27 aprile 2009

Hit Parade che non c'è 2009/ Settimana n.16 del 26 aprile

Ancora The Girl & The Robot dell'accoppiata scandinava Royksopp / Robyn e Talk to me della rapper (? la cosa è controversa) Peaches in testa alle preferenze del nostro team. Intanto questa è la Top 20 di questa settimana che potete ascoltare o brano per brano o interamente tramite l'apposito player.


Hit Parade che non c'è - 26 aprile 2009

1The Girl & The Robot
Röyksopp feat Robyn

2Talk To Me
Peaches

3Give It Up
Datarock

4Who Will Comfort Me
Melody Gardot

5Musa
Marina Rei

6Kingdom Of Rust
Doves

7I'm Not Alone
Calvin Harris

8Vlad The Impaler
Kasabian

9Piangi Roma
Baustelle feat. Valeria Golino

10Love That Girl
Raphael Saadiq

11Epilepsy Is Dancing
Antony And The Johnsons

12Wrecking Ball
Kate Schutt

13Black Hearted Love
P.J. Harvey & John Parish

14Tonight's Today
Jack Peñate

15London Girl
The Invisible

16Shoes
Tiga

17Jackie Collins Existential Question Time
Manic Street Preachers

18Verano
Moltheni

19Heart's A Mess
Gotye

20In For The Kill (Skream's Let's Get Ravey Mix)
La Roux


Per il resto, continuano a restare alti nel nostro gradimento due eccellenti vocalist femminili: lo splendido brano jazzato di Melody Gardot (Who Will Comfort Me) e la nostra Marina Rei con l'accattivante Musa (e così non ci accusate di essere solo esterofili) dotato di un inciso che una volta che entra in testa non vi abbondonerà tanto facilmente. E per restare nei paraggi italiani, continuiamo a segnalare Piangi Roma dei Baustelle sorprendentemente in coppia con Valeria Golino.

Due le nuove entrate tra i primi 10. Direttamente al terzo ancora una band scandinava, norvegese (come i Royksopp) per la precisione, i Datarock con Give It Up, una anticipazione del loro prossimo album che uscirà a Maggio, RED. Musicalmente debitori di band quali Devo, Talking Heads ed Happy Mondays, hanno tirato fuori negli ultimi anni dei semi-classici del rock contemporaneo quali "Fa-Fa-Fa" resi popolari da media extra-musicali quali spot pubblicitari e video game (FIFA 08 o The Sims 2).

L'altra entrata in Top 10 è un delizioso brano soul che potrebbe essere stato scritto tra la fine dei '60 e l'inizio dei '70, ma è stato scritto solo lo scorso anno da Raphael Saadiq che lo interpreta nella migliore tradizione Motown: Love That Girl. Ok, chi se ne frega quando è stato scritto: l'ascolto è una vera e propria libidine.

E a proposito di pezzi deliziosi in cui ci siamo imbattuti questa settimana, non possiamo non segnalare Wrecking Ball, anche se il brano risale ad un paio di anni fa. E' opera della raffinatissima jazz singer canadese Kate Schutt, e tratto dal suo album NO LOVE LOST in testa alle chart canadesi.

Ancora tre nuovi ingressi tra i brani di nostro maggior gradimento: Tonight's Today di Jack Peñate, londinese nonostante il cognome, brano dal sapore estivo, quasi tropicale, anche se probabilmente non uscirà dalla scena indie britannica. Il secondo è ancora un brano italiano, Verano, nuovo estratto da I SEGRETI DEL CORALLO, il recente album di Moltheni, del quale è uno degli episodi più emozionanti in assoluto. A sottolinearne l'umore, il videoclip della canzone è stato girato in Islanda, per la regia dell'artista milanese Ilenia Conti. Heart's A Mess è un brano dell'inclassificabile artista belga (ma australiano di adozione) Gotye che si ripropone di rielaborare con gusto personale i tipici suoni dell'epoca del vinile.

Due parole per alcuni brani già presenti nelle precedenti segnalazioni. London Girl del gruppo britannico The Invisible è un godibilissimo funk elettronico dal sound molto curato. Shoes è il nuovo singolo di Tiga, dj/produttore canadese che è tra i più raffinati e intelligenti esponenti internazionali di quel suono che sta fra electro, techno e un certo pop sbarazzino tipico dei fatidici anni '80. Il brano, co-prodotto dai belgi Soulwax, anticipa il suo secondo album CIAO! TIGA, in uscita il 27 aprile.

I Manic Street Preachers sono una delle principali band britanniche emerse negli anni ’90 e sta per tornare con un nuovo disco, il nono della carriera, JOURNAL FOR PLAGUE LOVERS, che conterrà anche testi scritti da Richey James Edwards, il membro della band misteriosamente scomparso nel febbraio 1995, e che viene additato come il ritorno della band a un suono più duro e alternativo, quello dell’epoca in cui Edwards faceva parte della band e ben rappresentato da album come “The Holy Bible”. E come antipasto ecco un pezzo prodotto da Steve Albini. Un titolo irresistibile per quello che sembra l’ideale trade-union tra la produzione più recente (e “pop”) e quella degli esordi: Jackie Collins Existential Question Time. Per tacer di un ritornello irresistibile come “Oh Mummy, What’s a Sex Pistol?”. Che abbiano tirato fuori di nuovo l’eyeliner e il boa di struzzo?

Infine i La Roux sono un duo pop elettonico britannico (tanto per cambiare) caratterizzati dalla vocalist Eleonor Jackson dalla rossa capigliatura (da cui il nome del gruppo) che hanno tirato fuori ultimamenti un paio di singoli niente male. In precedenza avevamo già segnalato Quicksand, mentre ora è la volta di In For The Kill, nell'emozionante remix di Skream, dj capofila del fenomeno dubstep.

Ok, è tutto per questa puntata. Qui sotto, al solito, potete ascoltare tutti e 20 i brani della classifica che non c'è.



Alla prossima.

Classifica precedente: Settimana n.15 del 19 Aprile

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