21 settembre 2009

Hit Parade che non c'è 2009/ Settimana n.37 del 20 Settembre

Nuova settimana, nuova N. 1 e nuova messe di ingressi per la nostra lista relativa a quello che vorremmo rivedere in classifica. Approda meritatamente al N. 1 la crepuscolare Splitting The Atom dei veterani del trip hop, i Massive Attack, il cui contributo nella musica inglese è stato riconosciuto quest’anno con un premio alla carriera agli Ivor Novello Awards. L’E.P. che prende il nome dal pezzo è in uscita il 2 ottobre, mentre il nuovo album di 3D e Daddy G è previsto per il prossimo febbraio. Intanto, a novembre caleranno in Italia per due concerti, a Milano e Conegliano Veneto (TV). Chi può ne approfitti!


Hit Parade che non c'è - 13 Settembre 2009

1Splitting The Atom
Massive Attack

2Crystalized / Teardrops
The XX

315 to 20
The Phenomenal Handclap Band

4Let There Be Music / Angel Of Love
Prefab Sprout

5Cruel Intentions
Simian Mobile Disco feat. Beth Ditto

6Cost Of Living
The Tunics

7Un periodo pieno di sorprese
Samuele Bersani

8While You Wait For The Others
Grizzly Bear

9Una pallottola e un fiore
Mario Venuti

10Epiphany (I'm Leaving)
Chrisette Michele

11Papillon
Editors

12Lacrime di coccodrillo
Joe Barbieri

13Happy House
The Juan Maclean

14Empire State Of Mind
Jay-Z feat. Alicia Keys

15Magic
Ladyhawke

16L'ultima occasione / Filemone e Bauci
Amor Fou

17Without You
Empire Of The Sun

18Geto Boys
Glass Candy

19Actor Out Of Work
St. Vincent

20Boxe a Milano
Pacifico



Per introdurre il N. 2 partiamo da un grande classico proprio dei Massive Attack, ovvero “Teardrop”, questa settimana straziato dalle parenti sfigate di Campanellino a “X Factor”. E alla lacrima sostituiamo il suo plurale, ovvero Teardrops. Nel 1988 Womack & Womack hanno sfornato un piccolo grande classico con questo titolo (ripreso tra l'altro dalle Sugababes in una compilation per i 50 anni della Islands Records) e ora i The xx ne propongono una clamorosa cover dagli accenti gotici. Diciamo come avrebbe potuto farla Robert Smith dei Cure. In effetti i quattro sbarbatelli londinesi si rifanno a certe sonorità anni ’80 (ormai un must a quanto pare), riescono a conservare una propria personalità, cosa che non si può dire per molti loro contemporanei. Come peraltro dimostrato dalla già segnalata Crystalised. A differenza della cover di Womack & Womack, quest’ultimo pezzo, come pure il precedente singolo "Basic Space", è tratto dal primo album della band, XX.

Dopo l’ex N. 1 della scorsa settimana, 15 to 20 dei The Phenomenal Handclap Band, ora terza, arriva al prima nuova entrata e anche qui dobbiamo parlare degli anni ’80. No, non siamo di fronte all’ennesima band di ventenni che suonano come Joy Division o Eurythmics. Ma di una band che ha fatto la musica del famigerato decennio. O meglio di un uomo, dato che dietro il nome Prefab Sprout, ovvero Cavoletti Prefabbricati, si cela uno dei più sottovalutati geni compositivi del pop degli anni ’80, Paddy MacAloon. La sua band negli anni ’80 ha realizzato veri gioielli come “Steve McQueen” e “From Langley Park to Memphis”. E ora Paddy è tornato con un disco che tuttavia nuovo non è. LET'S CHANGE THE WORLD WITH MUSIC, da cui son tratte le belle Let There Be Music e Angel Of Love, infatti risale al lontano 1993. Era un demo che tuttavia i discografici della Sony hanno deciso di non far pubblicare. Paddy l’ha quindi accantonato, buttandosi sul successivo progetto, “Andromeda Heights”, uscito nel ’97. E ora, 16 anni dopo, quel demo vede finalmente gli scaffali (digitali e non) dei negozi. La produzione appare magari leggermente datata, anche perché Paddy non ha cambiato assolutamente nulla. Di fatto questo album è un suo progetto solista. Quasi il suo “Smile”.

Dopo l’accoppiata Simian-Ditto con Cruel Intentions e i The Tunics in rapida ascesa con la scimmiesca (nel senso artico del termine) Cost Of Loving, abbiamo un’altra nuova entrata, che stavolta arriva dallo stivale. Si tratta di Un periodo pieno di sorprese, nuovo singolo di Samuele Bersani, la cui “Ferragosto”, da noi segnalata in estate, si sta comportando discretamente nella Top 100. A differenza del pezzo che l’ha preceduta, già uscito in precedenza nella versione di Sergio Cammeriere, l’ottima "Un periodo pieno di sorprese" è completamente inedita e si può dire che sia una canzone di livello nettamente superiore alla media italiana. Il che fa ben sperare per l'imminente album MANIFESTO ABUSIVO, in uscita il 2 ottobre.

Al N. 8 c’è un altro nome che vi abbiamo già segnalato nei mesi scorsi. Si tratta dei newyorkesi Grizzly Bear, protagonisti di quell’interessante “bestiario” che è la scena barocco-neo-psichedelica americana del periodo. While You Wait For The Others è il nuovo singolo tratto dallo splendido VECKATIMEST e si è guadagnato un clamoroso 10 su 10 dai feroci critici di Pitchfork. Da notare che sul lato B del singolo è presente una versione del pezzo con la voce di velluto di un grande vecchio del pop-rock americano, Michael McDonald. La Top 10 si chiude con due brani in salita, Una pallottola e un fiore di Mario Venuti e Epiphany (I'm Leaving) della neo-soul star Chrisette Michele.

Sotto i primi 10, ben 5 new entry. Giusto per chi si lamenta che oggigiorno “gira poca roba”. Si parte al N. 12 con un altro pezzo italiano. Anche in questo caso si tratta di un artista segnalato su questa rubrichetta poche settimane fa, ovvero il napoletano Joe Barbieri. Stavolta segnaliamo le sue delicate Lacrime di coccodrillo jazzate, brano da lui scritto per il suo ultimo album MAISON MARAVILHA.

Al N. 14 approda un’autentica accoppiata di assi. Ovvero il “Sindaco di New York” Jay-Z, ovvero quell’uomo fortunato che può accedere liberamente alle grazie di Beyonce, e Alicia Keys, riuniti per un vero e proprio Inno alla Grande Mela, Empire State Of Mind. Il pezzo, eseguito ai recentissimi VMA americani, è incluso in THE BLUEPRINT 3, 11esimo album del rapper e attuale N. 1 USA. Il brano, davvero maestoso, campiona in modo perfetto un vecchio classico dei Moments, “Love On A Two-Way Street”. Da notare che il disco contiene anche un pezzo che campiona (più massicciamente) “Forever Young” degli Alphaville: continua così l’amore dell’hip-hop USA per l’europop. A proposito degli VMA, non so perché ma ogni volta che li vedo, pur nella loro beceraggine e innegabile cattivo gusto, mi diverto. D’altra parte hanno capito da tempo di essere un circo e si comportano di conseguenza. Mica come certi show italiani che credono di essere una messa…

Al N. 17 un altro gruppo da noi già segnalato “in tempi non sospetti”, ovvero gli australiani Empire Of The Sun, che dopo aver piazzato nella Top 100 i due precedenti singoli, ci riprovano con Without You, quarto estratto dall’album WALKING ON A DREAM. E direi che le possibilità che non ci siano due hit senza il terzo siano piuttosto alte per Luke Steele e Nick Littlemore…

Al N. 18 c’è invece una nuova entrata decisamente fuori di testa. Altra definizione non mi viene in mente per definire la disco-psichedelica di Geto Boys dei Glass Candy, nome dietro il quale si celano Ida No e Johnny Jewel di Portland, Oregon. La voce della No, a metà strada tra Nico e una Debbie Harry in pieno trip acido, praticamente canta una versione strafatta di “Iko Iko” (pezzo già portato al successo a più riprese da artisti come Dixie Cups, Dr. John, Cyndi Lauper e The Belle Stars – ricordate “Rain Man”?) su una base che campiona proprio un pezzo dei Geto Boys, "Mind Playin' Tricks on Me", esempio di hip hop dei primi anni ’90.

E concludiamo con un altro italiano, anche lui già protagonista di queste pagine. Si tratta di Pacifico, la cui Boxe a Milano, malinconico omaggio alla Milano degli anni ’50 rappresentata in film come “Rocco e i suoi fratelli”. Tant'è che la voce "narrante" è quella di Ottavio Tazio, allenatore di una lunga serie di campioni del mondo nell'arco di decenni. Il pezzo e stato presentato l’11 settembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano durante la manifestazione “Songacross-Canzoni in prestito”, a cui ha partecipato anche un altro “segnalato” in questo articolo, Samuele Bersani. L’ennesima conferma della felice vena compositiva di uno dei maggiori (e non il maggiore) interpreti della tradizione italiana.

by ilgmk


Alla prossima.

Classifica precedente: Settimana n.36 del 13 Settembre

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