08 luglio 2006

Traduzione: (I can't get no) Satisfaction - Rolling Stones

(I can't get no) Satisfaction fu il brano che consacrò definitivamente la popolarità mondiale dei Rolling Stones a metà anni '60. La leggenda narra che Keith Richards, si sveglia nel mezzo della notte ed è invaso dall'irrefrenabile desiderio di registrare il riff introduttivo del brano, cosa che effettua su un registratore e poi, soddisfatto, torna a dormire.

In realtà questo celeberrimo riff che diventerà il marchio di fabbrica degli Stones, assomiglia maledettamente a quello della sezione fiati di un pezzo di Martha & The Vandellas, "Dancing in the street" (tra l'altro ripreso da Mick Jagger negli anni '80 in un famoso duetto con David Bowie), mentre la strofa che dà il titolo al brano sembra ripresa da un pezzo di Chuck Berry, "30 Days" che recita "I don't get no satisfaction from the judge". Saccheggiando e miscelando con furbizia elementi della musica nera americana, gli Stones ottennero forse la più grande icona della musica giovanile della generazione beat, intrisa di sessualità e di ribellismo.

Le tematiche portanti del testo di Jagger sono infatti i rapporti sessuali ("non riesco ad avere nessuna soddisfazione, e ci provo e ci provo e ci provo e ci provo") e la ribellione alla cultura consumistica propagandata dai mass media ("quando sto guardando la mia tv e salta fuori quell'uomo a dirmi come possono essere bianche le mie camicie").

Naturalmente i versi scandalizzarono i benpensanti dell'epoca (quando fu eseguita all'"Ed Sullivan Show" americano nel 1966 la frase "trying to make some girl", cioè "cerco di farmi qualche ragazza" fu ovviamente censurata), contribuendo ad imporre Satisfaction come l'inno della generazione in cerca della liberazione sessuale che avrebbe ottenuto con il 1968.

Da questo punto di vista Mick Jagger ha ragione quando dice che il pezzo riuscì a catturare lo "spirito dei tempi", trasformando i Rolling da una band qualsiasi di successo ad una multinazionale del rock. Ah, lo stesso Jagger ha dichiarato che il riff iniziale di Satisfaction è presente in almeno la metà di tutti i brani da loro incisi. Tant'è che è invalsa l'opinione che dopo tale brano gli Stones non incisero più nuovi pezzi, ma solo variazioni su Satisfaction.

Ok, vi siete meritati il link al testo in italiano.

Articolo precedente della serie: Hey Jude - Beatles

1 commento:

Anonimo ha detto...

la canzone di Martha & the Vandellas che hai citato mi pare che è la sigla del programma "Easy Driver"(quello delle automobili che fanno il sabato pomeriggio su Rai1 intendo).
E comunque devo dire pure che un piccolo richiamo al riff di "satisfaction" lo si sente pure nell'inizio della recentissima "Shock" di Omar Pedrini.


Michele

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