31 luglio 2006

Ho paura di Israele

Quand'ero bambino fui colpito dal titolo di un film che si chiamava "10 italiani per 1 tedesco". Non ho mai visto il film ma ho saputo poi che il titolo si riferiva alle rappresaglie naziste contro la resistenza e prometteva l'uccisione di 10 italiani per ogni tedesco ucciso negli attentati. La logica era quella dell'autodifesa: se il nemico mi attacca, io reagisco restituendo decuplicata l'offesa. Certo, ma è anche la logica che ha contribuito a far definire nazisti tali metodi. Ed è la stessa logica, aggravata numericamente, cui ricorre Israele per giustificare le sue stragi in Medio Oriente.

Già, bisognerebbe solo aggiornare l'aritmetica: "30 arabi per 1 israeliano". Questo dovrebbe essere il titolo di un eventuale sequel di quel vecchio film. A giudicare dai meri numeri, la ferocia israeliana è almeno tripla rispetto a quella nazista. Ed almeno i nazisti non massacravano bambini, come invece capita sistematicamente ad Israele. Non vi sono parole per descrivere le atrocità che lo stato israeliano ha perpetrato in questi decenni nei confronti della popolazione araba. Ne ha occupato i territori, le ha saccheggiate, le ha discriminate secondo i canoni del peggiore razzismo, ha commesso infami crimini di guerra, infliggendole le più pesanti umiliazioni. Il tutto con l'appoggio attivo del governo americano e quello passivo, ma altrettanto colpevole, della comunità internazionale, ed europea in primo luogo.

Temo Israele perchè è uno stato goveranto da estremisti senza il minimo senso della misura. Che più di una volta è stato sull'orlo di scatenare una guerra nucleare, trattenuto soltanto dal rischio di una deflagrazione mondiale quando il mondo era diviso tra due superpotenze. Ma chi fermerà Israele dall'usarla se lo riterrà vantaggioso ora che l'unica superpotenza è palesemente ed eternamente schierata dalla sua parte?

La natura dello stato israeliano è profondamente razzista, come testimoniato dalla genesi stessa del movimento sionista. E come per tutti i regimi razzisti, se non viene fermato, non potrà che condurre a sciagure.

Il modo per farlo sarebbe semplicissimo: basterebbe far entrare Israele nella NATO. In questo modo la difesa dello stato israeliano sarebbe demandata ad un organismo internazionale: un attacco ad Israele equivarrebbe ad un attacco alla NATO. Ma soprattutto, in questo modo si toglierebbe ad Israele qualsiasi pretesto (l'autodifesa, il diritto all'esistenza) per continuare ad angariare le popolazioni arabe.

Infine, temo Israele perchè è sostenuto da una lobby potentissima, dotata di una macchina propogandistica formidabile, che ha capito perfettamente la tecnica della proiezione. Che è quel meccanismo meraviglioso per cui si gettano addosso agli altri comportamenti che sono profondomante propri. Scommettiamo che questo articolo verrà accusato di razzismo?

"Ho paura di Israele" Compilation

Adamo: INCH'ALLAH
Miles Davis: ISRAEL
Desmond Dekker: THE ISRAELITES
Gianni Morandi: ISRAEL
Sophie Tucker: MY YIDDISHE MOMME
Janet Jackson: RACISM
I Giganti: LA BOMBA ATOMICA
Blondie: ATOMIC
Holly Johnson: ATOMIC CITY
Fabrizio De Andrè: LA BOMBA IN TESTA

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Premesso che considero la reazione di Tel Aviv davvero spropositata; commento soltanto un passo di questa cosa, altrimenti dovremmo tornare indietro a diaspore crociate e via dicendo...
"...A giudicare dai meri numeri, la ferocia israeliana è almeno tripla rispetto a quella nazista. Ed almeno i nazisti non massacravano bambini, come invece capita sistematicamente ad Israele. " ...
www.unive.it/media/allegato/dep/Recensioni/23-Memorie_e_ricordi_di_donne_e_bambini_deportati_nei_lager.rtf
Anna Frank dice niente? Spostandoci di qualche kilometro, dobbiamo considerare Beslan come opera sublime dell'intelletto musulmano o una semplice azione di autodifesa? Dobbiamo pensare al popolo arabo come ai cubani d'Oriente? Oppure questi hanno missili, armi e ottusità in abbondanza da essere più tolleranti di noi altri?

ichwerdenicht

Anonimo ha detto...

ti appoggio in pieno e anche io sono sicuro che verrai tacciato di razzismo, anzi antisemitismo, come quando si è contro bush e ti dicono antiamericano, molti non vedono al di là del proprio naso

ciao

Anonimo ha detto...

Forse siamo al 1°aprile e non al 1°agosto e questo è un pesce d'aprile del buon Chartitalia... :-I

Cioè, lo stato di Israele perennemente attaccato, offeso, bombardato e dilaniato dalle continue offensive arabe di popoli senza rispetto e senza identità, ora diventa da "vittima" a "carnefice" ????

Gli arabi (per esempio) bombardano gli ospedali di Israele, ed è Israele in torto a reagire per difendere i propri sacri confini dall'orda barbarica e scriteriata???? Ma perchè mai non si lascia devastare in pace, sorridendo al nemico ? Ah già, si devono difendere solo i popoli nell'ottica anti-americana, dimenticavo... Gli altri è giusto che subiscano ogni tipo di sopruso senza fare nulla.

Beh Chartitalia, stai pure dalla parte dei buoni e cari gentiluomini arabi, così quando avranno finito con Israele, visto che Usa, Spagna e Inghilterra le hanno già prese toccherà a noi... Vai pure con loro in prima linea ! Dove ci colpirete ? Metrò di Milano o di Roma ? E lo fate per educarci ? Brrrrrr

Nooo, non è possibile... devo avere letto male, sarà il caldo...

Anonimo ha detto...

Quando si rapiscono o uccidono soldati , allora è giusto rispondere con atti di rappresaglia contro obbiettivi militari strategici o anche economici-industriali (se non riducono alla fame la popolazione civile colpita). Ma i bambini non sono libanesi, israeliani, palestinesi o osseti, sono solo bambini e chi li uccide è colpevole di strage contro l'umanità intera.
E il mondo dovrebbe non perdonare e condannare duramente chi perpetra questi eccidi. Vi risulta che ciò avvenga? Siamo tutti Erode.
Deluso

Anonimo ha detto...

ormai la frase "Israele ha diritto di difendersi" è diventato come un'intercalare, come quando dici mi...ia
in una frase, è diventata la giustificazione a tutto, forse ci si dimentica che anche israele di stragi ne ha fatte, solo che non la si puo mai condannare, una volta perchè protetta dagli americani, una volta perchè ha il diritto di difendersi, io non dico che israele deve farsi bombardare e starsene muta, ma per favore non giustifichiamo sempre e comunque qualsiasi cosa faccia e soprattutto se ha torto diamoglielo sto torto e non tacciamo di antisemitismo chi ogni tanto non è d'accordo con gli israelliani

Anonimo ha detto...

Aiutoooo!!!
Non c'è più religione..o non c'è mai stata, forse la storia non ci ha insegnato niente???
Peccato che i nostri amici scrivano si fatte neffandezze. Senza prendere le parti di nessuno...vi suggerisco un viaggio in Polonia ad Auschwitz, forse dopo aver visto toccato, sentito l'odore che si respira intorno, potete dire qualcosa ma non ciò che vi pare......troppo facile giudicare chichessia!!! OK!!

Anonimo ha detto...

Va be' quando si tocca l'argomento tabu' arrivano le bacchettate. Se si fosse obbiettivi si potrebbe mettere in discussione la costruzione dello stato di Israele in quei luoghi nel 48, cosi' come fece pure Einstein pur essendo ebreo perseguitato. Ma discutere cosa e' giusto e' antisemitismo, quindi zitti e prendiamo per buono tutto cio' che Israele fa

Anonimo ha detto...

E che pa... con la solita solfa! Io ci sono stato ad Auschwitz e in altri luoghi simili, e allora? Cosa c'entra? Si vuole quindi dire che chi ha subito un torto ha il diritto di fare torti? Una vendetta contro il mondo? Quindi pure Hitler e Stalin sono giustificabili perche' da piccoli sono stati trattati male?
E' questo il guaio, non si riesce a parlare dell'odierno Israele senza tirare sempre fuori l'olocausto come giustificazione di ogni nefandezza. Sono d'accordo sul "non dimenticare" non sono d'accordo nell'uso spropositato del termine.
Il metro di giudizio vale per chiunque, se un arabo uccide e' uno stro... cosi' come e' stro... un ebreo che uccide. Senza distinzione Punto

Anonimo ha detto...

"E' questo il guaio, non si riesce a parlare dell'odierno Israele senza tirare sempre fuori l'olocausto come....." finalmente qualcuno che ha centrato la questione!!! basta con le giustificazioni ad ogni costo, peccato che ci sia tantissima gente che ancora non abbia ancora capito questo semplice concetto.

Anonimo ha detto...

Non dimenticate che c'è un forte movimento d'opinione, d'ispirazione americana, che preme per l'ingresso di Israele nella Comunità Europea. Un modo per dire: adesso sono cazzi vostri. E perchè non l'Irak? Posto che geograficamente e storicamente non c'entra niente, non mi stupirebbe che in questa comunità fantoccio, un enorme stuolo di bovi al pascolo senza una politica comune, con Blair barboncino di Bush mell'affare saddam mentre Germania e Francia quasi appoggiano l'Irak, Spagna e Italia governate da due conducador da operetta, Aznar e Berlusconi, mosche cocchiere che si affannano ad urlare coi lupi; con una moneta creata su spinte americane per disinnescare un Marco che cominciava a stare sul culo allo zio Sam (nella guerra balcanica primi anni 90 i mercenari venivano pagati in Marchi e non in Dollari, ricordatevelo), in questa Unione Europea del kaiser forse ci starebbe bene anche Israele, tanto per riaffermare che noi Europei panciafichisti e catotizzati, pronti a scendere in piazza per la licenza dei taxi o le medicine alla Coop, siamo talmente anestetizzati da prendere i bambini morti di Gaza per un reality.
Poveri noi, povera vecchia Europa un tempo faro del mondo
Antonio

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