12 aprile 2009

La Hit Parade che non c'è/ Marzo 2009

Quali sono stati i brani su cui abbiamo più puntato durante il mese di marzo? Eccovi qua la Top 10. Uno di questi, "Jai Ho", è entrato nella Top 100 è qualcun altro forse lo troveremo in hit parade nelle prossime settimane. Mentre per alcuni si è trattato di una segnalazione doverosa ma inevitabilmente destinata a non essere raccolta dal grande pubblico. Pazienza, basta che sia stato scoperto e apprezzato dai più curiosi di voi. Buona lettura e, eventualmente, buona scoperta!


Bat for Lashes - Two Suns1. Daniel - Bat For Lashes
Dietro lo pseudonimo Bat For Lashes si cela l'anglo-pakistana Natasha Khan da Brighton. La ragazza ha debuttato con l'album "Fur And Gold" del 2006, che le è valso una nomination al prestigioso Mercury Award (e l'apertura dei concerti dei Radiohead). E ora è arrivata al secondo album, "Two Suns", che proprio questa settimana è in predicato per un debutto nella Top 10 britannica. Merito anche di questa ballata atmosferica ed elettronica, che rivela le affinità della cantautrice con figure chiave della musica al femminile come la Signorina Caterina Cespuglio, Tori la rossa, la strega del Nord Betulla, la figlia di Lilith Sarah MacLachlan e la fattucchiera Stevie. Tanto che NME ha definito
"Daniel" come "Rhiannon dei Fleetwood Mac anni '70 filtrato attraverso i circuiti piangenti di un androide col cuore spezzato". Non so se gli androidi sognano di pecore elettroniche, ma di sicuro piangono e, ricordando il primo amore, sanno incantare. Riguardo all'identità di Daniel, vige il riserbo. Ma un Daniel figura sulla copertina del singolo: è il protagonista di "Karate Kid", interpretato da Ralph Macchio, dipinto sulla schiena di Natasha...


- Afterhours presentano: Il paese è reale - 19 artisti per un paese migliore?
2. Io e il mio amore - Paolo Benvegnù
Il cantautore di Prato, ex leader degli Scisma, è tra le figure più importanti della scena alternativa italiana. Dopo aver pubblicato, nel 2008, il secondo acclamato album, "Le Labbra", a inizio 2009 ha partecipato con questo notevole pezzo alla compilation "Il Paese è Reale", realizzata su iniziativa di Manuel Agnelli degli Afterhours all'indomani della partecipazione di questi a Sanremo. La compilation avrebbe dovuto segnalare 19 nomi della scena indipendente italiana, permettendo loro di farsi conoscere un po' di più dal pubblico. Peccato che la strategia distributiva scelta (o imposta?) sia
risultata commercialmente penalizzante e di fatto lo scopo prefissato non sia stato raggiunto... Noi però almeno la segnalazione di quello che forse è il migliore del lotto abbiamo deciso di farla...


Pet Shop Boys - Love etc.3. Love Etc - Pet Shop Boys
Seconda segnalazione per il duo Tennant/Lowe che nel frattempo è entrato con questo singolo in varie Top 20 europee (tra cui quella britannica e quella germanica) ed è approdato con l'album "Yes" al N. 4 nella chart UK. Non male per una band in circolazione da più di 25 anni (eh si, il tempo passa...). Da notare tuttavia un dato singolare: nel corso di questi anni i due hanno raggranellato hit su hit in tutto il mondo, ma sono riusciti a piazzare un solo album in vetta alla UK chart, "Very" del 1993 (quello con "Go West"). Colpa anche di una certa sfortuna dato che, nel corso del loro periodo più fortunato (1986-1990) i loro album si sono scontrati con album multimilionari da parte di Dire Straits, Michael Jackson, U2 e Paul Simon...


Yeah Yeah Yeahs - It's Blitz!4. Zero - Yeah Yeah Yeahs
E Karen Lee Orzolek, meglio nota come Karen O, decise di darsi al pop elettronico. Magari piazzando in sala d'incisione il santino di Deborah "Blondie" Harry. Anche se Karen è tutto fuorchè bionda. Ma come per l'illustre precedente, la possibilità di trasportare il proprio suono in discoteca deve aver esercitato su di lei un'inarrestabile attrazione. Come apripista per il nuovo corso è stato scelto uno dei pezzi più convincenti del nuovo album "It's Blitz!", il terzo della band emersa dalla scena newyorkese all'inizio del decennio. Si tratta di un electro-rock in cui gli strumenti elettronici si sposano a quelli classici della band e in cui la caratteristica voce della cantante appare più controllata. Sta di fatto che il terzo e nuovo album degli YYY, sebbene accolto con qualche riserva dei fan storici del garage rock punkeggiante della band (con pezzi come "Maps", "Pin" o "Gold
Lion"
), è stato recensito da molte riviste (NME in testa) con gran fanfara. Magari non hanno ancora maturato una vera sensibilità "pop" (d'altra parte fare il buon pop è difficile come ottenere un buon sufflè: c'è chi lo brucia e chi si scorda di accendere il forno), ma potrebbe essere un passo verso la definitiva affermazione presso un pubblico più vasto.


Phoenix - Wolfgang Amadeus Phoenix5. 1901 - Phoenix
La Fenice francese era comparsa nelle nostre classifiche nel lontano 2000, anno di "If I Ever Feel Better", pezzo che di recente è stato scomodato parlando dell'hit degli Empire Of The Sun. All'epoca l'elettronica proveniente da Parigi era al vertice della popolarità e della creatività. Tuttavia, sebbene nel nostro paese non sia più
riuscito a riconquistare il successo di quel singolo, il quartetto della scena di Versailles ha continuato a produrre dischi di buona fattura. E per accompagnare l'uscita "Wolfang Amadeus Phoenix", il quarto album previsto per maggio, la band ha deciso di mettere a
disposizione questo bel brano, perfetto esempio del suo stile, come download libero nel suo sito. A breve invece seguirà il primo vero singolo, "Lisztomania". Potrebbe essere la volta buona per
rivedere la Fenice nelle nostre classifiche, seppur non si potrebbe parlare di resurrezione dalle ceneri, dato che è sempre stata in buona salute...


A. R. Rahman - Slumdog Millionaire6. Jai Ho - A.R. Rahman, Sukhvinder Singh, Tanvi Shah & Mahalaxmi Iyer
Allora, "The Millionaire" (titolo sui nostri lidi modificato togliendo l'esplicativo "Slumdog" e non traducendolo in italiano... lo dico che bisogna togliere la coca ai distributori...) è stato il trionfatore alla Notte degli Oscar. Forse 8 Oscar son stati un po' troppi, ma di sicuro i due vinti dalla colonna sonora firmata da A.R. Rahman,
veterano di Bollywood battezzato il "Mozart di Madras", sono stati più che meritati. "Jai Ho" (termine che si usa al termine delle preghiere collettive), brano che chiude in allegria la storia di Jamal Malik, è stato il primo pezzo made in Bollywood a vincere l'Oscar e ad entrare nella classifica americana. E visto il successo, s'è ben pensato di farne una versione più "adatta" al mercato occidentale, sostituendo interpreti (Sukhvinder Singh, Tanvi Shah & Mahalaxmi
Iyer) e lingue (hindi, punjabi e urdu) originali con le Pussycat Dolls e l'inglese. Cosa che ha favorito il successo nelle classifiche (compresa la nostra) e che tutto sommato, pur banalizzandolo e "plastificandolo" un po', non ha snaturato il pezzo. E di sicuro è diventato il miglior pezzo del
repertorio delle PCD...


Archive - Controlling Crowds7.
Bullets - Archive
Il collettivo londinese è nato nel 1994 come duo formato da Darius Keeler e Danny Griffiths, in piena esplosione trip-hop grazie a Portishead e Massive Attack. La loro ricetta sin dagli inizi è stata abbinare ai tipici paesaggi sonori del trip-hop riferimenti al rock e, in particolare, al progressive. La ricetta, perfezionata con aggiunta di elettronica e venature rock in evidenza è quindi riproposta nel settimo
album di studio,
"Controlling Crowds", uscito il 30 marzo. Il pezzo scelto per promuoverlo è "Bullets", che ben rappresenta il caratteristico suono della band.


Sia - Some People Have Real Problems
8. Soon We'll Be Found - Sia
Sia Kate Isobelle Furler arriva dall'Australia. la sua carriera ha avuto inizio nel 1997 e nel 2000 ha ottenuto un Top 10 UK con "Taken For Granted", pezzo campionante Prokofiev che si inseriva nell'allora trionfante filone garage. Da allora la ragazza, che ha collaborato con gli Zero 7 donando la sua voce a hit come "Destiny", ha sfornando splendide ballate sospese tra aria e terra come "Breathe
Me"
(usata nell'ultimo episodio della bellissima serie "Six Feet Under"). Nel 2008 è quindi arrivata al quinto album "Some People Have Real Problems", da cui, come terzo singolo, è
stato tratto questo gran bel brano, uno straziante invito all'amato/a a superare una crisi dallo splendido arrangiamento, accompagnato da un video altrettanto affascinante basato sul linguaggio dei segni.


Dente - L'amore non è bello9.
Vieni a vivere - Dente
Ecco una segnalazione per tutte quelle cassandre che sbraitano dicendo che il panorama italico attuale sembra la rappresentazione in note del deserto dei tartari. Se la scena "mainstream" è quella che è, nel "sottosuolo" ci son molte piccole gemme che meriterebbero di essere scoperte dal cosiddetto "grande pubblico" (o almeno da quella parte di questo che qualche disco ancora lo compra). Questa delicata ballata ad alto tasso di sottile ironia (di fatto uno zuccherino al veleno che smonta a martellate il sentimentalismo giovanilistico delle canzoni d'amore all'italiana), è tratta dal terzo album di
Giuseppe Peveri da Fidenza, in arte Dente, "L'amore non è bello". Album uscito il 14 febbraio per la Ghost Records, ulteriore conferma dell'ironia della sua musica, evidenziata
anche durante i suoi concerti. Intanto anche Dente ha fatto parte della compilation "Il
Paese è Reale" con la divertente e brillante "Beato Me". Non che sia servito molto a farlo notare
finalmente dal grande pubblico. Che ci vorrà? Partecipare a un talent show? O ci vorrà
un contratto con una major con conseguente "slavamento"?


La Roux - In for the Kill10. In For The Kill (Skream's Let's Get Ravey Mix) - La Roux
E concludiamo con La Roux. I La Roux (sono un duo, formato da una cantante, Elly
Jackson - dal cui colore di capelli deriva il nome della band -, e da un produttore Ben Langmaid) si erano segnalati per un primo singolo, uscito a fine 2008, "Quicksand", che tuttavia sembrava un po' troppo la versione electro del classico di
Prince "When Doves Cry". Col secondo singolo tuttavia i due hanno fatto pieno centro, arrivando nella Top 10 britannica. Grazie a una prima versione dalla produzione che richiama l'elettropop anni '80 (con gli Yazoo di Alf Moyet e Vince Clarke in particolare a far
capolino). Ma soprattutto grazie a questo formidabile remix in pieno stile anni '90 che alla fine è risultato ancor più scaricato da i-tunes della versione originale. E l'orizzonte si figura roseo per i due, che sono stati assoldati per aprire il tour di Lily Allen.

A proposito, se vedete i video su youtube noterete che l'animazione sta facendo la parte del leone...


OLTRE LA TOP 10

Infine, riportiamo alcuni pregevoli brani che hanno interessato il nostro team, senza però rientrare tra i primi dieci del mese. Intanto, almeno un paio tra queste sono entrati in classifica...

No You Girls - Franz Ferdinand
London Girl - The Invisible
Il Paese è reale - Afterhours
Talk To Me - Peaches
Arts & Crafts - Red Light Company
Happy Up Here - Röyksopp
Hazel - Junior Boys
Let Us Belong - Alice Russell
Bust Your Windows - Jazmine Sullivan
Right Round - Florida feat. Kei$ha

by ilgmk

Classifica precedente: Febbraio 2009

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