Questa settimana ho messo nel player (rigorosamente con la funzione di autoplay che consente di ripetere all'infinito la riproduzione del disco in ascolto) l'album Acoustic di Gilberto Gil. Nonostante l'album includa la gran parte dei classici di Gil (Realce, Esoterico, Parabolicamara, Expresso 2222, ecc.), mi sono bloccato sull'ascolto della sola prima traccia dell'album: A novidade, splendido pezzo a metà tra samba e reggae, che è anche l'unico pezzo nuovo di questo album registrato dal vivo in studio con un piccolo gruppo, nella serie "Unplugged" di MTV Brazil, nel 1994.
Gilberto Gil è uno dei più grandi e poliedrici musicisti brasiliani (cantante, compositore, chitarrista, fisarmonicista, batterista e trombettista), fu uno dei leader, insieme a Caetano Veloso, del movimento Tropicalia di fine anni '60, che realizzava una originalissima fusione di stili differenti: bossa nova, samba, ma anche rock and roll e fado, insieme a testi molto attivi politicamente, tant'è che Gil & Veloso (una sorta di Lennon & McCartney sudamericani) ebbero problemi con il regime militare dell'epoca che arrivò a metterli in galera. A prescindere dal successo commerciale del Tropicalismo, la sua influenza fu notevole negli anni successivi, sino a coinvolgere eccellenti musicisti quali David Byrne, Kurt Cobain, Beck e, più recentemente, Nelly Furtado.
Ma Gilberto Gil è leggendario per un altra iniziativa di cui sentiremo gli effetti nei successivi decenni: dal 2003 è stato nominato Ministro della Cultura brasiliana dal governo Lula. Eh già, ognuno ha i ministri della "cultura" che si merita: tenete presente che noi abbiamo avuto sino a pochi mesi fa un individuo quale Giuliano Urbani, noto per aver emanato l'omonimo decreto che mette in galera i ragazzini che si scambiano le canzonette di Pupo o Er Piotta (oltre che per altre vicende di sottobosco governativo), ed attualmente abbiamo un baciapile quale Rocco Buttiglione, bocciato in malo modo come Commissario Europeo).
E come Ministro della Cultura brasiliana, Gilberto Gil sta sperimentando un nuovo modello per risolvere il delicato problema per la retribuzione degli autori nell'era di internet. In sostanza, ha completamente depenalizzato qualunque scambio di file musicali tra i fruitori, in cambio del pagamento di un piccolo contributo incluso direttamente nell'abbonamento per collegarsi ad internet. In altre parole, in cambio di un contributo di 5-10 euro mensili, chiunque può scambiarsi legalmente tutti i file musicali che ritiene, senza timore di vedersi piombare in casa la Guardia di Finanza, la Polizia Postale o l'Antiterrorismo per il grave delitto di aver scaricato l'ultimo album di Gigi D'Alessio. Ovviamente, i proventi derivanti dai contributi dei collegamenti ad internet vengono distribuiti tra i vari aventi diritto (autori ed interpreti) in base ai volumi dei brani scambiati: più un brano viene scambiato e più gli autori di quel brano vengono compensati, con un meccanismo analogo alla ripartizione dei diritti effettuato dalla SIAE (beh, si spera che il meccanismo sia un po' meglio di quello SIAE, considerando le aberrazioni dell'attuale sistema).
Tra l'altro, il nuovo governo brasiliano di Lula aveva cominciato il suo mandato con un programma per ridurre a zero la fame. E qualche anno prima (1994), il suo ministro della cultura Gil aveva scritto ed interpretato la canzone di cui stiamo trattando in questo intervento (A novidade) in cui un possibile sogno si infrange di fronte a due sguardi ben diversi: quello di un poeta e quello di un affamato. Per ragioni di documentazione, riportiamo lo splendido testo del brano tradotto in italiano:
La novità (A novidade)
Vedo la novità sulla spiaggia
nella qualità rara di una sirena
per metà busto di una dea maya
per metà una grande coda di balena
La novità era il massimo
del paradosso disteso sulla sabbia
c'è chi desidera i suoi baci di dea
c'è chi desidera la sua coda per cena
Oh, mondo tanto disuguale
tutto è così disuguale
da un lato questo carnevale
dall'altro la fame totale
E la novità che potrebbe essere un sogno
il miracolo allegro della sirena
si muta in incubo davvero pauroso
lì in quella spiaggia, lì su quella sabbia
La novità era la guerra
fra il poeta felice e l'affamato
facendo a pezzi una bella sirena
sparpagliando dappertutto brandelli di sogno.
(Autori: Herbert Vianna, Bi Ribeiro, Joao Barone e Gilberto Gil, dall'album "Acustic" di Gilberto Gil)
Articolo precedente della serie: Crescent di John Coltrane
13 giugno 2005
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