05 agosto 2006

Immondizia televisiva

Questi sono giorni di vacanza. Questi sono giorni in cui si avrebbe più tempo libero. Sono giorni con più tempo quindi per lo svago, lo spettacolo o la cultura. Curiosamente sono anche i giorni peggiori della TV, quasi a ribadire che la TV non c'entra nè con lo svago, nè con lo spettacolo e nè tanto meno con la cultura. La TV serve agli inserzionisti e alla propaganda governativa.

E diminuendo l'ascolto, il mezzo è poco interessante sia per gli investimenti pubblicitari che per la propaganda governativa. E quindi le varie reti non hanno alcuna remora a propinarci tutti i fondi di magazzino possibili ed immaginabili: telefilm di serie Z, film di serie C, alla 43-esima replica. Roba da denuncia.

E dire che questo potrebbe essere il periodo ideale per le innovazioni, al di fuori dell'assillo paranoico dell'audience. Il periodo per sperimentare nuovi linguaggi, proporre volti nuovi, programmi inusuali. Tanto, che rischio ci sarebbe?

Sono le sconsolate considerazioni dettatemi dal desolante panorama televisivo della serata appena trascorsa, avendo avuto la peregrina idea di sedermi davanti alla TV alla ricerca di "intrattenimento". Rai 1: "Sister Act 2", insopportabile replica di un ancor più insopportabile film; Rai 3: "Quel maledetto colpo al Rio Grande Express", filmetto di serie C di oltre 30 anni fa con un John Wayne ormai caricatura di se stesso.

E per finire su Rai 2 una meraviglia: "Meraviglie d'Estate", una prima serata coi fiocchi. E una formula davvero innovativa: un concerto in piazza con cantanti e comici, e due presentatori (forse) idioti che si esibiscono in dialoghi (sicuramente) idioti. Mi è bastato assistere all'esibizione di un patetico Omar Pedrini, contornato da un balletto di 4 sgallettate crocerossine con vestitino all'inguine e mutandine in bella vista. Perfettamente aderenti agli ispirati versi del pezzo (Shock) del Pedrini: "le tue mutandine che mi fanno morire quasi tutte le mattine, le crocerossine che mi fanno guarire pane burro e medicine". Sino al culmine dell'inciso "ridammi il mio shock" ed il balletto delle crocerossine ad agitarsi e a cantare all'unisono "gimme gimme shock". Una meraviglia d'estate, appunto.

Immondizia Televisiva Compilation

Omar Pedrini: SHOCK
Suede: TRASH
Claudio Baglioni: E ADESSO LA PUBBLICITA'
Skin: TRASHED
Linda Di Franco: TV SCENES
Basia: PRIME TIME TV
Lyte Funkie Ones: GIRL ON TV
Michael Jackson & Mick Jagger: STATE OF SHOCK
Bob Dylan: IDIOT WIND
Adriano Celentano: LA PUBBLICA OTTUSITA'

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Già, hai ragione... io per fortuna ho Sky che non delude mai !
(e tra i canali che guardo maggiormente ci sono VideoItalia e RadioItaliaTV, sempre piacevoli)

Anonimo ha detto...

ma cosa ci si può aspettare dalla televisione italiana di oggi? Però "Sister Act" me lo rivedrei migliaia di volte, :DDDDDDDDDDD

Anonimo ha detto...

ma nessuno impedisce a omar pedrini
di esibirsi.Pretenzioso, patetico,presunto rocker,malattia superata o incipiente?
L'unica cosa di buono (si fa per ridere)è la Casalegno ammesso che sia sua.

Anonimo ha detto...

ma nessuno impedisce a omar pedrini
di esibirsi.Pretenzioso, patetico,presunto rocker,malattia superata o incipiente?
L'unica cosa di buono (si fa per ridere)è la Casalegno ammesso che sia sua.

Anonimo ha detto...

Solo in piena estate cala l'audience?
Prendiamo per esempio questi reality: la finale delll'ultima edizione del Grande Fardello è stata vista da meno della metà delle persone che avevano visto quella della prima edizione. E l'ultima puttanata non a caso condotta dalla Ventura, si è fermata a poco più di due milioni e mezzo di audience, venendo umiliata dalla monnezza allo stato puro (Mammuccari) e battuta nettamente anche da Mi Manda Raitre, che costa un terzo. Ha superato solo il semifreddo Mike Bongiorno (un milione). Eppure i dirigenti delle due reti non fanno altro che parlare di successi!
Controllare l'Auditel: ormai raramente il numero di spettatori complessivi in prima serata tocco i 25 milioni, anche in inverno. Qualche anno fa si arrivava spesso ai 30, e non erano diffuse le emittenti satellitari, che comunque incidono per il 4% dell'ascolto complessivo.
La verità è questa: non c'è concorrenza, Rai e Mediaset fanno quello che pare a loro, le altre vivacchiano di pubblicità e super-repliche. Il digitale terrestre non cambierà niente: è una tecnologia nata vecchia che serve solo a moltiplicare i canali di chi ne ha già.
Quanto a Sky, caro m.s., io ho un ricevitore Gold Box e posso ricevere il canale di anticipazioni Sky On Air (che è trasmesso in chiaro). Ebbene, da quello che vedo, il palinsesto di Sky è praticamente uguale a quello delle terrestri; solo che viene irradiato per metà due anni prima, e per l'altra metà dieci anni dopo.

Anonimo ha detto...

Bhe... io e mia moglie viviamo da ben sei anni senza tv in casa e, francamente, non ne sentiamo la mancanza (forse un po' mia moglie, per via del fatto che i dvd sullo schermo del pc non è che siano il massimo).

Si risparmia (oltre al canone)(*) un sacco di tempo per fare altro (soprattutto leggere, sentire musica e spigolare informazioni qua e là su internet) e si finisce per apprezzare immensamente la radio.

(*) Chiaramente ho un pc. Ma non essendo (il pc, chiaramente) un tostapane (nè adattabile a tostapane), non paghiamo il canone!

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