1. La Questura di Milano
Con grande "clamore", esponenti della questura del capoluogo lombardo hanno fatto sapere che i boss mafiosi parlano via Skype e che non è possibile intercettarli, cosa abbastanza ovvia per chi sa un minimo di come funziona la rete. Ok, abbiamo capito: aspettiamoci la prossima emergenza sulla sicurezza che partorirà un provvedimento che metta all'indice Skype, con grande gaudio delle compagnie telefoniche. E tutto ciò mentre le intercettazioni telefoniche tradizionali vengono vietate.
2. Luc Besson
Google? Sono criminali e vanno incarcerati. Le reti P2P? Criminali, in galera. I navigatori? Spacciatori, in galera. Il regista francese di film quali "Il quinto elemento" e "Nikita" ha capito tutto della rete ed ha la soluzione giusta: trasformare il pianeta in un immenso carcere per accogliere tutti i reati che vengono commessi su Internet. Ma sfiorargli il dubbio di capire cosa vuole il mercato no, eh?
3. La tessera P2 1816
Durante un comizio per la campagna elettorale sarda racconta la sua solita barzelletta truce: questa volta sbeffeggia i desaparecidos, causando un incidente diplomatico con l'Argentina.
4. Luca Barbareschi
Si è scoperto finalmente di chi era la proposta di legge che aumenta i poteri (e gli introiti) della SIAE e criminalizza ancora di più i consumatori: è "opera" di un vero e proprio genio della nostra cultura, e da qualche mese della nostra politica: Luca Barbareschi. Secondo forse solo alla collega Gabriella Carlucci.
5. Il comitato direttivo del PD
Dopo aver passato l'ultimo anno a logorare il povero Uolter e a metterne in dubbio la sua leadership, adesso che Veltorni ha fatto quanto avrebbe dovuto fare all'indomani delle elezioni, dimettendosi, nessuno degli attuali esponenti della direzione nazionale del PD ha le palle per proporsi alla guida del partito. Mezze seghe.
A voi le scelte.
Alla prossima.
Pirl Parade precedente: Settimana del 14 febbraio 2009
6 commenti:
Strano che non abbiate parlato di come il comitato bicamerare dell'infanzia abbia convocato Gino Paoli per una sua canzone, perchè pensavano che fosse propaganda pedofilia!
E ancora più strano abbia detto che in italia un intero server d'imageshack è irraggiungibile grazie alle genialate dei filtri anti pedofilia.
Mi permetto di correggerti... Il film "L'orso" è di Jean Jacques Annaud e non di quel pirl di Besson :-)
Ed ora che ci penso... anche "La guerra del fuoco"...
@ForestOne:
...azz, corretto
beh, diciamo che lo faccio apposta per vedere se siete attenti?
grazie
chissa' quando toccheremo davvero il fondo(sempre che ci sia)
Piccolo suggerimento
io penserei a dare una forma a questo premio; realizzarlo materialmente, magari dopo aver indetto un concorso tra i visitatori che potrebbero inviare le proprie idee. Insomma Berlusconi ha vinto più Pirl Award che Champions League; è un peccato che non ne abbia neache uno sulla sua mensola (o ficcato da qualche altra parte)...
Luca
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