06 dicembre 2008

Pirl Parade 2008/ Settimana n.48 (da 29 novembre a 5 dicembre)

Il Comune di Spresiano ha prevalso di misura su Vladimir Luxuria nella avvincente sfida per il Pirl della scorsa settimana.
Ma veniamo ad un'altra avvincente puntata con le nomination di questa settimana.

1. Massimo D'Alema
"Serve un chiarimento, ora mi impegnerò di più per il partito" ha dichiarato il lider Massimo. E non si capisce se sia una promessa o una minaccia. Facendo venire in mente "I duellanti" di Ridley Scott in cui due ufficiali dell'esercito napoleonico continuano a duellare per tutta la vita ossessionati da una assurda rivalità. Comunque, sia D'Alema che il suo duellante Veltroni fanno sempre più parte del problema piuttosto che della soluzione.

2. Francesca Martini
Questo governo ha eliminato il Ministero della Salute, in attesa di eliminare la Salute stessa. L'attuale tenutaria dell'ex dicastero (assorbito nel ministero del welfare retto dal forzitaliota Sacconi), il sottosegretario Francesca Martini, sta dando un fattivo contributo a tale eliminazione. Sinora si sta distinguendo in azioni quali eliminare il divieto di viaggiare ai cani di taglia grande sui treni e censurare una canzone degli Assalti Frontali, Quando sei lì per lì, commissionata dal precedente governo per la lotta all'Aids.

3. Stefania Prestigiacomo
Questa Heidi della politica italiana, sicula per la verità, un premio l'ha effettivamente vinto: quello de "Il fossile del giorno", assegnato a chi si oppone accanitamente al miglioramento dell'ambiente (ah, per inciso, la Prestigiacomo sarebbe titolare del ministero dell'Ambiente). L'Italia è l'unico paese europeo che si sta opponendo alla riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 decisa dalla Unione Europea, e sta tramando nell'ombra per sabotare tale provvedimento. Come se non bastasse, nell'ultima Finanziaria si è scoperto che sono state pressochè eliminate le agevolazioni per i risparmi energetici su pannelli solari e doppi vetri.

4. Il Vaticano
Vi sono centinaia di paesi in cui l'omosessualità viene cosiderata un reato. Ed in alcuni casi viene punita con la pena di morte. L'ONU sta discutendo di adottare un provvedimento che depenalizzi l'omosessualità. E chi si sta opponendo a tale provvedimento? Il Vaticano, of course. Tra l'altro con una argomentazione davvero ingegnosa: dice che se si smette di condannare a morte chi è gay, i paesi che non consentono il matrimonio tra gay verranno "messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni". Molto meglio farli penzolare questi omosessuali.

5. Maria Stella Gelmini
Dove non sono riusciti milioni di studenti e cittadini scesi per strada a protestare contro i tagli alla scuola, è riuscita una semplice lettera della CEI. Venuta a sapere che tra i tagli c'erano anche 136 milioni per le scuole paritarie (leggasi cattoliche), hanno sommessamente fatto sapere al governo che i vescovi non gradivano e sono istantaneamente ripristinati 120 di quei 136 milioni (immaginiamo che i 16 milioni di differenza verranno tolti a quelle scuole paritarie non cattoliche). Il chè conferma la felice intuizione di Paola Cortellesi che rappresanta la Gelmini come un'automa-marionetta.

Imbarazzante scegliere questa settimana, vero? A voi l'ardua sentenza.



Alla prossima.

Pirl Parade precedente: Settimana n.47 (da 22 a 28 Novembre 2008)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi è un po' difficile scegliere fra tutti e 5 chi è il più pirla(anche se secondo me la "Pirl Parade" si potrebbe chiamare benissimo "Stronz Parade").

Saluti.

Michele.

Anonimo ha detto...

Per la scuola pubblica una marea di tagli per quella privata o cattolica: cioe la loro i soldi sono saltati fuori subito guai a toccare i loro amici non ci sono soldi per il popolo che lavora ma per furbetti vedi la cordata alitalia le banche scuole private ospedali privati i fondi si trovano subito alla faccia degli aiuti alle classi piu in difficolta AI RAGIONE Non sono servite manifestazioni, sit-in, o lezioni all'aperto. E' bastata la minaccia della mobilitazione delle scuole cattoliche per far cambiare idea al governo nel giro di qualche ora. I fondi per le scuole paritarie "vengono ripristinati",E poi che tristezza: è bastato un schiocco dal vaticano per ripristinare i fondi mentre per i fondi sottratti alla scuola pubblica non sono bastati giorni di proteste e manifestazioni.Complimenti anche al PD che come al solito è d accordo....L'italia è malata...

MARK 2

gatto ha detto...

certo che anonimo a scuola non deve esserci andato tanto...comunque ha ragione,e' uno scandalo ,siamo governati da dei delinquenti e la gente continua a stare a guardare...

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