04 novembre 2007

Hit Parade Brani 2007/ Settimana n.44 del 3 Novembre

James Blunt - 1973E 6. Tali sono le settimane di 1973 di James Blunt al vertice della classifica dei brani maggior successo (settimana dal 21 al 27 ottobre).



Classifica Brani, Settimana n.44 - 2007
(quando disponibile in rete, cliccando sul titolo si accede al video clip del brano).

PosPos-1TITOLOINTERPRETEScore
111973James Blunt100
22Non siamo soliEros Ramazzotti & Ricky Martin96
322Living DarfurMattafix53
44No oneAlicia Keys51
53Pictures of youLast Goodnight46
613L'immensoNegramaro45
75Ferro e cartoneFrancesco Renga43
89Wake up callMaroon 537
96Domo mia Tazenda feat. Eros Ramazzotti36
108Love todayMika35
1117Hey there DelilahPlain White T'S34
127Do it wellJennifer Lopez34
1312MonsoonTokio Hotel29
1416E fuori è buioTiziano Ferro29
1511When did your heart go missing?Rooney29
1614Shut up and driveRihanna25
1719InconsolableBackstreet Boys25
1810SognamiBiagio Antonacci25
1920Into the nightSantana feat. Chad Kroeger24
20^Non mettermi in croceGigi D'Alessio24
2130Dalla pelle al cuoreAntonello Venditti23
22^Morena miaMiguel Bosè feat. Julieta Venegas23
2318KingdomDave Gahan22
24^Let me think about itIda Corr vs Fedde Le Grand22
2515Relax (Take it easy)Mika22
26^Sono come tu mi vuoiIrene Grandi22
27^How longEagles22
2823Beautiful girlsSean Kingston21
2924Cambio direzioneFrancesco Renga21
3021When you're goneAvril Lavigne21

LEGENDA: Il simbolo ^ denota i brani non presenti nella settimana precedente. L'ultima colonna rappresenta un indicatore che misura relativa di un successo di un brano, posto uguale a 100 quello in prima posizione E' disponibile una nota metodologica che illustra i criteri utilizzati per l'elaborazione della classifica.

Il vantaggio di 1973 di James Blunt nei confronti di Non siamo soli, il brano interpretato in duetto da Eros Ramazzotti e Ricky Martin, si assottiglia notevolmente. Dopo sei settimane di stabilità al vertice assisteremo a un cambio della guardia la prossima settimana?

Intanto, a una certa distanza, continua la lotta per la terza posizione: stavolta è un balzo improvviso dei Mattafix con Living Darfur a portare questi ultimi vicino al vertice. Continua ad essere notevole e quasi senza riscontri all'estero il successo che il duo multietnico inglese (già protagonista un paio d'anni fa con "Big City Life") riscuote dalle nostre parti, ma almeno in questo caso è un dato che ci rende felici. Tra gli altri movimenti degni di nota, risale e torna con maggior convinzione nei primi 10 L'immenso dei Negramaro, mentre rientra nei 30 Morenamia di Miguel Bosè e Julieta Venegas.

Sono invece quattro i nuovi ingressi veri e propri, il più alto dei quali è per Non mettermi in croce di Gigi D'Alessio. Per il quarantenne cantante napoletano neo-melodico niente di nuovo sotto 'o sole: la canzone rientra nel suo repertorio più "pop" e ovviamente non offre brividi particolari.

Torna in classifica dopo 41 anni esatti (era l'autunno del 1966) Sono come tu mi vuoi, canzone scritta ai tempi dal maestro Bruno Canfora con testo di Antonio Amurri per l'inarrivabile Mina. La brava Irene Grandi tenta un'interpretazione personale, anche se il confronto con l'originale è ovviamente spietato. Resta il fatto che riportare d'attualità una canzone di tale qualità è un'operazione come minimo meritoria.

Dopo aver raggiunto i vertici delle classifiche di mezzo mondo lo scorso anno con "Put Your Hands Up 4 Detroit", il dj/produttore olandese Fedde Le Grand si fa largo anche in Italia grazie alla sua collaborazione con la cantante danese Ida Corr. Let Me Think About It è un buon esempio di quella electro-house che attualmente spopola nelle discoteche, nonostante sia attualmente l'unico brano a rappresentarne lo stile nella Hit Parade Brani.

E' ancora più raro vedere un brano di ispirazione country nelle nostre classifiche, e l'impresa riesce agli Eagles forse proprio in virtù del nome che portano, del loro blasone. Purtroppo How Long (primo estratto da LONG ROAD OUT OF EDEN, il loro primo album completamente nuovo dai tempi di "The Long Run", che uscì nel 1979) è una canzone di routine e ripensare ai fasti di "Hotel California" rende ancora più triste il tutto. Per intenderci, negli USA questo singolo ha raggiunto la posizione numero 105 come picco assoluto. Da noi è già nei primi 30. C'è tanta buona nuova musica in giro, ma in Italia sembra che la cosa non importi più a quasi nessuno...

By Pop!

Ci piace
  1. Living Darfur - Mattafix
  2. Hey there Delilah - Plain White T's
  3. Let me think about you - Ida Corr vs. Fedde Le Grand
  4. Sono come tu mi vuoi - Irene Grandi

Non ci piace

  1. How long - The Eagles
  2. Inconsolable - Backstreet Boys
  3. Dalla pelle al cuore - Antonello Venditti
  4. Non mettermi in croce - Gigi D'Alessio
  5. When you're gone - Avril Lavigne

Ci piacerebbe
  1. Valerie - Mark Ronson feat. Amy Winehouse
  2. Let Me Know - Roisin Murphy
  3. L'immagine di te - Radiodervish
  4. With every heartbeat - Robyn with Kleerup
  5. Young folks - Peter Bjorn & John
  6. Universo - Cristina Donà
  7. The pretender - Foo Fighters

Alla prossima.

Classifica settimana precedente: Hit Parade Brani/ Settimana n.43 del 27/10/2007

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti di musica buona e interessante ne esce e anche parecchia, ma alle filiali italiane delle major (con qualche eccezione alla EMI) dei suddetti dischi interessa poco (escono nel silenzio totale ed in un numero limitato di copie), preferendo strombazzare e pubblicizzare i soliti (stanchi) dischi dei soliti 4 nomi già famosi indipendentemente dal quanto siano meritevoli o meno.

Per cui al top troviamo i soliti dinosauri noti che ormai vanno avanti per inerzia, e le cose più interessanti sono a fondo classifica o nemmeno ci entrano, e restano delle piccole gemme conosciute solo da qualche nicchia.
Sigh!

Anonimo ha detto...

A causa della loro presunta incidenza sulle prestazioni sportive, gli I-Pod sono stati banditi dalla maratona di New York. Si tratterà pure di una teoria priva di fondamento, ma non fatico a credere che se qualcuno tra le migliaia di atleti, avesse potuto spararsi nelle orecchie questa "Let me think about it", avrebbe vinto in poco meno di tre quarti d'ora. Questo pezzo alza di brutto l'ematocrito, mentre lei (la tizia del video) alza qualsiasi altra cosa abbia la capacità di drizzarsi su se stessa.
Per riacquistare l'equilibro psicofisico poi, basta ascoltare Gigi D'Alessio et voilà. Tra le miniature di questo inizio secolo, l'immagine di lui che canta con la Tatangelo all'Olympia, la conserverei insieme ai balletti della Lecciso, alle interviste di Veronica Brambilla, ai comizi di Calderoli, alle recenti prestazioni di Britney Spears e qualcos'altro. Vabeh, tra i trombati della chart, suggerisco il lavoro di una delle migliori band (a mio parere) degli ultimi 15 anni: i Sigur Ros. Si tratta di un doppio CD chiamato Hvarf-Heim. Per dirla in breve, tra vecchi pezzi rivisitati e inedite chicche, la magia che questi ragazzi islandesi sono capaci di regalare non sembra esaurirsi mai.

Anonimo ha detto...

che brutta abitudine tutta italiana insultare i cantanti nazionalpopolari per esaltare prodotti di nicchia da alternativo da strapazzo caro anonimo delle 14:53,se certe cose non ti piacciono non ascoltarle,non tutti hanno gli stessi gusti

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 12:08 6/11/07 dici che se una certa cosa non piace di non ascoltarla..
Il problema purtroppo è che non c'è scelta: i network radiofonici più o meno passano tutti gli stessi dischi al top del Music Control, per cui non è che se una canzone non mi piace, cambio radio e trovo qualcosa da ascoltare con piacere: ci sono sempre Pausine, Ligabuii, Vaschi varii, ma anche (per stare sull'internazionale) Take Thatti, Avrille Lavigne, Beyoncee, Britnee Spearse, Marooni 5 varii.

Vanno tutti sul sicuro, tranne rare eccezioni, senza rischiare con nomi nuovi magari più spigolosi ma più interessanti, a meno che siano ben confezionati e senza asperità pronti per orecchie impigrite da anni di melassa radiofonica.

Per cui radio spenta e CD/MP3 per sentire quello che voglio, ma sarebbe bello poter sentire in radio (anche durante il giorno) dell'altro.

Ieri sera su BBC Radio1 hanno fatto sentire l'intero album Nevermind dei Nirvana. Solamente 15 anni fa capitava di sentire anche sulle radio italiane i Nirvana. Oggigiorno il rock sulle frequenze nazionali è parecchio assente, Virgin Radio a parte. È rappresentato solo da certi paludati figuri (italiani e non..)

Un'ultima cosa: parli dell'abitudine italiana di insultare i nazionalpopolari. In UK se un loro artista nazionalpopalare fa musica poco ispirata, non la passano e non ne parlano e basta!
In Italia invece al di là della maggiore o minore qualità della loro produzione, questi cantanti vengono incensati a prescindere.

Anonimo ha detto...

Mi intrometto giusto per precisare un paio di cose.
Primo: anonimi di tutto il mondo, vi prego: mettete un cavolo di sigla! Digitate una qualsivoglia sequela di caratteri. Vi prego! Rende le cose leggermente più “umane”.
Secondo: se l'anonimo delle 12:08 intende elencare il pezzo di Fedde Le Grand come "pezzo di nicchia" forse dovrebbe dare un'occhiata alle classifiche internazionali, dove il pezzo sta facendo sfracelli (un N. 2 in UK non mi sembra si possa considerare un pezzo di nicchia).
Se invece allude ai Sigur Ros, allora è bene mettere qualche puntino sulle i. Sicuramente i Sigur Ros non son nazional popolari. Ma ciò non influisce assolutamente sulla loro validità. Io non ho la pretesa di dire cosa è bene o cosa è male (almeno spero di non averla), semmai dico quello che mi piace. Poi ognuno è libero di ascoltare ciò che vuole. Ma definire certi artisti "prodotti di nicchia da alternativo da strapazzo" per me è segno di grande ignoranza. Quasi come se fosse impossibile che a uno possa piacere “roba simile”. La musica per fortuna non è solo quello che c’è in top 10. E meno male. Io penso che segnalare proposte diverse dalla media imperante non possa che far bene: se almeno una persona, leggendo il blog, è interessata a scoprire il gruppo e ne rimane affascinata, sarà un grande risultato. Io son dell’idea che non bisogna aver preclusioni verso nessun genere di musica. Anche il gruppo di pop più bieco può sfoderare un buon album (o per lo meno un bel pezzo). Ma al contempo, sono uno strenuo sostenitore della curiosità (che secondo me è l’antidoto all’ignoranza): cercare sempre musica nuova. E possibilmente, tenere i propri orizzonti mental-musicali aperti il più possibile: non è necessario coprire tutto lo scibile dagli Abba agli Zz top (già sapere chi sono sti due gruppi è un buon punto di partenza), ma almeno provare a conoscere qualche nome in più dei soliti noti… C***o, abbiamo oggi uno strumento per il quale 20 anni fa avrei dato un braccio: usiamo sta rete per andare oltre i siti porno!

Come al solito logorroico...
Marco

P.S. Ovviamente questo è indirizzato a chi la musica interessa almeno un po’. Sennò perché verrebbe in ‘sto sito?

Anonimo ha detto...

Marco, il tuo pensiero sulla curiosità verso nuova musica e nessuna preclusione verso qualsiasi genere è identico al mio pensiero.
La penso così anch'io sugli artisti pop più biechi, ascolto almeno una volta, non li considero prescindibili a priori. Poi se le loro canzoni non mi piacciono almeno posso esprimere un mio personale giudizio con cognizione di causa, non tanto per partito preso.

Dio benedica internet! 15 anni fa leggevo l'NME (New Musical Express) e parlavano di parecchi nomi di cui non era facile poter ascoltare qualcosa. Oggi con internet è tutta un'altra musica!!

Anonimo ha detto...

ciao sono l'anonimo delle 12:08(ah ah)niente non volevo dire quello, volevo solo difendere un po gigi d'alessio che per quanto non sia il mio cantante preferito non trovo giusto che ultimamente a partire da zelig a quel pirla di fabio volo lo si faccia sempre diventare il capro espiatorio degli aspiranti semibattutari italiani solo perchè rappresenta una fetta di pubblico adolescenziale in prevalenza meridionale(cioè lo stesso del toto cutugno anni 80 a sua volta demolito da umoristi da 2 soldi)lasciategli fare il suo lavoro tutto qua,sbaglio?

Anonimo ha detto...

Cara creatura innominata delle 12:32: premesso che se il D'Alessio fosse il tuo artista preferito non ci troverei nulla di male (ognuno ascolta quel che gli pare), trovo che non sia molto gradevole "difendere" uno denigrando altri. Non mi sembra che il D’Alessio sia oggetto di particolari vessazioni che gli impediscono di fare il suo lavoro (ovvero vendere carrettate di copie). Semplicemente, essendo famoso ed essendo diventato un personaggio da gossip, viene sfottuto come molti altri (politici, sportivi, altri artisti ecc…). E non pensoc he succede perchè rappresenta una fetta di pubblico adolescenziale in prevalenza meridionale (mica siamo tutti leghisti al Nord).

A me musicalmente fa ribrezzo e lo considero il Male assoluto (e ti assicuro che son di bocca buona), ma è una questione mia e di come concepisco la musica. E se domani pubblicasse un album come “Stg. Pepper” o “Songs In The Key Of Life” non esiterei a cantarne le lodi. Tutto qua.
Ciao!
Marco

Anonimo ha detto...

sono il 12:08 che è vero che lo denigrano prova a guardare manuale d'amore(mi sembra)con volo,e cosi è sempre per i nazionalpopolari(vedi shit parade)boh io mi ergo a loro difensore ecco

Anonimo ha detto...

Lasciate perdere d'alessio e ascoltate i Tokio Hotel che fanno una bellissima musica e grandi testi.

Anonimo ha detto...

Mi trovo assolutamente concorde con Stefano e Marco, ognuno ha il diritto e la possibilità di ascoltare quello che gli pare e piace, soprattutto oggi che abbiamo lo strumento multimediale più potente, cioè Internet. Io personalmente ascolto vari generi e molte volte ammetto di essere un po' restio ad ascoltare alcuni artisti perchè magari fanno un genere che di solito non ascolto, ma non per questo li denigro per partito preso, al limite ascolto un paio di canzoni e do un giudizio su quanto ho ascoltato, ma naturalmente un artista può evolversi, progredire o regredire durante la sua carriera musicale, quindi anche l'ascolto di due brani sarebbe limitante. Insomma, diamo il giusto spazio ai musicisti di talento cercando di farli conoscere agli altri (come ha suggerito Marco), senza però sparare giudizi a vanvera su chi è in classifica. tuborg, il tuo commento mi sembra un po' di parte, comunque devo riconoscere che apprezzo di più i Tokio Hotel di Gigi D'Alessio (senza offesa)

Anonimo ha detto...

x erpy83: grazie per il tuo commento (con cui son pienamente d'accordo) e soprattutto grazie dal profondo del mio cuore per aver usato una sigla!!

Ciao!
Marco

P.S. Tuborg, dopo i tuoi interventi mi è venuto il sospetto che a te piacciano i Tokio Hotel. O sbaglio?;)

Anonimo ha detto...

ma ke tokyo hotel o gigi d'alessio. i veri meglio soono i 30 Seconds To Mars ke purtroppo mentre nel resto del mondo spopolano noi qui in italia ce li sentiamo solo per The Kill o From Yesterday. E Mentre i 30 Seconds diventano la rock band del 2007 agli Ema noi facciamo i cretini appresso ai Tokyo Hotel ke nn se li fila nessuno. Xkè noi italiani dobbiamo esse sempre diversi ? Xkè se Britney Spears mette album al numero uno dappertutto noi addirittura gli releghiamo al sesto posto dietro ai Nomadi, Morandi, GIGI D'ALESSIO. per Bocelli ci posso pure stare. MA RAMAZZOTTI !!! DAI perdiamo di credibilità nei confronti dei nostri artisti. Xkè in Spagna Nelly Furtado è arrivata a fare 6 singoli e da noi ce ne a mollati 4 e x facce contenti cia messo All Good Things in Italiano che comunque la uno nn la toccata sempre x colpa di artisti italiani. Con l'italia non si va avanti. se gli artisti internazionali non ci cagheranno + faranno bene. Basta ke andate su wikipedia scrivete un singolo o una canzone di qualche artista internazionale famosissimo e leggerete una sfilza di paese accanto al numero 1. Mentre Italia stara o al 3 o al 8 a di bene al 4. raramente al 2. Irreplaceable di Beyoncè numero 1 in tanti paesi da noi seconda sola xkè ristampata. UMBRELLA !!! NUMERO UNO IN QUASI TUTTO IL MONDO. quasi xkè in italia solo alla 3. X ki ? Vasco Rossi ? Eros Ramazzotti con una canzone mediocre batte 1973 bellissima di James BLunt. MA DAI...

Anonimo ha detto...

x ilgmk: si sono molto attaccato ai Tokio Hotel, sono andato anche al loro concerto di Milano e a Roma a farmi autografare il Cd. Spero che continuino come stanno facendo senza montarsi troppo la testa e senza scadere nel pop perchè altrimenti possono anche andare a cag.....



30federicotomars: anche io ho ascoltato alcuni brani dei 30second to mars e devo dire che sono molto bravi, ma agli EMA non hanno vinto nulla, nelle band hanno vinto i Linkin Park e nell'inter act i Tokio Hotel.
I tokio Hotel stanno facnedo un successo in quasi tutta europa, solo l'inghilterra per il momento li ha snobbati, ma in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia e alcuni paesi dell'est sono ormai affermati. Non so in america come sta andando ma credo che al momento non gli si può dire nulla. Purtroppo vengono giudicati dall'aspetto e da un singolo, monsoon, che non è certo il meglio tra le loro canzoni.

concordo poi con te per 1973, una canzone davvero eccellente battuta dal solito pezzo di ramazzotti che ormai da 20 anni fa sempre la stessa musica e dice sempre le stesse cose nei suoi testi. Ma la gente non si stanca?

Anonimo ha detto...

tuborg allora ti vorrei far notare ke i Linkin Park si hanno per miglior band [ed è meritabile], i tokyo hotel x quanto non mi piaciono Monsoon è una bellissima canzone ke a trovato il giusto successo e comunque i Tokyo hanno fatto 1 bella esibizione live e l'inter act il premio internet si era x loro. ma se ai visto bene gli EMA's oppure vai sul sito di MTV ti dovresti accorgere ke i 30 Seconds hanno vinto il Rock Out. Cioè miglior rock band dell'anno. E mentre in Inghilterra sono arrivati a 4 singoli da noi si sono fermati a 2. E non hanno tutti i torti The Kill è sta stra pompata da MTV come From Yesterday. E a trl sempre al primo posto o posizioni di risalto so stati. Ma in Italia cè il brutto vizio di scaricare tutto illegalmente e l'unica cosa ke si fa legale sono i regali. E i cd ke si regalano appunto sono quelle cose ke Ramazzotti ci ammorba da 20 anni. E xtroppo qnd si fa a vedere le classifiche si vede ke Ramazzotti è primo mentre i 30 Seconds se gia li vedi in classifica è 1 miracolo. Xkè nn inventano classifiche di GRADIMENTO !!!! invece ke di vendite ???

Anonimo ha detto...

ciao federico:
allora hai ragione infatti il premio rock band mi era sfuggito. Comunque Tokio alla tedesca e non Tokyo all'inglese. Monsoon è una bella canzone(bellissima mi sembra esagerato e te lo dice un fan di kaulitz & company)ma credo che siano canzoni come spring nicht(don't jump), rette mich (rescue me), vergessene kinder (forgotten children), schrei (scream) i titoli che rispecchiano maggiormente i Tokio Hotel.

Come hai ragione poi sulle vendite! L'età degli ascoltatori dei 30 seconds to mars è quella di gente che usa internet a menadito, scarica brani e anche se questi sono belli non va a comprare poi il Cd. Purtroppo c'è anche gente che di musica capisce poco e quindi non concepisce di ascoltare cose diverse da gigi d'alessio o eros ramazzotti, musica semplice, testo banale e scontato, insomma cose che piacciono a chi è chiuso in un universo musicale ristretto quale quello italiano. C'è da dire che l'uscita dei singoli credo sia anche decisa dalla casas discografica che sonda quali sono i gusti musicali di un determinato paese, per farti un esempio con i Tokio Hotel in italia hanno sfondato con monsoon, (in francia addirittura con durch den monsun), mentre in inghilterra ci hanno provato con ready, set, go! e hanno fallito. Quindi se in Italia si vedono al 1.posto gente come D'alessio e Ramazzotti non ci si deve lamentare che le case discografiche poi evitano di investire con il lancio di troppi singoli in quel paese.

saluti

Anonimo ha detto...

aggiungo una cosa sull'esibizione agli EMA: chitarre, basso e batteria sono collegati ad amplificatori elettrici e inoltre la cascata d'acqua che ha investito il gruppo non si è udita nel microfono di Bill. Questo mi fa pensare che l'esibizione fosse in playback.

saluti

Anonimo ha detto...

meno male da noi non vince beyonce e cìè vasco se no tuttp il mondo è uguale

Anonimo ha detto...

@ Tuborg:
ti sposerei solo per come finalmente, con criterio, parli dei Tokio Hotel e di come si meritano la posizione in cui stanno.
e ti dico anche, da intenditrice dei loro live, che agli EMA erano assolutamente dal vivo.
si capisce benissimo dai respiri di Bill e da come il fiato gli faccia spezzare le parole rispetto al playback ;)
in america per ora non è uscito ancora niente, uscirà uno speciale remix di monsoon e di ready però a breve.
in giappone, ti posso dire che dalle prenotazioni di scream (che lì uscirà a gennaio) pare che debba balzare subito almeno al 3° posto delle charts ;)

www.tokiohotel-it.com
*HEILIG*

Anonimo ha detto...

x tokiohotel-it.com: ciao. Mah, io sono ancora scettico e per 3 motivi: nel microfono con la caduta dell'acqua si sarebbero dovuti sentire mooolti disturbi inoltre tutti gli strumenti sono legati agli amplificatori che a loro volta sono collegati alla corrente. poi l'acqua sulla chitarra di Tom e sul basso di George avrebbe dovuto produrre suoni distorti, te lo garantisco. Sono convinto che l'esibizione fosse in playback ma probabilmente non cantata sul pezzo registrato che è stato messo sull'album ma su un pezzo magari dove Bill ha accentuato di più la voce. Questo comunque non significa niente, anche se hanno cantato in playback la loro esibizione è stata eccezionale e a Milano al concerto sono stati fantastici e manco a dirlo Bill il migliore di tutti. Sono convinto che se riusciranno a mantenere la loro identità senza svendersi alla musica commerciale saranno un gruppo che farà la storia del rock europeo, altrimenti sono convinto che a poco a poco finiranno per crollare.

ciao

Anonimo ha detto...

per ilgmk: sono felice che siamo d'accordo, d'altronde siamo persone civili, no? ;)

P.S.: Anch'io detesto le persone che non si firmano con una sigla!

per tuborg e 30federicotomars: sono d'accordo anche con voi riguardo a Ramazzotti che batte la bella 1973 di James Blunt...d'altronde sono i giovani (e soprattutto LE giovani) a farla da padroni in quanto a vendite di dischi. Basta guardare una puntata del programma di MTV "TRL" per rendersi conto di quale musica viene promossa e il target a cui viene rivolta...purtroppo anche lì c'è una mafia e non passano artisti bravi come micol barsanti, ma perchè?

Anonimo ha detto...

per ilgmk: sono felice che siamo d'accordo, d'altronde siamo persone civili, no? ;)

P.S.: Anch'io detesto le persone che non si firmano con una sigla!

per tuborg e 30federicotomars: sono d'accordo anche con voi riguardo a Ramazzotti che batte la bella 1973 di James Blunt...d'altronde sono i giovani (e soprattutto LE giovani) a farla da padroni in quanto a vendite di dischi. Basta guardare una puntata del programma di MTV "TRL" per rendersi conto di quale musica viene promossa e il target a cui viene rivolta...purtroppo anche lì c'è una mafia e non passano artisti bravi come micol barsanti, ma perchè?

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