27 settembre 2010

Chi vi vuole in galera (Imparate a votare la prossima volta)

Quella che vedete qui a sinistra è una parlamentare europea francese, la cristiana-democratica (ah... i democristi, non ce ne libereremo mai) Marielle Gallo, militante del partito di Sarkozy. Insomma, è una di destra, giusto per ricordare ai tanti qualunquisti che qualche differenza tra destra e sinistra c'è ancora. E tra queste differenze c'è che i politici di destra vogliono in galera chi non rispetta le normative sul copyright. Qualche giorno fa le destre europee (tra cui PdL e Lega) hanno infatto approvato una direttiva, basato su un testo proposto dalla Gallo, con cui si inaspriscono le sanzioni contro la "pirateria" online, obbligando il parlamento europeo ad emanare direttive che mandino in galera chi scarica illegalmente.


Il 22 settembre il Parlamento Europeo ha approvato, con 328 sì, 245 no e 81 astenuti (quindi ha attenuto la maggioranza assoluta con appena un paio di voti) una risoluzione con cui invita la Commissione Europea a rivedere, in chiave restrittiva, la direttiva 48/2004 sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale. L’intento dell’organo europeo è chiaro: "il Parlamento ritiene che vada creata la possibilità di procedere contro chi viola i diritti di proprietà intellettuale in un quadro giuridico europeo".

In altre parole, si invita a rincarare la dose verso chi scarica dalla rete, senza distinguere tra coloro che caricano contenuti illegali in rete al fine di guadagnarci, e chi invece li scarica soltanto per uso personale. Possibilità invece esclusa della direttiva sopra citata. E chi ha voluto questo sono sopratutto i partiti di destra: PPE (all'interno del quale sono iscritti i parlamentari del PDL), e EFD (all'interno del quale sono i iscritti i paralmentari della Lega). Ciliegina sulla torta: l'Italia risulta la nazione più forcaiola, risultando quella i cui parlamentari più si sono espressi per l'approvazione dell'orrendo rapporto Gallo (conseguenza della quantità di parlamentari che gli elettori italiani hanno mandato in Europa).

Le sinistre si sono schierate contro il rapporto, in modo compatto S&D (all'interno del quale sono iscritti i parlamentari del PD) ed alla rinfusi quelli di ALDE (all'interno del quale sono iscritti i parlamentari di Italia dei Valori). Così, giusto per accontentare la manica di imbecilli che continua a blaterare che tanto sono tutti uguali.

Come si sono comportati i nostri parlamentari? La gran parte si sono schierati seconodo la linea indicata dal gruppo di appartenenza, quindi PDL e Lega secondo la loro natura forcaiola hanno votato per mandare in galera gli scaricatori (appiattendosi sulle posizioni invocate dall'industria discografica che tenta di imporre un regime di polizia privata su internet), mentre PD e IdV hanno votato contro (schierandosi con le posizioni di diverse associazioni e movimenti di consumatori).

Qui sotto l'elenco completo dei nostri europarlamentari e come si sono comportati in questa votazione. Se avete uno di questi e non siete d'accordo con il loro operato sarebbe il caso che glielo faceste sapere (gli indirizzi email di tutti i parlamentari sono sul sito dell'Unione Europea).

FAVOREVOLI AL RAPPORTO GALLO (ALLA GALERA)

LEGA:
Claudio MORGANTI
Fiorello PROVERA
Francesco Enrico SPERONI
Giancarlo SCOTTÀ
Lorenzo FONTANA
Mara BIZZOTTO
Mario BORGHEZIO
Oreste ROSSI

PdL:
Aldo PATRICIELLO
Alfredo PALLONE
Amalia SARTORI
Antonello ANTINORO
Antonio CANCIAN
Barbara MATERA
Carlo CASINI
Carlo FIDANZA
Clemente MASTELLA
Crescenzio RIVELLINI
Cristiana MUSCARDINI
Elisabetta GARDINI
Erminia MAZZONI
Giovanni COLLINO
Giovanni LA VIA
Herbert DORFMANN
Lara COMI
Licia RONZULLI
Luigi Ciriaco DE MITA
Magdi Cristiano ALLAM
Marco SCURRIA
Mario MAURO
Paolo BARTOLOZZI
Potito SALATTO
Raffaele BALDASSARRE
Roberta ANGELILLI
Salvatore IACOLINO
Sergio BERLATO
Sergio Paolo Francesco SILVESTRIS
Vito BONSIGNORE
Gabriele ALBERTINI

CONTRARI AL RAPPORTO GALLO

PD
Andrea COZZOLINO
David-Maria SASSOLI
Debora SERRACCHIANI
Francesca BALZANI
Francesco DE ANGELIS
Gianluca SUSTA
Gianni PITTELLA
Leonardo DOMENICI
Luigi BERLINGUER
Mario PIRILLO
Paolo DE CASTRO
Pier Antonio PANZERI
Rita BORSELLINO
Roberto GUALTIERI
Salvatore CARONNA
Sergio Gaetano COFFERATI
Vittorio PRODI

Italia dei Valori
Gianni VATTIMO
Luigi de MAGISTRIS
Niccolò RINALDI
Pino ARLACCHI
Sonia ALFANO
Vincenzo IOVINE

Infine, da notare le posizioni non allineate rispetto alle indicazioni del gruppo di appartenenza dei seguenti parlamentari: Matteo Salvini della Lega ha votato contro il provvedimento (forse l'unica cosa che questo ridicolo personaggio ha imbroccato nella sua carriera politica), mentre si sono astenuti Salvatore Tatarella del PdL ed una nostra vecchia conoscenza: Patriza Toia del PD, cui avevamo dedicato un post giusto prima delle elezioni europee, presagendo i suoi atteggiamenti ambigui. Purtroppo questo vecchio arnese democrista (sempre loro) è risultata eletta ed adesso ne paghiamo le conseguenze.

Insomma, fare attenzione a chi si dà il proprio voto, no, eh...

3 commenti:

Massimo ha detto...

L'articolo è come al solito, bello e interessante mi chiedo però una cosa... Maroni si è più volte detto favorevole allo "scaricamento" (per uso personale offcourse, che allo stato di cose non è reato), ciò vuol dire che avremo bisogno anche di un Lodo Gallo per il nostro Ministro?

Gregorio ha detto...

offcourse????????????????????

Massimo ha detto...

e sticaz... of course, va meglio così?
Vabbè che il significato cambia ma lo traduco dalla commedia all'italiana che significa "di corsa" (mi pare fosse Montesano a tradurlo così) oppure "certamente" può andare ugualmente :)

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