12 aprile 2007

Odio Roma !

Okay, il titolo è un pò forte, ma serve ad esprimere un forte disagio che sento ormai da molto tempo. In realtà non odio Roma: odio ciò che è diventata questa città. Tornando da una vacanza pasquale durata 4 giorni, al rientro mi è preso lo sconforto. Ho pensato: dopo questi giorni di apparente tranquillità mi tocca tornare in una città che non mi appartiene più, che non sento più, che non amo più.

Una città dove impera la maleducazione, il menefreghismo, il pressappochismo, il cattivo gusto, l’ipocrisia e il disordine assoluto. Una città che non è neanche la lontana parente di quell’altra Roma che conoscevo fino a circa 10 anni fa.
Una città che se non fosse per i monumenti, farei fatica a riconoscere come la città nella quale sono nato e cresciuto e di cui sono sempre stato orgoglioso. Mi dicevo : che cosa c’è di meglio di essere italiani e per di più romani? Cazzate. Illusioni da ragazzino. Ora, non sono orgoglioso affatto di quello che è diventata Roma, di essere romano e di abitarci. E voglio essere sincero: la colpa non è tutta della politica.

Non posso certo dire che 13 anni di giunta scellerata di centro-sinistra sia stata la panacea per una capitale da sempre tormentata ma mai messa così alle corde, neanche ai tempi bui degli anni di piombo, di cui ho un vago ricordo (il rapimento di Moro in primis e l’impazzimento generale in città). Una giunta che ha privilegiato i canti , i suoni e i balli (panem et circensem) ai problemi reali di ogni tipo: dall’invasione massiccia in certe zone di gruppi foltissimi di immigrati regolari e non ai problemi infiniti del manto stradale (voragini profonde quanto l’inferno) Dalle fogne (qualcuno mi sa dire perché Roma, con due centilitri d’acqua piovana si allaga come Piazza San Marco?) ai cantieri che ogni giorno aprono ma che non si chiudono mai.
La colpa è anche di tutti quei romani indolenti, pigri, svogliati, che si lamentano della loro città ogni santo giorno, che maledicono il Sindaco e la sua giunta, il servizio di autobus ridicolo, il caos, il traffico... ma che quando vanno a votare si ricordano che quel tal giorno sono andati a vedere il tal cantante gratis al Colosseo e rivotano non l’uomo ma il personaggio pubblico, l’impresario, il presidente della giuria della festa del cinema. Colui che si sa vendere molto bene. Non il primo cittadino. Che non è neanche un cattivo uomo, se fosse per l’appunto solo uno scrittore o un organizzatore di eventi. Ma purtroppo per noi dovrebbe anche fare il sindaco. Mentre invece è solo un prestafaccia. Perché dietro di lui ci sono altri che manovrano le sorti di questa città.

Lui è solo l’aspetto "rassicurante" di tutta la manovra.
Una città che ogni giorno è sempre più violenta. Addirittura in macchina, se provi a suonare il clacson, rischi di venire aggredito. Io mi ricorderò sempre una volta , da piccolo, ad un semaforo rosso : ero in macchina con mio padre e c’era un tizio che continuava a suonare insistentemente senza alcun motivo. Al che uno gli fece: se voi te ce metto er testo, a ‘sta musica. E poi la mannamo a Sanremo.
E mio padre rise di gusto a questa battuta semplice ma in cui c'era tutto il carattere dei romani , a questa bonarietà tipicamente capitolina che anni prima fece sì che Roma diventasse la sua città , lui che romano non è. Ora lui, come altri ex-cittadini romani d’acquisizione di mia conoscenza, torna di rado.
Roma: un nome che era motivo di orgoglio immenso quando passavo le mie infiniti estati in Lombardia. Mi ricordo le prime arrabbiature con i leghisti della prima ora, altri ragazzini come me che attaccavano Roma, la Roma e il governo. Io che non sapevo neanche chi ci fosse al governo, difendevo la mia città a spada tratta e ancor di più la mia squadra, gialla come er sole, rossa come er core mio (come recitava uno degli inni della Magica). Ora anche la compagine giallorossa la vivo molto di meno. Come un rimasuglio del passato, sebbene ci sia sempre attaccato.

Per me Roma è mio nonno. Mi portava in giro per il quartiere umbertino in cui era nato e mi faceva vedere la scuola dove era andato e dove giocava a pallone, dove si radunava con gli amici. Ora quella zona è disastrata, appannaggio dei cinesi e di altri mille etnie. Per cercare un fornaio bisogna fare quasi un chilometro. Mi domandavo giorni fa come faranno quelle persone anziane rimaste in zona, a fare la spesa, a comprare un po’ di pane, il latte. E mi sono ritrovato a pensare a cosa avrebbe detto e pensato mio nonno. L’unico momento in cui sono stato quasi contento che non fosse più qui a poterlo vedere.

Trastevere: sinonimo di romanità. E’ adesso terra di nessuno. Una zona ricca di vita e di umanità variegata, dove fino a qualche anno fa ancora si vedevano le botteghe di chi lavorava col vimini, degli “stuccatori”, dei corniciai. Dove c’era l’elettrauto, l’autosalone, il “pizzicagnolo” ora c’è “tutto a un euro” di proprietà , naturalmente, cinese. Ce ne sono tantissimi: vendono di tutto, dai pupazzetti contraffatti di Walt Disney ai bicchieri con scritto Cola Cola. O i call center, esercizi dove si riciclano soldi che vanno a finanziare il terrorismo internazionale.

I muri di Roma sono un enorme ed unico graffito. Questi maledetti dalla bomboletta spray facile (che qualcuno ancora tenta di definirli "artisti", dandogli una parvenza di legittimità) hanno sporcato la città da capo a piedi. Trovare qualche muro sgombro da quei bruttissimi “tag”, da quegli sconci ghirigori da malato mentale con turbe psichiche, quel marcare il territorio (tipico dei cani) fregandosene del decoro urbano e di come possa rovinare la città più bella del mondo, è un impresa impossibile. Addirittura, questi gran bastardi sono riusciti a scrivere sul Pantheon!

1 gennaio 2007: la Bulgaria e la Romania in Europa. Un disastro per Roma. 35 mila (ma forse di più) cittadini rumeni di origine sinti sono sbarcati nella capitale. Accampamenti ovunque. Addirittura dietro la stazione Ostiense ! Per restare nell’ambito personale, in un mese , gruppetti di zingari sono entrati tre volte nel garage del condominio rubando macchine e motorini.
I carabinieri hanno detto di sapere chi sono ma che non possono farci nulla perché mandano avanti ragazzini di 10-11 anni, incolpando loro dei ripetuti furti. Hanno già capito che la legge italiana è una farsa.

Aprile 2007, sempre restando nel mio ristrettissimo ambito: due zingare cercano di portare via in pieno giorno un bambino ad una signora in carrozzella, in via dei Colli Portuensi. La gente esausta, che si sente abbandonata dalle istituzioni, cerca di farsi giustizia da sola quasi linciando le due zingare che vengono portate via dalla polizia in condizioni penose. Bene: qualcuno ha sentito la notizia al Tg, non dico nazionale, ma regionale? Silenzio assoluto sul fatto. Certe cose meglio non farle sapere.

Sempre aprile 2007, davanti al Pim (supermercato) di Via Newton, due rumeni ubriachi cercano di approfittarsi di una ragazzina scagliandola contro il muro e tirandogli giù di forza i pantaloni. Risultato, presi a bottigliate da un gruppo di ragazzi. Anche qui il silenzio dei media. Forse il clamore suscitato dalla sparatoria al Trullo e l’incendio del bar dei rumeni da parte della malavita locale (chiamata dalla gente disperata) di qualche tempo fa ha fatto scuola.
E questo succede solo sotto la finestra di casa mia! Che una volta (sino a quattro mesi fa) era considerata zona tranquilla. Se invece si prende il giornale con la cronaca di Roma, apriti cielo!

La tratta dei mendicanti: persone senza braccia e gambe, simili a dei macabri fermacarte, che appaiono e scompaiono nelle zone più centrali. Come se in quelle condizioni, potessero arrivare lì da soli. Ma nessuno fa e dice niente.

Badate che queste non sono farneticazioni di un paranoico ! Su Google, digitando la parola “degrado”, il più delle volte viene associata a Roma. Sempre su Google, una testata giornalistica lontana anni luce da me (L’Internazionale) scrive un articolo di fuoco su Roma e il suo degrado (http://www.internazionale.it/home/primopiano.php?id=14834).

Un mio amico che abita(va) a Roma e che adesso preferisce starne lontano (rimanendo ad Amelia, cittadina dell’Umbria) dice che solitamente, i turisti che prenotano via internet il suo appartamento vicino al Vaticano (per lo più stranieri), prenotano per più giorni di quelli effettivi. Perché solitamente dopo un paio di giorni in giro per la città preferiscono cambiare aria e andarsene in Umbria o in Toscana.
Ma – potreste giustamente dire – se proprio non ti piace, perché non te ne vai da Roma? E difatti ci sto seriamente pensando. Anzi, è più di un pensiero. Quasi una certezza.

Perché non sopporto più di camminare per strade lerce ed incontrare persone che non mi va di incontrare. Per potermi farmi una passeggiata in santa pace, senza rotture di scatole, senza vedere scritte su ogni centimetro quadrato di muro e persone che ti si avvicinano con mille espedienti, senza rischiare di cadere in una delle tante buche, di non essere investito dal solito coattello che guida col cellulare attaccato all’orecchio. Certo, sradicarsi dalla propria città fa male. Specie con questi presupposti. Perché significa che tu hai perso e che hanno vinto gli altri. Ma in realtà a perderci è solo l’incolpevole Roma, città che ha visto di tutto e che però adesso mi sembra davvero stremata.

Chissà se fosse vive Anna Magnani, che amava Roma come e più di se stessa, cosa direbbe. E cosa direbbero Aldo Fabrizi, Trilussa o tanti altri romani che hanno avuto un rapporto viscerale con questa città. Sono contento per loro e per chi come loro non c’è più. Almeno non vede quello che vedo io e che vedono ogni giorno tanti altri cittadini. E che pare non veda solo chi per primo dovrebbe vedere.
Odio Roma, sì, ma per quanto male mi faccia vederla buttata così. E per quanto la ami.

64 commenti:

Anonimo ha detto...

A quanto la vendi, la casa?

Anonimo ha detto...

Ciao Christian,
ho letto con interesse e partecipazione emotiva il tuo articolo. Abitare a Roma, è vero, non è facile: degrado, violenza e disorganizzazione sono i mali che affliggono l'urbe. Ma non concordo pienamente con te sull'individuazione delle cause che generano questa situazione e, soprattutto, non concordo sulla datazione dell'inizio della degenerazione urbana.

Proverò a procedere con ordine.

La "maleducazione, il menefreghismo, il pressappochismo, il cattivo gusto, l’ipocrisia e il disordine assoluto" di cui (a ragione) denunci l'ingombrante presenza, non sono "qualità" emerse negli ultimi dieci o quindici anni. Direi - si licet - che sono tratti connaturati alla stessa struttura socio-culturale dell'Urbe.

Non è infrequente, girellando per il centro storico, trovare lapidi marmoree con incise le "grida" cinquecentesche e seicentesche in cui si intima di non gettare colà rifiuti ed immondizia: la ricorrenza di tali reperti è indice di una diffusa maleducazione del popolo romano, che usava scaricare i propri rifiuti in mezzo alla strada.

Quanto al menefreghismo, ci sono modi di dire romaneschi che sono davvero significativi. Uno per tutti (peraltro comune, con le dovute varianti dialettali, all'intero Belpaese): chi se fa i cazzi sui campa cent'anni.

Non c'è che dire, si tratta proprio di begli esempi di educazione civica!

E passiamo ai veri problemi - cioè a quelli che possono dipendere dall'amministrazione e non dall'educazione -, tra i quali tu enumeri l'invasione degli stranieri, il servizio di trasporto pubblico, la manutenzione delle strade, il traffico.

Sono tutti problemi reali, ma - anche in questo caso - non ritengo sia possibile dire che la causa degli inconvenienti sia da addebitare alle amministrazioni comunali succedutesi da Rutelli (1993) ad oggi (2007). Con ciò non intendo neppure dire che le amministrazioni degli ultimi quattordici anni siano state particolarmente efficaci, visto che di errori ne sono stati indubbiamente commessi. Vorrei però ricordare alcune circostanze.

a) Lo sfascio del trasporto pubblico ha radici "antichissime"; io collocherei, idealmente, l'origine del "problema mobilità" nel 1960, allorché - in occasione delle Olimpiadi di Roma - venne ripensata la città, per agevolare la motorizzazione di massa; da quel momento, per trent'anni, si è privilegiato il mezzo privato su quello pubblico (anche per "aiutare" l'industria automobilistica nazionale... qui il discorso diventerebbe lungo e complesso, perciò lasciamolo in sospeso).

b) Il cattivo gusto urbanistico non è certo un retaggio degli ultimi anni, visto quel che ci racconta Pasolini - morto nel 1975 - sulle borgate romane. Il cosiddetto "sacco di Roma" negli anni Cinquanta e Sessanta ha prodotto una quantità di deturpazioni enormi, la Città è cresciuta disordinatamente, in assenza di piani regolatori, e senza alcun riguardo per la imminenente (all'epoca) motorizzazione di massa. Ci ritroviamo, così, con delle enormi strade pensate (durante il fascismo) per il traffico automobilistico (ad esempio, via Cristoforo Colombo e tutto il quartiere Eur) e con dei veri e propri "budelli" idonei alla circolazione di carrette a mano in zone di Roma urbanisticamente molto più giovani. Basti pensare al quartiere di Centocelle, sorto nel dopoguerra, o di Grotta Perfetta, risalente agli anni Settanta, serviti da un reticolo di strade anguste ed affollati da decine di migliaia di residenti. L'unico rimedio a questo disastro fu costituito dalla cosiddetta Legge sulla casa del 1967 (governo Moro, di centrosinistra), in cui si impose, per le nuove costruzioni, la realizzazione di spazi parcheggio proporzionati alle cubature destinate ad abitazione.

c) La manutenzione delle strade di Roma è un problema che risale... agli antichi romani! Ricordo - ero ancora studente universitario (e, dunque, prima della prima giunta Rutelli) - di aver bucato i pneumatici in pieno centro urbano più d'una volta, per il dissesto del manto stradale: una volta a via dei Fori Imperiali; un'altra volta su P.le Ostiense; un'altra in via del Porto Fluviale; un'altra ancora in P.zza Aldo Moro. Ricordo le circostanze per il semplice fatto che, dopo aver bucato e cambiato la ruota, ho chiamato il 113 per far intervenire qualcuno. Al Porto Fluviale ed in via Ostiense - più d'una volta - la foratura era "di massa" (nel senso che molti automobilisti rimanevano vittime delle buche e, nelle ore di punta, si potevano vedere - intente nella sostituzione della ruota - intere comunità).

d) Gli allagamenti della città quando piove hanno diverse cause. La prima causa - soprattutto nei quartieri periferici (è, ad esempio, sconcertante lo spettacolo che si presenta agli occhi su via Tiburtina, tra Portonaccio e via dei Durantini) - è la pessima realizzazione tecnico-urbanistica di alcune zone della città. L'acqua si raccoglie tutta in un punto, nel quale o mancano o sono insufficienti le griglie di raccolta e scarico della pioggia. Un'altra causa di disfuzione è l'intasamento delle griglie determinato dall'accumulo di immondizia gettata in terra, che - trascinata dall'acqua - si accumula fino ad impedire il regolare deflusso delle acque pluvie. Sarà il sindaco a buttare 'sta monnezza in terra? Non credo.

Per ora mi fermo (ché devo scappare), anche se ci sarebbe ancora molto da dire.

Anonimo ha detto...

Complimenti e Gianluca per l'accuratezza e la competenza con cui descrive i problemi di Roma.

E' troppo facile rimpiangere i tempi passati quando questi sono viziati da ricordi personali, in quanto tali parziali e figli di una giovane età.

Anonimo ha detto...

L'indolenza, il "bullismo", la presunzione romana erano già note prima del trattato di Schengen; di
stupratori, ladri di bambini, zozzoni e quant'altro ne avevamo anche prima che la Romania entrasse in Europa. Ne servivano altri?

Anonimo ha detto...

la prima volta che andai a Roma fu una ventina d'anni fa, facevo ancora le elementari, poi ci sono andato altre volte in seguito, cmq Roma a parte il patrimonio artistico è una città che non mi ha mai fatto una buona impressione; anche l'unica volta che andai a Milano (sempre negli anni 80) ebbi questa stessa impressione; se già allora provavo questo figuriamoci se ci andassi oggi, con i problemi che ci sono...
io in una grande città mai.

Anonimo ha detto...

Christian,sinceramente le cose che hai detto tu(specialmente il menefreghismo e la "coattaggine") io non le vedo solo a Roma,ma in tutta Italia!

Anonimo ha detto...

e in più devo dire (essendo io romano) che piuttosto che cambiare casa(con i prezzi che ci sono adesso(palazzinari ladri di m*rda!)) preferirei rifugiarmi in un mondo a parte fra le 4 mura di casa mia.

Anonimo ha detto...

Per Christian : Se a te ti si stringe il cuore nel vedere Roma in questo stato, sentimento al quale mi accomuno, .. poi però finisci per darmi la "mazzata" ... quando sento, purtroppo sempre più spesso, la voglia di scappare. No non è possibile arrendersi, no non è possibile gettare la spugna, non no è possibile cedere la città ...

Per Gianluca : Sembra che a tutti i costi e quindi sempre e comunque bisogna trovare delle cause che allontanino le responsabilità dello stato in cui versa Roma, dall'attuale Amministrazione, che pur succedendosi sotto diversi nomi ... appartiene, da molti troppi anni, ad una stessa parrocchia.

E quindi meglio partire dagli antichi Romani .. e perchè no .. magari da Noè.
E qui poi si finisce sempre per dire che chi scrive o è troppo giovane o non ricorda o è persona che "ignora". Ma io vivo il presente. "Carpe diem". E dico che oggi Roma FA SCHIFO e chi è titolato per cambiare questo stato di cose, poco o nulla fa, e se il tombino si intasa perchè la mondezza che i "romani ?", "rumeni ?", "cinesi ?", "arabi ?" .. gettano in terra è tanta .. beh ! che l'amministrazione
provveda a mettere sul territorio più personale AMA (magari del tipo VEDENTE E NON NATO STANCO) .. a rimuoverla più frequentemente e più accuratamente, e se le buche si ricreano perchè c'è qualche "romano ?", "rumeno ?", "cinese ?", "arabo ?" che va in giro col piccone, beh ! che
l'amministrazione provveda impiegando più "operai" che invece che fumare, telefonare, leggere, prendere il sole ...
lavorino seriamente e non APPROSSIMATIVAMENTE ...
e se i giardini ed i bordi dei marciapiedi accolgono la "cicoria" perchè c'è qualche "romano ?", "rumeno ?", "cinese ?", "arabo ?" che va in giro a seminarla, beh ! che
l'amministrazione provveda impiegando più "giardinieri" che
invece che fumare, telefonare, leggere, prendere il sole ...
lavorino più alacremente ...
Qui mi fermo .. la rabbia è salita troppo ...
Laura

Anonimo ha detto...

Cara Laura,

temo che la tua rabbia (e, forse, anche un po' di pregiudizio... sia detto senza offesa) ti abbia impedito di leggere quanto io ho scritto. Più precisamente, riferendomi agli appunti di Christian, ho detto:
"Sono tutti problemi reali, ma - anche in questo caso - non ritengo sia possibile dire che la causa degli inconvenienti sia da addebitare alle amministrazioni comunali succedutesi da Rutelli (1993) ad oggi (2007). Con ciò non intendo neppure dire che le amministrazioni degli ultimi quattordici anni siano state particolarmente efficaci, visto che di errori ne sono stati indubbiamente commessi".

Ribadisco: l'amministrazione Rutelli, prima, e quella Veltroni, poi, non hanno fatto abbastanza. E, qui, mi limiterò ad indicare uno dei personaggi che, a mio sommesso parere, più hanno contribuito a non migliorare la situazione: Mario Di Carlo. Quest'uomo si è rivelato totalmente inidoneo per gli incarichi che ha assunto, in AMA, in ATAC, in Giunta. Lo ricordo ancora - orgogliosamente ripreso dalla televisione pubblica - mentre "saggiava" la funzionalità del servizio di trasporto pubblico: lui, da solo, comodamente seduto su un autobus (pulito ed allestito per l'occasione), faceva il giro della città, vantando la bontà del servizio. Ed ancora, su Canale 5, al Maurizio Costanzo Show, allorché - spernacchiato dal pubblico in sala - sosteneva che il servizio pubblico di trasporto, a Roma, non era male. Non potendo pienamente valutare le capacità manageriali del dott. Di Carlo (anche se, a giudicare dai risultati, non devono essere eccezionali), mi limito a dire che, quanto a capacità di comunicazione, è un disastro.

D'altra parte, però, vorrei ricordare che, negli anni dell'amministrazione Rutelli - oltre ai molti lustrini di facciata - si è provveduto a:

a) consentire (senza obbligare nessuno) l'apertura domenicale degli esercizi commerciali; il provvedimento ha contribuito a cancellare l'immagine di "Roma città fantasma" che la città assumeva la domenica;

b) chiudere al traffico il centro storico (il cavallo di battaglia di AN è, invece, quello di aprire il centro storico al traffico privato), consentendo ai mezzi pubblici di circolare più liberamente ed ai cittadini di poter passeggiare per lo shopping senza intossicarsi (nota bene: io vivo in centro e potrei, egoisticamente, lamentarmi per le limitazioni che io stesso ricevo dai blocchi della circolazione e dalla ZTL);

c) istituire il parcheggio a tariffa oraria (le vituperate strisce blu), che spingono il cittadino ad abbandonare l'auto prima, molto prima, di arrivare in centro ed a utilizzare i mezzi pubblici;

d) autorizzare l'apertura di alcuni centri commerciali che hanno contribuito a riqualificare interi rioni, un tempo marginali e degradati, della città: Portonaccio, Pietra Lata, Romanina, Alessandrino ed altri (nota bene: solo uno di tali centri commerciali è gestito dalla Coop).

e) rinnovare il parco autobus dell'ATAC, acquistando bus ecologici ed introducendo le linee espresse (con relativi cordoli, che tanto hanno fatto incazzare AN, ma che si sono rivelati efficaci);

f) informatizzare l'intera pubblica amministrazione cittadina, attivando il rilascio di certificati a vista ed inaugurando il servizio di recapito dei certificati a domicilio (fino alla metà degli anni Novanta questi servizi non esistevano);

g) riqualificare il centro storico (che costituisce la ricchezza di Roma), con un'ampia opera di ristrutturazioni, la più importante delle quali ha riguardato la Stazione Termini (già funestata dagli appalti "truccati" dei mondiali del 1990, firmati DC-PSI).

Dell'amministrazione Veltroni - che ha proseguito l'opera di riqualificazione urbana (non sempre riuscendo nei propri intenti) - possiamo dire tutto il male che vogliamo. Tuttavia, dopo decenni, Roma, lo scorso anno, si è dotata di un piano regolatore. ...Se vi pare poco!

Infine, per chiudere con un'opera (rutelliana) che proprio non ho digerito, vorrei segnalare il nuovo complesso dell'Ara Pacis. Fa schifo! ...Però c'è la ressa dei turisti (che prima non c'era mai stata) per visitarlo.

Anonimo ha detto...

Caro Gianluca, rispetto la tua opinione, ma continuo a non capirli questi tentativi di difendere l'operato del duo Rutelli-Veltroni... e francamente non so neanche perchè replicherò alle tue considerazioni... a conti fatti sono stanco di dover ripetere SEMPRE le stesse cose, e di dover SEMPRE sentire lo stesso elenco di cose che il "magnifico" duo avrebbe realizzato... io posso dire soltanto una cosa: che tutto quello che mi elenchi è PURA E SEMPLICE ORDINARIA AMMINISTRAZIONE!
E NON MI BASTA!
Scusa tanto, ma io perchè mi dovrei entusiasmare per tutto quello che (non) hanno fatto Rutelli e Veltroni?
Ma figuriamoci... a Parigi in questi ultimi anni hanno realizzato la Defense, mentre a Barcellona hanno ricostruito (letteralmente) il lungomare... e sorvoliamo su altre realtà occidentali come Lisbona, Chicago, Glasgow e così via...
Ora, io mi rendo conto che un sindaco da solo non può controllare ogni singolo cittadino; figuriamoci un popolo come quello romano - che potrebbe vincere le olimpiadi della volgarità e del cattivo gusto - ma ribadisco, smettiamola di difendere l'operato di Rutelli e Veltroni!
E sottolineo che non dò per scontato che un Alemanno avrebbe fatto di meglio; ma almeno lui non ci ha creduto alla favoletta del modello Roma!
Ma modello de che?
Renato

Anonimo ha detto...

Io abito a 600 km da Roma e durante l'anno ho un unico pensiero in testa: tornarci il prima possibile per le mie vacanze.

Dire che adoro Roma e di conseguenza tutto ciò che riguarda Roma (sport, musica, libri, film ecc.ecc.) è riduttivo. La città di Roma è quanto di più bello io abbia mai visto, con una varietà di ambienti e paesaggi stupefacenti e con i suoi spazi enormi verdi pacifici e soleggiati ovunque, con il suo sapore di storia, con la sua genuinità e veracità in ogni vicolo.

Purtroppo non potrò venire per la finale di Champions al Circo Massimo (sigh, ci tenevo tantissimo ma la Magggica ha fallito), forse tornerò a fine giugno per lavoro e poi a agosto per le mie sospirate vacanzine romane ! (e sarà la 6° volta in 5 anni).

A prestissimo, cara Magggica !!!

Anonimo ha detto...

Ehm, Marcello... ti è mai capitato di visitare la periferia di Roma? Fallo, per favore... e poi fammi sapere se continuerai ad adorare questo sgorbio di città...

Anonimo ha detto...

Sono andato in giro a piedi ovunque tranne che ad est di Roma. A nord fino alla Camilluccia, a ovest fino a Primavalle alta, a sud fino al Palalottomatica. Mi pare perciò di aver visto una bella fetta della città !!! E io in queste parti di zone brutte non ne ho proprio viste... Fammi tu degli esempi :-)

Daje Roma !!!!

Anonimo ha detto...

Caro Renato,
non ho fatto alcun tentativo di difendere l'operato del duo Rutelli-Veltroni. Se solo tu avessi davvero letto quanto ho scritto te ne saresti accorto.

Ma entriamo subito in medias res. Dici di ripetere sempre le stesse cose: quali, di grazia?

Certo, su un punto potresti aver ragione: ho elencato solo ordinaria amministrazione. Mi chiedo, però, se sia da considerare ordinaria amministrazione la preparazione e la gestione del Giubileo 2000 o la celebrazione delle esequie di Papa Giovanni Paolo II ed il successivo conclave. Mi chiedo se sia ordinaria amministrazione far convivere pacificamente il Giubileo e il World Gay Pride, oppure le mega manifestazioni di piazza (non importa se organizzate dai sindacati, dai "girotondini", dalla Casa delle Libertà o dall'Unione) con la vita quotidiana del resto della città. E, facci sapere, se è o meno ordinaria amministrazione dover convivere, gomito a gomito, con uno Stato nello Stato: quanti sindaci al mondo si ritrovano a dover gestire la diarchia tra Repubblica e Santa Sede?

Non ti basta? Benone, ma cosa vorresti? Sei sicuro che ciò che vuoi te lo possa fornire il sindaco?

Ti ricordo che, in Italia, il sindaco non ha il controllo delle forze di polizia (se non della municipale, che - ad onor del vero - negli ultimi anni è stata stanata dagli uffici in cui si era imboscata ed è tornata in mezzo alla strada... ma anche questo è ordinaria amministrazione), né può in alcun modo incidere sull'operato della magistratura, né ha potestà impositive (se non nei limiti costituiti dall'ICI, dalla TARSU/TARI e dall'addizionale comunale IRE).

Lo statuto di Roma, come capitale della Repubblica, è stato costituzionalizzato soltanto nel 2001, con la riforma costituzionale varata (con metodo assai discutibile) dai partiti del centro-sinistra (L. cost. 18 ottobre 2001, n. 3). E, ciò nonostante, i noti problemi di bilancio dello Stato non hanno mai consentito di largheggiare con i fondi da destinare ai bisogni della città. E questo anche, se proprio la dobbiamo dire tutta, per ragioni di bassa politica: da una parte il governo Berlusconi aveva una componente leghista, fortemente contraria a versare i soldi della Padania (un luogo dello spirito) a favore di Roma ladrona; dall'altra, visto che l'amministrazione cittadina era di centro-sinistra, tagliarle un pò di fondi significava, per il Governo Berlusconi, mettere in difficoltà gli avversari.

Quanto a Parigi, Barcellona e Lisbona... ti prego di fare uno sforzo di contestualizzazione. Anzi, facciamolo insieme.

a) La Defense non è stata realizzata in questi ultimi anni, a meno che tu non intenda in questi ultimi cinquanta anni, visto che il progetto fu avviato nel 1958. Per la cronaca, ho avuto modo di esibirmi all'auditorium del CNIT nel 1990. La Defense, all'epoca in cui facevo ancora la rockstar (vabbé, si fa per dire!) era già ampiamente completata. E - detto tra noi - era il quartiere più squallido di Parigi, visto che, chiusi gli uffici, restava solo una landa spettrale di cemento, acciaio e cristallo.

b) Barcellona e Lisbona sono grandi città che negli ultimi trenta anni hanno conosciuto uno sviluppo economico ed una evoluzione sociale incredibili. Questo dipende - forse - anche dalla spinta propulsiva costituita dal ritorno della libertà e della democrazia dopo un lungo periodo di dittatura para-fascista (Franco in Spagna e Salazar in Portogallo), le cui insegne sono cadute solo dopo la metà degli anni Settanta. Logico che, in questo clima di rinnovamento morale e civile, si sia spinto l'acceleratore anche sull'urbanistica. Nè più nè meno la stessa spinta ci fu in Italia fino alla metà degli anni Settanta. Non si può pretendere una spinta infinita, né una crescita infinta.

Le altre città che menzioni, io non le conosco... ma se tanto mi dà tanto, anche tu non domini la geografia! ;-)

Quanto, infine, al "modello Roma"... ma chi ne ha mai parlato? Anzi, in tutta franchezza, Roma, a mio modestissimo avviso, costituisce un vero e proprio, paradigmatico "antimodello".

Lieto del confronto, resto in attesa di un tuo chiarimento (su quel che ripeti sempre).

Anonimo ha detto...

Gianluca, è ammirevole il tuo nobile disegnare le antiche origini del degrado di Roma, ma l’azione di un governo comunale non può pensarsi totalmente immobile per effetto del passato; si spera che una certa amministrazione possa, come spesso promette ma non mantiene, quantomeno correggere la tendenza che hanno alcuni fenomeni ricorrenti:

1) la tradizionale indolenza romana, che andava comunque d’accordo co’ “er core”, la solidarietà con le persone che appartenevano alla stessa città, non ha più di tanto a che vedere (forse è il nonno) di quell’indifferenza, quell’assoluto menefreghismo dell’altro che attualmente è visibilissimo, basta girare per un supermercato, o un autobus, oppure in macchina e per strada. Le lapidi che invitano a non gettare i rifiuti non possono essere citate a deterrente dell’attuale hobby di imbrattare muri e strade nelle varie maniere più “creative” e più “idiote”,
2) i mezzi pubblici a Roma hanno sempre fatto schifo, e allora mi chiedo come mai dopo ventenni (con qualche interruzione) di governi di sinistra fanno ancora più schifo di prima? Come mai succedono incidenti che nel resto di Italia non hanno simili? Come mai dopo questi incidenti i servizi sono peggiorati ancor di più? Come mai si sono invece intensificati i controlli sui titoli di viaggio dei passeggeri mentre il trasporto fa più che schifo? Come mai si susseguono a raffica scioperi mentre io che ho anticipato a queste aziende i soldi di un abbonamento devo metterci 3 ore invece che una per arrivare a lavoro? Come mai in una domenica di blocco della circolazione ho dovuto attendere un autobus 1 ora? Cosa sta facendo per tutte queste cose l’Amministrazione? Dovremo attendere 10 anni per il risanamento del servizio e l’ampliamento della rete? Oppure c’è un modo ora per incentivare non solo i servizi ma il comportamento efficiente degli addetti? Pensi che se chiamassimo a governare questa situazione un gruppo di tedeschi con le p…ine sarebbe la stessa cosa di adesso?
3) Perché ci vuoi raccontare che hai bucato una gomma 25 anni fa, mentre tutti, anche chi ha votato pupazzetto, vede e riconosce che le strade adesso non hanno qualche piccola buchetta ma sono uno scolapasta?

Per quanto riguarda le varie amministrazioni di sinistra, due cose sono da dire:

a) gli orrori nella città dell’amministrazione Rutelli, e a lui si deve se l’Esquilino ha cominciato un orribile degrado, dovuto, non solo alla tolleranza verso un certo tipo di invasione mafiosa straniera, ma a una deturpazione innegabile dell’assetto urbanistico, che ha in qualche modo aiutato questo degrado, e che l’attuale amministrazione, smentendo gli orrori del governo Rutelli, sta stranamente smantellando!!! In compenso abbiamo una bellissima scultura (la trovo orribile peraltro) del fratellino in pieno giardino di Piazza Vittorio
b) quel qualcosa che è partito da Nicolini ( ma lui era qualsi un genio, quelli dopo lasciamoli perdere….), è attualmente un’orribile istigazione al divertimento per dimenticare la tristezza della vita urbana, il tutto alimentando (ignara la riorganizzazione della viabilità) una spasmodica corsa al divertimento (che malgrado le ostentate intenzioni non ha nulla di culturale…) con tanto di traffico asfittico nelle ore più impensate, in cui l’ignaro cittadino rimane vittima di “eventi” imobttigliato per ore ed ore nel traffico….

Queste sono solo quisquilie, ma chi governa che colpa ne ha????

Concludo, e dico che ho sempre un immenso amore per questa città, ma non riesco più a sentirla mia.

Anonimo ha detto...

gianluca=ch...???? naturalmente non intendo dire che è lui ma... gli assomiglia molto....

Anonimo ha detto...

Marcello è cieco :D

Anonimo ha detto...

Cara Maria Luisa,
quel che dici mi trova pienamente d'accordo. Nonostante tu e gli altri "antipatizzanti" del centro-sinistra facciate gli indiani (fingendo di non capire), io sono ostinato e ripeto quanto già scritto, semplificandolo ancora un po'.

LE GIUNTE PRESIEDUTE DA RUTELLI E VELTRONI NON HANNO FATTO TUTTO QUEL CHE SI DOVEVA E POTEVA FARE, SOPRATTUTTO IN TEMA DI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO E DI NETTEZZA URBANA (ENTRAMBI FALLIMENTARI).

Per il resto, la discussione è aperta e, purtroppo, le valutazioni sull'operato di un sindaco dipendono molto dall'approccio ideologico, dalla sensibilità verso alcuni temi e dalla percezione del reale. Non nego, pertanto, che quel che a me può apparire ben fatto a te può sembrare una ...nequizia (così, finalmente, potrai dire che sono proprio ...ch?). Un esempio su tutti: l'Esquilino. Io ricordo perfettamente cos'erano piazza Vittorio e piazza Manfredo Fanti e dintorni una quindicina d'anni fa (una specie di dependance del Bronx); oggi il miglioramento delle due piazze è sotto gli occhi di tutti (anche i tuoi, benché tu sostenga il contrario).

Tuttavia, fatti dire che i fatti sono fatti e che il tuo tentativo mistificatorio può funzionare solo con gli ingenui ed i disinformati. Parli disinvoltamente di "ventenni (con qualche interruzione) di governi di sinistra", con formula generica ed ambigua: a cosa ti riferisci? Se - come l'oggetto della discussione imponeva - fai riferimento all'amministrazione della città di Roma, è forse il caso di dare una ripassata alla storia recente, giacché dopo vent'anni di amministrazione fascista, dal 1947 al 1976 il sindaco di Roma è sempre stato un esponente DC. Dopo la per molti versi disastrosa parentesi del PCI, dal 1976 al 1985, l'amministrazione è tornata saldamente nelle mani della DC ed infine - immediatamente prima di Rutelli - del PSI, con quel galantuomo di Franco Carraro: un nome, una garanzia! Su di lui si scrive:
All'inizio del 1989, il segretario del PSI Bettino Craxi e quello della DC Arnaldo Forlani strinsero un accordo (il "patto del camper"), che prevedeva, tra l'altro, che il sindaco di Roma sarebbe toccato ad un socialista. E infatti, alle elezioni amministrative dell'ottobre di quell'anno Carraro è praticamente il candidato in pectore allo scanno più alto del Campidoglio ed il mese successivo è eletto sindaco senza difficoltà dal consiglio comunale di Roma.
Dal novembre 1989 all'aprile 1993 guida tre giunte: la prima di pentapartito, la seconda allargata agli indipendenti (il cosiddetto "ottovolante") e la terza, durata solo 24 ore, composta dai soli laici senza la partecipazione della Democrazia Cristiana.
La seconda giunta Carraro, infatti, si trovò nell'impossibilità di operare a causa dei continui arresti e incriminazioni dei suoi assessori. Di qui il tentativo di costituire una giunta formata da personalità che fino a quel momento non fossero mai state implicate nell'amministrazione cittadina. Tuttavia, le dimissioni della quasi totalità dei consiglieri comunali dell'opposizione comportarono la conseguenza dello scioglimento dell'assemblea capitolina, con la nomina di un commissario prefettizio.

(Il testo in corsivo è tratto dalla voce Franco Carraro, in Wikipedia.)
Nel tuo ragionare, poi, non tieni in alcun conto che solo dal 1993 è stata applicata la nuova legge sull'elezione diretta del sindaco, mentre in precedenza questo era eletto in sede di consiglio comunale (con le solite pratiche consociative, i veti incrociati ed i vari compromessi).

Che cosa c'entra il prezzo dell'abbonamento o del biglietto ATAC/COTRAL con gli scioperi? Lo sciopero - per quanto sia molto fastidioso - è un diritto costituzionalmente garantito (art. 40 Cost.).

Per finire, una confessione ed un suggerimento.

Prima la confessione. Brava Maria Luisa, mi hai smascherato. Gianluca e Chartitalia sono la stessa persona.

Ora il suggerimento. Maria Luisa, ascoltami, vai a farti un controllo sul sito della Registration Authority Italiana e verifica a chi sono intestati i domini www.hitparadeitalia.it e www.navarrini.it.

Anonimo ha detto...

Il link alla Registration Authority (www.nic.it) non funziona... non so perché. Ci riprovo: nic.

Anonimo ha detto...

Grazie Maria Luisa: una delle cose che più mi manda in bestia è sentire chicchessia che esalta i presunti successi nel restauro del centro storico di Roma!
Ma questa gente è cieca, per caso?
Ma lo hanno visto l'orrore della nuova pavimentazione di Piazza della Chiesa Nuova? E della piazza centrale dell'Esquilino? E la collinetta a Piazza di Montecitorio?
E i tanti palazzi storici restaurati come se fossero delle caserme?
P.S. Gianluca, ribadisco: ORDINARIA AMMINISTRAZIONE!
Renato

Anonimo ha detto...

Forse capisco perchè non mi trovo nelle vostre critiche a Roma: perchè voi parlate di traffico, di buche stradali, di palazzi restaurati male, di muri pasticciati... e sono tutte problematiche vicine a chi vive nella città.

Io quando vengo in visita giro a piedi, non ho mai premura, sono poco attento "all'arte" ma resto estasiato dall'atmosfera e dalla magia della città, delle sue mille sorprese, del suo clima, del suo profumo, dei suoi scorci, della sua quiete (evito accuratamente posti tipo Fontana di Trevi, P.zza di Spagna, San Pietro, ecc. e vado in posti molto più belli in cui non ci sono i turisti !) e ancora dalla simpatia dei romani, dalla loro esuberanza, ecc.ecc.

Quindi per me ogni gita romana è 'na favola e nessuno può parlarmi male di Roma !!!! :-)

Cmq Roma è una città da girare assolutamente a piedi (o in bici o in scooter), e senza tutte quelle auto migliorerebbero tante cose e la gente vedrebbe tante meraviglie che solitamente non nota neppure !

Anonimo ha detto...

Caro Renato,

Tralascio il fatto che tu non ti sia peritato di rispondere ai miei interrogativi e non abbia, perciò, in alcun modo esplicitato ciò che sei solito ripetere sempre a tutti (ma in questi tutti io, evidentemente, non rientro).

Non ti piace il selciato con cui hanno rivestito piazza della Chiesa Nuova o piazza dell'Esquilino? Che vuoi che ti dica? De gustibus... Non mi pare che - al di là del gusto personale - tu possa dire che gli interventi siano stati uno scempio: nessuna colata di cemento o sventramenti ed è tutto perfettamente reversibile.

Lo stesso discorso può essere fatto per i tanti (?) palazzi storici restaurati come delle caserme. A parte che non ce ne indichi neppure uno di questi palazzi scempiati; a parte che ci sono caserme e caserme (hai presente la caserma dei Carabinieri di piazza in Lucina? e quella di piazza Sant'Ignazio?); a parte che, come già detto, è questione di gusti; a parte che occorrerebbe indagare sulla titolarità dell'immobile (visto che gran parte del patrimonio immobiliare del centro storico di Roma è del Vaticano ed altra parte è di Banche ed Assicurazioni ed il comune non è responsabile dei loro interventi manutentivi); a parte che i colori delle facciate non li sceglie il sindaco in persona; a parte tutto ciò, temo che non siano questi i problemi irrisolti di Roma.

I problemi di Roma sono costituiti, tra gli altri, dalla mobilità (manutenzione delle strade, traffico e trasporto pubblico), dal degrado di alcune periferie, dagli abusi urbanistici ed edilizi, dall'incuria generalizzata per le res communes omnium. L'amministrazione - a mio modesto avviso - è gravemente responsabile per la questione mobilità, parzialmente - ma non meno gravemente - responsabile per il degrado delle periferie. Per il resto è indubbio che il comune e la sua amministrazione costituiscono un importante tassello del mosaico, ma poco può fare il sindaco se le Camere varano leggi-condono in tema di urbanistica ed edilizia e se la popolazione è affetta da atavica maleducazione.

Comprendo la tua posizione secondo la quale tutto quel che è stato fatto da Rutelli e Veltroni è ordinaria amministrazione; ma, sappi, che un sindaco deve essere valutato proprio per la sua capacità (o incapacità) di gestire l'ordinario.

Infine, tanto per precisare, sappi che l'area prospiciente Montecitorio è direttamente amministrata dalla Presidenza della Camera (di concerto con il comune) e che l'attuale configurazione della piazza (che non piace neppure a me) è stata ultimata nel 1998 e fortemente voluta dall'allora presidente Violante. Prima di lui si era esercitata (principalmente nell'illuminotecnica) la presidentessa Irene Pivetti, commissionando lavori di risistemazione di piazza Montecitorio.

Anonimo ha detto...

Alla fine Gianluca hai monopolizzato la discussione, con le tue innegabili conoscenze, e della tua (a Roma la chiamano così) "scilinguagnola". Hai rovesciato il tono di articolo-denuncia di Christian, che descriveva delle situazioni innegabili, che, per carità, possono anche piacere a qualcuno... infatti... Ti posso dire che anch'io vivo a Roma e viverci negli ultimi dieci anni è diventato molto più difficile. Sugli scioperi del trasporto pubblico, come rispondi a Maria Luisa, va bene che lo sciopero è costituzionalmente garantito, ma in questo caso chi ci rimette non è il "padrone", ma è l'utente. Non c'è blocco della produzione, c'è solo il disagio di chi per andare a lavorare usa il mezzo pubblico. Chi ha fatto l'abbonamento ci rimette ancora di più perché ha pagato "in anticipo" all'azienda dei soldi per non poter poi usufruire della prestazione. Ti basta? E' troppo fascista il ragionamento?

Anonimo ha detto...

Marcello, nessuno nega o sminuisce il livello e l'importanza del patrimonio artistico di Roma: è straordinario, malgrado il degrado, la sporcizia, i pessimi restauri e i mai fin troppo odiati graffiti... ma bisogna avere il prosciutto sugli occhi per sorvolare su queste ultime cose...
E' la stessa cosa che provo quando vado al Sud: Napoli e Palermo hanno anch'esse uno strepitoso patrimonio artistico... ma a me mi si è stretto il cuore quando vedo il loro degrado... e soprattutto l'orrore delle loro periferie...

Anonimo ha detto...

Piccola correzione; mi si è stretto il cuore quando ho visto il degrado delle loro periferie... scusate...

Verdier il Vampiro ha detto...

per Gianluca:
sì, la maleducazione e il menefreghismo (virtù, queste, italiane o meglio, romane) ci sono sempre state. è vero. Ma non hanno mai raggiunto punte così alte come negli ultimi anni. Almeno, io non me lo ricordo.
Le lapidi del '500: dal 1500 ad adesso, l'uomo si è evoluto, mi pare. Non significa che siccome queste cose già venivano stigmatizzate mezzo millennio fa, è scusato un comportamento similare nel 2007!
Tu dici che non il male di Roma non sia da imputare solo al predominio Margherita-Ds degli ultimi 14 anni? Io dico di sì. Perchè, come spiegavo nel post, dietro i volti di personaggi ormai celebri e rassicuranti come Rutelli e Veltroni, si annidano giganteschi bastardi come Nunzio D'Erme. Non dimenticarlo mai.
La storia è questa: "Rutelli o Veltroni, volete fare i sindaci? Lo potete fare solo col nostro appoggio, quel 4 o 5% di voti. Senza di quello, non diventate sindaci".
Naturalmente loro dicono di sì e fanno quello che il D'Erme (Verme) della situazione vuole. Praticamente quello che succede nel governo Prodi in ambito locale.
E tu sai che a quasta gente, se il vecchietto viene scippato della pensione dal rumeno o se l'autobus passa quando cazzo gli pare a lui, non gliene frega niente. Per questa gente le priorità sono altre (tipo la spesa proletaria ai centri commerciali, quando rubarono computer, profumi e altri generi "importantissimi" per la sopravvivenza dell'essere umano!) e comunque, guarda caso, non contemplano MAI i cittadini romani.

Verdier il Vampiro ha detto...

x michele.c
Mi sono stancato di rifugiarmi "in un mondo a parte tra le quattro mura di casa mia". Lo faccio di già. Non vado in giro per Roma da circa 3 anni! E' tantissimo. Ed io avrei tanta voglia di passeggiare per la mia città senza sentirmi una stretta al cuore per come le istituzioni la stanno riducendo. E' normale che per andare a spasso, debba spostarmi a Firenze o a Pavia o a Parigi o a Colonia, come faccio sempre? Ormai le mie uniche passeggiate sono solo "migratorie".
Rivendico il diritto di girare per Roma senza dover andare in giro con lo sguardo basso per cercare di vedere il meno possibile !

Verdier il Vampiro ha detto...

xfrancesco: circa 500 euro. La vuoi?

Verdier il Vampiro ha detto...

x marcello: se ti piace tanto Roma adesso che è una città di merda, pensa come la potevi amare qualche anno fa, quando era ROMA!
E proprio vero che chi si accontenta gode!

Verdier il Vampiro ha detto...

sempre per Gianluca: comunque sia non credo che una giunta di centrodestra, adesso come adesso, potrebbe cambiare lo stato attuale delle cose. Credo che ci vorrebbero almeno un 15 anni di bonifica per far tornare Roma non dico quella città meravigliosa degli anni '50 0 '60 ma almeno quella degli '80.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio Gianluca per la tua precisione, io ho vissuto i vari sindaci da Argan a Veltroni un po' da praticona, e non ho tutta la fine cultura che hai tu. Piuttosto ti dico che abito in Esquilino e che tutti gli abbellimenti che tu decanti probabilmente proprio qui non sono godibili, forse se li stanno godendo molto di più gli stranieri, e se vai ai giardini di Piazza Vittorio o di Piazza Dante te ne puoi facilmente accorgere. Non penso di avere la puzza sotto il naso, ma mi sarebbe difficile starmene seduta e tranquilla in uno di questi giardini a leggere un libro mentre a poca distanza comitive di romeni, o altre etnie schiamazzano ubriachi. Idem, il mercato di Piazza Vittorio era già 20 anni che si parlava di spostarlo, i giardini sono stati realizzati da qualche architetto penoso con la sindrome della commistione delle culture ed è uno dei più brutti giardini che io abbia mai visto, ripeto la scultura di certo Rutelli al centro del giardino (non oso pensare quanto sia costata) è una cosa orrenda, i cordoli di Rutelli che hanno diviso la piazza in due li hanno un po' aggiustati quà e là quando ormai avevano fatto un danno esistenziale e culturale alla piazza; la mania di togliere i sampietrini (i DS li volevano togliere anche a Piazza Venezia!) ha fatto di via Merulana una strada qualsiasi, ben arroventata d'estate, non parliamo del mercato e sai che ci sono state vere e proprie rivolte per la violenza con cui è stata gestita la cosa, per gli impianti fatiscenti e inadeguati, pavimentazione scadente, spruzzatori di nuvole di umidità sui venditori di pesce (non si sa come moriranno un giorno i poveretti), non c'è nessuna volontà (a parte la penosa trovata elettorale di qualche anno fa che non potevano essere trasformate le attività dei negozi storici) di arginare il vero degrado, che è quello dei negozi cinesi, bengalesi, dei call center, ecc. Non per il fatto di essere stranieri, perché sono schifezze di negozi e attività che fungono solo da copertura alle mafie straniere. Hai altro da dire? (immagino di sì purtroppo...)

Anonimo ha detto...

Gianluca, sicuramente non posso accusare il duo Rutelli-Veltroni delle nefandezze urbanistiche compiute negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale... non sono così ingenuo!
Anche se comunque la sinistra una bella fetta di responsabilità ce l'ha! Il nome Corviale ti dice nulla?
E non sono così ingenuo nel pensare che una riqualificazione urbanistica possa avvenire nell'arco di poco tempo - cioè nell'arco di quattro legislature... Ma c'è un'altra verità: la riqualificazione di questi orribili quartieri non potrà MAI avvenire costruendo giganteschi centri commerciali uno dietro l'altro...
Il centro commerciale non potra' mai sostituire la piazza o il parco... nelle intenzioni di un'amministrazione ci dovrebbe essere anche la creazione di uno spirito di comunità: potrai mai nascere con la scellerata politica della proliferazione dei centri commerciali?
Il numero dei centri commerciali è esploso sotto Rutelli e Veltroni...
Il sacco edilizio del secondo dopoguerra sembra non aver insegnato nulla ai nostri amministratori: stiamo purtroppo assistendo (di nuovo) ad una (non) politica urbanistica fatta di crescita edilizia senza controllo, anche - e soprattutto - sul piano della mancanza di qualità... ma tu hai notato che ormai stanno riempiendo tutti gli spazi rimasti liberi dal boom edilizio? Prova a muoverti dalla Tuscolana verso Frascati...
E a me basterebbe tutto questo per considerare l'esperienza di Rutelli & Veltroni disastrosa...
E comunque, tornando ai restauri: tu vuoi veramente farmi credere che il comune di Roma, se avesse voluto, non avrebbe potuto fermare il brutto restauro della Piazza di Montecitorio?
Ma andiamo, Rutelli è stato il primo a difenderlo dagli attacchi di Sgarbi...
Renato

Anonimo ha detto...

Prometto che questo è il mio ultimo intervento sul tema.

Lasciando andare Rutelli e Veltroni ed allargando un po' lo sguardo, mi par di capire che Christian, Maria Luisa e Renato imputino alle amministrazioni di centro-sinistra il degrado sociale, civile ed etico della popolazione di Roma.

Ecco. Forse è questo il punto sul quale non concordiamo e dal quale nascono le nostri differenti (e tutte pienamente legittime, intendiamoci) valutazioni.

A mio modesto avviso, in democrazia, una certa politica - ad esempio quella locale impersonata dai sindaci - non è mai la causa immediata e diretta dell'involuzione dei costumi di un popolo. Viceversa ne è la conseguenza e, se si vuole, la piena espressione. Tanto per andar sul pratico - con un esempio che, ne sono certo, vi farà piacere -, il politico Silvio Berlusconi non è la causa del regresso civile e morale dell'Italia. Ne è l'immagine. Non causa, ma effetto.

La causa della devastazione del Paese la dobbiamo cercare in noi, non nel sindaco o nel presidente del Consiglio. Se Roma è una discarica a cielo aperto, non sarà forse merito della nostra ineducazione civica? Se la mobilità è resa difficile dall'eccessivo traffico di mezzi privati (se le strade fossero libere gli autobus impiegherebbero sicuramente meno tempo a percorrere il loro tragitto) non sarà per la nostra colpevole incapacità di privarci di una (supposta) comodità?

Se è vero che il pesce puzza dalla testa, è anche vero che, in democrazia, la testa viene scelta dal resto del corpo. E lo rappresenta, nel bene come nel male.

Ma sono sicuro che non saremo d'accordo neppure su questo. Perché in Italia la responsabilità non è mai personale, ma sempre collettiva. Sarà anche questo addebitabile al duo Veltrelli-Rutroni? ;-)

Anonimo ha detto...

Gianluca, se per degrado sociale intendi mura scarabocchiate in tutta la città, illegali liberi di fare qualsiasi cosa in barba al vivere civile, inaugurazioni "fantasma" di Fiere di Roma un giorno prima delle elezioni e in realtà inagibili fino a 4 mesi dopo, racket di vario genere, quartieri invivibili, autobus impraticabili, metropolitane sporche da fare schifo e talmente "sprayzzate" (perdonami il neologismo orrendo!) tanto da non poter vedere fuori...e tante altre cose... considerando che da 14 anni Roma la governano loro, non vedo a chi dovrei e potrei imputare le colpe.
Di certo non a me !

Anonimo ha detto...

Anche questo sarà il mio ultimo intervennto, Gianluca, ma la tua concezione del Governante come effetto, penso proprio che la devi un attimo addrizzare, perché se è vero che il Governante rispecchia il costume di un popolo, e, in uno stato democratico, dovrebbe esserne l'espressione, è ahimé anche vero che, dal momento in cui riceve il mandato, non è più vincolato ai suoi elettori, ed ha un notevole potere decisionale e discrezionale, tanto da poter "influenzare", entro margini molto larghi, con la sua azione e i suoi interessi, la situazione. Sono anche d'accordo con qualcuno che ha detto che quello che succede a Roma succede anche nel resto d'Italia e del mondo, ma qui le risposte che si danno a certi eventi sono veramente e peculiarmente "desolanti".

Anonimo ha detto...

Gianluca, posso anche darti ragione - anzi, ti voglio dare ragione: il declino è imputabile a tutti... spesso penso che lo sfascio e il degrado di questa città è quello che i romani si meritino... ma un sindaco dovrebbe darsi da fare per cambiare le cose, no?
Dov'è finito l'orgoglio civico?
Per il resto, la penso come Maria Luisa e Christian...
Ciao!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, navigando sul web ho trovato questo forum molto interessante e ho pensato che fosse opportuno soffermarmici per leggere cosa ne pensano i Romani normali di Roma...
Quando parlo di Romani normali purtroppo ormai mi riferisco a poche unità, perchè Roma adesso come adesso è seconda solo a Napoli ed ad altre città meno note del sud per lo schifo su come questa capitale europea viene gestita e vissuta da moltissimi anni...(chi vi scrive è nato a Roma e ha radici siciliane)

Purtroppo i romani sono cresciuti con insegnamenti del tipo "Noi siamo noi e voi non siete un c..." oppure "ma dove se magna così nel monno" oppure "la vera America è qui...ma chi so sti americani ciccioni se noi volemo glie rubamo il portafoglio a Trastevere" o "hanno fatto bene a buttà giù le torri gemelle" o "ma che ce frega a noi l'importante è che la Roma/Lazio vince"...

E' impossibile immetersi nelle strade perchè gli altri automobilisti piuttosto che non farti passare vanno a sbattere contro un palo.
Mi dite di un altra città nel mondo civile dove le macchine viaggiano attaccate l'une alle altre e i conducenti si mandano tranquillamnete a fare in c... ogni 3 secondi? ma come possono crescere i nostri bambini in maniere civile ed educata in una città dove l'inno più popolare è "La società dei magnaccioni"?

Sapete perchè siamo così odiati in Francia ed in Inghilterra perchè i Romani dove vanno vanno fanno come gli pare incuranti delle leggi di ordine civico che ci sono nel resto del mondo civilizzato. Perchè credono ancora di essere superiori grazie alle imprese dell'impero romano di 2000 e passa anni fa.

Parliamo della Sanità...spero che nessuno di voi abbia mai avuto a che fare con ospedali ma la maleducazione che regna nelle corsie ospedaliere romane e nei pronto soccorsi non ha eguali nel mondo (io ho vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti)
Infermieri rozzissimi solamente interessati alle vicende calcistiche di ROma e Lazio

ROMA E' LA CITTà PIU' MALEDUCATA DEL MONDO

Odio i Romani e Roma....una città che da una parte offre un palcoscenico storico e culturale veramente invidiabile ma allo stesso tempo è una città che porta al niente assoluto.

MERITOCRAZIA: NON ESISTE
NEPOTISMO: ALTISSIMI LIVELLI

Perchè le menti più illustri scappano da questo paese, perchè i più ricchi vivono all'estero (oltre che per le tasse certamente)
perchè chi ha 2 lire si fa operare all'estero...una risposta sola:
SERIETA'

naturalmente è un discorso che è applicabile a tutta l'Italia ma Roma adesso come adesso piuttosto che definirla "CAPUT MUNDI" la chiamerei "STERCUS MUNDI"
e la colpa è esclusivamente della società dei magnaccioni...quindi dei Romani (sindaco e amministrazioni sono troppo scontati e anche un pò capri espiatori)

scusate la mie parole in libertà e un pò confusionare ma sono veramente incazzato con questa città "STERCUS MUNDI" e i suoi abitanti

Felice giornata a tutti

Anonimo ha detto...

Rick, hai detto la tua cazzata? Bravo, bene , bis
Dei romani possono parlare male solo i romani. Gli altri, silenzio assoluto sennò botte. A meno che non siano critiche costruttive.

Anonimo ha detto...

Caro Christian
Il tono del tuo commento non fa che accreditare le " caratteristiche" che Rick attribuisce ai romani.

Io non sono di Roma, conosco la città solo da turista e la amo molto. Conosco comunque delle persone di Roma tutte quante splendide, pur essendo diversissime tra loro.

Ma, scusate Milano pensate sia meglio? Eppure la sinistra qui non amministra da qualche ventennio...abbiamo avuto la Lega, poi 2 volte Albertini e ora la Moratti e Milano è sempre più brutta, vuota, nessuna iniziativa culturale o sociale che meriti di essere ricordata, nessun grande progetto da città europea ... la gente va solo nei tanti centri commerciali, adesso abbiamo anche l'Ikea più grande d'Europa...
Esa

Anonimo ha detto...

Esa, la famiglia romana media spende ogni fine settimana nei centri commerciali: soprattutto per evitare il caos del centro storico...
Tu dici che a Milano non si fa nulla? Bè, non mi sembra... in vari punti della città sono stati avviati diversi interventi di riqualificazione urbanistica affidati anche ad architetti di fama mondiale...

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo mattutino delle 6,47
non entro nel tuo gioco di dimostrarti cosa si è fatto o non si è fatto in questi 20 anni. Mi basta confrontare le trasformazioni di un ventennio di Parigi o Barcellona, città che conosco discretamente, per vedere l'immobilismo di Milano.
Certo se ci si accontenta di 3 stazioni di metropolitana, o della ristrutturazione della Scala (sic) o dei progetti dei grattacieli al posto della vecchia fiera che ridisegneranno lo skyline di Milano...
Sai a Milano non ci sono bagni pubblici...se hai bisogno di una toilette e lo chiedi ai vigili sul portone di Palazzo Marino ti indirizzano al McDonalds, sotto la Galleria, a me è successo. Anche qs è essere una città attenta e a misura (di vescica) d'uomo.
Ma qui si parlava di Roma e non voglio spostare l'obiettivo e soprattutto arrivare al confronto meglio (o peggio) vivere a Milano o a Roma?
Un saluto a tutta l'Urbe
Esa

Anonimo ha detto...

"Christian ha scritto:
Rick, hai detto la tua cazzata? Bravo, bene , bis
Dei romani possono parlare male solo i romani. Gli altri, silenzio assoluto sennò botte. A meno che non siano critiche costruttive."

Christian, ti faccio una critica costruttiva: ricoverati, o comunque fatti visitare che tu hai dei seri problemi di relazione.

Anonimo ha detto...

Caro Christian...
ma io sono Romano...l'ho scritto anche nel commento.
Sono nato a Roma e ancora ci vivo ma purtroppo qui ci sono solo botte no?
Ma tanto parlate e parlate e poi non fate niente...non siete mai "stati uniti".
ciao picchiatore Christian

Anonimo ha detto...

Rick,stavo soltanto scherzando. Credevo si capisse. Ma forse ho sopravvalutato l'utente tipo. Ripeto, stavo solo scherzando.

Caro il mio "anonimo",
I problemi di relazione li avrai sicuramente tu, visto che ti nascondi nell'anonimato. Sarai sicuramente molto brutto.
Averti dato la soddisfazione di una mia risposta è un piccolo premio per compensare la tua grama vita. Addio.

Anonimo ha detto...

No Esa,
non è abbastanza per riqualificare una città... ma almeno è un inizio!
E' logico che un confronto con altre realtà europee e americane è impietoso... ma sicuramente Milano ne esce a testa alta, nel momento in cui la si confronta alle altre città italiane... e ribadisco, questo non fa purtroppo di Milano una capitale europea degna di Berlino o Barcellona...

Anonimo ha detto...

Si certo Christian, il classico umorismo romano che capite solo voi e gli altri utenti tipo (che definendoli così presuppongo tu consideri stupidi)non capiscono...
Beh sei proprio un esempio di intelligenza tanto più che critichi un anonimo quando anche il tuo nome potrebbe essere fittizio...
ciao dal classico utente tipo

Anonimo ha detto...

A Rick e all'Anonymus (esperti conoscitori di comportamenti umani e in grado di capire al primo colpo chi ha problemi relazionali): siete permalosi, e non capite lo spirito del parlare romano.
Difendo Christian perché: è uno dei più precisi, onesti e meticolosi conoscitori di musica popolare; ha il suo nome e cognome "veri" ben esibiti e ben noti (scusa Rick ma quella illazione è un po' cretina e ignorante), è un ragazzo sensibile e che si presenta molto bene (!!)
Purtroppo per voi tristarelli permalosetti (e forse un po' zecchette) sa anche scherzare.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, "Rocco", il tuo umorismo è così sofisticato, e lo apprezzo talmente che, se anche tu fossi interessato come me a quelle attività che con linguaggio fine e forbito hai descritto, posso domandare a mio marito se, per una volta sola per carità, abdichi ai suoi attuali gusti e ti renda soddisfatto.

Verdier il Vampiro ha detto...

Rick , il mio nome e cognome lo puoi leggere ogni qualvolta che ne hai voglia sull'home page di Hpi.
Credo io sia l'unico qui sopra (sul blog) che scrive non utilizzando un nick. Non sarei così scemo da prendermela con un "anonimo" se anche io lo fossi. O mi fai così in mala fede?

Verdier il Vampiro ha detto...

A Maria Luisa: gentile signora, la prego di non fare apprezzamenti troppo particolareggiati sulla mia persona. Non vorrei succedesse che quel torello di suo marito (almeno da come lo descrive lei) si preoccupasse di quello che la sua signora "posta" su questo blog e mi venisse a fare una visitina di cortesia a casa, giacchè conoscendo il mio nome e cognome (tanto per ribadire a Rick il fatto!)non dovrebbe essergli difficile!
Scherzi a parte, grazie dei complimenti !

Anonimo ha detto...

Ok Christian non ti giudico in malafede, ma una persona molto intelligente per quello che scrivi e come lo scrivi...
aspetto altri tuoi commenti costruttivi per migliorare la nostra città
Ciao Rick

Anonimo ha detto...

Caro chart, io non ho nessun astio nei tuoi confronti, anzi in certo qual modo mi puoi essere simpatico, altrimenti non perderei tempo a frequentare il tuo blog, giusto? ma toglimi una curiosità, come fai a conoscere le intenzioni di quel sedicente Rocco meglio di lui, come fai ad essere stato così arguto da aver colto nella sua trucida ed offensiva volgarità un teorema, per mettere alla prova la mia resistenza all’insulto, dopo aver difeso Christian accusato di essere violento “verbalmente”? Sembrerebbe che tu conosca meglio di lui, quello che volesse dire e le sue intenzioni!!!

Tuttavia lungi da me il voler essere maligna, l'importante è che tu sappia che io non ce l'ho affatto con te, a parte il tuo atteggiamento da “zecca” un po' demodé, e la critica impietosa e irriducibile del cattolicesimo. Cari saluti e… senza rancore, scusa se siamo andati un po’ fuori tema….. Prezzemolina provocatrice ha cominciato a leggere il commento di Gianluca ed è caduta addormentat……. Zzzzzzz…….

(Per gli assenti il resto della discussione è sul post L'Odio di Internet)

chartitalia ha detto...

Maria Luisa,
sarà perchè conosco un po' l'italiano, che dici? Ah, mi tocca essere didascalico, e confesso che la cosa mi sta annoiando a morte. Va beh, ormai ci siamo e poi la smetto.

Passo 1 (Christian): "Rick, hai detto la tua cazzata?"

Passo 2 (Maria Luisa): "siete permalosi, e non capite lo spirito del parlare romano"

Passo 3 (Rocco): "Oh, non mi dire che ti senti offesa da queste parole e che non apprezzi il mio sofisticato umorismo!"

Bah, a me sembra piuttosto elementari. Certo, se poi si accusa di moderare i commenti dopo aver dedicato un post a dire che si cambiava atteggiamento e che non avevo più voglia di farlo, o dopo aver fatto illazioni su gianluca=chartitalia senza neanche aver verificato che i rispettivi siti fanno riferimento a domini diversi, posso desumere che forse sei un po', diciamo, distratta nell'esaminare le cose?
1 saluto

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

marcello, vuoi degli esempi? borgata finocchio, borghesiana, tor bella monaca, torre angela, torrespaccata...devo continuare? è facile parlar bene di roma solo per chi non ci vive...
prenderò belfast, irlanda del nord, come esempio: negli ultimi 10 anni, da città violenta posta su di una palude puzzolente, è diventata uno dei capoluoghi culturalmente più interessanti e più sicuri, puliti e funzionali d'europa...roma è diventata un CESSO!

Anonimo ha detto...

Purtroppo le amministrazioni che si sono succedute, non hanno affrontato un problema reale, e dico uno, della città, ecco perché la città invece di migliorare è peggiorata. Prendiamo ad esempio il problema della mobilità. Tutte le città progredite hanno puntato sul trasporto pubblico, a Roma il trasporto pubblico è senza'altro peggiore di quello di Milano e Napoli. E' lontano anni luce dalle reali esigenze. Se uno vuole risolvere il problema del traffico al limite e dico al limite chiude tutto al traffico istituisce parcheggi di interscambio per chi viene da fuori Roma e costringe tutti a prendere i mezzi pubblici. Ma se invece per 40 anni non si fa nienet è normale che oggi siamo costretti nelle nostre scatolette di lamiera a inquinare, ammalarci e degradare la città con uno spettacolo inverecondo di lamiere.

Fatevi un giro a Monaco di Baviera, Barcellona, Copenaghen, Madrid, Parigi e poi scrivete a Veltroni!!

Unknown ha detto...

Rick,
sei l'esempio della mediocrità romana.
Sei nato e cresciuto a Roma, ti sei dovuto adattare, quindi hai dovuto essere come loro per difenderti e integrarti.
Sei diventato anche tu un buffone e ti pensi di essere "sto' cazzo".
A gente come te gli spaccherei solo la faccia!
I romani sono dei buffoni, è vero, non è una novità, tu sei solo un'altro piccolo mediocre come loro.
La gente in gamba, che non è di Roma, se ne fugge da qui, perchè è insopportabile tutti i giorni avere a che fare con idioti che si incazzano per nulla ed in ogni momento, circostanza.
Basta che non parti al verde, quando scatta il semaforo, che qualche idiota ti bussa, si incazza, e se provi a dirgli qualcosa inizi una discussione inutile.
Cerchi parcheggio...è un problema... perchè tutti corrono come pazzi e tu stai frenando la loro corsa, quindi ti bussano incazzati, si girano, si fermano,ti mandano al diavolo.
Cammini col carrozzino, impossibile trovare spazi per camminare decentemente e sei costretto per piccoli tratti a camminare per strade e le macchine ti suonano.
Ma che cazzo di posto è questo!
Maleducazione, buffonaggine tutti i giorni. Questa è diventata Roma.

Anonimo ha detto...

Carissimi devo ammettere di non essere molto informato riguardo fattori burocratici,politici,economici...sono solo un ragazzo di 24 anni che vede per ora solo l'apparenza delle cose e che non può immaginare cosa c'è dietro un sindaco o un assessore comunale ecc..

Sono romano di nascita,i miei genitori lo sono altrettanto ma non i loro parenti diretti...le mie origini sono del centro e del sud Italia.Insomma,faccio parte "der popolino" da quando sono nato,ho provato a vedere Roma con gli occhi di un innamorato ma è durato pochi anni.Di recente ho aperto gli occhi e vedo che Roma non si rispecchia nei suoi monumenti,la sua storia non è nel nostro sangue,noi non siamo discendenti degli eroi romani e oltretutto,la città di cui parliamo,in realtà è quasi completamente sotto terra,anzi,sotto i nostri palazzi.


Avevo anche io il vizio di pensare e di dire:-sono romano e questo mi rende superiore a tutti gli abitanti d'Italia e del mondo-


Grazie a Dio,quel periodo è passato e mi vedo per quello che sono:un cittadino come un altro che vive in una città CHE A SUO TEMPO HA AVUTO UNA STORIA,UNA STORIA CHE HA CONDIZIONATO L'INTERO MONDO OCCIDENTALE.Insomma,non mi permetterei mai di dire ad un milanese che "noi" romani,quando la nostra città era un regno,abbiamo conquistato il suo paesello abitato da contadini che a quel tempo si chiamava Mediolanum.Quel paesello l'hanno conquistato gli ANTICHI ROMANI,gente ben differente da noi che non sapremmo brandire uno spiedo per pollo...!Quindi ci tengo a precisare che mi dispiace se buona parte dei romani dà prova di inciviltà e superiorità quando si deve confrontare con qualcuno che non è della sua stessa città!!Mi vergogno di quei romani che credono di avere dei privilegi solo perchè la città in cui vivono era la caput mundi.Rimane il fatto però che troppa gente ci ritiene tutti dei delinquenti,maleducati,approfittatori,svogliati e "aciaroni"!Non si deve fare,in nessun caso di tutta l'erba un fascio!L'educazione impone anche di ragionare su queste cose,su queste idee!Se si dà la colpa di pochi a tutti,allora si passa per maleducati!Non conviene quindi generalizzare tutto e non è decente fare del pregiudizio!


Credo che con queste parole mi sia spiegato con tutti e ne approfitto per scusarmi per tutti quei romani che,come accennavo,si credono di essere i novelli Cristo in Terra.


Ho potuto constatare dai vostri argomenti che c'è sempre di mezzo la politica.A mio parere,se c'è di mezzo la politica si finisce sempre per litigare!Bisogna piuttosto pensare direttamente al problema pensando solo una cosa:che il sindaco sia di destra,centro o sinistra,la sostanza non cambia dal momento che questi si deve occupare della nostra città facendo del suo meglio per renderla vivibile e decente.Quindi,se il sindaco viene meno ai suoi doveri,ovviamente non lo si rielegge!Insomma,il suo partito non va considerato,quello che ci interessa è il bene comune no?A che serve pensarla in maniera politica?Io che sono di destra non ci tenevo a vedere Alemanno al campidoglio perchè è nei miei interessi politici,ma perchè spero che questi dia a Cesare ciò che è di Cesare,rubando meno soldi possibili!Se in futuro dovesse presentarsi un comunista pretendente alla carica di sindaco mostrando intenzioni del tipo "farò di più rubando di meno",lo voterei no?


Tutti sappiamo che specialmente qui a Roma le cariche pubbliche attingono dai nostri portafogli come se fossero dei salvadanai!Se si pensa che siamo 3 milioni e mezzo e che basterebbe che ogni mese dessimo tutti 2 euro di tasse,entrerebbero nelle casse comunali 7 milioni di euro...vi sembrano pochi?I vecchi 14 miliardi di lire sarebbero utili per rifare di mese in mese tutti i quartieri di Roma a partire dalle strade!E se ogni mese dessimo tutti 50 euro di tasse?La nostra città ogni mese avrebbe nelle sue casse 175 milioni di euro!Eppure di tasse diamo molto di più,e dove sono i vantaggi?


AHO',SE OGNI MESE SOLO DI TASSE ROMA CI GUADAGNA ALMENO 250 MILIONI DI EURO,DOVE CAVOLO SONO I NOSTRI VANTAGGI?POSSIBILE CHE PER RIASFALTARE LE STRADE(QUANDO LO FANNO),PER FARE DEI PARCHETTI PUBBLICI(SE FINISCONO DI FARLI E SE DI NOTTE E DI GIORNO NON CI DORMONO GLI STRANIERI CHE RIEMPONO DI BOTTIGLIE DI BIRRA IL PAVIMENTO E DISTURBANO LA QUIETE PUBBLICA),PER ILLUMINARE LA CITTA'DI NOTTE,PER LA MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI ECC..SI SPENDANO TUTTI QUEI SOLDI?IO NON CI CREDO!!

Se quei soldi si utilizzassero meglio,si potrebbero assumere più poliziotti di quartiere e diminuirebbero i murales sui muri,si potrebbero assumere più addetti dell'ama così da prevenire l'accumularsi di sporcizia e immondizia,(a questo riguardo si potrebbe costruire un impianto che hanno in Germania,un convertitore di rifiuti in energia elettrica...pensate al risparmio),si potrebbe avere finalmente un tipo di raccolta differenziata più serio ed efficente come hanno in nord Italia,si potrebbero riasfaltare le strade dando i fondi necessari alle ditte appaltatrici anzichè mangiarseli e lasciare alle suddette ditte il 20% dei fondi necessari,costringendo così gli operai a lavorare con materiale scadente che dura 5 mesi,si potrebbero migliorare i mezzi pubblici dando modo ai romani di non avere più di un'automobile a famiglia così da limitare l'inquinamento,si potrebbero proteggere e rivalutare i monumenti sparsi per i quartieri della città,proteggendoli dai vandali e dai tombaroli,si potrebbero costruire più case per chi non ha più un lavoro fisso e non può permettersi di avere un tetto sulla testa...insomma,se solo negli alti vertici si rubasse di meno,la città di Roma e tutte le altre,potrebbero risollevarsi in tutti i sensi e la disoccupazione calerebbe vertiginosamente.

BASTEREBBE DARE A CESARE QUEL CHE E'DI CESARE!

Simon Pietro

Anonimo ha detto...

Io che dovrò trasferirmi a Roma tra due mesi, vedendo i commenti, mi sembra di fare la cavolata più grossa della mia vita.....sperò non sarà così.... Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Sono capitato su questa pagina cercando notizie su Roma visto un imminente trasferimento. Chi scrive è un napoletano che ha deciso di andar via dalla propria città per gli stessi motivi dell'articolo "Odio Roma !".
C'è poco da dire, a quanto pare ogni mondo è paese. Risollevatevi però: c'è chi sta peggio di voi.
E non confondiamo l'andar via dalla propria città con lo scappare. Ho un'attività avviatissima con i miei migliori clienti residenti a Roma e Milano... qui non si tratta di perdere la sfida della vita; chi va via, come me, lo fa semplicemente per migliorare se stesso e il proprio futuro, che vada via da Napoli, da Roma, da Firenze o da Milano.

Unknown ha detto...

Bene,

Io ho lavorato quasi per un anno in questa città, e vorrei riassumere con un concetto semplice e diretto quanto ho potuto apprendere:

la maleducazione è virtù dei poveri di spirito (Federica Greenspoon).

Maleducati. Poveri di spirito. E, per di più, romani. Si sente sempre di più l'assenza degli iconoclasti..

Anonimo ha detto...

Roma: la città che nel XXI secolo ho considerato la più brutta ed ostile del pianeta!
Ho avuto la sfortuna di ritrovarmi a vivere in quel posto di merda dal Settembre del 2008 al Gennaio del 2009, FORTUNATAMENTE a seguito di un esaurimento nervoso causato dall'infima qualità della vita e dalla gentaglia che la popola (ragazze e donne soprattutto) sono riuscito a trovare il pretesto per fuggire/scappare a gambe levate da lì!
Sono stato il malcapitato di turno, forse l'ennesimo, giunto in quel luogo inclassificabile per un puro sbaglio causato dai pessimi consigli di quel coglione di mio cugino (persona che se potessi sputtanerei al mondo intero per quanto fa schifo, e a cui tuttora vorrei fargliela pagare molto cara), per intenderci quel genere di consigli che si pagano a gocce di sangue! Quel genere di consigli che ti illudono nel momento del bisogno o di difficoltà, quel genere di consigli che ti creano una speranza che alla fine dei conti è solo la più amara delle delusioni! Il cosiddetto sogno americano, che appunto non esiste!
Per quanto mi concerne quel cesso di città possono tenerselo stretto i suoi cari abitanti, da arroganti e presuntuosi che non sono altro. E' una città che ha problemi ben più gravi e seri (es. le persone, il paesaggio che suscita solo sterilità come gli abitanti, la puzza, la sporcizia ecc.) dei ben più rinomati battibecchi tra automobilisti ed è un luogo CHE SCONSIGLIO VIVAMENTE A CHIUNQUE ABBIA UN BRICIOLO DI SENSIBILITA' E STIMA DI SE STESSO E ABBIA IN MENTE DI ANDARCI A VIVERE (ANCHE SOLO PER POCO TEMPO), a meno che quel qualcuno non abbia un cervello talmente tanto bacato da riuscire a costruirsi una vita dove le ragazze/donne sono solo delle oche giulive delle più elementari, con tanto di pretesa di guardarti "dall'alto verso il basso" e con l'aria di chi pretende di avere a che fare con te quasi constantemente con il famoso (o famigerato) "tu non sai chi sono io", dove gli uomini ribadisco, sono solo dei presuntuosi e arroganti tamarri con i quali spesso e volentieri puoi ritrovarti dal nulla anche a fare a cazzotti magari perchè hai rifiutato un volantino nella metropolitana (salvo poi avere anche la pretesa di prenderti in giro con la scusa pronta tipica dei bulletti di periferia: "aò nun stavo a parlà cò té"... ma chi ti caca frocio e romano di merda!
Insomma, un luogo indefinibilmente ORRENDO!
Aggiungo anche una critica finale all'autore di questo articolo: non occorre avere dalla propria parte l'alibi di essere romano e dunque potersi anche permettere le critiche... alla città eterna? Ma dove? Come? Quando? Ma lo volete capire che siete solo una barzelletta ormai da molto, molto tempo!!
Sempre con questa solita presunzione del cazzo di ritenervi l'ombelico del mondo, NON LO SIETE! CHE VI PIACCIA O NO, NON LO SIETE! Siete solo dei provinciali e contadini rozzi e tamarri ingranditi e siete anche l'emblema e la causa della malapolitica e malasanità a livello nazionale e non solo!
ROMA PUO' INSULTARLA CHIUNQUE!
E Asterix è un cartone animato intelligente, perchè vi prendono a calci nel culo e vi trattano come avreste sempre meritato di essere trattati, coglioni!
Vere città sono: Napoli, Milano, New York, Los Angeles, Dublino ecc. NON ROMA!
Io sono calabrese e mi fate semplicemente schifo, la mia città non sarà grande quanto roma ma ho cervello e coglioni grandi a differenza vostra VIGLIACCHI! Proprio per avervi conosciuto, avervi schifato e aver trovato la frorza, nonstante stessi rischiano un infarto a 20 anni, (roba che non si può sentire, roba che sono sano e bello e mi stavate mandando al creatore per una scelta sbagliata) di andarmene e rifarmi una vita in culo a voi!

Anonimo ha detto...

Roma: la città che nel XXI secolo ho considerato la più brutta ed ostile del pianeta!
Ho avuto la sfortuna di ritrovarmi a vivere in quel posto di merda dal Settembre del 2008 al Gennaio del 2009, FORTUNATAMENTE a seguito di un esaurimento nervoso causato dall'infima qualità della vita e dalla gentaglia che la popola (ragazze e donne soprattutto) sono riuscito a trovare il pretesto per fuggire/scappare a gambe levate da lì!
Sono stato il malcapitato di turno, forse l'ennesimo, giunto in quel luogo inclassificabile per un puro sbaglio causato dai pessimi consigli di quel coglione di mio cugino (persona che se potessi sputtanerei al mondo intero per quanto fa schifo, e a cui tuttora vorrei fargliela pagare molto cara), per intenderci quel genere di consigli che si pagano a gocce di sangue! Quel genere di consigli che ti illudono nel momento del bisogno o di difficoltà, quel genere di consigli che ti creano una speranza che alla fine dei conti è solo la più amara delle delusioni! Il cosiddetto sogno americano, che appunto non esiste!
Per quanto mi concerne quel cesso di città possono tenerselo stretto i suoi cari abitanti, da arroganti e presuntuosi che non sono altro. E' una città che ha problemi ben più gravi e seri (es. le persone, il paesaggio che suscita solo sterilità come gli abitanti, la puzza, la sporcizia ecc.) dei ben più rinomati battibecchi tra automobilisti ed è un luogo CHE SCONSIGLIO VIVAMENTE A CHIUNQUE ABBIA UN BRICIOLO DI SENSIBILITA' E STIMA DI SE STESSO E ABBIA IN MENTE DI ANDARCI A VIVERE (ANCHE SOLO PER POCO TEMPO), a meno che quel qualcuno non abbia un cervello talmente tanto bacato da riuscire a costruirsi una vita dove le ragazze/donne sono solo delle oche giulive delle più elementari, con tanto di pretesa di guardarti "dall'alto verso il basso" e con l'aria di chi pretende di avere a che fare con te quasi constantemente con il famoso (o famigerato) "tu non sai chi sono io", dove gli uomini ribadisco, sono solo dei presuntuosi e arroganti tamarri con i quali spesso e volentieri puoi ritrovarti dal nulla anche a fare a cazzotti magari perchè hai rifiutato un volantino nella metropolitana (salvo poi avere anche la pretesa di prenderti in giro con la scusa pronta tipica dei bulletti di periferia: "aò nun stavo a parlà cò té"... ma chi ti caca frocio e romano di merda!
Insomma, un luogo indefinibilmente ORRENDO!
Sempre con questa solita presunzione del cazzo di ritenervi l'ombelico del mondo, NON LO SIETE! CHE VI PIACCIA O NO, NON LO SIETE! Siete solo dei provinciali e contadini rozzi e tamarri ingranditi e siete anche l'emblema e la causa della malapolitica e malasanità a livello nazionale e non solo!
ROMA PUO' INSULTARLA CHIUNQUE!
E Asterix è un cartone animato intelligente, perchè vi prendono a calci nel culo e vi trattano come avreste sempre meritato di essere trattati, coglioni!
Vere città sono: Napoli, Milano, New York, Los Angeles, Dublino ecc. NON ROMA!
Io sono calabrese e mi fate semplicemente schifo, la mia città non sarà grande quanto roma ma ho cervello e coglioni grandi a differenza vostra VIGLIACCHI! Proprio per avervi conosciuto, avervi schifato e aver trovato la frorza, nonstante stessi rischiano un infarto a 20 anni, (roba che non si può sentire, roba che sono sano e bello e mi stavate mandando al creatore per una scelta sbagliata) di andarmene e rifarmi una vita in culo a voi!
A roma sono più valide le donne asiatiche e gli uomini stranieri per fare amicizia e trovare conforto, non le vostre, puttane a convenienza e politiche mancate e i vostri uomini complessati ben retribuiti, parassiti e politici mancati oppure ancora tutti sempre e solo avvocati, servi del giudice del cazzo di turno, ma sapete fare altro al di fuori degli avvocati?? Non so, ingegneri, medici, architetti?
CREPA ROMA, CHE IL TUO STESSO MARE RIESCA A RAGGIUNGERTI E TI SOMMERGA INSIEME A TUTTI I TUOI ABITANTI!

Anita ha detto...

Non date la colpa agli stranieri poiché chi butta i materassi e non raccoglie gli escrementi dei cani siete voi rimani, continuate ad avere questo atteggiamento e non so dove andrete a finire.
Siete pesanti, pesaaaaaanti! Per fortuna mi sono trasferita in Abruzzo altrimenti sarei impazzita. Sono nata da mamma romana e padre spagnolo, loro mi hanno sconsigliato Roma è avevano ragione. Per fortuna la cordialità abruzzese mi ha fatto rinascere.

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