Non so a quanti di voi è chiara la portata di un simile evento. Per coloro che non ne sanno niente: ieri abbiamo evitato di divenire tutti un po' più poveri ed alcune cose che possedevamo sino a prima di ieri, continuiamo a possederle ancora oggi, evitando che se ne impadronissero pochissime aziende, per lo più americane. A titolo di esempio, alcuni funzionalità software che tutti i programmatori utilizzano liberamente da anni (ad esempio, il fare doppio clic per lanciare un programma), sarebbero divenute di proprietà esclusiva di alcune aziende e, per poterle utilizzare, i programmatori avrebbero dovuto pagare un compenso a tali aziende. Ovviamente i prezzi di tutti i programmi sarebbero aumentati. E siccome per produrre qualsiasi cosa ormai si utilizzano programmi dappertutto, tutti ci saremmo ritorvati a pagare un qualche obolo a pochissime aziende che non avevano inventato alcunchè ma che semplicemente si erano affrettate a brevettare prima di altri dei pezzi di conoscenza che erano di dominio pubblico.
Nè più nè meno di quando, qualche centinaio di anni fa, a seguito dell'introduzione di normative a protezione del copyright, diversi furbastri si erano affrettati a dichiararsi come autori di canzoni popolari che erano nel pubblico dominio, appropriandosi ancora una volta di patrimonio che era collettivo.
Aggiungerei solo qualche considerazione a commento di questa eccellente notizia.
- La maggioranza che ha respinto la normativa che la Commissione Europea da anni stava cercando di far passare con mezzi decisamente subdoli è stata schiacciante: 648 contro, 14 a favore, e 18 astenuti. Credo che a questo risultato abbiano fortemente contribuito le recenti bocciature della costituzione europea da parte dei cugini francesi ed olandesi, esasperati dai metodi tartufeschi ed antidemocratici con cui l'Europa è stata retta sinora. Di fronte al crescente malcontento popolare, l'intero Parlamento sembra rinsavito ed ha finalmente votato con un minimo di buon senso.
- Tra i 18 astenuti, vi sono due vecchie nostre conoscenze: il Pannella e la Bonino. Escludendo il rimbambimento senile, la cosa getta ulteriore luce sulla natura del radicalismo italiano: chiara creazione dell'amministrazione americana sin dagli anni '70. Personalmente non mi sorprenderò se tra qualche anno, quando gli americani avranno desecratato i relativi documenti, si verrà a sapere che il Partito Radicale era finanziato direttamente dalla CIA.
- E sempre per parlare delle miserie di casa nostra, l'ineffabile ministro Stanca (quello che si era presentato come il paladino dell'Open Source) ha perso una eccellente occasione per stare zitto: si è invece rammaricato per la bocciatura della brevettazione del software. Indovinate da che parte sta quello che dovrebbe difendere gli interessi nazionali.
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