- L'Italia del 1980
- Gepy & Gepy
- The Knack
- Heather Parisi
- Loretta Goggi
- Roberto Vecchioni
- Classifiche di fine anno
- Una mappa politica
E questa è la compilation dei brani citati in questa puntata.
"Volo Charter 20 gennaio 1980" Compilation
Articolo precedente della serie: Volo Charter: 20 dicembre 1968
- Gepy: BODY TO BODY
- The Knack: My Sharona
- Heather Parisi: DISCO BAMBINA
- Loretta Goggi: L'ARIA DEL SABATO SERA
- Loretta Goggi: CICCIOTTELLA
- Gabriella Ferri: IL VALZER DELLA TOPPA
3 commenti:
Io,per ovvie ragioni di provenienza geografica,sono più affezionato alla terza puntata,dedicata a Catania e Palermo (il titolo,difatti,è "Etneide"). Lì c'è quasi del tutto la mano di Guardì,che spinge molti attori del Teatro Stabile di Catania ad aggiungere al loro curriculum un prestigioso "cameo" firmato da Antonello Falqui. Tra questi spiccano Concetto (Tuccio) Musumeci e Giuseppe (Pippo) Pattavina,protagonisti della strepitosa scenetta del provino di un attoruncolo che,guidato da un regista teatrale "impegnato",deve pronunciare una sola battuta, "U purtau u pani, papà ?" ("Lo ha portato il pane,papà ?"-un tempo in Sicilia ai genitori si dava del "Lei" -)ma,malgrado gli sforzi ed i ripetuti esercizi,conditi da gustosi effetti comici comprensibili anche a Pinerolo o a San Martino di Castrozza,non riesce proprio a trovare il modo giusto per dire quella frase. Musumeci e Pattavina ancor oggi girano l'Italia con gli spettacoli (anche seri) presentati dallo Stabile di Catania e c'è ancora qualcuno,specialmente qui al Nord,che ricorda loro la scenetta e la famosissima battuta.
Ciao Cesare,sono alla disperata ricerca di una copia anche audio della famosa scenetta " U purtau u pani papà" come devo fare? puoi gentilmente suggerirmi un modo come posso averne una copia?.Sono morbosamente legato alla mia Palermo anche se sono tanti anni che vivo a Roma,e tutto ciò che riguarda la Sicilia in genere, mi appartiene.Purtroppo il PC non è il mio forte,per cui ogni ricerca mi costa una fatica enorme.Spesso vanifico il mio tempo sprecandolo in affannose ricerche che mi conducono inevitalbilmente in vicoli ciechi, e poi mi piacerebbe conoscerti meglio visto che mi sembra tu condivida la mia stessa mania.Ti sarei particolarmente grato se vorrai darmi un riscontro in ogni caso.Ciao e grazie.
Ps:Complimenti per l'articolo.
da quanto hai scritto sembra che roma fosse in prevalenza nera, invece era il contrario. Le zone nere erano tenute 'con i denti' dai pochi fascisti, mentre le zone rosse erano veramente rosse, così come erano rossi i giovani all'epoca, anche perchè la cintura di grandi borgate era ancora in piedi. Le scuole rosse erano almeno l'80% poche quelle nere.
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