha detto...

Già vittima della tua censura, ritengo di aver concluso la mia esperienza di commentatore, perchè ciò che si commenta da se, si alimenta da se.
ich

Anonimo ha detto...

Eri partito bene, ma gli ultimi due paragrafi sfiorano il grottesco-demenziale...

L'ho già detto una volta, in alcune affermazioni sei abbastanza pericoloso. Col tuo pensiero, personaggi come Hitler e Stalin sarebbero ancora al governo !

E poi basta chiamare "inermi popolazioni" delle stirpi che ogni tre per due fanno saltare in aria qualcun altro, siano essi (le vittime) medio-orientali, americani, spagnoli, inglesi, italiani, cattolici, musulmani, ecc.ecc. Le inermi popolazioni le trovi per esempio nei grattacieli di new york o nelle metropolitane europee, non lì dove le cerchi tu... Bah :-I

Anonimo ha detto...

Le "inermi popolazioni" sono quelle che si ritrovano con le proprie case o le proprie vite distrutte da bombe o missili intelligenti, ma anche quelle che credono a tutte le bugie che le cosiddette "fonti ufficiali" continuano a ripetere.
Goebbels ha affermato "Se dici una bugia enorme e continui a ripeterla, prima o o poi il popolo ci crederà". E' ciò che sta avvenendo alle popolazioni occidentali, vittime inermi di una guerra di percezione che ha lo scopo di distorcere la realtà e di assogettarle con la scusa della paura.
A chi giova tutto ciò? A chi detiene le redini del mercato (che non è affatto libero) o a chi ha in mente il dominio incontrastato del proprio paese su tutto il mondo. I peggiori delinquenti non sono quelli che popolano le prigioni, ma quelli che popolano i palazzi del potere.

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