13 aprile 2006

Non-no Azelio.

Il nonnetto ottantaseienne Azelio Ciampi è stato sicuramente uno dei peggiori presidenti che l'Italia abbia mai avuto. Quasi peggio della sciatteria di un Leone o della insipienza di un Saragat ed una nullità al confronto di presidenze quali Pertini, Scalfaro e sinanche Cossiga. Ma con l'aggravante di essersi trovato a reggere le sorti della Costituzione in un periodo tempestoso assai, palesando tutta la sua inadeguatezza al ruolo: incapace di esprimere chiaramente un solo No alla devastazione di regole di questi ultimi 5 anni. Un presidente non-no (che tutto ha permesso) prima ancora che un presidente nonno...

Nelle ultime settimane, fedele alla sua moral-suasion (con tipi alla Berlusconi!), ha continuato ad ammannirci sermoni mentre si faceva strame di qualsiasi regola. Ed anche adesso, mentre c'è tu sai chi che sta avviando il paese alla guerra civile, lui continua a fare la bella statuina. L'unica cosa che ci ha fatto sapere, tra l'altro indirettamente, è che ci vorranno un paio di mesi prima di poter formare un altro governo. E che l'incarico dovrà essere dato dal prossimo presidente: troppo stress per i suoi 86 anni.

Orbene, a fronte di non si sa quali meriti, la rete televisiva La7 sta portando avanti da mesi la campagna CiampiBis per la sua rielezione alla presidenza della repubblica. Ed anche questa è bella: ci sarebbe da chiedersi perchè.

Non riuscendo ad intravedere alcuna ragione seria per tale rielezione, non ci resta di rilevare che:

A) La7 è di proprietà di Telecom, controllata da Tronchetti Provera.
B) Tronchetti Provera ha ottenuto tale controllo da colui che non si può nominare.
C) Si parla insistentemente di una fusione tra Telecom e Mediaset.

Perchè La7 sta portando avanti una campagna a favore della rielezione di un "innocuo" ottantaseienne che festeggerebbe il suo novantesimo genetliaco a metà del suo nuovo mandato?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco un esempio di un cittadino italiano che vuole sentire solo insulti, grida violente contro gli avversari, che non ha remore a dare dell'idiota ad uomo che ha salvato questo paese dalla bancarotta.
I fans di Berlusconi, che hanno la bella abitudine di dimenticarsi o di cambiare la storia di questo paese, non ricordano che il protettore politico del loro CAPO, il grande statista Bettino Craxi, lasciò un paese in bancarotta. Ciampi e Amato, nel 1992, con un manovra finaziaria da 200 mila miliardi di vecchie Lire, hanno evitato all'Italia degli scenari argentini. Con una lira che sarebbe diventata cartaccia e i risparmi azzerati, Ora si racconta che erano solo tasse, estorte agli italiani, ma non si ricorda più cosa sarebbe successo se quel denaro non avesse coperto le voragini di bilancio create negli anni '80 (ma sicuramente è tutta colpa dei COMUNISTI!)

Anonimo ha detto...

Ciampi fu eletto a seguito di un largo consenso trasversale ovvero 707 voti su 1010.

Ergo alle responsabilità dell'Innominabile, vanno aggiunte fifty fifty quelle dell'esercito di liberazione, il cui condottiero (PRODI) non mi pare si sia tirato indietro quando ci si è dovuti arrampicare all'albero della cuccagna.

Anonimo ha detto...

Roba da non credere, Ciampi, nello scenario politico/istituzionale italiano è una delle poche persone serie e credibili. Non mi par proprio che abbia particolari simpatie per l'innominato e l'iniziativa di La7 non ha nulla di originale visto che la sua ricandidatura è sostenuta da un'ampia coalizione bipartisan. I poteri attuali del Presidente della Repubblica non sono poi così eccezionali e quando c'è stato da rinviare alcune leggi alle camere, Ciampi l'ha fatto senza problemi. Piuttosto si pensi a difendere l'attuale costituzione dalla riforma leghista e si faccia campagna per il prossimo referendum contro questa falsa devolution che limiterebbe ancora i poteri presidenziali

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