Ma questa è ormai storia, veniamo alle nomination di questa settimana.
1. Luigi Mazzella
Questo giudice campano della corte costituzionale (già, pare che se non si è napoletani non si possa essere giudice della corte costituzionale: su 15 componenti, 9 sono di Napoli e dintorni) ci sta facendo assistere a cose che noi umani neanche potevamo immaginare... Qualche settimana ha nella sua residenza una cena conviviale con invitati: un altro giudice costituzionale (Paolo Maria Napolitano, dalli che Napoli ritorna), la tessera P2 nr. 1816, il ministrino della giustizietta angelino alfano, ed il presidente della commissione affari costituzionali carlo vizzini (indagato per corruzione e favoreggiamento di Cosa Nostra, tanto per gradire). Ora, tra poche settimane, i due giudici costituzionali devono esprimere un giudizio di costituzionalità sul lodo alfano con cui la suddetta tessera P2 nr. 1816 si sottrae a qualsiasi processo, passato e futuro. Indovinello: di cosa avrà parlato a cena questa simpatica combriccola?
2. Giorgio Napolitano
A proposito di Napoli, eccolo qui un altro. Questo attempato gentiluomo attualmente passa il tempo a fare il presidente della repubblica dove, immagino, si annoi a morte considerando la sua totale inesistenza (da far invidia a quella di Ciampi). Di fronte allo scempio delle isitituzioni che sta avvenendo in questo periodo, lui non trova di meglio che invitare ad "abbassare i toni", come se il suo ruolo fosse di custode del Galateo piuttosto che della Costituzione.
3. Pino Scaccia
Deciso evidentemente a fare le scarpe ad Augusto Pinocchiet Minzolini, sta velcomente recuperando il terreno perso in decenni di onorata carriera: il soldato Pino si sta rendendo protagonista di epici reportage da Mignottopoli o da Mangiopoli: pare che abbia scoperto di "due incontri a Palazzo Grazioli" e che a Bari "è venuto alla luce un giro vorticoso di telefonate su feste e ragazze, un vero sistema". E sapete chi è il politico al centro di questo giro verticoso: Nichi Vendola. Un politico gay, per trascurabile inciso.
4. I discografici
Non c'è che dire, sono dei genii. Ormai i consumatori hanno perso l'abitudine ad acqusitare dischi. L'unica speranza è che prendano l'abitudine ad acquistare brani online. E cosa si sono inventati questi diabolici strateghi. Hanno costretto il maggior negozio online, Apple iTunes, ad aumentare il costo dei brani più gettonati portandoli da 99 a 129 centesimi. Riuscendo ad aumentare gli introiti del 20%, a fornte però di una diminuzione del numero dei brani venduti dell'11%. Morale della favola: sono riusciti a far diminuire ancora l'abitudine a comprare musica. In compenso, i pochi che ancora la comprano vengono tosati ben bene. Dei genii, non c'è che dire.
5. Giovanna Melandri
Uno dei tanti misteri della "sinistra" italiana, ridotta a così poca cosa da avere questa povera cosa tra i suoi massimi dirigenti. Leggete cosa è stata capace di profferire di fronte alla platea dei giovani democratici al Lingotto: "l'articolo 18 è un vecchio arnese perchè divide il mondo del lavoro tra chi ha diritti ed è garantito, e chi invece come i precari è tagliato fuori". E così, anzichè estendere i diritti a chi non li ha, si batte per toglierli a chi li ha. E poi si chiedono perchè gli operai votano Lega. Cre-ti-na.
Va be', tre palle cento lire. A voi la mira...
Alla prossima.
Pirl Parade precedente: Settimana del 26 Giugno 2009
6 commenti:
Dopo aver votato Mazzella, vorrei dire che non condivido il vostro giudizio così tranciante nei confronti di Ciampi: l'ho sempre visto come un vero galantuomo perbene, che, tra le altre cose, rinviò alle Camere l'infausta legge Gasparri.
Insomma, conserverò di lui sempre un caro ricordo. Magari voi avete altri elementi per essere così severi nei confronti del presidente emerito che a me non sono noti. ;)
@oronzo:
ne avevamo scritto a suo tempo; ti segnalo solo questo link
Ricevuto. ;)
Per la prossima manche propongo il noto politologo Bernie Ecclestone, che ci delizia con le sue opinioni sui massimi sistemi. Imperdibile il giudizio su Mosley.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_994265348.html
Caro Chart, non potevo esimermi dal votare il nostro Presidente Giorgio Napolitano. Direi che il suo comportamento istituzionale, in merito alla cena fra due giudici costituzionali ed il beneficiario della legge che questi dovrebbero valutare sotto il profilo della costituzionalità, è stato da te ben descritto. Aggiungo solo che, non contento, il nostro Presidente ha voluto intervenire in misura quantomeno irrituale sull'Esecutivo (e sul PArlamento) invitando ad emendare quella porcata di norma sulle intercettazioni.
Ricordo che Napolitano era uno degli esponenti della corrente "migliorista" del PCI, quella che criticava Berlinguer per aver sollevato la "questione morale".
Antonio Paolini
Impossibile non inserire nella ventura manche il leghista Matteo Salvini; credo non vi sia neanche bisogno di spiegare perché...
Altra possibile nomination:
http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2009/07/09/bollette-gonfiate-ritornano-i-numeri-899/
Posta un commento
Tu sei libero di dire quello che vuoi. Io sono libero di cancellare quello che voglio. In particolare, i commenti ingiuriosi e/o stupidi si autocancelleranno.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.