Hit Parade che non c'è - 26 aprile 2009
1 | The Girl & The Robot Röyksopp feat Robyn | |
2 | Talk To Me Peaches | |
3 | Give It Up Datarock | |
4 | Who Will Comfort Me Melody Gardot | |
5 | Musa Marina Rei | |
6 | Kingdom Of Rust Doves | |
7 | I'm Not Alone Calvin Harris | |
8 | Vlad The Impaler Kasabian | |
9 | Piangi Roma Baustelle feat. Valeria Golino | |
10 | Love That Girl Raphael Saadiq | |
11 | Epilepsy Is Dancing Antony And The Johnsons | |
12 | Wrecking Ball Kate Schutt | |
13 | Black Hearted Love P.J. Harvey & John Parish | |
14 | Tonight's Today Jack Peñate | |
15 | London Girl The Invisible | |
16 | Shoes Tiga | |
17 | Jackie Collins Existential Question Time Manic Street Preachers | |
18 | Verano Moltheni | |
19 | Heart's A Mess Gotye | |
20 | In For The Kill (Skream's Let's Get Ravey Mix) La Roux | |
Per il resto, continuano a restare alti nel nostro gradimento due eccellenti vocalist femminili: lo splendido brano jazzato di Melody Gardot (Who Will Comfort Me) e la nostra Marina Rei con l'accattivante Musa (e così non ci accusate di essere solo esterofili) dotato di un inciso che una volta che entra in testa non vi abbondonerà tanto facilmente. E per restare nei paraggi italiani, continuiamo a segnalare Piangi Roma dei Baustelle sorprendentemente in coppia con Valeria Golino.
Due le nuove entrate tra i primi 10. Direttamente al terzo ancora una band scandinava, norvegese (come i Royksopp) per la precisione, i Datarock con Give It Up, una anticipazione del loro prossimo album che uscirà a Maggio, RED. Musicalmente debitori di band quali Devo, Talking Heads ed Happy Mondays, hanno tirato fuori negli ultimi anni dei semi-classici del rock contemporaneo quali "Fa-Fa-Fa" resi popolari da media extra-musicali quali spot pubblicitari e video game (FIFA 08 o The Sims 2).
L'altra entrata in Top 10 è un delizioso brano soul che potrebbe essere stato scritto tra la fine dei '60 e l'inizio dei '70, ma è stato scritto solo lo scorso anno da Raphael Saadiq che lo interpreta nella migliore tradizione Motown: Love That Girl. Ok, chi se ne frega quando è stato scritto: l'ascolto è una vera e propria libidine.
E a proposito di pezzi deliziosi in cui ci siamo imbattuti questa settimana, non possiamo non segnalare Wrecking Ball, anche se il brano risale ad un paio di anni fa. E' opera della raffinatissima jazz singer canadese Kate Schutt, e tratto dal suo album NO LOVE LOST in testa alle chart canadesi.
Ancora tre nuovi ingressi tra i brani di nostro maggior gradimento: Tonight's Today di Jack Peñate, londinese nonostante il cognome, brano dal sapore estivo, quasi tropicale, anche se probabilmente non uscirà dalla scena indie britannica. Il secondo è ancora un brano italiano, Verano, nuovo estratto da I SEGRETI DEL CORALLO, il recente album di Moltheni, del quale è uno degli episodi più emozionanti in assoluto. A sottolinearne l'umore, il videoclip della canzone è stato girato in Islanda, per la regia dell'artista milanese Ilenia Conti. Heart's A Mess è un brano dell'inclassificabile artista belga (ma australiano di adozione) Gotye che si ripropone di rielaborare con gusto personale i tipici suoni dell'epoca del vinile.
Due parole per alcuni brani già presenti nelle precedenti segnalazioni. London Girl del gruppo britannico The Invisible è un godibilissimo funk elettronico dal sound molto curato. Shoes è il nuovo singolo di Tiga, dj/produttore canadese che è tra i più raffinati e intelligenti esponenti internazionali di quel suono che sta fra electro, techno e un certo pop sbarazzino tipico dei fatidici anni '80. Il brano, co-prodotto dai belgi Soulwax, anticipa il suo secondo album CIAO! TIGA, in uscita il 27 aprile.
I Manic Street Preachers sono una delle principali band britanniche emerse negli anni ’90 e sta per tornare con un nuovo disco, il nono della carriera, JOURNAL FOR PLAGUE LOVERS, che conterrà anche testi scritti da Richey James Edwards, il membro della band misteriosamente scomparso nel febbraio 1995, e che viene additato come il ritorno della band a un suono più duro e alternativo, quello dell’epoca in cui Edwards faceva parte della band e ben rappresentato da album come “The Holy Bible”. E come antipasto ecco un pezzo prodotto da Steve Albini. Un titolo irresistibile per quello che sembra l’ideale trade-union tra la produzione più recente (e “pop”) e quella degli esordi: Jackie Collins Existential Question Time. Per tacer di un ritornello irresistibile come “Oh Mummy, What’s a Sex Pistol?”. Che abbiano tirato fuori di nuovo l’eyeliner e il boa di struzzo?
Infine i La Roux sono un duo pop elettonico britannico (tanto per cambiare) caratterizzati dalla vocalist Eleonor Jackson dalla rossa capigliatura (da cui il nome del gruppo) che hanno tirato fuori ultimamenti un paio di singoli niente male. In precedenza avevamo già segnalato Quicksand, mentre ora è la volta di In For The Kill, nell'emozionante remix di Skream, dj capofila del fenomeno dubstep.
Ok, è tutto per questa puntata. Qui sotto, al solito, potete ascoltare tutti e 20 i brani della classifica che non c'è.
Alla prossima.
Classifica precedente: Settimana n.15 del 19 Aprile
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