29 ottobre 2010

Cambiamo città, restiamo a Milano

“Fabrizio Coppola ha generosamente acconsentito a mettere a disposizione un pezzo del suo talento. Scegliendo la canzone di Fabrizio Coppola Respirare Lavorare desideriamo inoltre mandare un segnale di interesse e apprezzamento per tutta la scena cosidetta “underground” milanese”.
Sono le parole di Stefano Boeri, candidato favorito per le primarie milanese del centro sinistra e, (ce lo auguriamo con tutte le nostre forze) futuro sindaco di Milano al posto della catastrofica e scialba Moratti.

Beh, non capita tutti i giorni un candidato sindaco che abbia parole di elogia per la scena underground e che compia scelte così fuori dal comune, mentre l'attuale dirigenza del PD è prigioniera di miticoLiga e miticoVasco, specchi fedeli della pochezza che caratterizza lo stato maggiore di questo partito e che non riesce a dare voce e spazio ai mille fermenti che animano la base.

E per la verità, il pezzo scelto di Fabrizio Coppola non è neanche trascendantale e ci lascia purtroppo freddini. Ma non è questo il punto importante. La cosa importante è il coraggio di aver scelto come colonna sonora un pezzo per definizione alternativo, senza rincorrere il facile consenso a tutti i costi. Perchè è anche da questi particolari che si giudica un giocatore (cit.).

Ed un altro particolare è lo slogan che accompagna la sua campagna elettorale, finalmente riuscitissimo e bellissimo: cambiamo città, restiamo a Milano.

1 commento:

Cip ha detto...

http://lanuvoladismog.blogspot.com/

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