Un po' scherzando, Christian mi propone di scrivere entrambi su un determinato argomento e di mettere a confronto gli articoli, anche visivamente, presentandoli nella stessa pagina, su due colonne distinte. Ok, vediamo cosa ne vien fuori. Come primo tema si è scelto la polemica sulle gag satiriche sul Papa e sul suo segretario personale, padre George Gaenswein.
La Colonna Sinistra | La Colonna Destra |
Trovo piuttosto noioso il solito can can che si è scatenato sull'ennesima notizia riguardo alle cose vaticane. A me personalmente non interessano nè le gag satiriche su papa e dintorni, nè le proteste dei vescovi nè quelle del segretario "particolare" di papa Benedetto XVI. Epperò sembra che tutta l'Italia debba prendere posizione al riguardo. E' la solita questione dell'agenda setting: c'è qualcuno che decide le cose di cui dobbiamo discutere, quelle per cui dobbiamo commuoverci, quelle per cui dobbiamo incazzarci. Ed i preti sono dei maestri al riguardo. Iniziano con lo sbraitare su qualcuno dei loro tanti organi (e non parlo di quelle a canne): l'Avvenire, la CEI, le ACLI, una delle tante associazioni cattoliche, il portavoce del papa o il suo segretario particolare o un qualsiasi politico baciapile. Dopodichè tutto il circo mediatico si muove all'unisono, come un sol uomo, a discutere e ad analizzare cagate di cui importerebbe ben poco. Qualunque siano le opinioni espresse, pro o contro, i preti hanno raggiunto il loro scopo. Insomma, che se ne parli bene o male, purchè se ne parli. Tant'è, che pur non volendone parlare, mi trovo qui a parlarne. Ennesima dimostrazione della invadenza della Chiesa che si impiccia di tutto, sinanche delle gag che devono o non devono passare in radio o televisione. Cosa concettualmente identica allo strepitìo fatte dal mondo islamico sulle vignette satiriche su Maometto. Certo, la patina superficiale sembra differente - minacce bellicose da parte dei primi, più o meno felpati comunicati stampa da parte dei secondi - ma la sostanza è la stessa: le gerarchie ecclesiastiche che vogliono impicciarsi di tutto. Ah, è proprio di ieri un attacco dei cattolici ad un pericoloso sovversivo quale Lino Banfi ed al suo demoniaco personaggio Nonno Libero nella fiction televisiva "Il padre delle spose", accusato di traviare le giovani generazioni. Il Vaticano è un protagonista politico a tutti gli effetti, ma un protagonista atipico che effettua continuamente il gioco delle tre carte, confondendo scientificamente i vari livelli insiti in qualsiasi questione. Se il Papa viene inquisito da un tribunale americano per responsabilità oggettiva in processi di pedofilia, viene ricordato che gli States non possono processare un capo di stato straniero. Se si ricorda che un capo di stato straniero non può impicciarsi di cose di politica italiano, viene ricordato che il Papa parla alla coscienza dei proprio fedeli, dimenticando di precisare che la coscienza di tali fedeli poi impone per leggi comportamenti a tutto il resto del Paese, anche quelli che fedeli non sono. Quando si tratta di pagare le tasse, si esenta la Chiesa perchè è un'istituzione religiosa, tranne poi concedere l'esenzione dell'ICI anche per attività puramente commerciali. Ma sopratutto, la Chiesa è un protagonista politico che non si assume alcuna responsabilità della cosneguenze delle sue azioni. Un esempio per tutti: l'indulto. Lo sanno tutti che è stata una cosa voluta sopratutto dalle gerarchie ecclesiastiche e da papa Wojtila in particolare. I baciapile dei due schieramenti si sono fatti in quattro per trasformarlo in legge dello stato italiano tant'è che è stato approvato dal 90% del parlamento italiano. Ora che tutti hanno intuito il disastro sociale che l'indulto ha provocato, c'è qualcuno che se la prende con la Chiesa? Ovviamente no. Con la beffa della Destra che, dopo aver preteso l'allargamento del numero dei reati beneficiati dall'indulto per poter garantire l'impunità anche a corrotti e corruttori, accusa la Sinistra di aver fatto uscire i criminali dalla galera. E mentre i due schieramenti si scannano tra di loro, il Vaticano prepara altri disastri di cui nessuno gli chiederà il conto. Possibile che nessuno faccia notare il paradosso di personaggi che non si sposano ma che pontificano su come devono essere regolati i matrimoni? Di gente che non fa sesso ma che regolano come fare sesso? E di gente che non fa figli ma che impartisce lezioni su come vanno educati i figli? Chartitalia | Prima di iniziare vorrei dire questo: io non ho la verità in tasca. Non mi ricordo neanche quello che ho mangiato a pranzo, figuriamoci se voglio assurgere a “verbo”. Poi, non sono un politico. Le mie sono opinioni da uomo della strada. E restano tali. A qualcuno piaceranno, ad altri no. Direte: perché questo preambolo? Perché mi si accusa di andare in escandescenze non appena si toccano determinati argomenti. L’andare in escandescenze per taluni significa avere un opinione differente. Come a dire: tu pensi diversamente da me, quindi sei mio nemico. Atteggiamento tipico di una fauna che prospera e prolifera da sempre nel sottobosco della sinistra. Ho intenzione – prossimamente - di scrivere una mia esperienza personale di pochi giorni fa che vi farà capire meglio quello che voglio dire. Detto questo, cominciamo. Sapete tutti l’argomento. Il Papa che viene preso di mira dalla cosiddetta satira. Come ha detto qualcuno, noi occidentali siamo impareggiabili nell’autolesionismo. Ci mostriamo severi critici nei confronti dei nostri stessi valori e siamo passivamente indulgenti verso chi di quei valori vorrebbe farne carta straccia. I comici , generalmente, dovrebbero - come obiettivo principale - fare ridere. Invece fanno solo pena. Non tutti i comici, si intende. Ma alcuni. Diciamo quelli legati ad un certo carro politico (l’80%). Questi signori si permettono di prendere per i fondelli chi vogliono e soprattutto dire ciò che vogliono. In nome della “satira”, per l’appunto. Parola che mi fa venire l’orticaria perché dietro a lei si nasconde la licenza per fare del male e passarla liscia sempre e comunque. Perché appena gli si intima un altolà (“guarda che alcune cose sono offensive, sarebbe meglio evitarle”) si viene subito tacciati di antidemocratici e compagnia bella. Mentre invece loro, questi coraggiosissimi fustigatori della morale e del costume, possono tutto. La satira. Io credevo che satira significasse sbeffeggiare i potenti. Tutti i potenti. Soprattutto quelli che tirano le fila del mondo. Una satira giusta, equilibrata, che vada a colpire il bersaglio con eleganza e raffinatezza. Questo nei paesi normali (per dirla alla D’Alema). Invece, nel nostro di paese, significa picchiare sempre sui soliti tre-quattro personaggi. Solo su quelli, fino alla nausea, a rotazione. Io la chiamerei satira di regime. Questo succedeva in Unione Sovietica quando c’erano pittori, sceneggiatori, scrittori, architetti, registi ed attori che davano voce alla spinta propulsiva della Rivoluzione. Poi abbiamo visto come è andata a finire, difatti. In Italia la satira è guidata dall’alto, con dei precisi scopi. Qui ci si rifà all’homo sovieticus di Stalin: ridicolizzare l’avversario anche tramite la distorsione degli avvenimenti e delle notizie: la cosiddetta disinformacja. Ma quando mai in Italia i buffoni di corte sbeffeggiano chi davvero dovrebbero sbeffeggiare? Dico io: con tutto quello che ci sarebbe da dire su questo esecutivo, con l’Italia che praticamente volta loro le spalle ogni giorno di più, ne avrebbero di cose da dire, di materiale da elaborare, dove mettere le mani ! Qui è una risata continua. Ma la sentite la gente per strada, nei bar, negli uffici? Avete ancora le orecchie o ve l’hanno sigillate con la ceralacca - rossa, naturalmente ? Ogni giorno c’è n’è una. L’ultima – che non mi va neanche di commentare - è quella di sabato scorso a Roma. E’un happening continuo: ci si inventa una tassa nuova ogni giorno, si decide quanti grammi di marijuana si possono avere pro capite (perché queste sono le priorità in Italia, non lo sapevate?) ci sono i ministri che sfilano in piazza contro il proprio governo e loro, questi miseri buffoni di corte, vanno a prendere di mira il Papa ?? Ma fate ridere davvero...è proprio il caso di dirlo. E’ anche vero, uno di loro, mesi fa, tentò di imitare Fassino (una caricatura da buffetto sulla guancia, naturalmente) ma fu subito stoppato e gli chiesero di fare pubblica ammenda: Neri Marcorè. Che disse “forse è meglio aiutare Fausto in un momento come questo”. Il momento come questo erano le elezioni imminenti (un paio di mesi prima, però) . Già il fatto che un comico che dovrebbe fare satira chiami per nome un politico che egli stesso imita la dice tutta sui rapporti che intercorrono tra questa gente; poi, che accetti di buon grado la censura perché viene da “quella parte” è addirittura rivoltante. Ah...forse non era censura, in quel caso era solo “buon senso”… Prendere in giro il Papa è da vigliacchi. Primo, perché così facendo si offendono tutti i cattolici, quindi significa non solo non avere rispetto per circa 50 milioni di italiani ma per tutti i cattolici del mondo. Secondo, è troppo facile ! Cari buffoni e giullari di corte, andate a fare un po’ di satira su Maometto e sugli imam...andate, se avete le palle. Andate a fare il vostro lavoro di sentinelle che denunciano tutto quello che non và. Quelli mica si lamentano a parole come i cattolici, quelli vi ammazzano direttamente. Volete mettere, invece, prendere in giro un uomo di 80 anni..? E’ più facile, si rischia di meno, vero? Ma quanto fate pena !! Quanto siete infami, vigliacchi, servi, codardi... Andate a "satireggiare" con quelli che fanno “scoppiare” il mondo per una vignetta su Allah. O con quelli che nel nostro paese si permettono di parlare del crocifisso come di un cadaverino su una croce. E quelli che lo gettano dalla finestra di un ospedale o di una scuola perché turba loro la vista. Andate, fatevi una bella risata. Specialmente tu, Crozza. Vai pure a spernacchiare il mondo cristiano, tanto si sa, sono dei coglioni e porgono sempre l’altra guancia invece di imbottirsi di tritolo. Se foste soltanto dei comici, dei poveri guitti da quattro soldi, vi si potrebbe anche perdonare. Ma purtroppo vi atteggiate anche a maestri del pensiero. Mentre invece siete solo dei poveri cristi(con la c minuscola),prezzolati e senza dignità . I giornali legati alla sinistra fecero un dramma sulla maglietta che NESSUNO vide , di Calderoli! Questo è stato il loro capolavoro: creare l’evento in mancanza dell’evento stesso. Successe un finimondo. Pareva chissà quale lesa maestà… Addirittura L’UNITA’censurò le vignette danesi...quello stesso giornale che rivendica la libertà di satira contro il Papa neanche 7 mesi fa censurava le famose caricature di Maometto ! Ma che solerzia, cari redattori...certo, logico e prudente astenersi. “Le religioni vanno rispettate”, specie se un tantino suscettibili E’ più facile che vi mettano una bomba nel portone che Ruini mandi un esercito di chierichetti in redazione, marciando a passo d’oca e con l’ostensorio rotante a mò di borsetta. Che pericolo si corre a prendere in giro il Papa, invece, vero? (però quanta pubblicità gratuita da tutta questa storia..) Il Papa non vuole i Pacs, il Papa dice questo, il Papa dice quello..ma oh..è il Papa! Cosa volete che dica, cosa “non” da Papa? La religione (tutte le religioni) è questo: privazione, sacrificio, fede e determinazione. Se vi fa fatica, se il vostro modo di vivere è differente, non la seguite! Ma non la criticate neanche. Sennò, per onestà morale le dovete criticare tutte !! Io non sono un cattolico fervente. Nell’ultimo anno sarò capitato in chiesa una volta. Ma non per questo permetto a chiunque (soprattutto ad un idiota servo di partito) di svillaneggiare la mia religione. O di sbeffeggiare il Papa. Non uso mai la parola Santo Padre, perché di “santo”, vivente e terreno, non c’è nulla, almeno per come la penso. Ma parlo volentieri di Papa, come del papà di tutti i cattolici. Può piacere, non piacere, restarti indifferente. Ma ci vuole il rispetto. Questa parola, rispetto, certa gente non la sa neanche sillabare. No, non sono un praticante ma in questi ultimi tempi, proprio perché mi sento attaccato in quanto cristiano, mi sono riavvicinato, se non altro per solidarietà. Io credo che ognuno possa dire la sua senza però ledere la dignità degli altri e soprattutto offendere. Io non ho mai pensato in tutta la mia vita ad un indù, ad un buddista o ad un seguace del confucianesimo come di un infedele. Ognuno ha la sue religione ed è giusto che sia così. Cosa c’entro io e soprattutto chi sono io per dire se è bene o male. E nello stesso tempo chiedo per me (e per tutti i cattolici) rispetto. Fiorello non l’ho neanche preso in considerazione. Non l’ho mai sentito in radio (sarò l’unico in Italia, forse) ma credo abbia fatto veramente soltanto dell’umorismo. E senza cattiveria. E’ un brav’uomo, Fiorello. Troppo presenzialista, ma un brav’uomo. Crozza invece avrei tanto voluto non vederlo. L’ho sempre evitato come si evita la cacca dei cani sui marciapiedi. Però mi è capitato di guardarlo per una manciata di secondi al TG. Fa prediche idelogiche, non fa ridere. “Inquadra” , non diverte. Dietro la facciata di persona improntata alla bonomia si nasconde un animo squallido e cattivo. Come tutti i vigliacchi e i prepotenti, d’altronde. Ho anche saputo (o meglio, letto) che voleva fare un’imitazione simile da Celentano e questi gli abbia fatto capire che non era il caso. Comunque, figuriamoci se una religione che ha oltre 2000 anni può spaventarsi per delle battute di uno squallido guitto come Crozza. In fondo, la satira c’era già al tempo di Pasquino.. una satira magari più caustica e salace ma sicuramente più elegante. E allora non c'era certo Ratzinger, a porgere l'altra guancia. Allora c'erano i Papi "tosti", quelli che se putacaso esageravi ti trovavi dopo due secondi nelle segrete di Castel Sant'Angelo a dividere il pane coi topi ! Quanta acqua è già passata sotto i ponti , caro Crozza. E quanta ne passerà. E tu sarai solo polvere. Nessuno saprà mai che tu sei esistito. Mentre il Papa, QUALSIASI Papa, sarà ancora là. E al Papa mi piacerebbe tanto poter dire (se mi ascoltasse) non ti curar di loro ma guarda e passa . Tanto si sa, i ragli degli asini non salgono mai in cielo. Mentre i tuoi - anche per una certa dimistichezza con le "alte sfere" - hanno molta più probabilità. BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI - SCHOLA CANTORUM SENZA UN BRICIOLO DI TESTA - MARCELLA BELLA CATTIVI PENSIERI - GINO D'ELISO VIA DI QUA - MINA & FAUSTO LEALI CHE BRUTTO AFFARE - JO CHIARELLO LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA - GIGLIOLA CINQUETTI LOSING MY RELIGION - R.E.M Christian |
15 commenti:
Tanto si sa, i ragli degli asini non salgono mai in cielo.
Mentre i tuoi - anche per una certa dimistichezza con le "alte sfere" - hanno molta più probabilità.
I tuoi, cioè ragli, saliranno in cielo?
Non ho parole, solo pietà, ovviamente christiana.
Sì, Christian, la satira è un'altra cosa, fa parte della cultura. L'imbecillità pare di no, anche se certi imbecilli lo pretendono. Questo al di là delle appartenenze religiose o politiche.
Il rispetto della persona e delle convinzioni religiose viene prima.
Ssono contento che ci siano persone come te che abbiano il coraggio di andare controcorrente.
Mi ha fatto schifo l'articolo della colonna di sinistra.
Sergio
Per come la vedo io la questione si divide in due punti:
A) il Papa non è credibile, pertanto ogni sua affermazione profuma di comico. Costui è il fustigatore di se stesso, Tafazzi in abito talare. Se fossi un missionario e compiendo la mia opera in una catapecchia ai margini di Harare (Zimbabwe), via satellite avessi visto l'incontro Napolitano - Ratzinger; potrei solo sentirmi disgustato. Se Stato Vaticano deve essere e se i preti devono continuare ad ingrassare, allora la perpetua invocazione dello spirito santo e la "questua" richiesta per visitare la cappella sistina non sono sufficienti. Perchè uno Stato ha altre dinamiche.
Detto ciò se per una caricatura si incazza l'ex ct Maldini, pure sua Santità si può inquietare un pochino.
B) i talenti comici sono rari, a prescindere se abbiano il pugno sinistro ben teso o meno. Tra questi, molti fanno comodo ai partiti (e molto i partiti fanno comodo ai comici); quindi l'Arte di Crozza, Gialappas e via dicendo non la definirei satira bensì propaganda.
Quando un certo tipo di politica amplifica, propaganda la ridicolaggine della Chiesa io concludo che: la politica ha fatto la pipì fuori dal vaso; i fedeli risentiti, dovrebbero accorgersi che Qualcuno ne ha fatta altrettanta, prendendo in giro loro da almeno 2 millenni.
Non sara' un commento costruttivo, al limite del trollaggio, ma io non lo reggo proprio piu' Questo Christian. Ha una preparazione mostruosa sul davanti e dietro le quinte ma ad ogni capoverso c'e' un lamento sulla ' sinistra 'accompagnato da vittimismo e condito con fiele. C'era proprio bisogno dei suoi interventi di ' costume ' ? Siamo alle solite, come alla RAI : per espandere l'audience si fa' tutto un pastone grigio ?
caro anonimo che attacchi christian...
mi pare che sia stato ampiamente specificato che da parte sua non si ha alcuna presunzione di possedere alcuna verità. Si tratta di una semplice esposizione di idee.
Se poi per aumentare l'audience vanno bene i Dandini, i Marcorè (il Papa e rain man sono la stessa persona?), le fregnacce dei Gialappi e compagnia bella, allora vanno bene pure i pastoni grigi.
"Io credo che ognuno possa dire la sua senza però ledere la dignità degli altri e soprattutto offendere". Parole sacrosante Christian, ma temo che siano solo aria fritta e retoriche, come la gran parte dei tuoi interventi extramusicali (che ti supplicherei di ridurre al minimo).
Perchè questa frase, estratta sempre dal tuo articolo "Ma quanto fate pena !! Quanto siete infami, vigliacchi, servi, codardi..." cos'è, se non una offesa tra le più buzzurre?
Ancora: "Mentre invece siete solo dei poveri cristi (con la c minuscola), prezzolati e senza dignità".
Ah, ma tu pretendi rispetto: "E nello stesso tempo chiedo per me (e per tutti i cattolici) rispetto", ovviamente solo per te, mentre ti riservi la licenza di insultare ed offendere gratuitamente a tuo insindacabile giudizio.
Ed immagino che sia estremamente rispettosa quest'altra tua frase rivolta a Crozza: "Dietro la facciata di persona improntata alla bonomia si nasconde un animo squallido e cattivo. Come tutti i vigliacchi e i prepotenti, d’altronde."
Un capolavoro di ipocrisia e di pochezza intellettuale, conditi da alti principi morali che non riescono a sopravvivere neanche nello spazio di un post.
Essendo un tuo fermento ammiratore quando scrivi di musica, non ho la minima intenzione di denigrarti ma sto solo esprimendo la mia delusione per le cose senza capo nè coda che scrivi al di fuori del tuo campo.
Silvy
@Sergio: ti sembra che l'articolo di Christian sia "rispettoso delle persone"?
Per Christian: sei chiaramento affetto dal "morbo di Left", malattia che si manifesta nella ossessione verso qualunque cosa odori vagamente di sinistra; non disperare, si può guarire
A chi mi ha ingiunto di farlo vorrei dire che non mi va di rimestare qua dentro. Ma perchè non la smettiamo di parlare? Pensate che serva a qualcosa? Vedete che abbiamo tutti idee contrarie? Solo sfoghi personali, parolacce, qualche errore di sintassi, cadute di stile dentro questo "pastone grigio" che ci inghittisce come fosse sabbia mobile. Ciao.
Di tutte queste discussioni sarebbero sicuramente contenti i musulmani in Italia; non siamo capaci di difendere le nostre tradizioni, ed ora si tratta solo di questo, l’anticlericalismo è morto verso la fine degli anni 70 quando Berlinguer e Craxi separatamente hanno riconosciuto l’autorevolezza dell’istituzione, anche per precisi fini politici e per creare consenso intorno a sé, ammorbidito fino a farle sgretolare le intolleranze verso la Chiesa. Ora è veramente stupido intraprendere certe discussioni; non abbiamo altro a cui pensare? abbiamo ben altri problemi! la nostra identità culturale, i valori del rispetto, della famiglia sono sicuramente i più difficili da insegnare, difendere ma anche solo da “manifestare”. Qualcuno a sinistra, vedendo nell’Islam la cultura degli “oppressi” verso cui manifestare un’improbabile solidarietà, preferisce tutelare chi vuole togliere il crocefisso dalle classi perché, poverino, lo sente come una violenza alla propria identità religiosa. Ma chi ti ci ha chiamato? Come si fa da sinistra a fare del clero cattolico un bersaglio culturale nel momento in cui siamo oggetto di una penetrazione lenta ma tenace? Come si fa ad essere tanto protettivi e a voler tutelare una cultura che costringe la donna ad essere completamente sottomessa ed andare in giro con un copricapo? L’influenza della chiesa sulla politica non può avere più il peso cxhe ha avuto nel passato e fino a qualche decennio fa, le cose sono cambiate, la gente è cambiata e anche la Chiesa è cambiata. Certo i valori sono quelli ed è importante che resistano, perché intorno a noi non c’è proprio più niente, basta solo vedere quanti figli negli ultimi decenni hanno ucciso i propri genitori come capretti. Io non sono cattolica ma trovo che nell’articolo della colonna di sinistra ci sia troppa foga contro la chiesa, qualcosa di personale e non di politico, troppa intolleranza impedisce alle buone ragioni di venire fuori. Se ce ne sono.
marialuisa una domanda. (e premetto che non sono di sinistra)
Hai idea di quanta gente potrebbe sfamare, se venisse venduto, il solo crocifisso di quel monsignore che giorni fa ha ricevuto Napolitano in Vaticano?
Hai mai visto il Dalai Lama, piuttosto he un rabbino, vestito di qualcosa che valesse tanto quanto quella collana?
Hai mai visto un cardinale, eccetto il moribondo Ruini, che pesi sotto i novanta chili?
Può essere credibile trasmettere i valori cristiani a gente che talvolta vive in case assemblate col fango, affacciandosi alla finestra di un palazzo che a confronto la reggia di Versailles pare uno sgabuzzino?
Gesù Cristo aveva in garage una mercedes o un altro paio di sandali?
Il Malawi, in Togo, il Bangladesh, hanno le stesse "agevolazioni" concesse alla STATO Vaticano?
Questo non è anticlericalismo; è concretezza dei fatti e la puoi vedere.
La chiesa si sciacqua la bocca con i valori, e nel frattempo i monsignori ingrassano sbraitando.
Scusa chartitalia trovo che sei troppo avvelenato contro la Chiesa, in fondo i preti fanno il loro mestiere, quello che riguarda la sfera spirituale, morale ed etica; abbiamo visto passare una vita intera e tante rivoluzioni "culturali" per non temere più il loro giudizio, quindi stare ancora a dire che i preti non si sposano, non hanno figli ed entrano nel merito di questi argomenti mi sembra veramente polemica di basso livello, roba da poco; io sono contento che la Chiesa abbia ancora una sua funzione, tolta quella in Italia ci rimane poco o niente, il mondo laico ha fatto piazza pulita su molte cose, ma non è stato capace di proporre un nuovo sistema di valori del rispetto, valori forti ed inattaccabili, da "INSEGNARE" alle nuove generazioni. Perché bisogna ritornare a trasmettere dei valori "morali" bisogna ricominciare ad "EDUCARE". Non abbiamo più niente, c'è un menefreghismo e una mancanza di educazione in giro che fanno paura, siamo proprio alla frutta, e stiamo ancora perdendo tempo a criticare i preti.
Caro Antonio,
potrei forse essere d'accordo con la tua diagnosi ma assolutamente non con la terapia che proponi.
La chiesa fa più parte del problema che della soluzione. Prova a riflettere su questo semplice aspetto: la strgrande maggioranza delle persone coinvolte in episodi di malaffare, corruzione, malgoverno e la quasi totalità del potere (governatori di banche, primari, universitari, ecc) hanno studiato dai preti.
Non è molto che ho finito il corso prematrimoniale.
Il dogmatismo, il fanatismo e la mancanza di senso della realtà del clero è fuori misura.
A me Crozza non piace. Premesso questo, abbiamo tutti la libertà di cambiare canale, no?
Su Fiorello lasciamo stare, a me padre Georg mi pareva quasi più risentito per la sua di parodia ( bonarissima, consentitemi ) che per quella del papa.
Poi scusate ma se un prete si fa fare la permanente e si fa le lampade, per come la vedo io , se la va a cercare.
Il paragone con gli islamici , si lo dico, non sono ipocrita, mi pare fuori contesto l'accostamente. Non mi piacciono, ma loro sono una civiltà inferiore, o no? Che c'entrano le vignertte su Maometto?
Sono perfettamente d'accordo sull'autoreferenzialità di una certa sinistra e sulla disinformazione.
Smemorati, Giovanni Paolo II la satora se la faceva fare senza problemi, e la facevano eccome.
Ricordate il papa su " Cuore" ? la copertina con i nbraccio la donna nuda?
Fate mente locale ; non ricordo che si sia risentito più di tanto.
La verità, è che questo papa è un retrivo un bigotto, che farà perdere tanti tanti tanti fedeli alla chiesa.
La chiesa deve andare avanti, non indietro.
Non capisco la motivazione del perchè ci siano in giro delle persone che appena qualcuno (in questo caso Christian) scrive qualcosa di diverso rispetto a quello che forse loro vorrebbero sentire e leggere subito hanno le caldane e si sentono male. O quelli che vorrebbero limitare il "bloggista" in questione a parlare SOLO di musica. Ma vi rendete conto di quanto siete intolleranti? Di quanto siete così anacronisticamente comunisti? L'anticlericalismo è finito da anni. Ci sono i baciapile della sinistra che fanno pappa e ciccia con il Papa, vescovi e compagnia bella e ancora avete il coraggio di parlare? Per fortuna che da questa congrega di "so-tutto-io" me ne sono andata negli anni ottanta, quando lasciai il PCI (tesserata dal 1981 al 1989)Per me Christian fa bene a scrivere di tutto. Il mio primo commento risale ad un articolo di quest'estate quando gli scrissi che un trattato di sociologia legato ad una certa canzone non l'avevo mai visto. Quindi uno che scrive queste cose può permettersi di scrivere anche di altre faccende. Anche perchè restano opinioni. Perdona loro Christian perche' non sanno quello che fanno (e dicono)
Primo, Vauro *fa* satira sui musulmani.
Secondo, I musulmani sono presi meno di mira perchè non ce li abbiamo qui, non sottoforma di teocrazia. Perchè è pieno di luoghi comuni che assimilano la religione tutta ad'oppressione della donna, per non parlare dei kamikaze ormai c'è una vera e propria vulgata a proposito.
Cose vere sicuramente, ma non le sole e molti (io per primo) prima di parlare forse una scorsa al Corano potrebbero darcela
Cosa buona, a volte se ne ride anche, sui fanatici e sui terroristi.
Terzo, se fossimo ancora una teocrazia, saremo come nell'inquisizione o poco meglio, ricordiamo che gli anni islamici si avvicinano alla scoperta dell'America. Tutto ciò unito alla velocità di diffusione delle notizie fa una grande grancassa internazionale. E' che in'Europa ci è stato l'illuminismo, da loro no. Parlare di civiltà superiore è campanilismo di bassa Lega (eh eh).
Quarto il Papa può essere preso di mira come tutti, perchè lui dice cose fin troppo umane, trovo che la Chiesa abbia un'idea del Cristianesimo a dir poco discutibile, Pomponio de Algerio, bruciato per aver detto una cosa del genere.
Quinto. I musulmani saranno contenti, Al qaeda sara contenta. Penso siano offese belle e buone ai tanti musulmani che vengono qui in pace e sono trattati come un unico blocco che in una prova di forza sta cercando di captare la nostra debolezza. Vi fate beffe dei veri valori cristiani, dicendo queste cose, parlando in questi termini di mors tua vita mea nei confronti di altre culture. Naturalmente ho stima di tanti preti e associazioni, come Libera, che agiscono veramente per la liberazione e per la pace e non per l'asservimento alla pax christiana.
Anto
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