16 agosto 2008

Pirl Parade 2008/ Settimana n.33 (dal 9 al 15 Agosto)

Lotta serratissima tra Gasparri, Alemanno e colui-che-non-può-nominare per l'aggiudicazione del Pirl della settimana scorsa. E, per l'ennesima volta, the winner is: tu-sai-chi.
Ok, vediamo le nomination per questa settimana.

1. Il presidente del CONI, Gianni Petrucci
Succede che alle Olimpiadi qualche medaglia la si vince, come successo Vezzali e a D'Aniello. Che invece di accendere una candela per la grazia ricevuta, iniziano a battere cassa. E passi, ognuno ha il diritto di massimizzare i guadagni derivanti dalla propria professione. Ma come lo fanno? Chiedendo di non pagare le tasse sul premio associato alla conquista di una medaglia. Probabilmente perchè si vergognavano di chiedere un premio maggiore, visto che in Italia sono tra i più alti (150.000 euro per una medaglia d'oro). E giù una filippica un po' stomachevole sui sacrifici fatti per quattro anni per arrivare a tali traguardi. Perchè, chi è arrivato quarto, o anche 12°, non ha fatto sacrifici? E non li hanno fatti anche quelli delle nazioni che vengono ricompensate con qualche migliaia di euro? E perchè non li facciamo tutti, quotidianamente? E che fa quel vecchio arnese del presidente del Coni, che ha attraversato indefessamente I, II e forse III Repubblica? Li appoggia ed assicura che troverà il modo per far avere loro il premio pieno!!! Cioè, in pratica, di non far pagar loro le tasse dovuto. Posso chiedere anch'io di avere lo stipendio pieno, visto che ogni mese lascio allo Stato il 40% di quanto mi sono faticosamente guadagnato? Ciò che mi incazzare è che lo stato utilizza parte di quei miei soldi anche per pagare il Petrucci.

2. Il Vaticano per la sconfessione di Famiglia Cristiana
E' ufficiale: la Chiesa tra la Famiglia ed il Governo, sceglie il governo. Il settimanale cattolico Famiglia Cristiana ha osato pubblicato un articolo in cui critica la politica economica del governo e che asserisce quella che è ormai una banalità universale: che il governo affama le famiglie e fa prosperare i titolari delle aziende. Subito si sono levate le alte voci di liberi pensatori quali Gasparri (scusate l'accostamente tra Gasparri e pensiero) che ha definito Famiglia Cristiana comunista, La Russa che l'ha definita sessantottina (e te pareva) e Giovanardi che l'ha definita fascista. E passi, ma anche il Vaticano ha sconfessato il settimanale dicendo che non rappresenta la sua linea. Tradotto: è dalla parte del governo che affama le famiglie.

3. Mediaset per la denuncia di YouTube
Mediaset ha denunciato YouTube accusandolo, ci credereste mai, di violazione di copyright, per aver diffuso filmati audio-video di sua proprietà che gli hanno causato una perdita di 500.000 milioni di euro per la perdita di 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori e chiedendo quindi 500 milioni di euro di risarcimento. A parte che, se fosse vero, occorrerebbe ringraziare YouTube per il bene fatto alla nazione, Mediaset sorvola su un paio di cosette. YouTube è solo uno strumento di diffusione: chi mette i materiali sono gli utenti ed eventualmente Mediaset dovrebbe denunciare loro. Poi ignora le quintalate di filmati prelevata da YouTube e diffusa dalle sue reti, senza alcuna autorizzazione da parte degli autori di tali filmati e lei, sì, sfruttando illegalmente materiali altrui. E, giustamente, tali autori si stanno attrezzando per denunciare a loro volta Mediaset.

4. Il GIP del Tribunale di Bergamo per la chiusura di ThePirateBay
Da qualche giorno, il celebre tracker bittorrent è irraggiungibile dall'Italia. Un giudice per le indagini preliminari l'ha fatto chiudere accusandolo, lo credereste mai, di diffondere materiali coperti da copyright. Ovviamente a scopo preventivo, cioè senza un processo e senza una sentenza, grazie ad uno dei tanti decreti contro Internet emanati dai governi precedenti, di destra o di sinistra che fossero. Siamo alle solite: ThePirateBay offre un servizio, peraltro tra i migliori, per lo scambio di file. E' ovvio che qualche utilizzatore del servizio possa usarlo illegalmente per scambiarsi file protetti dal copyright. Ma se valesse tale principio, occorrerebbe proibire la vendita di auto (possono essere usate per compiere rapine), di coltelli, di insetticidi, e così via.

5. L'iPhone
E' un telefonino. Ma il marketing martellante di Apple l'ha trasforamto in un totem. Status symbol da fighettismo provinciale che ha preso il posto del SUV, ormai divenuto status symbolo di macellai e bottegai. Poi si scopre che il buon Steve Jobs può controllare quali applicazioni possano girare sul vostro telefonino e quali no.

Tocca a voi. Qui sotto la scelta del PIRL della settimana.



Alla prossima.

Pirl Parade precedente: Settimana n.31 (dal 2 all'8 Agosto 2008)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il presidente del CONI si chiama Gianni Petrucci, non Antonio...

Anonimo ha detto...

in questa settimano abbiamo raggiunto il massimo della faccia tosta il sig. gasparri, il sig. la russa il sig .giovanardi dare del fascita ai giornalisti di famiglia cristiana questo e veramente il massimo livello della loro faccia tosta .

Anonimo ha detto...

Ai nostri viziati/coccolati atleti che lamentano i propri sacrifici, consiglierei di andare a vivere per una settimana come un qualsiasi abitante di uno dei tanti paesi poverissimi dell'Africa o dell'Asia. Poi parleremo di tasse.
Al Vaticano consiglio di limitare i suoi interventi, così risparmierà un po' di brutte figure.
A Mediaset una colossale pernacchia da tutto il WEB: PRRRRRRRRRRR!!!!!

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