Ok, veniamo alle nomination di questa settimana.
1. Massimo D'Alema
Il Massimo responsabile dei disastri della sinistra italiana ne ha combinato un altro in Puglia con la vergognosa gestione della ricandidatura di Nichi Vendola, cui si è opposto sino a spingerlo a delle primarie che hanno evidenziato quanto i vertici del PD siano ormai scollati dalla loro base elettorale.
2. Renato Brunetta
Deciso a strappare a Gasparri il primato di chi le spara più grosse, se ne uscito con la solita proposta demente: quella di dare uno stipendio di 500 euro ai figli per spingerli ad andare fuori di casa a partire dai 18 anni, così come fanno in Svezia. E passi. E come risolve il problema dei soldi che non ci sono il nostro genio in-compresse? Togliendoli dai soldi delle pensioni e dei lavoratori attivi. Così si finirebbe per toglierli ai padri per darli ai figli, degli altri.
3. Luca Barbareschi
Lui dovrebbe essere tra le massime espressioni della cultura di destra (!). Negli ultimi anni si è scagliato con tutta la sua virile (...) veemenza contro i pirati della rete, quelli che "rubano" il lavoro altrui (una espressione per indicare chi si scambia file sulle reeti p2p). Orbene, questo paladino del copyright è stato beccato a copiare battute dal celebre (e benemerito) blog satirico Spinoza spacciandole per proprie.
4. Guido Bertolaso
Uno dei tanti berluscones da riporto, accreditato di essere meno bieco di altri. Si è fatta una fama di grande organizzatore in tempi di disastri (cioè sempre, vista la frequenza con cui colpiscono un paese perennemente disastrato come il nostro). Ed ha finito per crederci anche lui a questa fama. Pretendendo di andare a dare lezioni di organizzazione a tutto il mondo e facendo la figura del pirla internazionale. Per ricompensa, tu-sai-chi lo sta per promuovere Ministro dei Temporali.
5. Renata Polverini
L'inzio della carriera politica della candidata alla presidenza della Regione Lazio non è tra i più felici. Dopo aver taroccato il numero degli iscritti al suo sindacato, ora si scopre che sembra aver taroccato anche i commenti al suo blog appena nato (e l'ha fatto ancora prima che nascesse). Fresca fresca ne arriva un'altra: pare che l'aspirante governatrice si sia aggiunta su Twitter utenti che con lei non hanno niente a che fare tanto che la piattaforma le ha sospeso l'account. Azz... figuriamoci cosa non succederà con i conti della Regione...
Madamina, il catalogo è questo... a voi la scelta.
Alla prossima.
Pirl Parade precedente: Settimana del 24 Gennaio 2010
2 commenti:
semmai la figura del pirla non l'ha fatta Bertolaso, ma il Governo che prima prende le distanze dalle sue posizioni (che io condivido) e poi lo vuole fare ministro, mah...
aggiungo: comunque questo non vuol dire che lo difendo a spada tratta, anche lui ha i suoi grossi difetti e si crede di essere il Dio in terra.
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